[O.T.?] Cialtroneria avvincente, panzane e gesta inventate

[Gargarozzo]

Le esagerazioni (volendo essere gentili) e le balle a volte hanno il potere di generare ottima letteratura.
In questo forum come ovunque, l'immaginazione si lancia fervida ed abbellisce aneddoti, a volte li inventa, a volte la mente dei narratori appare così convinta delle proprie invenzioni da non poter subire incrinature financo dalle critiche più stringenti.
Tuttavia, se le storie così create sono meritevoli secondo me lo sbugiardamento (specie se prematuro) può essere atto sconsiderato (poiché priva di contenuti apprezzabili) ed anche un po' irrispettoso verso la perizia di quei testi e la sanità mentale ad essi sacrificata.

E' poi così importante stabilire la verità? Questione filosofica

Quanto è più bello lasciar esprimere l'estro? (In alcuni casi)

Non ha più interesse scientifico l'analizzare le strutture mentali e le retoriche atte a reggere la storia?

E così via, si apre il campo ad infinite osservazioni...

[Blif]

Ho sempre trovato che il racconto di pura fantasia fosse prova di poco spirito di osservazione.

Il che non significa ridurre l'arte e la narrazione alla cronaca fotografica,
dato che il Reale non ha interesse se non attinge al Vero, dunque al Simbolo,
rivestendosi della Potenza che induce la Natura a imitare l'Arte,
e a chiudere così il sacro Circolo che regge il Cosmo.

[Scopri]Spoiler

Mi si è bloccato il Cazz-Lock.

[Blif]

edit

[Gargarozzo]

sempre ammettendo che possa esistere la "pura fantasia" (a seconda della definizione che si ha di essa).

Se ne facciamo un discorso artistico, c'è una certa concezione veristica-neorealistica (nell'arte visiva con gli impressionisti) che si concentra sull'aspetto sensoriale.
Ho però sempre trovato questa prospettiva piuttosto riduttiva, perché in realtà l'emotività e la mente colorano le esperienze in modo decisivo; un fatto banale può essere dimenticato in mezzo ad altri oppure diventare un prezioso ricordo se corrisponde ad un sentimento, una connessione mentale, una presenza di attenzione in quel momento, o a seconda di quel che è successo prima o sarebbe successo dopo.

Per altro verso, la concezione della realtà può essere spezzata per atti di apparente fantasia, come fa il surrealismo. Perché uno è attaccato a convinzioni che costruiscono la sua realtà (ricollegandomi al discorso iniziale), da cui dipendono in alcuni casi le cose che racconta in giro, con genuina sicurezza.

[Salieri D'Amato]

Quindi i racconti di Monteur sono una colorazione impressionistica di una realtà neorealistica sensoriale o s'inseriscono nel filone prettamente surrealistico?

[lider maximo]

Quando leggo Garga mi sembra di entrare in una dimensione parallela, paradisiaca e surre(a)anale, e mi chiedo sempre "Ma che ci faccio qui?".

Quasi quasi lo preferisco quando parla di acciughe.

[Gargarozzo]

Quindi i racconti di Monteur sono una colorazione impressionistica di una realtà neorealistica sensoriale o s'inseriscono nel filone prettamente surrealistico?

io lo inserirei nella narrativa popolare-carnevalesca, stile Capitan Fracassa

[Salieri D'Amato]

Al fin della licenza, dopo ore di tocco e di sconquasso, pur bevendo dal figasso, se non vengo tutto spacco!

PS: questo è Cyrano ... ma fatevelo andar bene comunque.

[Stickman]

Posso chiedere timidamente come ti chiamavi nella vita precedente? Più leggo tuoi messaggi più mi torna alla mente qualcuno. E siccome leggo solo topolino e SZ o sei uno sceneggiatore Disney (in tal caso bravo anche se le nuove storie a tema spread sono un po' ostiche) o sei un carissimo utente dell'ancien régime venuto (ah!) a ricordarci che in realtà, dal forum delle seghe, non si scappa. MAI.