[O.T.] La peggiore sinistra del mondo

[pan]

Ora dovremmo dire qualcosa sullo scontro interno al PD per la censura dei senatori zingarettiani al discorso che Renzi voleva pronunciare sul Russiagate di Salvini.

[cicciuzzo]

e quelli sì che sono problemi, altro che i rubli russi e la tav

[pan]

E' un problema soprattutto nostro avere un'opposizione ridicola e divisa.

[cicciuzzo]

e perchè mai un popolo di trafficoni come il nostro dovrebbe meritare un'opposizione migliore? fermo restando che la sinistra che hai in testa te è un residuato bellico

[Wes]

l'accanimento giudiziario è nei fatti, visto che la vicenda la conosco bene. tu dici che a Milano uno che ha il grano non lo fa vedere? naaaaaaa, non ci credo dai. uno col grano non si incula neanche il ristorante da 50 euro se per questo. Penati comunque ho avuto modo di conoscerlo quando era sindaco a Sesto San Giovanni. era il classico animale di partito, uno che la politica - a differenza di quelli di oggi - sapeva farla sul serio, per quanto riguarda le alleanze, le scelte, i programmi. A Sesto era chiacchierato ma secondo me molto per invidia, dato che all'interno del PCI prima e del PDS batteva gli altri per evidente distacco. Un mio collega di Sesto, di area pds o ds all'inizio del 2000 me ne disse di cotte e di crude, salvo poi scoprire tramite conoscenze comuni che la sua acredine era dovuto al fatto di non essere entrato nelle sue grazie.

Sguazzo a Sesto da 50 anni, conosco discretamente bene tutto il bosco e sottobosco del luogo.
Il Penati è passato da una squallida aula scolastica come insegnante di applicazioni tecniche, alla Segreteria del Partito.
Quando si hanno di fronte queste carriere repentine e fulminanti, i casi sono due: o il soggetto è bravo a portare voti, oppure è bravo a portare soldi. Altre cose in politica non contano.
Evidentemente i giudici volevano capirci qualcosa di più.

[cicciuzzo]

l'accanimento giudiziario è nei fatti, visto che la vicenda la conosco bene. tu dici che a Milano uno che ha il grano non lo fa vedere? naaaaaaa, non ci credo dai. uno col grano non si incula neanche il ristorante da 50 euro se per questo. Penati comunque ho avuto modo di conoscerlo quando era sindaco a Sesto San Giovanni. era il classico animale di partito, uno che la politica - a differenza di quelli di oggi - sapeva farla sul serio, per quanto riguarda le alleanze, le scelte, i programmi. A Sesto era chiacchierato ma secondo me molto per invidia, dato che all'interno del PCI prima e del PDS batteva gli altri per evidente distacco. Un mio collega di Sesto, di area pds o ds all'inizio del 2000 me ne disse di cotte e di crude, salvo poi scoprire tramite conoscenze comuni che la sua acredine era dovuto al fatto di non essere entrato nelle sue grazie.

Sguazzo a Sesto da 50 anni, conosco discretamente bene tutto il bosco e sottobosco del luogo.
Il Penati è passato da una squallida aula scolastica come insegnante di applicazioni tecniche, alla Segreteria del Partito.
Quando si hanno di fronte queste carriere repentine e fulminanti, i casi sono due: o il soggetto è bravo a portare voti, oppure è bravo a portare soldi. Altre cose in politica non contano.
Evidentemente i giudici volevano capirci qualcosa di più.

fulminanti un cazzo, Penati ha fatto tutta la gavetta possibile ed immaginabile.

https://it.wikipedia.org/wiki/Filippo_Penati

[Wes]

l'accanimento giudiziario è nei fatti, visto che la vicenda la conosco bene. tu dici che a Milano uno che ha il grano non lo fa vedere? naaaaaaa, non ci credo dai. uno col grano non si incula neanche il ristorante da 50 euro se per questo. Penati comunque ho avuto modo di conoscerlo quando era sindaco a Sesto San Giovanni. era il classico animale di partito, uno che la politica - a differenza di quelli di oggi - sapeva farla sul serio, per quanto riguarda le alleanze, le scelte, i programmi. A Sesto era chiacchierato ma secondo me molto per invidia, dato che all'interno del PCI prima e del PDS batteva gli altri per evidente distacco. Un mio collega di Sesto, di area pds o ds all'inizio del 2000 me ne disse di cotte e di crude, salvo poi scoprire tramite conoscenze comuni che la sua acredine era dovuto al fatto di non essere entrato nelle sue grazie.

