[O.T.] La peggiore sinistra del mondo

Scatta il fluido erotico...

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Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo

#6886 Messaggio da Drogato_ di_porno »

cicciuzzo ha scritto:la sua proposta non aumenta gli stipendi dei parlamentari
Pare di sì invece, oggi guadagnano 14000 euro, con la proposta Zanda arrivano a 16-19000 euro

sono calcoli riportati Fatto ma anche da altri quotidiani
Il compenso mensile di un parlamentare attivo a Bruxelles è di 8mila euro lordi (ovvero 6250 netti) a cui aggiungere 304 euro al giorno di diaria e 4.299 euro per le spese generali. Nel complesso, calcolando anche altri vantaggi, un parlamentare europeo guadagna quindi tra i 16mila e i 19mila euro al mese. Molto di più dei 14mila euro circa che percepiscono oggi deputati e senatori calcolando indennità, diaria e rimborso per le spese di mandato.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
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Kowalski
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo

#6887 Messaggio da Kowalski »

cicciuzzo ha scritto:Fermo restando che voterò +europa, vorrei sommessamente segnalare che Zanda (che è un imbecile) ha fatto il classico errore di comunicazione perché la sua proposta non aumenta gli stipendi dei parlamentari

Chiaramente gli altri ne hanno approfittato
sicuro sicuro che non aumeta gli stipendi dei parlamentari? Perchè leggendo qui:
http://www.camera.it/leg17/383?conoscerelacamera=4
e qui:
http://www.europarl.europa.eu/news/it/f ... e-pensioni
a me sembra di capire il contrario, però magari c'è qualche magheggio contabile in base al quale i due NETTI (non LORDI) alla fine si equivalgono...

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Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo

#6888 Messaggio da Drogato_ di_porno »

confermo: manica di *******

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Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo

#6889 Messaggio da Drogato_ di_porno »

TeNz ha scritto:io adoro questo masochismo di sinistra :D

non lo trovate sexy?
in effetti è sbalorditivo. da guinnes dei primati

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Kowalski
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo

#6890 Messaggio da Kowalski »

e io che pensavo che fosse impossibile battere il trio Picierno, Ascani, Serracchiani...

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Alessandro1988
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo

#6891 Messaggio da Alessandro1988 »

Zingaretti doveva fare tutto da Zero,non vai a costruire sulle macerie,in questo modo non costruisci niente.

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Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo

#6892 Messaggio da Drogato_ di_porno »

assomiglia in modo impressionante ad un mio prof di matematica

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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo

#6893 Messaggio da Drogato_ di_porno »

qualcuno si è spinto a dire che l'uscita di Zanda sia stata una prima picconata diretta contro il neosegretario Zingaretti. per la nota abitudine PD di cominciare a logorare il segretario un minuto dopo la sua elezione. Secondo molti Zanda (ex DC ed ex Margherita) sarebbe renziano. Non ho elementi per confermare o contestare.

Certo se fosse vero Zingaretti sarebbe stato un genio a farlo tesoriere
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GeishaBalls
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo

#6894 Messaggio da GeishaBalls »

Drogato_ di_porno ha scritto:qualcuno si è spinto a dire che l'uscita di Zanda sia stata una prima picconata diretta contro il neosegretario Zingaretti. per la nota abitudine PD di cominciare a logorare il segretario un minuto dopo la sua elezione. Secondo molti Zanda (ex DC ed ex Margherita) sarebbe renziano. Non ho elementi per confermare o contestare.

Certo se fosse vero Zingaretti sarebbe stato un genio a farlo tesoriere
Beh, se la proposta di legge era di febbraio possiamo escludere una mossa kamikaze contro il nuovo segretario. Credo sia la classica tendenza a farsi del male senza motivo

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Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo

