[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Tu ziggy non hai capito niente come al solito.
Raiola si conosce da sempre, è il Male assoluto, per usare la tua metafora è l'occhio di Sauron, con il quale trattano i club di tutta Europa da una trentina d'anni, ma solo perchè costrette dal terrore che infonde nei cuori dei loro pavidi dirigenti.
Invece i cinesi, di cui ora mi sfuggono i nomi, e i loro rappresentanti nella Milano di mezzo, sono persone di specchiata onestà, cristalline e al di sopra di ogni sospetto. Che per anni hanno coccolato Donnarumma, anche se ancora neppure si sognavano l'acquisto del Milan.
Raiola si conosce da sempre, è il Male assoluto, per usare la tua metafora è l'occhio di Sauron, con il quale trattano i club di tutta Europa da una trentina d'anni, ma solo perchè costrette dal terrore che infonde nei cuori dei loro pavidi dirigenti.
Invece i cinesi, di cui ora mi sfuggono i nomi, e i loro rappresentanti nella Milano di mezzo, sono persone di specchiata onestà, cristalline e al di sopra di ogni sospetto. Che per anni hanno coccolato Donnarumma, anche se ancora neppure si sognavano l'acquisto del Milan.
La via più breve tra due cuori è il pene
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Siccome so che non soffrite di analbetismo funzionale vi lascio continuare a fare i trolloni come al solito così ve la cantate e suonate in santa pace. 

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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Voi vi siete sparati una bella sega per Cardiff, adesso se permetti ci godiamo, da spettatori disinteressati, lo spettacolo che offre questa vicenda con una paio di margarita e due crosticini sotto l'ombrellone. Dopo (forse) ci esce una bella sega anche per noi.
Però dai, sotto sotto dispiace.
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#ALLEGRIOUT(dal calcio) non è importante, è l'unica cosa che conta.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Si scherza ovviamente.BenDean ha scritto:Siccome so che non soffrite di analbetismo funzionale vi lascio continuare a fare i trolloni come al solito così ve la cantate e suonate in santa pace.

Ma è per dire: come fate ad essere sicuri che la ragione stia tutta da una parte, nessuno sa che rapporti vi siano stati e che dinamiche si siano create all'interno della società Milan, non solo con Raiola e Donnarumma.
Ma come mai così suscettibile?

La via più breve tra due cuori è il pene
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Sal ma figurati non sono suscettibile e guarda che davvero vedere Raiola e il suo semi italiano arrampicarsi sugli specchi e i dollari lanciati in porta a Donnarumma ha fatto ridere pure me. E siete liberi di gioirne e perculare quanto volete della situazione (come dice lider) ci mancherebbe altro.
Semplicemente conoscendovi (e lo dicevo sempre a lone che vi dava retta post dopo post) quando cominciate a provocare partendo per la tangente da Sauron in avanti poi mi attenderebbe un dibattito delirante (condito da cose che c'entrano nulla e dovendo spiegare cose che non ho mai inteso dire) che non ho la voglia nè il tempo di affrontare per cui mi sono limitato a dire di andare pure avanti ma che non vi avrei seguito.
Se faremo uno squadrone non lo so ma di sicuro stiamo riacquistando dignità e trasparenza e dopo l'abisso in cui ci hanno fatto sprofondare è già molto.

Semplicemente conoscendovi (e lo dicevo sempre a lone che vi dava retta post dopo post) quando cominciate a provocare partendo per la tangente da Sauron in avanti poi mi attenderebbe un dibattito delirante (condito da cose che c'entrano nulla e dovendo spiegare cose che non ho mai inteso dire) che non ho la voglia nè il tempo di affrontare per cui mi sono limitato a dire di andare pure avanti ma che non vi avrei seguito.