Sguazzo a Sesto da 50 anni, conosco discretamente bene tutto il bosco e sottobosco del luogo.
Il Penati è passato da una squallida aula scolastica come insegnante di applicazioni tecniche, alla Segreteria del Partito.
Quando si hanno di fronte queste carriere repentine e fulminanti, i casi sono due: o il soggetto è bravo a portare voti, oppure è bravo a portare soldi. Altre cose in politica non contano.
Evidentemente i giudici volevano capirci qualcosa di più.

fulminanti un cazzo, Penati ha fatto tutta la gavetta possibile ed immaginabile.

https://it.wikipedia.org/wiki/Filippo_Penati

Scusa se insisto: o è bravo con i voti, oppure con i soldi. E' questo che i giudici dovranno chiarire (ovviamente taglio grosso).
Ma lui è un soggetto che ha passato diverse fasi (ti ripeto, conosco molto bene tutta la situazione, gli Oldrini's boys, etc).
Ed è su una fase in particolare che i giudici non hanno ben capito cosa ha fatto.
Questo solo per dire che l'accanimento dei magistrati è probabilmente giustificato dal fatto che alcuni passaggi decisionali del Nostro su quella famosa vendita, non sono chiari.

[cicciuzzo]

insisti pure, che devo dirti..... qui c'è una inchiesta che va avanti da anni e che parte dall'assunto che vi siano state tangenti o in subordine un danno erariale. le prime non sono mai state individuate, il secondo è stato smentito dai giudici stessi.

[Blif]

Quando Penati sostituì la Colli, avevo amici che lavoravano alla provincia di Milano:
elettori di sinistra, contenti del risultato, che (ricordiamolo) era storico,
perché la sinistra era allo sbando più o meno dai tempi di Mani Pulite.

Quasi subito si resero conto di un cambio di passo impressionante.
Sia chiaro: non vedevano nulla di platealmente illegale (se no poi mi dicono che sono tendenzioso e faccio i fotomontaggi verbali),
ma dall'approccio in fondo dilettantesco dei forzitalioti si era passati a un sistema assolutamente ferreo:
prima mettiamo in piedi uno studio e lo affidiamo a Sempronio, poi facciamo fare questo a Tizio e quello a Caio,
spostiamo i fondi su questa voce, così li possiamo girare in quel modo, e così via.



Li ricordo più o meno così, quando ne parlavano.

[dboon]

https://www.adnkronos.com/fatti/politic ... refresh_ce

https://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Adinolfi

[Drogato_ di_porno]

è un articolo di Sallusti ma è sostanzialmente vero

Il quadro politico resta estremamente incerto. Non sappiamo se e come il governo andrà avanti, non è chiaro cosa potrebbe accadere se si arrivasse a una crisi, la manovra economica è una lotteria che ogni giorno offre numeri diversi ma una cosa è chiara: il Pd è di nuovo nel pantano, dilaniato da lotte interne, come e forse più che ai tempi di Prodi e D'Alema e più di recente di Renzi e Bersani. Chi si era illuso che la batosta elettorale prima e l'arrivo di Zingaretti poi avrebbero potuto compattare il partito, oggi deve prendere atto che così non è. La tregua è finita e le varie fazioni sono all'opera una contro l'altra. C'è chi vuole vendicarsi dei torti subiti (i renziani), chi andare a destra (Calenda) e chi a sinistra (Franceschini), chi minaccia scissioni (Calenda) e chi, considerando Zingaretti un incidente della storia, è al lavoro per prenderne un giorno il posto (Sala). Per un attimo avevamo temuto che la sinistra fosse guarita dal cancro della divisione di cui soffre dalla chiusura del Pci. Temuto perché con la crisi del centrodestra la sinistra avrebbe potuto costituire l'unica alternativa al manicomio in corso. Tiriamo un sospiro di sollievo, da lì non può nascere nulla di buono, non solo per noi - e questo va da sé - ma neppure per chi ci aveva sperato e creduto. La cosa incomprensibile è come loro stessi non si rendano conto che stanno buttando alle ortiche una occasione straordinaria, forse l'ultima che il destino gli aveva concesso. Possibile non capire che la politica dell'anti - ieri anti Berlusconi oggi anti Salvini - non ha mai pagato è mai pagherà? Incredibile vedere persone tra loro diverse ma comunque appartenenti alla classe dirigente del Paese come lo sono Franceschini e Sala strizzare l'occhio ai grillini, cioè all'antisistema. Incomprensibile che una persona come Calenda pensi di poter combinare qualcosa di utile stando dentro un partito con quelle caratteristiche. Deludente vedere Renzi che non ha il coraggio di sparigliare e tentare una nuova avventura. Tanti mezzi capi non faranno mai un leader, né un partito. Tante sinistre non faranno mai una sinistra, tantomeno una sinistra moderna e quindi competitiva. Meglio così. Ma a maggior ragione aspettiamo che ciò che è stato il centrodestra ci dica che cosa vuole fare da grande.

