Credo di averlo scritto in quà e in là, in questi giorni ho scritto più post politici che in tutto l'anno.lider maximo ha scritto:Qualcuno mi spiega, che so magari anche tu se ne sei capaceSalieri D'Amato ha scritto: Purtroppo per lui, sembra che all'interno del partito i mal di pancia siano tanti e piuttosto forti.
Sai che mi viene in mente, che se Renzi continua a rimanere abbarbicato alla direzione del PD, ci potrebbe essere una forte diaspora da questo verso LEU, e che se gli eletti fossero tanti, ci potrebbe essere pure un governo 5S+LEU, fantasioso ma stimolante![]()
Ripeto quanto detto stanotte, sono convinto che Renzi offrirà la stampella al cdx, non so in che modo ma un qualcosa troveranno, se un appoggio palese o mascherato. Sarà da vedere se lo accetteranno o se pure loro vorranno fare fuori un Renzi ingombrante che al Governo ha voluto fare l'asso pigliatutto., del perchè di questo autolesionista comportamento di Renzi, autolesionista per sè e per il partito?
Dopo aver toccato i minimi storici che intenzioni avrebbe, liquefare del tutto il PD?
A che pro, per fare che poi?
Se diventasse davvero la stampella dei 5S, o peggio ancora del cdx, altro che il 18%, fossi nei dirigenti del PD punterei a fare solo opposizione per i prox 5/10 anni, e porre le basi per una sua ricostruzione. L'altro pilastro fondamentale sarebbe la cacciata del bomba, magari regalandogli un biglietto di sola andata per le isole svaalbard, e conseguente modifica di linee programmatiche, almeno per il recupero del suo storico bacino elettorale, oramai andato perduto fra astensione e grillini.
Altre vie non le conosco.
Nella testa di Renzi ovviamente non c'è nessuno, ma che a lui interessino sostanzialmente i suoi personalissimi successi e la voglia di essere egemone penso sia abbastanza chiaro a (quasi) tutti.
Chi si fa da parte dopo un fallimento, solitamente lo fa per assumersi una responsabilità e per il bene del partito, come in passato hanno fatto D'Alema, Bersani, Cuperlo ... e senza convocare alcunchè e senza programmarsi rielezioni, paracaduti o altro. Perchè togliere il disturbo non è sicuramente un comportamento che ti tutela, ma tutela e lo si fa soprattutto per il bene del partito, oltre che per un senso di rispetto per chi ti ha sostenuto e merita di provare a intraprendere un'altra strada.
Quindi Renzi è tutt'altro che autolesionista, ma anzi si abbarbica al potere che ancora stringe tra le mani, sa che il PD per certi versi è ancora "suo" e che è l'ago della bilancia politica per formare il governo, non l'unico ma il principale. Dando effettive dimissioni, sa che sarebbe bruciato, si è praticamente inimicato quasi tutti i maggiorenti del PD, risulta poco affidabile anche per gli altri partiti, ha saputo creare un'avversione degli elettori nei suoi confronti che forse non ha eguali .... dunque credo che il suo pensiero sia, parola più parola meno:
"In culo il PD, Mattarella e tutti gli altri, da quì non mi schiodo! E ritornerò in auge, vedrete! Al momento dovrete fare comunque i conti con me.
L'unica via del PD per liberarsene è sfiduciarlo dall'interno, ma non la vedo così semplice, molti avversari e correnti contrarie sono state "rottamate" o si sono autoesiliate. Certo che leggere di uno Zanda, non certo un antirenziano, chiedere dimissioni e chiarezza fa specie.
Oh, poi magari mi sbaglio, come qualcuno più acuto avrà notato, non è che abbia una fortissima simpatia per Renzi.
