Drogato_ di_porno ha scritto:Sì diceva sempre "il campionato inglese è il più ricco e il più bello ma alla fine vincono sempre gli altri"...forse l'onda lunga degli investimenti (stadi, tecnici e campioni stranieri) sta iniziando a dare i suoi frutti. anche in Europa League potrebbe esserci una finale Arsenal-Chelsea e anche la nazionale inglese è arrivata fra le prime 4 ai mondiali.
La ripartizione della grana inglese. La prima classificata prende il 50% più dell'ultima, da noi 5-6 volte.
E in totale si spartiscono 2,4 miliardi, non 1 (che probabilmente scenderà negli anni, visto l'interesse in calo)
In Inghilterra non ci sono gare facili, c'è una competitività molto alta, grazie proprio a queste regole. Te la devi sudare, spesso fino all'ultimo, con tutti. E le papabili non sono una, ma una manciata. In molti possono vincere il campionato, senza contare le sorprese. Questo li porta e li ha portati ad una crescita pazzesca, altro che spizzate come una volta. QUesti giocano di prima, in velocità smodata. E in Champions si vede che sono abituati a lottare e a non mollare mai. Per forza! Lo fanno per 9 mesi all'anno!
Da noi si sa già chi vince e chi va in Champions ad agosto. la maggior parte delle gare sono pullman davanti alla porta nella speranza di portare a casa un punto, che non arriva mai se davanti hai le grandi, perché i dilettanti Orsato, mazzoleni e Giuda ti regalano il rigorino o la punizione dal limite.
Un campionato dove anche la più forte gioca di merda, tra l'altro, e fuori dai confini fa figuracce dal secolo scorso, come da anni tutte le altre. Ormai in Europa si collezionano solo figure di merda, ma giustamente eh.
E ogni anni sarà peggio. Ciro ha paura della superlega, perché ragiona da imprenditore, ovviamente.
Per molti sarà una liberazione, ma inutile raccontarcela. Già è un campionato invendibile così, senza le grandi finisce alle TV locali. In quello ha ragione.
Ma il suo Torino naviga in acque finanziarie tranquille, a differenza di altri.
La superlega è vista come il salvagente dal mare di debiti, che potrebbe diventare insostenibile.