[OT] Un paese sano è un paese senza corvi
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
[OT] Un paese sano é un paese senza corvi
Francia: mancano preti, funerali celebrati da laici
Anche i non sacerdoti autorizzati dai vescovi cattolici potranno celebrare le esequie nelle parrocchie dove manca un prete. La conferenza episcopale ha infatti dovuto chiudere diverse chiese per mancanza di religiosi
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... rali.shtml
Anche i non sacerdoti autorizzati dai vescovi cattolici potranno celebrare le esequie nelle parrocchie dove manca un prete. La conferenza episcopale ha infatti dovuto chiudere diverse chiese per mancanza di religiosi
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... rali.shtml
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
in che senso, romeone? non vedo l'ora che la crisi di "vocazioni" investa anche l'Italia... è che qui c'è ancora troppo da mangiare...
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
aggiornati squirto......
la crisi di vocazioni è in atto da almeno due decenni anche in italia.
a diminuire il numero dei "corvi" in francia ci pensó la ghigliottina dei tuoi tanto amati illuminati.....
quelli che preferivano continuare ad obbedire a roma subivano il taglio della testa......
spero che la tua illuminazione non domini più sul mondo libero....
nel mio c'è posto per tutti.
la crisi di vocazioni è in atto da almeno due decenni anche in italia.
a diminuire il numero dei "corvi" in francia ci pensó la ghigliottina dei tuoi tanto amati illuminati.....
quelli che preferivano continuare ad obbedire a roma subivano il taglio della testa......
spero che la tua illuminazione non domini più sul mondo libero....
nel mio c'è posto per tutti.
Ma perchè dovrei curarmi dei posteri? Cosa hanno fatto i posteri per me?
Groucho Marx
Groucho Marx
il solito intollerante...parli del Settecento e dei suoi orrori... anche quelli a loro modo erano fanatici 'religiosi'...dell'ateismo. e cmq han tagliato la testa ai nobili e al clero, non ai credenti...cioè tre quarti della popolazione francese.
e soprattutto, la Chiesa di oggi, nel 2000, ha beatificato Pio IX, uno che ordinava esecuzioni in Piazza...
la crisi di vocazioni c'è anche qui, certo, ma io - senza tagliare la testa a nessuno, come dici tu in malafede - aspetto che sempre meno gente decida di entrare in quell'associazione ad arricchendum che è la Chiesa Cattolica Romana.
e soprattutto, la Chiesa di oggi, nel 2000, ha beatificato Pio IX, uno che ordinava esecuzioni in Piazza...
la crisi di vocazioni c'è anche qui, certo, ma io - senza tagliare la testa a nessuno, come dici tu in malafede - aspetto che sempre meno gente decida di entrare in quell'associazione ad arricchendum che è la Chiesa Cattolica Romana.
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
ioz, manco le battute capisci... e vabbè... un po' di lume ogni tanto non ti farebbe male davvero.
cimmeno, intollerante è questo stato concordatario e para-confessionale.
vai a leggerti il freschissimo decreto legge n. 163 del 17 agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 191 del 18 agosto 2005, intitolato "Disposizioni urgenti in materia di infrastrutture". poi ne parliamo.
anzi, chiedi a zio che lo conoscerà sicuramente.
cimmeno, intollerante è questo stato concordatario e para-confessionale.
vai a leggerti il freschissimo decreto legge n. 163 del 17 agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 191 del 18 agosto 2005, intitolato "Disposizioni urgenti in materia di infrastrutture". poi ne parliamo.
anzi, chiedi a zio che lo conoscerà sicuramente.
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
- cimmeno
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 5233
- Iscritto il: 19/07/2004, 2:21
- Località: milano
- Contatta:
Art. 6.
Esenzione dall'ICI per particolari immobili
1. L'esenzione prevista dall'articolo 7, comma 1, lettera i), del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, e successive modificazioni, si intende applicabile anche nei casi di immobili utilizzati per le attività di assistenza e beneficenza, istruzione, educazione e cultura di cui all'articolo 16, primo comma, lettera b), della legge 20 maggio 1985, n. 222, pur svolte in forma commerciale se connesse a finalità di religione o di culto.
penso ti riferissi all'ultimo pezzettino (nel resto della legge non si parla di religione).
esentano dal pagamento dell'ici "gli immobili utilizzati per le attività di assistenza e beneficenza, istruzione, educazione e cultura "
attività che ti sono sconociute, suppogno.
gli immobili adibiti ad attività commerciali, per rientrare in questa "stupefacente" esenzione , devono "essere connesse a finalità di culto o religione"
quindi sono esentati i laboratori degli ordini monastici ma non le scuole gestite da religiosi, sono esentati i negozietti interni a monasteri e basiliche ma non i i bar degli oratori.
mamma mia che legge mostruosa....