[cicciuzzo]

è un articolo di Sallusti ma è sostanzialmente vero

Il quadro politico resta estremamente incerto. Non sappiamo se e come il governo andrà avanti, non è chiaro cosa potrebbe accadere se si arrivasse a una crisi, la manovra economica è una lotteria che ogni giorno offre numeri diversi ma una cosa è chiara: il Pd è di nuovo nel pantano, dilaniato da lotte interne, come e forse più che ai tempi di Prodi e D'Alema e più di recente di Renzi e Bersani. Chi si era illuso che la batosta elettorale prima e l'arrivo di Zingaretti poi avrebbero potuto compattare il partito, oggi deve prendere atto che così non è. La tregua è finita e le varie fazioni sono all'opera una contro l'altra. C'è chi vuole vendicarsi dei torti subiti (i renziani), chi andare a destra (Calenda) e chi a sinistra (Franceschini), chi minaccia scissioni (Calenda) e chi, considerando Zingaretti un incidente della storia, è al lavoro per prenderne un giorno il posto (Sala). Per un attimo avevamo temuto che la sinistra fosse guarita dal cancro della divisione di cui soffre dalla chiusura del Pci. Temuto perché con la crisi del centrodestra la sinistra avrebbe potuto costituire l'unica alternativa al manicomio in corso. Tiriamo un sospiro di sollievo, da lì non può nascere nulla di buono, non solo per noi - e questo va da sé - ma neppure per chi ci aveva sperato e creduto. La cosa incomprensibile è come loro stessi non si rendano conto che stanno buttando alle ortiche una occasione straordinaria, forse l'ultima che il destino gli aveva concesso. Possibile non capire che la politica dell'anti - ieri anti Berlusconi oggi anti Salvini - non ha mai pagato è mai pagherà? Incredibile vedere persone tra loro diverse ma comunque appartenenti alla classe dirigente del Paese come lo sono Franceschini e Sala strizzare l'occhio ai grillini, cioè all'antisistema. Incomprensibile che una persona come Calenda pensi di poter combinare qualcosa di utile stando dentro un partito con quelle caratteristiche. Deludente vedere Renzi che non ha il coraggio di sparigliare e tentare una nuova avventura. Tanti mezzi capi non faranno mai un leader, né un partito. Tante sinistre non faranno mai una sinistra, tantomeno una sinistra moderna e quindi competitiva. Meglio così. Ma a maggior ragione aspettiamo che ciò che è stato il centrodestra ci dica che cosa vuole fare da grande.

abbastanza condivisibile, fermo restando che non è di sicuro la peggiore offerta politica in essere, anzi....

sono dell'idea che tante "divisioni" (che ci sono, sia chiaro) nascono dalla difficoltà nel trovare una risposta politica ad una nazione che nella sua maggioranza in realtà apprezza l'operato di chi ci governa (al netto degli ignavi che con il loro stilismo hanno permesso di far emergere questi babbei pericolosi)

[Vinz Clortho]

Mah, a me sembra, al solito, un articolo estremamente fuori fuoco. Basterebbe la parte sulla "voglia di sinistra" di Franceschini - uno che è sempre stato della DC fino al midollo, pure da studente quando per forza di cose si è un pelo più idealisti - a sminuire l'intero articolo. Franceschini, tra l'altro, nella famosa intervista in cui "apriva" ai 5stelle, non si è comportato ne più ne meno come il democristiano pragmatico che è dicendo "caricheremo le macerie di questi quando crolleranno dopo questa esperienza fallimentare di governo". Solido impianto DC che se ne frega delle ideologie. Alla faccia della "svolta a sinistra"...

La verità è che non capisco perché un calenda/renzi non abbiano fondato un loro partito centrista. C'era (c'è?) lo spazio al centro per muoversi (vogliono lasciare a Toti i centristi disillusi e i reduci di FI?), il PD ha bisogno di una stampella al centro ora più che mai, e l'attuale direzione zingarettiana avrebbe visto la nasciata "di un nuovo soggetto" non come un tradimento ma anzi. E invece sono rimasti dentro a logorarsi e logorare. Non capisco. Certo, fuori dal PD è statoi dimostrato che non c'è vita, però pensavo che Renzi lo strappo lo facesse, ma forse è anche qui un discorso da DNA: lui vuole riprendersi il partito per dimostrare agli altri che avevano torto. Gli interessa solo quello.

[cicciuzzo]

molto più semplicemente una Italia "moderata" (ammesso che sia esistita) oggi è letteralmente scomparsa. Per cui alla fine i Calenda o i Renzi stanno attaccati al PD.

[Vinz Clortho]

No, è che non c'è una proposta politica credibile. Tutto lì. A un elettore di centro, che ha sempre guardato al mondo moderato e mai al PD, non è rimasto null'altro che votare lega.