[O.T.]Topic necrologio

Scatta il fluido erotico...

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1

Messaggio
Autore
Avatar utente
Billy Drago
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 3735
Iscritto il: 10/11/2007, 22:39
Località: Italia

Re: [O.T.]Topic necrologio

#8521 Messaggio da Billy Drago »

ISAAC KAPPY, L’ATTORE AMERICANO DI “THOR” E “BREAKING BAD” , È MORTO SUICIDA: SI È LANCIATO DA UN CAVALCAVIA ED È STATO TRAVOLTO DA UN PICK UP;
– ERA UN SEGUACE DELLE TEORIE COMPLOTTISTE DEL QANON, SECONDO CUI ESISTEREBBE UNO STATO OMBRA CHE COSPIRA CONTRO TRUMP E AVEVA DENUNCIATO PER PEDOFILIA DIVERSI VIP, DA SPIELBERG A TOM HANKS;
- Nel 2017, ad una festa, aveva tentato di strangolare Paris Jackson.
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cro ... 203599.htm
Immagine

Avatar utente
CanellaBruneri
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 14923
Iscritto il: 13/04/2007, 18:10
Località: tra la Via Emilia e il West

Re: [O.T.]Topic necrologio

#8522 Messaggio da CanellaBruneri »

Salieri D'Amato ha scritto:
CanellaBruneri ha scritto:
Salieri D'Amato ha scritto:Indimenticato autore del best seller Dove andiamo a ballare questa sera?, una sorta di guida alle discoteche italiane. E ballerino mica male, a quanto si dice. 8)

Comunque RIP

E Ministro delle Partecipazioni Statali, del Lavoro e degli Esteri.

Studia, imbecille
Ma va, è stato pure ministro?

Cioè, secondo te, so che ha scritto questo libro ma non che è stato ministro per oltre un decennio?! Inoltre ero pure vivente, quindi non ho avuto neppure bisogno di studiare.

Comunque non ti darò dell'imbecille, perchè non lo penso e mi sentirei squalificato, ma sicuramente ti dimostri meno intelligente di quello che credevo.

Tra l'altro non mi sembra di aver detto niente di male, aggiungevo solo una nota di colore, ma evidentemente per te la propria parte politica è sacra e più che intoccabile.
Ribadisco "l'imbecille" e potrei aggiungere altro; eri vivente ma non senziente evidentemente. Naturalmente, Il tuo eloquio da prete segaiolo va benissimo, fa colore. Se vuoi flammare con me va bene, tutto fa spettacolo. Per onestà, io posso rimediarci un ban definitivo, molto doloroso ma, spero, sopportabile. Tu ti giochi una finzione, carburante delle tue noiose pugnette....fai tu....
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie

Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)

"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)

Avatar utente
lingerie_lover
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 2621
Iscritto il: 01/12/2015, 9:12
Località: isola bisentina

Re: [O.T.]Topic necrologio

#8523 Messaggio da lingerie_lover »

Prenditela con qualcuno dal vivo come fai qui sul forum almeno rimedi i due pugni in bocca che ti meriti e tanto vai cercando

Avatar utente
Blif
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 13791
Iscritto il: 22/02/2009, 23:09
Località: Ego sum ubi sum

Re: [O.T.]Topic necrologio

#8524 Messaggio da Blif »

Se non ricordo male, il Canella è pugile, oltre che pugnace (pugnettari lo siamo tutti). :)
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)

Avatar utente
cicciuzzo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 55185
Iscritto il: 25/03/2007, 11:24
Località: Milano

Re: [O.T.]Topic necrologio

#8525 Messaggio da cicciuzzo »

Dai Canella, sai che sono spesso d'accordo con on te, ma a questo giro esageri con Salieri che è uno dei forumisti più garbati.

Anche io ho scritto parole contenenti positività sugli anni 80, e anche di autocritica perché all'epoca ero ferocemente antisocialista ma credo che il commento di salieri non volesse essere così dissacrante
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

Avatar utente
Gargarozzo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 19997
Iscritto il: 21/11/2016, 6:09
Località: piemonte

Re: [O.T.]Topic necrologio

#8526 Messaggio da Gargarozzo »

Le solite risse da necrologio
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 77516
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: [O.T.]Topic necrologio

#8527 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Il punto sono le Trussardine antesignane delle Orgettine (edonismo)
Il socialismo sessuale di Craxi