Esenzione dall'ICI per particolari immobili
1. L'esenzione prevista dall'articolo 7, comma 1, lettera i), del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, e successive modificazioni, si intende applicabile anche nei casi di immobili utilizzati per le attività di assistenza e beneficenza, istruzione, educazione e cultura di cui all'articolo 16, primo comma, lettera b), della legge 20 maggio 1985, n. 222, pur svolte in forma commerciale se connesse a finalità di religione o di culto.
penso ti riferissi all'ultimo pezzettino (nel resto della legge non si parla di religione).
esentano dal pagamento dell'ici "gli immobili utilizzati per le attività di assistenza e beneficenza, istruzione, educazione e cultura "
attività che ti sono sconociute, suppogno.
gli immobili adibiti ad attività commerciali, per rientrare in questa "stupefacente" esenzione , devono "essere connesse a finalità di culto o religione"
quindi sono esentati i laboratori degli ordini monastici ma non le scuole gestite da religiosi, sono esentati i negozietti interni a monasteri e basiliche ma non i i bar degli oratori.
mamma mia che legge mostruosa....
donne italiane!
se sentite il bisogno di azioni concrete...
FATE POMPINI!!!!
se sentite il bisogno di azioni concrete...
FATE POMPINI!!!!
[quote:641658c4ca="cimmeno"]
quindi sono esentati i laboratori degli ordini monastici ma non le scuole gestite da religiosi, sono esentati i negozietti interni a monasteri e basiliche ma non i i bar degli oratori.[/quote:641658c4ca]
ed è qui che ti sbagli, caro cimmeno.
Grazie a questa misura fatta passare in sordina in periodo ferragostano, le scuole cattoliche, gli istituti assistenziali, le case di accoglienza pellegrini beneficeranno di un cospicuo sgravio fiscale.
A favore di questa marchetta dello Stato nei confronti della Chiesa si è espresso l'on. Egidio Banti (Margherita, a testimoniare la trasversalità della sudditanza clericale), per il quale il decreto deve avere valore retroattivo perché "volto a sanare situazione pregresse". In pratica la Chiesa, come se non fossero abbastanza i fiumi di denaro che ogni anno giungono nelle sue casse in virtù dell'otto per mille, potrebbe avere la restituzione delle imposte pagate dal 1993 ad oggi.
Immagina gli ingenti danni economici causati a un Comune come Assisi, il cui Sindaco parla, senza mezzi termini, di portata devastante. Mentre sinora i beni ecclesiastici sono stati esentati dall'Ici solo se finalizzati ad attività di culto (tanto che non sono mancati contenziosi sulle sacrestie), [b:641658c4ca]adesso basta che un bene sia semplicemente ed esclusivamente di proprietà ecclesiastica per non sottostare al pagamento dell'imposta[/b:641658c4ca]. [b:641658c4ca]Questo vale non soltanto per le chiese ma per tutte le attività , come ad esempio quelle commerciali, che un ente "religioso" può esercitare[/b:641658c4ca].
Considera, ad esempio, che una struttura come la Domus Pacis di Assisi versa per l'Ici ogni anno al Comune ben settantottomila euro, tributo che scomparirà con evidenti conseguenze. Aggiungi l'importanza basilare rivestita nell'economia cittadina dagli esercizi rivolti al pellegrinaggio devozionale per farti un'idea del collasso cui si va incontro.
A causa di questa legge a beneficio ecclesiastico, i Comuni saranno costretti ad inasprire le tasse per compensare la notevole erosione che si produrrà nei propri bilanci. E tutto questo in un periodo di magra come quelo che stiamo attraversando.
quindi sono esentati i laboratori degli ordini monastici ma non le scuole gestite da religiosi, sono esentati i negozietti interni a monasteri e basiliche ma non i i bar degli oratori.[/quote:641658c4ca]
ed è qui che ti sbagli, caro cimmeno.
