sarà , ma a me grossolano sembra quel modo di ragionare. non sei mica il primo a cui sento dire "sono troppo oltre". siete davvero tanti. e il bello è che ognuno si sente "unico". e vabbè... (e poi dire "il mondo è solo una percezione" e due righe dopo "è un fatto non un opinione" è un non-sense evidente)balkan wolf ha scritto:balkan wolf ha scritto:
io a milano non riesco ad uscire ad esempio...
posso solo frequentare singoli individui che gia conosco ( vecchi e nuovi amici ) ma non riesco assolutamente ad interagire col prossimo anche solo andare a prendere un caffè mi suscita istinti omicidi...
mai pensato - con un po' di umiltà - che possa essere un problema tuo e non degli altri?
vedi squirtone è su uscite così grossolane che mi cadi...
che senso ha???
io ci leggo una massificazione stupidotta molto moralista e soprattutto inefficace...
cosa cambia se il problema è mio o del mondo???
come questo dettaglio modifica la situazione???
il mondo è solo una mia percezione... tutto ció che non sono IO è altro e dove stia la "ragione" non cambia assolutamente nulla non credi...
momento autocelebrativo
ovv. è un problema mio sono troppo oltre per venire soddisfatto dall'offerta per la massa ...
è colpa mia se non provo nessuna soddisfazione per le solite stronzate che fanno tutti??? bon è così è un fatto non un opinione e ci devo convivere...
aggiungi a questo che la massa è pure rompicoglioni hai il quadro della situazione
ad ogni modo, su milioni di persone, basta frequentare quelle con cui si sta meglio (si chiama 'operare scelte'), e nella sterminata offerta di consumi e impegni delle nostre società , non è così difficile fare quasi solo ció che più ci soddisfa. e non ha senso il solito "eh bravo, tu frequenti il tuo ambiente universitario, non fai testo", perchè ognuno sceglie con chi uscire e chi vedere, e soprattutto cosa fare.
si puó tranquillamente vivere in itaglia senza seguire il calcio, senza andare in discoteca, senza avere il pizzetto e le scarpe lucide, e tutto il resto...