Bettino Craxi, l’uomo della Milano da bere, il decisionista a ogni costo, quello che aveva trasformato il PSI in una macchina di consenso e potere economico, aveva un noto debole per le signore. Francesco Alberoni in uno dei suoi inevitabili comunicati pro-Bettino era stato chiaro: «Oggi c’è un solo leader che cerca di apparire superiore al suo partito: Craxi. Molti lo giudicano antipatico, molti spregiudicato. Non importa. Il suo modo di agire dà una impressione di sicurezza, di forza. Per questo ha possibilità che nessun altro ha». Quasi la profezia di un nuovo Duce del futuro. Nel sistema macho di potere del PSI craxiano, la rappresentazione delle belle dame era una parte rilevante. Questo non vale tanto per la consorte, Anna Maria Moncini, amore di giovinezza e di una vita, che a dire il vero non ha troppo commentato le imprese amatorie del marito nel corso degli anni e che compare ogni tanto sui media soprattutto per dichiarare categoricamente che il corpo del consorte non sarà mai traslato in Italia. Ciò riguarda le molte altre che si sono associate esplicitamente al politico, per breve o lungo momento, quando i socialisti trionfavano. Il nostro esibisce un carisma erotico già visto; al di la delle molte e più o meno azzeccate battute di quell’epoca che sembra ormai remotissima, la sua allure erotica fa pensare a Mussolini (si sprecheranno i giochi di parole possibili tra Bettino e Benito). Si tratta di uno che va per le spicce: non c’e spazio per i preamboli, vuole portare a termine le sue conquiste rapido. Altro riferimento immancabile è Garibaldi: notissima la mania craxiana per l’eroe di Caprera, di cui aveva accumulato una vasta iconografia, a lungo stoccata nella casa familiare di Porta Genova e poi trasferita in tutta fretta nottetempo a Hammamet. Le novità per Craxi sono caso mai in tema di look. Gli piacciono il casual, i jeans, i giubbotti, ma ha una specifica passione per le cravatte e spesso ne indossa una, rossogaribaldina, con stampato un garofano, che è opera del suo amico Gianfranco Ferré. In omaggio a un momento storico che ama l’esibizione a ogni costo, l’appariscenza estrema, il barocco postmoderno trash, la sua preferenza sarà per le signore dello spettacolo, sempre gettonatissime dalla politica italica. Attrici e attricette, vestite o meno, saranno quindi l’abituale riserva di caccia; al modello craxiano si conformerà, con le sue varianti ovvie, anche il seguente Silvio Berlusconi, cambiando senz’altro repertorio di signore. Artefice di quel sistema di potere che venne definito, in riferimento alla RAI, «un puttanaio e un marchettaio», all’inizio della sua ascesa, come ricorda Filippo Ceccarelli nel suo rigoroso studio Il letto e il potere (1994), aveva ancora delle remore da vecchio PSI. In una intervista vintage sulla « Domenica del Corriere » a inizio anni Settanta tuonava contro « la proliferazione nelle edicole di pubblicazioni oscene e materiale pornografico di ogni genere e varietà ». Ultime scorie di una visione alla Nenni, che ci mise poco per trasformarsi in sfrenata licenza e in quello che Toni Bisaglia chiamava spiritosamente « psex appeal ». Le feste all’Hotel Raphael a Roma rapidamente diventarono un must, eserciti di sgallettate erano sempre disponibili a dichiararsi amanti del leader, visto che nella città eterna e in quella dei bauscia faceva status symbol. Alcuni affermano anche che Craxi usasse come consulente Adelina Tattilo, inventrice di pubblicazioni erotiche, artefice di «Playman» e del primo gay magazine «Adam», spesso ospite alla sua corte insieme a Sandra Milo. L’attrice, come è noto, aveva un debole per i socialisti e dagli anni Sessanta vantava una consuetudine specialmente epistolare con Pietro Nenni. Nel 1966, nel cuore della sua contrapposizione violenta al momento del divorzio con il produttore Moris Ergas, dichiarava a una giornalista: «Nenni mi ha mandato personalmente questo biglietto. Lo ha scritto a mano. L’ho visto una volta sola, ma quante lettere ho scritto a lui e quante lettere Nenni ha scritto a me! Perché lo ammiro sul piano umano, come creatura. Lui ha della tenerezza per me... è tanto carino». Insomma, un idillio alla luce del sol dell’avvenire, replicato nei tempi seguenti in altra chiave con i nuovi eroi del partito. Nel frattempo il grasso e unto ministro De Michelis imperversava nelle disco, con le varie segnorine al seguito, rilasciando interviste sulla sua sedicente, infaticabile attività principale. Nessun partito politico, prima, aveva mai investito tanto in hostess piacenti, vero e proprio simbolo alternativo al garofano nei tanti convegni e raduni. Sulle « trussardine », in omaggio ai creatori dell’uniforme, ricadeva in modo preciso la responsabilità di rappresentare il periclitante onore di un mondo che sempre più era sotto attacco. Il serraglio craxiano ha anche sdoganato un genere di abiti fino ad allora favorito dal mondo della prostituzione, di