Allora, chiarisco il punto, che sembrate non voler cogliere, a me della disamina di Adani o delle colpe di Allegri non interessava parlare. Il focus era la risposta maleducata di Allegri, quando aveva subito lui stesso un attacco personale assurdo.
Premessa: Allegri o qualsiasi altro allenatore preparano le partite cercando di valutare le varie variabili, come caratteristiche dei giocatori, stato di forma, recupero da infortuni, ecc., della loro squadra e in rapporto a quelle degli avversari. Gli altri fanno la stessa cosa, cercando a loro volta contromisure e mosse a sorpresa. A volte le proprie mosse sono vincenti, altre volte perdenti, e spesso si perde pur azzeccando le strategie o viceversa. Nessuno è esente da errori e sicuramente Allegri avrà delle colpe. Per me e per gli altri esperti da bar, quando vinci vuol dire aver azzeccato la tattica giusta, quando perdi vuol dire averla sbagliata, anche se nella realtà non sempre è così, o perlomeno vi sono delle sfumatore da cogliere.
Può darsi che un calcio più offensivo potesse dare risultati migliori, sicuramente avrebbe darebbe un miglior spettacolo, ma nel calcio non esiste la controprova.
Certo che hai preso Higuain e poi Ronaldo per scalare l'ultimo steep in CL, ma siccome il calcio non è matematica, ci sta che con Ronaldo i risultati siano peggiori che con Tevez e che la Juve esca con l'Ajax così come il Barcellona con la Roma, il City con inglesi sulla carta meno forti, ecc.. Così come non è scontato lo scudetto, non è detto che senza Higuain l'anno scorso lo avresti vinto. Così come io non ero sicuro che si vincesse anche quest'anno, proprio perchè il calcio non è matematica e giocatori che hanno reso 10 l'anno seguente potrebbero rendere 8 o 7.
Non scordiamoci l'Inter del dopo triplete, sulla carta ancora la squadra più forte, che a detta di molti, vinceva lo scudetto pure con Paperino in panchina, che improvvisamente si è sciolta, pur avendo in pratica la stessa rosa di giocatori.
Venendo al punto: è chiaro che si può criticare Allegri, ma mentre noi, da un forum, possiamo dire qualsiasi cosa, che è un cazzaro, un incapace, ecc. ecc., un giornalista o opinionista televisivo deve misurare le parole e avere un minimo di rispetto, dovuto a chiunque, non solo ad Allegri, ma anche all'allenatore di terza categoria.
Se io vado da un Giacomo Casanova per intervistarlo e gli dico
Come mai non ti sei chiavato la tale Tizia? A me sembra che hai sbagliato l'approccio, dovevi fare così e cosà. Perchè sai le donne sono cosù Al che lui tenta di rispondermi
L'idea era quella di utilizzare questa tattica, sperando di ... ed io
Non dire sciocchezze, questa non è una giustificazione, ti ho detto che dovevi fare così, perchè è chiaro che dovevi fare così!. A quel punto lui si altera e mi dice
Mi fai parlare?! Ti sto dicendo che ... - ed io incalzo
Tu rivendichi uno spazio, ma non dici cose serie e sensate. Ecco, quì si arriva al punto di cosa dovrebbe fare il Casanova di turno:
- dirmi
Ora basta, stai zitto e fammi parlare! Vuoi insegnare a me come chiavare? Io ho trombato centinaia di donne, mentre tu hai letto solo i romanzi di Harmony!
- o liquidarmi con un semplice
Ma vaffanculo, coglione!
Secondo me l'opzione migliore era la seconda.
L'inneffabile Adani invece ha risposto con "Zitto lo dici a tuo fratello!", come se gli avesse rivolto chissà quale offesa. Cioè non fai rispondere un'intervistato perchè stai tenendo il tuo saccente monologo da allenatore da tavolino, imputandogli di dire
sciocchezze (non cose su cui si può essere non d'accordo, ma proprio sciocchezze), come fosse un povero cretino a cui inculcare le tue sacrosante verità, e quello non deve neppure replicare e magari dirti pure grazie della lezione!
Questo è uno con problemi seri di autostima e delirio di onnipotenza. Che già aveva palesato in carriera e da opinionista nei confronti di altri allenatori, come Montella che gli aveva risposto sullo stesso tono di Allegri.
Per inciso mi dicono (io l'ho vista sulla RAI) che in Barcellona-Liverpool il nostro eroe lodava la tattica del Liverpool, perfetta e in linea con le idee propugnate e suggerite ad Allegri come assolutamente vincenti, mentre il Barcellona, mi è sembrato, fosse più attendista, cioè quello che secondo Adani non si dovrebbe mai fare in Champions. Il che dimostra incontrovertibilmente che la teoria è una cosa, poi il campo si può assistere a tuttaltro rispetto al teorizzato.
Tanto per dire, non è che se io mi studio le tattiche e le strategie utilizzate dai grandi allenatori del passato e del presente, memorizzo i movimenti e le capacità di tutti i giocatori esistenti e mi guardo come si sono sviluppate le grandi partite degli ultimi 10 anni, divento di colpo il più grande allenatore del mondo. Cioè lo posso diventare bullandomene al bar, ma in un campo professionistico penso avrei qualche problemino in più.
PS: tra le risposte social ho letto incredibili subumani, una nel criticare Allegri ha detto: "Ha attaccato Adani dicendogli che legge libri, come se leggere fosse una colpa".