#6895 Messaggio da Drogato_ di_porno »

autocritica di Rampini condivisibile
«Debuttai come giornalista (in nero e senza un contratto di lavoro, proprio come si usa oggi) nel 1977 alla Città futura. Era il giornale della Federazione giovanile comunista italiana». Così impietosamente Federico Rampini - oggi firma di punta di Repubblica - ricorda il suo esordio professionale nel suo ultimo libro, "La notte della sinistra", dove affonda il coltello nelle contraddizioni, nelle ipocrisie e negli errori della sua parte politica, che elenca: «dall' immigrazione alla vecchia retorica europeista ed esterofila, dal globalismo ingenuo alla collusione con le élite del denaro e della tecnologia». L' autore invita anzitutto a smetterla di «raccontarci che siamo moralmente superiori e che là fuori ci assedia un' orda fascista». Invita anche a smetterla «di infliggere ai più giovani delle lezioni di superficialità, malafede, ignoranza della storia.
Si parla ormai a vanvera di fascismo, lo si descrive in agguato dietro ogni angolo di strada, studiando pochissimo quel che fu davvero... Si spande la retorica di una nuova Resistenza, insultando la memoria di quella vera (o ignorandone le contraddizioni, gli errori, le tragedie)».
Poi l' autore ricorda le orribili assemblee studentesche degli anni Settanta, dove «gli estremisti, decidevano chi aveva diritto di parola e chi no. "Fascisti", urlavano a chiunque non la pensasse come loro. L' élite di quel momento (giovani borghesi, figli di papà, più i loro ispiratori e cattivi maestri tra gli intellettuali di moda) era una Santa Inquisizione che sottoponeva gli altri a severi esami di purezza morale, di intransigenza sui valori».
Attualmente sembra si sia disinvoltamente cambiato tutto, ma «nel politically correct di oggi sono cambiate solo le apparenze, il linguaggio, le mode. Tra i guru progressisti ora vengono cooptate le star di Hollywood e gli influencer dei social, purché pronuncino le filastrocche giuste sul cambiamento climatico o sugli immigrati. Non importa che abbiano conti in banca milionari, i media di sinistra venerano queste celebrity. Mentre si trattano con disgusto quei bifolchi delle periferie che osano dubitare dei benefici promessi dal globalismo».
Le parole d' ordine e gli slogan dell' attuale Sinistra vengono demoliti con chirurgica precisione. I sovran-populisti sono accusati di alimentare la paura? «Da quando in qua» si chiede Rampini «la paura è una cosa di destra, anticamera del fascismo? Deve vergognarsi chi teme di diventare più povero? Chi patisce l' insicurezza di un quartiere abbandonato dallo Stato?».
E le parole identità, patria, interesse nazionale? Rampini sconsolato scrive: «dobbiamo smetterla di regalare il valore-Nazione ai sovranisti...». A loro - dice - «abbiamo lasciato» la parola Italia: «certi progressisti» si commuovono per le grandi cause come «Europa, Mediterraneo, Umanità» mentre ritengono la nazione «un eufemismo per non dire fascismo».
Solo che la liberal-democrazia è nata proprio «dentro lo Stato-nazione» e Mazzini e Garibaldi «erano padri nobili della sinistra», la quale peraltro ha «venerato tanti leader del Terzo Mondo - da Gandhi a Ho Chi Minh a Fidel Castro - che erano prima di tutto dei patrioti».
La Sinistra nostrana si entusiasma solo per il sovranismo altrui. Rampini osserva: «non si conquistano voti presentandosi come "il partito dello straniero". Negli ultimi tempi in Italia il mondo progressista ha sistematicamente simpatizzato con Macron quando attaccava Salvini e con Juncker quando criticava il governo Conte». Così si conferma «il sospetto che la sinistra sia establishment, e pronta a svendere gli interessi nazionali. Ed è un' illusione anche scambiare Macron per un europeista: è un tradizionale nazionalista francese, che dell' Europa si serve finché gli è utile, ma per piegarla ai propri interessi». Su Juncker poi Rampini è durissimo ricordando che faceva parte del governo del Lussemburgo quando adottava certe politiche fiscali, cioè offriva «privilegi fiscali alle multinazionali di tutto il mondo: uno dei principali meccanismi di impoverimento del ceto medio e delle classi lavoratrici di tutto l' Occidente».
o che ha governato il Lussemburgo» non dovrebbe essere «promosso» a dirigere la Commissione europea.
L' autore trova incredibile che «opinionisti di sinistra abbiano tifato per Juncker».
E poi si chiede: «Perché solo gli italiani dovrebbero vergognarsi di avere cara la propria nazione? Definirsi europeisti in chiave antinazionale, il vezzo attuale della nostra sinistra, è un errore grave: a Bruxelles né i tedeschi né i francesi dimenticano mai per un solo attimo di difendere con determinazione gli interessi del proprio paese».
Il primo capitolo del libro s' intitola "Dalla parte dei deboli solo se stranieri". La fissazione delle élite progressiste per gli immigrati (che sono utilissimi a un certo capitalismo per abbattere retribuzioni e protezioni sociali) va di pari passo con la dimenticanza della stessa Sinistra per i nostri poveri e il nostro ceto medio impoverito. Qui l' analisi di Rampini si fa spietata per moltissime pagine. E fa capire perché il popolo e i lavoratori hanno divorziato dalla Sinistra e questa è diventata il partito delle élite e dei quartieri-bene: «L' Uomo di Davos ha plagiato la sinistra, i cui governanti si sono alleati proprio con quelle élite». La conclusione di Rampini è questa: «non vedo un futuro per la sinistra italiana se si ostinerà a essere il partito dei mercati finanziari e dei governi stranieri, in nome di un europeismo beffato proprio da tedeschi e francesi».
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dostum
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo

#6896 Messaggio da dostum »

Drugat son solo parole


Zingaretti punta ancora su Cecile Kienge: l'ex ministra in lista per per europee

Domani pomeriggio dovrebbero formalizzarsi le liste del Pd per le prossime elezioni europee

È prevista per domani pomeriggio la chiusura da parte della direzione nazionale del Pd delle liste dei candidati per le elezioni europee: per la circoscrizione nord-est, che comprende Emilia-Romagna, Veneto, Fruli e Trentino, come già annunciato sarà l'ex ministro Carlo Calenda a guidare il gruppo dei 14 in corsa per Bruxelles, in tandem con l'attuale vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Elisabetta Gualmini.
A dispetto del passo indietro annunciato nelle settimane scorse, dovrebbe trovare posto in lista anche l'europarlamentare uscente Paolo De Castro, grazie al pressing del mondo agricolo, che hanno spinto il segretario dem Nicola Zingaretti a riaprire il capitolo dell'ex ministro prodiano, convincendolo a tornare sui suoi passi.
Sarà candidata anche un'altra uscente, Cecile Kyenge, mentre la rinuncia di oggi alla ricandidatura dell'europarlamentare Damiano Zoffoli lascia di fatto scoperta la Romagna di un proprio rappresentante. Questo potrebbe spingere il Pd a inserire un nome nuovo in lista, anche se tra i dem si spiega che potrebbe essere lo stesso De Castro a ricoprire quella casella, proprio in funzione dei molti sponsor delle associazioni agricole anche della Romagna. In pole position per entrare in lista, poi, ci sono i consiglieri regionali Antonio Mumolo e Roberta Mori, insieme all'ex senatrice Francesca Puglisi.
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MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

VE LA MERITATE GEGGIA

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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo

#6897 Messaggio da Lanfry83 »