cui Elio Fiorucci ribadiva comunque negli anni Settanta l’inventiva e l’estro rispetto alla creazione del look. Trionfarono infatti le stampe leopardate, che saranno l’elemento più rilevante dell’impero animalier di Roberto Cavalli, maestro di creazioni «selvagge». Queste stoffe diventano elemento ricorrente addosso a varie dame, in specie over quaranta. A distanza di quasi quarant’anni il senso del ridicolo nel rivedere certe immagini e nel leggere alcune dichiarazioni è la nota dominante. Le affermazioni sono isteriche, nella chiave di un cupio dissolvi mignottaro, che non risparmia niente e nessuno. Il leader Bettino nel 1977 rilascia un’intervista a Maria Teresa Clerici e dà alcune coordinate precise sulle sue gesta d’alcova: «Mi succede di parlare e mi succede di star zitto. Non seguo il filo di giaculatorie fisse e maniacali. Dico delle cose utili. Sono riti liberatori, propiziatori, fantastici. Un tempo non facevo caso a dove fare l’amore. Anzi l’idea del letto mi è sempre sembrata un po’ burocratica. Ma il tempo passa e la comodità e l’opportunità la vincono sul resto. La mia vita e sempre più imbrigliata nelle regole anche in questo. Non si può fare quello che si preferirebbe. La regola del dove capita non vale: la burocrazia trionfa». Che tutte le signore e signorine fossero avvertite e una volta per tutte. Peraltro il brano compare in un libro dal titolo Linguaggio d’amore, opera assai curiosa di Maria Teresa Clerici, in cui sfilano figure note e notissime del tempo a Milano (da Elio Fiorucci a Carlo Tognoli), i quali dichiarano in coro che la cosa che loro risulta insopportabile è in specie il letto, simbolo dell’odiata borghesia. Tutti quanti preferiscono gli accoppiamenti nei luoghi meno probabili, tutto pur di «farlo strano» e potersene vantare con gli amici e, perché no, anche con la stampa. Sandra Milo ha incarnato il ruolo di sacerdotessa del craxismo fino alla fine ed è senz’altro la persona che ha avuto minori remore a raccontare gli anni ruggenti, di cui altre etere di regime si sono poi assai vergognate, preferendo minimizzare. Rimangono nella mente soprattutto le sue ultime uscite, al momento del crepuscolo del lider máximo. L’11 febbraio 1993, nel triste intervento all’hotel Ergife, quando super Bettino si proponeva come alfiere della rivalsa morale degli inquisiti di Tangentopoli, lei era abbarbicata piangente all’ormai dimenticato artista Filippo Panseca, architetto e pittore del più efferato trash craxiano. Un’altra istantanea la vede armata di fischietto e determinata a contestare Claudio Martelli, nel momento di massima contrapposizione tra i due. Le telecamere colgono la classica vocetta stridula: « Con tutto quello che gli ha dato ». La nostra come attrice era un po’ scomparsa dall’attenzione, dopo i successi degli anni Sessanta, fino a che la nuova epoca craxiana l’aveva riportata sul mercato. Nel 1981 aveva interpretato da protagonista per Anna Maria Tato il Doppio sogno dei signori X, nel 1982 ebbe un ruolo in Grog di Francesco Laudadio. Però era senz’altro più nota come personaggio televisivo: una delle prime ospiti fisse della sderenata epoca dei talk show. Un mondo in cui contava soprattutto essere « personaggio »; poi dal 1985 assunse la conduzione del deleterio Piccoli fans, in cui bambini e infanti si cimentavano nelle prove più indescrivibili, per il compiacimento di un pubblico di voyeur. Il trash impera, quindi, e nel 1990 giunge l’involontaria consacrazione negli annali del peggio, con la famosa telefonata anonima che annuncia che suo figlio Ciro è morto. Nel 1993, superata anche quella crisi, la Milo è pronta a sfornare la sua seconda, e per ora ultima, prova narrativa, dopo il pettegolo Caro Federico (1982), dedicato al suo antico amore Fellini. L’imperdibile Amanti, pubblicato da Pironti, presenta il PSI come suo personale harem. Afferma di avere avuto relazioni, oltre che con Craxi, anche con Giacomo Mancini e Giuliano Vassalli, per poter godere evidentemente di tutte le correnti, senza far torto a nessuno. Il florilegio di affermazioni stabilisce un percorso iniziatico: «Gene Gnocchi mi ha chiesto se tromba meglio la destra o la sinistra. Tutti pensano alla destra per una questione di machismo. Ma io non sono d’accordo. Non era vero nella prima Repubblica e non e vero adesso. Con la differenza che allora c’era più morale. Craxi non avrebbe mai pensato di abbandonare la moglie Anna che amava sinceramente. A nessuno di loro sarebbe mai venuto in mente di abbandonare una fedele compagna che gli era stata accanto per trent’anni. Certo Bettino si innamorava spesso, ma la sua famiglia era sacra. Oggi invece? Guardate cosa è accaduto a Fini. E poi vogliamo mettere il livello delle amanti di allora? E ho idea che oggi si faccia tutto con meno gusto. Craxi non sarebbe mai stato con una ’Gregoraci’. Certo allora non c’era nessun magistrato che controllasse il traffico dei letti come al tempo