Grazie a questa misura fatta passare in sordina in periodo ferragostano, le scuole cattoliche, gli istituti assistenziali, le case di accoglienza pellegrini beneficeranno di un cospicuo sgravio fiscale.
A favore di questa marchetta dello Stato nei confronti della Chiesa si è espresso l'on. Egidio Banti (Margherita, a testimoniare la trasversalità della sudditanza clericale), per il quale il decreto deve avere valore retroattivo perché "volto a sanare situazione pregresse". In pratica la Chiesa, come se non fossero abbastanza i fiumi di denaro che ogni anno giungono nelle sue casse in virtù dell'otto per mille, potrebbe avere la restituzione delle imposte pagate dal 1993 ad oggi.
Immagina gli ingenti danni economici causati a un Comune come Assisi, il cui Sindaco parla, senza mezzi termini, di portata devastante. Mentre sinora i beni ecclesiastici sono stati esentati dall'Ici solo se finalizzati ad attività di culto (tanto che non sono mancati contenziosi sulle sacrestie), [b:641658c4ca]adesso basta che un bene sia semplicemente ed esclusivamente di proprietà ecclesiastica per non sottostare al pagamento dell'imposta[/b:641658c4ca]. [b:641658c4ca]Questo vale non soltanto per le chiese ma per tutte le attività , come ad esempio quelle commerciali, che un ente "religioso" può esercitare[/b:641658c4ca].
Considera, ad esempio, che una struttura come la Domus Pacis di Assisi versa per l'Ici ogni anno al Comune ben settantottomila euro, tributo che scomparirà con evidenti conseguenze. Aggiungi l'importanza basilare rivestita nell'economia cittadina dagli esercizi rivolti al pellegrinaggio devozionale per farti un'idea del collasso cui si va incontro.
A causa di questa legge a beneficio ecclesiastico, i Comuni saranno costretti ad inasprire le tasse per compensare la notevole erosione che si produrrà nei propri bilanci. E tutto questo in un periodo di magra come quelo che stiamo attraversando.
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
- bellavista
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 23872
- Iscritto il: 21/04/2005, 23:46
- Località: Sticazzi.
[quote:65dc38b73b="Squirto"][quote:65dc38b73b="cimmeno"]
quindi sono esentati i laboratori degli ordini monastici ma non le scuole gestite da religiosi, sono esentati i negozietti interni a monasteri e basiliche ma non i i bar degli oratori.[/quote:65dc38b73b]
ed è qui che ti sbagli, caro cimmeno.
Grazie a questa misura fatta passare in sordina in periodo ferragostano, le scuole cattoliche, gli istituti assistenziali, le case di accoglienza pellegrini beneficeranno di un cospicuo sgravio fiscale.
A favore di questa marchetta dello Stato nei confronti della Chiesa si è espresso l'on. Egidio Banti (Margherita, a testimoniare la trasversalità della sudditanza clericale), per il quale il decreto deve avere valore retroattivo perché "volto a sanare situazione pregresse". In pratica la Chiesa, come se non fossero abbastanza i fiumi di denaro che ogni anno giungono nelle sue casse in virtù dell'otto per mille, potrebbe avere la restituzione delle imposte pagate dal 1993 ad oggi.
Immagina gli ingenti danni economici causati a un Comune come Assisi, il cui Sindaco parla, senza mezzi termini, di portata devastante. Mentre sinora i beni ecclesiastici sono stati esentati dall'Ici solo se finalizzati ad attività di culto (tanto che non sono mancati contenziosi sulle sacrestie), [b:65dc38b73b]adesso basta che un bene sia semplicemente ed esclusivamente di proprietà ecclesiastica per non sottostare al pagamento dell'imposta[/b:65dc38b73b]. [b:65dc38b73b]Questo vale non soltanto per le chiese ma per tutte le attività , come ad esempio quelle commerciali, che un ente "religioso" può esercitare[/b:65dc38b73b].
Considera, ad esempio, che una struttura come la Domus Pacis di Assisi versa per l'Ici ogni anno al Comune ben settantottomila euro, tributo che scomparirà con evidenti conseguenze. Aggiungi l'importanza basilare rivestita nell'economia cittadina dagli esercizi rivolti al pellegrinaggio devozionale per farti un'idea del collasso cui si va incontro.