Drogato_ di_porno ha scritto:autocritica di Rampini condivisibile
«Debuttai come giornalista (in nero e senza un contratto di lavoro, proprio come si usa oggi) nel 1977 alla Città futura. Era il giornale della Federazione giovanile comunista italiana». Così impietosamente Federico Rampini - oggi firma di punta di Repubblica - ricorda il suo esordio professionale nel suo ultimo libro, "La notte della sinistra", dove affonda il coltello nelle contraddizioni, nelle ipocrisie e negli errori della sua parte politica, che elenca: «dall' immigrazione alla vecchia retorica europeista ed esterofila, dal globalismo ingenuo alla collusione con le élite del denaro e della tecnologia». L' autore invita anzitutto a smetterla di «raccontarci che siamo moralmente superiori e che là fuori ci assedia un' orda fascista». Invita anche a smetterla «di infliggere ai più giovani delle lezioni di superficialità, malafede, ignoranza della storia.
Si parla ormai a vanvera di fascismo, lo si descrive in agguato dietro ogni angolo di strada, studiando pochissimo quel che fu davvero... Si spande la retorica di una nuova Resistenza, insultando la memoria di quella vera (o ignorandone le contraddizioni, gli errori, le tragedie)».
Poi l' autore ricorda le orribili assemblee studentesche degli anni Settanta, dove «gli estremisti, decidevano chi aveva diritto di parola e chi no. "Fascisti", urlavano a chiunque non la pensasse come loro. L' élite di quel momento (giovani borghesi, figli di papà, più i loro ispiratori e cattivi maestri tra gli intellettuali di moda) era una Santa Inquisizione che sottoponeva gli altri a severi esami di purezza morale, di intransigenza sui valori».
Attualmente sembra si sia disinvoltamente cambiato tutto, ma «nel politically correct di oggi sono cambiate solo le apparenze, il linguaggio, le mode. Tra i guru progressisti ora vengono cooptate le star di Hollywood e gli influencer dei social, purché pronuncino le filastrocche giuste sul cambiamento climatico o sugli immigrati. Non importa che abbiano conti in banca milionari, i media di sinistra venerano queste celebrity. Mentre si trattano con disgusto quei bifolchi delle periferie che osano dubitare dei benefici promessi dal globalismo».
Le parole d' ordine e gli slogan dell' attuale Sinistra vengono demoliti con chirurgica precisione. I sovran-populisti sono accusati di alimentare la paura? «Da quando in qua» si chiede Rampini «la paura è una cosa di destra, anticamera del fascismo? Deve vergognarsi chi teme di diventare più povero? Chi patisce l' insicurezza di un quartiere abbandonato dallo Stato?».
E le parole identità, patria, interesse nazionale? Rampini sconsolato scrive: «dobbiamo smetterla di regalare il valore-Nazione ai sovranisti...». A loro - dice - «abbiamo lasciato» la parola Italia: «certi progressisti» si commuovono per le grandi cause come «Europa, Mediterraneo, Umanità» mentre ritengono la nazione «un eufemismo per non dire fascismo».
Solo che la liberal-democrazia è nata proprio «dentro lo Stato-nazione» e Mazzini e Garibaldi «erano padri nobili della sinistra», la quale peraltro ha «venerato tanti leader del Terzo Mondo - da Gandhi a Ho Chi Minh a Fidel Castro - che erano prima di tutto dei patrioti».
La Sinistra nostrana si entusiasma solo per il sovranismo altrui. Rampini osserva: «non si conquistano voti presentandosi come "il partito dello straniero". Negli ultimi tempi in Italia il mondo progressista ha sistematicamente simpatizzato con Macron quando attaccava Salvini e con Juncker quando criticava il governo Conte». Così si conferma «il sospetto che la sinistra sia establishment, e pronta a svendere gli interessi nazionali. Ed è un' illusione anche scambiare Macron per un europeista: è un tradizionale nazionalista francese, che dell' Europa si serve finché gli è utile, ma per piegarla ai propri interessi». Su Juncker poi Rampini è durissimo ricordando che faceva parte del governo del Lussemburgo quando adottava certe politiche fiscali, cioè offriva «privilegi fiscali alle multinazionali di tutto il mondo: uno dei principali meccanismi di impoverimento del ceto medio e delle classi lavoratrici di tutto l' Occidente».
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OSCAR VENEZIA
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo

#6898 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Ad oggi la sinistra ( élite, elettorato, intellettuali, eccetera eccetera) potrebbe essere annoverata fra i principali responsabili ( anche se non l’unico) dell’assenza di un progetto nazionale serio che ha portato alla dissoluzione sostanziale dell’Italia.
L’inizio della fine data pressapoco con la prima metà degli anni 90 dopo mani pulite che e’ stata un secondo 8 Settembre.
Alla fine la sinistra puo’ dire tutte le cazzate che vuole se gli Italiani non la
azzerano vuol dire che non hanno gli anticorpi per difendersi e quindi prendiamocela con noi stessi

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Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo

#6899 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Scusa Oscar puoi precisare cosa intendi per "progetto nazionale serio"?

E dopo averlo precisato, potresti indicarmi quale forza NON DI SINISTRA (destra? centro?) ha perseguito tale progetto?
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GiarneseUmnberto
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo

#6900 Messaggio da GiarneseUmnberto »

la kyenge è candidata?? :DDD :DDD :DDD :DDD


vabbeh non c'è limite alla cosiddetta zappa sui piedi.

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