di Vallettopoli. Far sesso in cambio di una raccomandazione è un fatto privato. Fa male a qualcuno? Non credo. E allora! Che la magistratura si occupi d’altro. Con Craxi non solo si faceva l’amore, ma si parlava di arte, di cultura, di politica». Nel 2007 l’attrice compare con molte altre signore nel libro di Bruno Vespa, L’amore e il potere, in cui dà ulteriori dettagli piccanti della sua relazione con il capo, suscitando le reazioni indignate del figlio Bobo. In una puntata di Porta a Porta, dichiara: « Poco dopo la metà degli anni Settanta una sera ero ospite di Maurizio Costanzo a Bontà loro. Portavo un cappellino con la veletta. Ci fu, tra me e Costanzo, un battibecco di cui si parlò molto. Fu allora che Bettino, diventato segretario del PSI, decise di farmi sua. Cominciò una corte spietata. Insomma, a un certo punto Craxi mi disse: vieni su. Io, trascinata dalla musica, lo seguii. Salimmo in una specie di soffitta, c’era una cameretta piccola piccola con le pareti foderate di una stoffa a fiorellini rosa e un letto piccolo piccolo di pizzo bianco. Fu li che facemmo per la prima volta l’amore ». A lei tocca interpretare la micidiale, tremenda Mater Lacrimarum, che gode nel suggere i pianti delle persone su cui esercita il proprio maligno magistero. Un cammeo di pochi minuti, ma risulta davvero forte nella scena in cui, insieme a un gattone, compare sinistramente in un’aula dove gli studenti ascoltano con partitura alla mano Va, pensiero, mentre lei, biondissima, manda in giro onde di morte. Quello è l’anno dell’incontro con Craxi e da lì seguiranno poche pellicole, fino a un memorabile Fracchia contro Dracula. Poi sarà l’epoca di « Claretta Mortacci », una delle donne più potenti della RAI, sempre seguita da un codazzo di cortigiani quando registrava il suo programma (come racconta Giancarlo Magalli: « Tutti a dire: ’Brava, molto brava, bravissima’ »). Una damigella potente; ella aveva a propria disposizione anche un’emittente locale: la GBR, sempre donata da Craxi, marchio televisivo che assunse un non piccolo potere a meta anni Ottanta a Roma. La bionda dagli occhi di ghiaccio fu una delle poche a non allontanarsi da Craxi negli anni dell’onta. In seguito, saggiamente rifiutando di tornare sullo schermo malgrado le insistenze di Dario Argento per il seguito di Inferno (che aveva il titolo La terza madre), è stata in pista nel circo di Forza Italia. Sullo sfondo del sistema Bettino si definivano intanto le figure di Moana Pozzi e di molte altre damigelle. Il potere era più che mai legato alla necessità di esibizione sessuale, e tornano meccanismi di rappresentazione per solito tenuti in sordina dopo il Fascismo. Craxi, malato di diabete, sempre meno credibile nel ruolo di latin lover, continuò imperterrito fino alle monetine lanciate in piazza a condurre il circo mignottaro di cui è stato artefice e garante. Certi locali romani e milanesi, certi luoghi di villeggiatura, diventavano per se stessi set della rappresentazione di un capo infaticabile, che assai amava si diffondessero indiscrezioni e gossip, come parte della sua aura fallicodecisionista. Ovviamente Berlusconi farà propria molta parte di questa visione del mondo. Negli anni seguenti la relazione sesso-potere, sempre presente come concetto generale di rappresentazione o tema di barzellette, diventa un argomento capitale, anche in relazione allo scandalo Clinton-Lewinsky, in cui il corpo dell’uomo più potente del mondo e i suoi «pruriti del settimo anno» si trasformano in argomento di seria riflessione politica e filosofica. L’antropologa Ida Magli, quasi alludendo alle imprese craxiane, descrive, in un paragone tra la situazione nostrana e il puritano mondo americano, una situazione ormai percepita da molti: «Ci sono prove incontrovertibili del fatto che i governanti sono più potenti quando amano il sesso: non se ne parla ad alta voce, proprio perché è sottinteso che essi siano sempre pronti al bisogno. Quando sono tanto in là con gli anni che si possa lecitamente nutrire dubbi in proposito, si comincia, bisbigliando ad alta voce, a far supporre, come è avvenuto per un ex presidente della Repubblica, che vi siano motivazioni erotiche o almeno galanti, dietro a qualsiasi gesto di compiacenza per le giovani e graziose presenze femminili del loro entourage». Ania Pieroni è l’altra figura centrale dell’affresco craxesco: bionda, bella, assai inefficace come attrice, debutta nel 1978 in Così come sei, film, di gran confezione, del regista lolitomane Alberto Lattuada. Qui è in scena insieme a varie acerbe bellezze. La protagonista infatti era Nastassja Kinski e tra le interpreti c’era una quasi debuttante Barbara De Rossi: tutte impegnate in una scorribanda per le colline toscane. Da li si passa poi a Mani di velluto di Castellano e Pipolo, per approdare all’unica pellicola in cui compare una piena evidenza della sua celebrata bellezza: Inferno di Dario Argento (1980).