A causa di questa legge a beneficio ecclesiastico, i Comuni saranno costretti ad inasprire le tasse per compensare la notevole erosione che si produrrà nei propri bilanci. E tutto questo in un periodo di magra come quelo che stiamo attraversando.[/quote:65dc38b73b]
sono esentati gli istituti cattolici o gli istituti religiosi in genere?
perchè sto pensando di fondare una mia piccola religione
quindi sono esentati i laboratori degli ordini monastici ma non le scuole gestite da religiosi, sono esentati i negozietti interni a monasteri e basiliche ma non i i bar degli oratori.[/quote:65dc38b73b]
ed è qui che ti sbagli, caro cimmeno.
Grazie a questa misura fatta passare in sordina in periodo ferragostano, le scuole cattoliche, gli istituti assistenziali, le case di accoglienza pellegrini beneficeranno di un cospicuo sgravio fiscale.
A favore di questa marchetta dello Stato nei confronti della Chiesa si è espresso l'on. Egidio Banti (Margherita, a testimoniare la trasversalità della sudditanza clericale), per il quale il decreto deve avere valore retroattivo perché "volto a sanare situazione pregresse". In pratica la Chiesa, come se non fossero abbastanza i fiumi di denaro che ogni anno giungono nelle sue casse in virtù dell'otto per mille, potrebbe avere la restituzione delle imposte pagate dal 1993 ad oggi.
Immagina gli ingenti danni economici causati a un Comune come Assisi, il cui Sindaco parla, senza mezzi termini, di portata devastante. Mentre sinora i beni ecclesiastici sono stati esentati dall'Ici solo se finalizzati ad attività di culto (tanto che non sono mancati contenziosi sulle sacrestie), [b:65dc38b73b]adesso basta che un bene sia semplicemente ed esclusivamente di proprietà ecclesiastica per non sottostare al pagamento dell'imposta[/b:65dc38b73b]. [b:65dc38b73b]Questo vale non soltanto per le chiese ma per tutte le attività , come ad esempio quelle commerciali, che un ente "religioso" può esercitare[/b:65dc38b73b].
Considera, ad esempio, che una struttura come la Domus Pacis di Assisi versa per l'Ici ogni anno al Comune ben settantottomila euro, tributo che scomparirà con evidenti conseguenze. Aggiungi l'importanza basilare rivestita nell'economia cittadina dagli esercizi rivolti al pellegrinaggio devozionale per farti un'idea del collasso cui si va incontro.
A causa di questa legge a beneficio ecclesiastico, i Comuni saranno costretti ad inasprire le tasse per compensare la notevole erosione che si produrrà nei propri bilanci. E tutto questo in un periodo di magra come quelo che stiamo attraversando.[/quote:65dc38b73b]
sono esentati gli istituti cattolici o gli istituti religiosi in genere?
perchè sto pensando di fondare una mia piccola religione

Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi
- cimmeno
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 5233
- Iscritto il: 19/07/2004, 2:21
- Località: milano
- Contatta:
un comune come assisi senza i pellegrini ed il turismo religioso sarebbe un borgo umbro come tanti, semideserto e popolato da vecchietti.ergo, il sindaco di assisi non penso possa lamentarsi più di tanto.Squirto ha scritto: Immagina gli ingenti danni economici causati a un Comune come Assisi, il cui Sindaco parla, senza mezzi termini, di portata devastante.
non si parla di vaticano. si parla di fini di religione e di culto.Quindi sono comprese sinagoghe , moschee, templi di qualsivoglia genere.Mentre sinora i beni ecclesiastici sono stati esentati dall’Ici solo se finalizzati ad attività di culto (tanto che non sono mancati contenziosi sulle sacrestie), adesso basta che un bene sia semplicemente ed esclusivamente di proprietà ecclesiastica per non sottostare al pagamento dell’imposta.
e tra ortodossi, protestanti, ebrei, musulmani , scientologisti ed altri a poter usufruire di tale sconto sono in parecchi.
e poi non dare tutta la colpa al vaticano : molte chiese non sono di proprietà dello stato vaticano, ma del demanio.
