E' una specie di remake delle commedie con Lando Buzzanca, però ambientato durante la guerra di secessione americana.
La parte di Lando la fa Colin Farrell che riesce abbastanza a somigliargli, con un difetto di vis comica che trucco e parrucco non riescono a compensare interamente.


Praticamente, il nostro finisce in mezzo a un circolo di donne sole e ovviamente le mette in subbuglio,
con una velocità che non si vedeva dai tempi di Sir Galahad che giunge ferito al Castello della Sorcia.
Filotti di doppi sensi, lotta nel fango, l'uselin de la comare che un po' in più giù volea volare,
fanciulle che vivono del loro orto, maneggiando la zappa come se non ne avessero mai vista una,
probabilmente perché prima ci pensavano gli schiavi negri, che sono misteriosamente spariti,
e alla sera tutte insieme a recitare il santo rosario col vestito della prima comunione.

Ma sto divagando, e non vorrei privare TeNz del piacere della scoperta.
Aggiungerò solo che a un certo punto la Coppola deve aver capito che Colin non è il Lando (né il Tromba),
e ha deciso di virare su un pastiche alla Stephen King fra Shining e Misery non deve morire,
anche se qualche citazione da Monty Python e il Santo Graal si riconosce anche nella seconda parte.