Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
volevo scrivere e lo faro' qui, se e' off topic vi chiedo scusa.
Ieri pomeriggio tramite un post su facebook di un compagno di scuola liceo, ho scoperto della morte del mio compagno di banco delle elemtari e compagno di classe per 8 anni, di scuola per 13 e con cui ho passato marea di pomeriggi fino all'adolescenza. Come tutti, le frequentazioni erano cambiate ma ci eravamo visti dopo la sua laurea e su faceobook ero tra i suoi pochissimi amici e leggevo con molto piacere i suoi aggiornamenti (rari eh..)
Faceva lavori interessnati di visual engineering applicati anche alle antichita' (affreschi sculture)
Lavorando al cnr era conosciuto ed e' stato fatto un post sul sito del suo dipartimento.
Tumore. in pochi mesi.. parliamo di una persona nata a gennaio 79....
Mio padre da un po di anni, con amarezza, mi elenca i funerali di suoi ex colleghi a cui si reca. Alcuni piu' giovani di lui. Si riferisce a morti per malattia e vecchiaia.
Giusto questa estate gli dicevo come temessi di trovarmi prima o poi in una situazione del genere. Devo dire che persone che ho frequentato con costanza son tutte ancora vive e solo 2 sono morte giovani (omicidio e incidente), ma il rapporto era diverso.
Quindi per me e' la prima volta.....
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
mi piaceva sta brasiliana, l'avevo vista nei film cumlouder.
R.I.P.
“I felt that everything from my chest down was completely gone, I waited to die, I threw my hand back and felt my legs still there, I couldn’t feel them but they were still there, I was still alive and for some reason I started believing I might not die, I might make it out of there and live and feel and go back home again, I could hardly breathe and I was taking short little sucks with the one lung that I still had left, the blood was rolling off my flak jacket, from the hole in my shoulder and I couldn’t feel the pain in my foot anymore, I couldn’t even feel my body, I was frightened to death, I didn’t think about praying, all I could feel was cheated, all I could feel was the worthlessness of dying right here in this place at this moment for nothing.” (Ron Kovic)
Fa sempre strano scoprire che il nome del prodotto alla fine non è altro che quello dell'inventore. Del Loacker non ne ero a conoscenza.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
Questa estate a Lienz, nel famoso percorso un bici di 40 km da San Candido, mi sono fermato a rifocillarmi in un baretto a pochi metri dalla fabbrica Loacker. Giusto per curiosità, non volendoci fermare allo shop, la mia compagna chiede due confezioni di loacker, intendendo dei wafer, e subito il barista con fare nazi ci dice che lui vende dei wafer artigianali e che i loacker fanno schifo. Impossibile non contraddirlo.
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Uno scorpione vuole attraversare un fiume, ma non sa nuotare. Chiede a una rana di traghettarlo. La rana non si fida, ma lo scorpione la rassicura: “se ti pungessi annegherei”. La rana generosamente accetta, ma a metà percorso lo scorpione la colpisce con il suo aculeo velenoso. La rana, disperata e morente, gli chiede “Perché?”. Lo scorpione, prima di morire annegato, risponde “È la mia natura” ( favola)