Asissi (ma anche San Benedetto del Tronto e molte altre località ) se non fosse per quelle persone(pellegrini) sarebbe un borgo di contadini, probabilmente spopolato come tanti altri centri vicini. quindi è una tragedia che una città che campa su una chiesa (alla fine è così, siamo seri. chi cazzo andrebbe altrimenti ad assisi?)si sobbarchi l'ici di questa chiesa.Considera, ad esempio, che una struttura come la Domus Pacis di Assisi versa per l’Ici ogni anno al Comune ben settantottomila euro, tributo che scomparirà con evidenti conseguenze. Aggiungi l’importanza basilare rivestita nell’economia cittadina dagli esercizi rivolti al pellegrinaggio devozionale per farti un’idea del collasso cui si va incontro.
non fa una grinza....
A causa di questa legge a beneficio ecclesiastico, i Comuni saranno costretti ad inasprire le tasse per compensare la notevole erosione che si produrrà nei propri bilanci. E tutto questo in un periodo di magra come quelo che stiamo attraversando.
se sei contrario alla religione passi, ma una storia di pochi milioni di euro non mi pare l'emblema di chissà quale sudditanza.
donne italiane!
se sentite il bisogno di azioni concrete...
FATE POMPINI!!!!
se sentite il bisogno di azioni concrete...
FATE POMPINI!!!!
1. il turismo non è solo religioso. ad Assisi sono stato anche io, e ho visitato la Basilica e tutto il resto. o credi che l'architettura e i monumenti in genere interessino solo ai credenti? Inoltre, con tutti i soldi che incassa la Chiesa era più che giusto che pagasse qualcosa al Comune. ora neanche più quegli spiccioli. pura avidità .cimmeno ha scritto:un comune come assisi senza i pellegrini ed il turismo religioso sarebbe un borgo umbro come tanti, semideserto e popolato da vecchietti.ergo, il sindaco di assisi non penso possa lamentarsi più di tanto.Squirto ha scritto: Immagina gli ingenti danni economici causati a un Comune come Assisi, il cui Sindaco parla, senza mezzi termini, di portata devastante.
non si parla di vaticano. si parla di fini di religione e di culto.Quindi sono comprese sinagoghe , moschee, templi di qualsivoglia genere.Mentre sinora i beni ecclesiastici sono stati esentati dall’Ici solo se finalizzati ad attività di culto (tanto che non sono mancati contenziosi sulle sacrestie), adesso basta che un bene sia semplicemente ed esclusivamente di proprietà ecclesiastica per non sottostare al pagamento dell’imposta.
e tra ortodossi, protestanti, ebrei, musulmani , scientologisti ed altri a poter usufruire di tale sconto sono in parecchi.
e poi non dare tutta la colpa al vaticano : molte chiese non sono di proprietà dello stato vaticano, ma del demanio.
Asissi (ma anche San Benedetto del Tronto e molte altre località ) se non fosse per quelle persone(pellegrini) sarebbe un borgo di contadini, probabilmente spopolato come tanti altri centri vicini. quindi è una tragedia che una città che campa su una chiesa (alla fine è così, siamo seri. chi cazzo andrebbe altrimenti ad assisi?)si sobbarchi l'ici di questa chiesa.Considera, ad esempio, che una struttura come la Domus Pacis di Assisi versa per l’Ici ogni anno al Comune ben settantottomila euro, tributo che scomparirà con evidenti conseguenze. Aggiungi l’importanza basilare rivestita nell’economia cittadina dagli esercizi rivolti al pellegrinaggio devozionale per farti un’idea del collasso cui si va incontro.
non fa una grinza....
A causa di questa legge a beneficio ecclesiastico, i Comuni saranno costretti ad inasprire le tasse per compensare la notevole erosione che si produrrà nei propri bilanci. E tutto questo in un periodo di magra come quelo che stiamo attraversando.
se sei contrario alla religione passi, ma una storia di pochi milioni di euro non mi pare l'emblema di chissà quale sudditanza.
2. ti ricordo che per molte chiese di proprietà vaticana le spese di ristrutturazione e manutenzione sono a carico dello Stato.
3. la sudditanza dell'italia è evidente e negarla è semplicemente ridicolo. il regime concordatario, ad esempio, nega DI FATTO il laicismo di questo Stato. Ti prego di leggere il D.P.R. 8 maggio 1987, n. 204: un concordato per il quale - nelle scuole PUBBLICHE - si educano i bambini secondo precetti confessionali, e si leggono cose come queste:
(parte del testo della legge relativo alle scuole elementari)
All'interno del progetto educativo della scuola, l'insegnamento della religione cattolica si realizza con specifiche e autonome attività di insegnamento-apprendimento che riguardano gli elementi essenziali della religione cattolica in conformità alla dottrina della Chiesa.
