Gargarozzo ha scritto:anche se (come tutti) a volte mi ci sono trovato in mezzo, ho sempre trovato assurdamente ridicola e disonesta la categoria di chi si considera più intelligente perché non sa divertirsi, e dei poveri subumani quelli che sanno godere anche delle piccole cose.
I cinici spesso finiscono per essere tra i più ingenui, per eccesso di presunzione; e si diventa cinici anche per vigliaccheria, per incapacità di dare e di vivere.
Vabbe', ma che vuol dire? Mi parrebbe casomai ipocrita sostenere che certe valutazioni, giudizi, non siano all'ordine del giorno e legittime.
Faccio un esempio di una cosa diversa ma che però secondo me è assimilabile:
LO STADIO.
Io ebbi l'abbonamento per un anno e mezzo
(il primo anno mi imbattei in chi lo vendeva poco prima di natale), intorno ai 16-17 anni. Già prima della fine di quell'anno e mezzo avevo stabilito che non l'avrei mai più rifatto, ma al massimo sarei andato a vedere partite in maniera molto saltuaria.
Non è che di colpo non mi piacesse più il calcio, ma era che razionalmente il bilancio costi-benefici lo ritenevo ingiustificabile.
Si parla degli ultimissimi anni in cui le partite erano quasi tutte alle 15 di Domenica.
Messo lì in mezzo alla giornata, il fatto che uno non è che si svegliasse alle 09:00, l'andare ed il tornare, la sintesi della giornata subito dopo, ecc. ecc.: in pratica andare allo stadio ti mangiava l'intera giornata.
Se hai culo magari imbastisci un aperitivo, ma in generale inficia assai. Preclude ogni altra vera attività alla Domenica.
Tutto ciò per una cosa che alla fine intellettualmente diciamo si esaurisca presto, che di figa ne porti poca, costi pure, si accompagni ad altre attività insalubri (fumare, mangiare porcherie), e via dicendo.
Ma giovanissimi o anziani ancora ancora...
Però adesso io non dovrei ritenere comportamento un po' subumano, quello di chi, da decenni, spenda grossomodo tutto il suo unico vero giorno libero così?
Non dovrei nemmeno puntualizzare che 'ste esultanze sguaiate per la vittoria della "propria squadra", passati i 15 anni, siano patetiche?
Ahhahha: "hai vinto!" Oh bravo.
Gente adultissima che faccia le solite scene per il capodanno è uguale: se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo.
Apprezzare "le piccole cose" è completamente diverso da apprezzare "fuffa che ti abbiano inculcato debba farti divertire, seppure non ci sia una motivazione reale, e tu da pecora ti accodi per mancanza di spirito critico".
"più intelligente perché non sa divertirsi": ma che vuol dire "non sa divertirsi"?
Secondo tale logica la gente dovrebbe continuare a giocare con la cerbottana a carnevale o fare a secchioni pure da adulta.
Dammi una patata o una racchetta da tennis e mi diverto, ma pure a fare due semplici chiacchere ad un tavolino fuori sorseggiando un Cognac.
Ma non capisco cosa ci sia di disonesto nello stimare che certa roba sia proprio da "popolino" inconsapevole.
Mi chiedo anzi quanti di questi non siano accompagnati da una sensazione di perenne insoddisfazione, dovuta anche dall'incaponirsi con roba finta, non realmente "rewarding", la cui origine non sono in grado di rilevare.