Effettivamente il parlamento negli ultimi anni era stato di fatto "espropiato" dalle proprie funzioni dai Governi che presentavano già i testi legislativi pronti per essere solo votati. E s'incazzavano pure se nelle camere si pretendeva di discuterne o modificare quei testi!
Che ci si occupi però solo dell'ordinaria amministrazione sarebbe inutile, un Parlamento appena nato dovrà necessariamente proporre una politica, delle linee da seguire, non siamo a fine legislatura, per cui devono vivacchiare qualche mese. E se il Governo si limita ad applicare le leggi parlamentari e fare qualche decreto ordinario, è chiaro che debba essere proprio il Parlamento a dettare l'indirizzo, ma per farlo dovrebbe avere una maggioranza definita e coesa.
Quindi, tutto sommato, un governicchio di scopo, senza maggioranza ben definita, ma frutto di una mediazione fra tutte le forze politiche sarebbe una situazione non dico ideale ma discretamente passabile. Si stabiliscono le 10/15 priorità a tavolino e poi si portano avanti, prima in Parlamento poi nell'applicazione del governo.
Ma questa soluzione mi sembra che richieda parecchio senso di responsabilità (vero) senza dare in pratica potere a nessuno, quindi NON si farà!