Gli interrogativi che anche l'alunno si pone di fronte alla realtà del mondo e ai fatti umani più significativi: la nascita, la morte, l'amore, la sofferenza, il futuro dell'uomo, aprono alla scoperta di Dio e trovano in Lui piena risposta.
Gesù Cristo rivela il volto di Dio creatore e padre universale dal quale la vita e ogni cosa traggono origine, senso e speranza.
La Chiesa manifesta così la sua realtà di popolo di Dio, animato dallo Spirito Santo, guidato dai Pastori, segno e strumento di salvezza, di unità e di pace per tutti gli uomini.
d) Il vangelo di Cristo predicato dalla Chiesa rivela il progetto di Dio sull'uomo, di cui promuove i genuini valori.
[...] A questo scopo si propongono i seguenti criteri:
incontro con persone che hanno vissuto o vivono in maniera significativa i valori religiosi: Maria madre di Gesù, San Benedetto, i Santi Cirillo e Metodio patroni d'Europa, San Francesco e Santa Caterina da Siena patroni d'Italia, altre figure di Santi, particolarmente quelle locali, e di testimoni viventi.
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
- bellavista
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 23872
- Iscritto il: 21/04/2005, 23:46
- Località: Sticazzi.
Un bel affanculo alla prusenta laicità di questo paese di merdaSquirto ha scritto: 1. il turismo non è solo religioso. ad Assisi sono stato anche io, e ho visitato la Basilica e tutto il resto. o credi che l'architettura e i monumenti in genere interessino solo ai credenti? Inoltre, con tutti i soldi che incassa la Chiesa era più che giusto che pagasse qualcosa al Comune. ora neanche più quegli spiccioli. pura avidità .
2. ti ricordo che per molte chiese di proprietà vaticana le spese di ristrutturazione e manutenzione sono a carico dello Stato.
3. la sudditanza dell'italia è evidente e negarla è semplicemente ridicolo. il regime concordatario, ad esempio, nega DI FATTO il laicismo di questo Stato. Ti prego di leggere il D.P.R. 8 maggio 1987, n. 204: un concordato per il quale - nelle scuole PUBBLICHE - si educano i bambini secondo precetti confessionali, e si leggono cose come queste:
(parte del testo della legge relativo alle scuole elementari)
All'interno del progetto educativo della scuola, l'insegnamento della religione cattolica si realizza con specifiche e autonome attività di insegnamento-apprendimento che riguardano gli elementi essenziali della religione cattolica in conformità alla dottrina della Chiesa.
Gli interrogativi che anche l'alunno si pone di fronte alla realtà del mondo e ai fatti umani più significativi: la nascita, la morte, l'amore, la sofferenza, il futuro dell'uomo, aprono alla scoperta di Dio e trovano in Lui piena risposta.
Gesù Cristo rivela il volto di Dio creatore e padre universale dal quale la vita e ogni cosa traggono origine, senso e speranza.
La Chiesa manifesta così la sua realtà di popolo di Dio, animato dallo Spirito Santo, guidato dai Pastori, segno e strumento di salvezza, di unità e di pace per tutti gli uomini.
d) Il vangelo di Cristo predicato dalla Chiesa rivela il progetto di Dio sull'uomo, di cui promuove i genuini valori.
[...] A questo scopo si propongono i seguenti criteri:
incontro con persone che hanno vissuto o vivono in maniera significativa i valori religiosi: Maria madre di Gesù, San Benedetto, i Santi Cirillo e Metodio patroni d'Europa, San Francesco e Santa Caterina da Siena patroni d'Italia, altre figure di Santi, particolarmente quelle locali, e di testimoni viventi.

Ma insisto squirtone: sono esentati tutti i culti?
E soprattutto chi legittima il mio culto? Perchè sto pensando seriamente di fondare una religione che idolatri il mio cazzo.
Si potrebbero fare anche immagini a grandezza reale che starebbero comotamente nel palmo di una mano tra l'altro... e la praticità di questo culto per le donne che si sentono sole dove la mettiamo?
Si prende il proprio santino e giù ad "adorarlo e ad asimare canti di fede!"
Dai dai informati come si fa a creare un culto legalmente autorizzato dallo stato, che mi sono rotto di pagare le tasse!


Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi