KRUKKA DOMINA
Tony Negri, il cattivo maestro, si è tolto finalmente - meglio tardi che mai - il passamontagna del rivoltoso e del violento di piazza di cui diceva «quando me lo calo sul viso sento il calore della comunità operaia». E senza passamontagna, ecco la sorpresa: il teorico della rivoluzione pseudocomunista si scopre merkeliano.
«Angela Merkel fatti avanti e governa l'Italia», dice Negri in un'intervista. E ancora: «Mi auspico che Bruxelles prenda le redini dell'Italia dopo il 4 marzo. Meglio avere qualcosa che il nulla». Insomma, anche i rivoluzionari invecchiano. Male, naturalmente.
Il sadismo sessuale e il masochismo sessuale sono due disturbi psicosessuali che vengono classificati nell’ambito delle cosiddette parafilie ovvero quei disturbi che sono caratterizzati da fantasie, impulsi o comportamenti sessualmente, eccitanti, durevoli e intensi che possono coinvolgere oggetti inanimati oppure che implicano la sofferenza o l’umiliazione (che possono essere reali o immaginarie) di sé stessi, del proprio partner o di partner non consenzienti e che sono associati a disabilità o sofferenze clinicamente importanti; esempi di parafilie, oltre al sadismo sessuale e al masochismo sessuale sono la pedofilia, il feticismo, l’esibizionismo e il voyeurismo.
Quando nello stesso soggetto vi è la presenza contemporanea (o comunque l’alternanza) di elementi di sadismo e di masochismo si parla di sadomasochismo.
Sadismo sessuale
Secondo quanto riportato dal DSM IV (la quarta revisione del Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders, Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) si definisce sadismo sessuale l’infliggere sofferenze psicologiche (per esempio la paura, il terrore, l’umiliazione) o fisiche al partner sessuale allo scopo di stimolare l’eccitazione sessuale e ottenere un orgasmo. Il sadico sessuale può mettere in atto le proprie pratiche con un soggetto consenziente (magari affetto da masochismo sessuale, vedasi più avanti) oppure con un soggetto non consenziente, commettendo in questo caso un vero e proprio crimine.
Le azioni del sadico consistono essenzialmente in comportamenti atti a imporre il proprio dominio sul partner-vittima; le pratiche sadiche possono essere le ; le pratiche sadiche possono essere le più disparate e più o meno violente (fustigazione, schiaffeggiamento, percosse, strangolamenti, bendaggio, tortura ecc.).
Il sadismo sessuale è un disturbo più comune nei soggetti di sesso maschile, ma non è una loro prerogativa assoluta.
L’esordio del disturbo avviene solitamente nel corso della prima età adulta (una relativamente recente ricerca riportava che l’età media in cui i sadici acquistano consapevolezza dei loro patologici desideri è intorno ai 18-20 anni), ma spesso, durante l’infanzia, si sono avute manifestazioni di fantasie sadiche. Spesso il sadico ha ricorrenti e persistenti fantasie nelle quali l’eccitamento sessuale è il risultato delle sofferenze psicofisiche inflitte al partner.
Si possono distinguere forme diverse di sadismo: sadismo criminale, sadismo perverso e sadismo nevrotico.
Il sadismo perverso è caratteristico di quelle persone che, spinte da sentimenti di violenza, torturano la vittima arrivando persino all’omicidio; è probabile che il comportamento dei sadici criminali sia più legato a malvagità e impulsività piuttosto che a particolari tendenze sessuali; il sadismo perverso è caratteristico di quei sadici che mettono in atto tutta una serie di giochi perversi o torture allo scopo di ottenere una gratificazione sessuale; questi atti possono venire praticati su persone dello stesso sesso o del sesso opposto, su bambini, su animali e persino su oggetti; il sadismo nevrotico è invece caratterizzato dalla presenza di perversioni spesso legate a fobie, ossessioni e angoscia. sadismo sessuale è generalmente un disturbo cronico che è particolarmente pericoloso quando è associato a un disturbo antisociale di personalità