"In Italia c'è l'austerity, non lasciano spendere!"
"La Germania ci sta affamando invece di concederci la flessibilità per far ripartire la crescita!"
"Il debito è salito ma non c'è da preoccuparsi, l'anno prossimo scende grazie all'inflazione e alla ripresa più robusta. Non ci sono cazzi, l'anno prossimo scende!"
"Non è vero che Renzi ha sperperato decine di miliardi di euro in mance e bonus e che Gigio Donnarumma aveva diritto ai 500 euro pro cultura come qualsiasi altro neet o il disoccupato con ISEE un po' diverso"
"Questa è l'Europa delle banche e dei banchieri invece dell'Europa dei popoli! Di popoli meravigliosi come quello italiano!"
Nuovo record del debito pubblico
A maggio il debito delle Amministrazioni pubbliche è stato pari a 2.278,9 miliardi, in aumento di 8,2 miliardi rispetto al mese precedente. Lo comunica Bankitalia.
L’incremento è dovuto principalmente al fabbisogno mensile delle Amministrazioni pubbliche (7,0 miliardi); vi contribuiscono anche l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (per 0,5 miliardi, a 58,9; erano pari a 72,7 miliardi alla fine di maggio 2016) e l’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione del tasso di cambio (0,7 miliardi).
SETTORI - Con riferimento ai sotto-settori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 8,1 miliardi, quello delle Amministrazioni locali di 0,1 miliardi; il debito degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato.
A maggio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 33,5 miliardi (inferiori di 0,3 miliardi a quelle rilevate nello stesso mese del 2016); nei primi cinque mesi del 2017 esse sono state pari a 154,4 miliardi, in crescita del’1,4 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2016.
ENTRATE TRIBUTARIE - Leggero calo, sempre a maggio, per le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato che sono state pari a 33,5 miliardi, in riduzione di 0,3 miliardi rispetto a quelle rilevate nello stesso mese del 2016. Secondo quanto comunicato da Bankitalia, nei primi cinque mesi del 2017 le entrate tributarie state pari a 154,4 miliardi, in crescita del'1,4 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2016.