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)

Avatar utente
SoTTO di nove
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 31131
Iscritto il: 11/08/2011, 1:05

Re: [O.T.]Topic necrologio

#8528 Messaggio da SoTTO di nove »

L'unica cosa che mi trova d'accordo nel post di Canella è l'onestà di aver capito che si meritava il BAN.
Come dice cicciuzzo l'utente Salieri è uno dei più pacati del forum. Una battuta che non per questo poi voleva essere per forza denigrante non giustifica un attacco del genere.
Ci stava l'imbecille a freddo, magari l'uomo De Michelis era qualcosa di più per Canella, ma dopo la risposta di nuovo pacata di Salieri insistere nell'attaccarlo l'ho trovato totalmente fuori luogo.

Il Ban è solo temporaneo (ma tanto sarà sempre SZ ad avere l'ultima parola) e vista la poca presenza di Canella è solo pro forma.
Alla fine rimane solo la sensazione di non aver capito il perchè di una sparata del genere. e credo di non essere l'unico a non averla capita.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi

Avatar utente
Gargarozzo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 19997
Iscritto il: 21/11/2016, 6:09
Località: piemonte

Re: [O.T.]Topic necrologio

#8529 Messaggio da Gargarozzo »

Canella aveva anche scritto un libro sulle discoteche. E ballava mica male (semi-cit.)
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

Avatar utente
Salieri D'Amato
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 24780
Iscritto il: 17/12/2013, 11:34

Re: [O.T.]Topic necrologio

#8530 Messaggio da Salieri D'Amato »

CanellaBruneri ha scritto:
Salieri D'Amato ha scritto:
CanellaBruneri ha scritto:
Salieri D'Amato ha scritto:Indimenticato autore del best seller Dove andiamo a ballare questa sera?, una sorta di guida alle discoteche italiane. E ballerino mica male, a quanto si dice. 8)

Comunque RIP

E Ministro delle Partecipazioni Statali, del Lavoro e degli Esteri.

Studia, imbecille
Ma va, è stato pure ministro?

Cioè, secondo te, so che ha scritto questo libro ma non che è stato ministro per oltre un decennio?! Inoltre ero pure vivente, quindi non ho avuto neppure bisogno di studiare.

