Salieri D'Amato ha scritto:In pratica, se ho ben capito quello che state dicendo, il Milan sta facendo un azzardo: spendo 300 milioni contando su futuri incrementi delle entrate per arrivare nel giro di 3 anni ad un pareggio di bilancio. Quindi un all in, mi gioco tutto, sperando di realizzare tutti gli obiettivi sportivi-finanziari previsti, se invece va male vendo e mi ridimensiono. In contrapposizione alla politica di un passo alla volta.
Non so che dire, veramente.
Un po' è così.
In sintesi, i prestanome cinesi hanno contratto un debito da 303 milioni di euro, da restituire al Fondo Elliott Investments, al tasso dell'11%, entro 18 mesi e in unica soluzione (tot. 330 mln di euro).
Dei 303 mln, circa 180 mln di euro sono stati girati al venditore (Fininvest), mentre 70 mln sono stati usati per estinguere debiti pregressi verso le Banche.
Restano appena 50 mln, che il Milan sta impiegando per pagare le prime rate dei tanti nuovi giocatori, così da imputare al corrente bilancio di esercizio soltanto le prime rate e da conteggiare nei futuri bilanci le seconde, le terze e le quarte rate dei pagamenti da effettuare.
Al termine di questa "giostra", la situazione sarà tale:
1) i prestanome cinesi, dovranno pagare al Fondo Elliott Investments 330 mln di euro tra 18 mesi;
2) il Milan dovrà pagare altri 250 mln (circa) tra prezzi dei cartellini dei nuovi giocatori e i relativi ingaggi, cui conta di fare fronte con i ricavi dell'accesso in Champions League (50 mln annui) e la crescita del merchandising in Cina (magliette, sciarpe, gadget, Ecc)