Ecco li è stata "generata" Anghela gaurdacaso il 17 luglio DEL 1954!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Hitler ancora vivo nel 1955”. Il file della Cia che potrebbe riaprire il caso
Un documento e una presunta fotografia inediti mettono in dubbio la tesi del suicidio
Per la storiografia ufficiale, Adolf Hitler è morto suicida nel 1945. Un colpo di pistola Walther PPK, forse preceduto da una dose di cianuro, sparato il 30 aprile alle ore 15.30 - col destino della guerra segnato e Berlino a un passo dall’essere assediata dalle truppe sovietiche. Sulla ricostruzione delle ultime convulse ore di vita del Fuhrer nel bunker insieme alla moglie Eva Braun - sposata proprio alla vigilia del doppio suicidio - si sono esercitati storici, saggisti e una lunga serie di cineasti.
Ora però un documento desecretato dalla Cia potrebbe mettere in dubbio alla radice l’intera versione della storia: in uno dei file rivelati dall’agenzia d’intelligence americana, custodito dagli Archivi Nazionali Usa, si afferma che Adolf Hitler sarebbe sopravvissuto alla Seconda Guerra Mondiale, tanto da essere contattato in Colombia alla metà degli anni Cinquanta da un informatore dei servizi segreti americani. L’affermazione è attribuita a un agente dell’agenzia di intelligence in Sudamerica, dal nome in codice Cimleody-3. Stando al documento, l’agente sarebbe stato «contattato il 29 settembre 1955 da un amico di fiducia che ha servito sotto il suo comando in Europa e che attualmente risiede a Maracaibo». «L’amico di Cimelody-3 - ha continuato - ha affermato che nel settembre 1955 Phillip Citroen, ex ufficiale tedesco, gli ha detto in via confidenziale che Hitler era ancora vivo».
Ad avvalorare la tesi potenzialmente esplosiva ci sarebbe anche una fotografia che ritrarrebbe il presunto “sopravvissuto” Hitler in Colombia nel 1954. Arrivata nelle mani dell’agente segreto ed allegata al file con la seguente dicitura: «Il 28 settembre 1955, l’amico di Cimelody-3 ha ottenuto la fotografia citata, e il giorno dopo è stata mostrata a Cimelody-3». Nella didascalia è scritto: «Adolf Schrittelmayor, Tunga, Colombia, America del Sud, 1954». Con lui c’è una persona, che dovrebbe esser Citroen.
È noto che nel continente sudamericano, e in Argentina in particolare, trovarono riparo decine di alti gerarchi nazisti fuggiti dalla Germania mentre il Terzo Reich cadeva in macerie. Se alcuni, come Adolf Eichmann, furono poi catturati e processati, molti altri vissero nel Paese sotto falso nome per decenni senza essere mai individuati o estradati. Mai nessuno, fino ad ora, aveva però avanzato l’ipotesi che nel continente latino-americano avesse potuto riparare lo stesso Fuhrer. Al momento, dalla Cia non è filtrata alcuna dichiarazione in merito.
Secondo la versione dei sovietici, che per primi entrarono a Berlino nell’aprile ’45, i resti di Hitler e di Eva Braun furono dati alle fiamme lo stesso pomeriggio del suicidio secondo le ultime volontà dello stesso dittatore, ma in diversi negli Usa hanno dubbi in merito. Lo scienziato americano Nick Bellantoni dell’University of Connecticut, per esempio, nel 2009 ha studiato il frammento di un teschio in possesso dei russi, affermando che molto probabilmente apparteneva a una donna dai 20 ai 40 anni e non a Hitler.