Comunque non ti darò dell'imbecille, perchè non lo penso e mi sentirei squalificato, ma sicuramente ti dimostri meno intelligente di quello che credevo.

Tra l'altro non mi sembra di aver detto niente di male, aggiungevo solo una nota di colore, ma evidentemente per te la propria parte politica è sacra e più che intoccabile.
Ribadisco "l'imbecille" e potrei aggiungere altro; eri vivente ma non senziente evidentemente. Naturalmente, Il tuo eloquio da prete segaiolo va benissimo, fa colore. Se vuoi flammare con me va bene, tutto fa spettacolo. Per onestà, io posso rimediarci un ban definitivo, molto doloroso ma, spero, sopportabile. Tu ti giochi una finzione, carburante delle tue noiose pugnette....fai tu....
:o Continuo a non capire ...

Eloquio da prete segaiolo? Canella, ma vaffà!
La via più breve tra due cuori è il pene

Avatar utente
pan
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 19119
Iscritto il: 22/01/2005, 3:12
Località: Terronia settentrionale

Re: [O.T.]Topic necrologio

#8531 Messaggio da pan »

A questo giro ho evitato il topic dei morti proprio perché temevo accadesse quello che puntualmente è accaduto.
Per una volta mi compiaccio di aver taciuto. E continuerò a farlo.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

Avatar utente
pan
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 19119
Iscritto il: 22/01/2005, 3:12
Località: Terronia settentrionale

Re: [O.T.]Topic necrologio

#8532 Messaggio da pan »

criptico ha scritto:
max6521 ha scritto:Immagine



ROMA 12 MAGGIO 1977 - Giorgiana Masi





L'omicidio di Giorgiana Masi, una studentessa italiana il cui vero nome era Giorgina Masi, venne commesso a Roma il 12 maggio 1977 durante una manifestazione. Quel giorno si trovava insieme al fidanzato Gianfranco Papini nel centro storico dove erano scoppiati violenti scontri tra dimostranti e forze dell'ordine, in seguito a una manifestazione pacifica del Partito Radicale, a cui si erano uniti membri della sinistra extraparlamentare e in particolare dell'Autonomia Operaia, questi ultimi armati. Alle ore 19:55 i due erano in piazza Giuseppe Gioachino Belli quando un proiettile calibro 22 colpì Giorgiana all'addome; subito soccorsa, fu trasportata in ospedale, dove ne fu constatato il decesso.

Tutti gli anni, il 12 maggio, si tiene a Roma, in piazza Sidney Sonnino, la commemorazione della vittima; gruppi della sinistra o del Partito Radicale organizzano cerimonie e manifestazioni di ricordo anche nel luogo dell'omicidio


https://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_ ... giana_Masi
La ricostruzione di wikipedia è oltre che fantasiosa, palesemente falsa perché nel filmato che quel 12 maggio 1977 un cittadino aveva fatto dalla finestra di casa sua a Piazza della Cancelleria. si vedono chiaramente agenti in divisa che sparano ad altezza d'uomo in direzione di Campo de Fiori.
Cossiga, ministro dell'interno, non si dimise e poi nel tempo produsse varie menzogne e alla fine, fu anche eletto Presidente della Repubblica. Vergogna. :evil:
Verissimo, ma rimane il dubbio del cal.22. Le forze dell'ordine non usano quella pallottolina da 3,5 gr, e nemmeno killer e agenti provocatori, eccetto il Mossad che l'ha usato talora a distanza ravvicinata sparando ai crani. Morire per una .22 in addome implica pure una componente di sfiga non indifferente, tipo beccare l'aorta.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

Avatar utente
cicciuzzo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 55185
Iscritto il: 25/03/2007, 11:24
Località: Milano

Re: [O.T.]Topic necrologio

#8533 Messaggio da cicciuzzo »

Boh, andiamo avanti dai....
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

Avatar utente
pan
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 19119
Iscritto il: 22/01/2005, 3:12
Località: Terronia settentrionale

Re: [O.T.]Topic necrologio

#8534 Messaggio da pan »

Avanti significa un altro morto. Se stiamo fermi vuol dire che campano.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

Avatar utente
Gargarozzo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 19997
Iscritto il: 21/11/2016, 6:09
Località: piemonte

Re: [O.T.]Topic necrologio

#8535 Messaggio da Gargarozzo »

Andare avanti è uno spreco di culo
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

Rispondi

Torna a “Ifix Tcen Tcen”