Se faremo uno squadrone non lo so ma di sicuro stiamo riacquistando dignità e trasparenza e dopo l'abisso in cui ci hanno fatto sprofondare è già molto.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Intanto Raiola ha chiesto il 20% sui dollari lanciati a Donnarumma.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
" LE CONTRADDIZIONI DI MINO
Facciamo un passo indietro: la nuova era dei cinesi del Milan inizia il 13 aprile con il closing. Questa è una data importante: siamo a due mesi esatti dal cosiddetto “ultimatum” dato da Fassone e Mirabelli a Raiola: entro il 13 giugno il Milan vuole una risposta da Donnarumma. In questi due mesi la volontà della nuova dirigenza è una e una sola: blindare Gigio e farne una bandiera. Anche Montella si espone pubblicamente, scherza in pubblico dicendo di avere un foglio con una firma del portiere, tutti segnali inequivocabili del fatto che il Milan che verrà vuole ripartire da Donnarumma fra i pali.
I SOLDI
Ed ecco arrivare la prima contraddizione di Raiola. In un primo momento dice che la trattativa non è saltata assolutamente per una questione di soldi, poi accusa:"Se hai in casa un top player come lui (Donnarumma, ndr) perché vai ad offrire il doppio o il triplo ai Morata o agli Aubameyang?".
IL TEMPO
Ma lasciamo per un attimo da parte il discorso economico. Raiola lamenta che da parte della società ci sia stata troppa fretta, ma è davvero così? Due mesi possono sembrare pochi, ma sono anche tanti se si ha la volontà di trovare un accordo. Sessanta giorni in cui riflettere sul futuro, quando l’intenzione conclamata è quella di restare al Milan, non sono abbastanza? E poi c’è da tenere conto il discorso della programmazione: fin da subito la nuova dirigenza si è presentata dicendo di voler arrivare al 3 luglio con una squadra pronta per Montella. Non sarebbe stato il 13 giugno, si poteva arrivare a fine mese: ma bastavano 20 giorni di tempo ulteriore, dopo averne avuto a disposizione il triplo, per convincere il ragazzo?
L’INTERVISTA
Il ragazzo, appunto. Dopo la qualificazione in Europa League del Milan, Gigio rilascia un’intervista a GQ. Siamo a maggio, al giornalista Paolo Condò dice di essere pronto a comprare casa a Milano, lascia intendere che il rinnovo arriverà. L’entourage del giocatore, contattato prima della pubblicazione dell’intervista (datata 12 giugno e cioè 2 giorni prima della rottura ufficiale), dà il via libera. Significa che da fine maggio a inizio giugno niente è cambiato. Ma allora perché Raiola 2 giorni dopo arriva alla rottura? Perché non ha bloccato l’intervista di Condò? Voleva suscitare ulteriore clamore mediatico sbandierando l’amore di Donnarumma per il Milan un attimo prima di annunciare il mancato rinnovo?
MONTECARLO
Eppure nel mezzo c’è un altro dettaglio che non combacia: Montecarlo. Due vertici nel Principato per stabilire il futuro di Gigio. Il primo, datato 1 giugno, vede protagonista il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli. Qui la società fa la sua proposta a Gigio e a Raiola, ponendo come scadenza quella del 13 giugno. Nei giorni immediatamente successivi al summit non filtra ciò che sarebbe emerso dopo: tra Mirabelli e Raiola volano parole grosse, perché? A quanto pare il ds attua un pressing importante sul ragazzo, arrivando perfino a contattare i genitori per convincerlo a restare. Ed è qui che si consuma la rottura. Nel secondo vertice di Montecarlo, 11 giorni più tardi, Donnarumma si incontra - stavolta da solo - con il clan Raiola. L’agente ne fa una questione di principio, nessuno può permettersi di scavalcarlo, dice. In conferenza, però, se da una parte ammette:"Io prendo il 100% della responsabilità del mancato rinnovo di Gigio", dall’altra lascia intendere che sia stato il ragazzo a dire basta:"Sinceramente Mino" - gli avrebbe detto il portiere - "io non me la sento di fare una trattativa o di accettare una proposta in questo ambiente, visto anche quello che sta succedendo alla mia famiglia, oltre che a me". Cosa gli stava accadendo di tanto brutto? Che il Milan lo corteggiava spudoratamente, tanto che è lo stesso Raiola ad ammettere che Gigio ad un certo punto tentasse di sfuggire al pressing del segugio Mirabelli nel centro sportivo di Milanello.
L’AMBIENTE
A conferma che due mesi sono tutto tranne che pochi, c’è da dire che i tifosi rossoneri da settimane e settimane aspettavano un’uscita pubblica di Donnarumma, una dichiarazione d’amore spassionata che lasciasse intendere una schiarita sul fronte rinnovo. Ad un certo punto, però, qualcosa si è rotto. La tifoseria ha capito che qualcuno stava giocando al rialzo. Per questo motivo sotto Casa Milan compare lo striscione:"Non si accettano ricatti. Avanti così Milan”. Raiola attacca la dirigenza dicendo che doveva proteggere il suo gioiellino facendo rimuovere la scritta ma ignora - consapevolmente - che il messaggio era indirizzato a lui, che secondo i tifosi ha tenuto in ostaggio e plagiato il loro ragazzo.
LA CLAUSOLA
Non è la prima e nemmeno l’ultima bugia di Mino Raiola, che se ai microfoni della Rai dice di non aver posto nessuna clausola rescissoria, poiché quella si inserisce soltanto quando la trattativa è in dirittura d'arrivo, alla Gazzetta dello Sport smentisce se stesso:”Alla provocazione da 200 milioni del Milan, ho risposto con 10 e 5 in caso di mancata Champions. Ma era un pour parler”.
IL PROGETTO
L’ultima scusa: il progetto. Fin dall’arrivo della nuova proprietà, la scusa ufficiale era la seguente: vogliamo sapere che ambizioni ha il nuovo Milan. Dubbi legittimi quando curi gli interessi di un top-player. Ma non bastano 100 milioni già spesi sul mercato a metà giugno a dissiparli? Non basta aver convinto giocatori affermati e di prospettiva come Musacchio, Ricardo Rodriguez, Kessié e André Silva della bontà del progetto? Non basta essere la squadra che ha investito finora di più in Serie A? A quanto pare no, non basta.
Sono solo alcune delle contraddizioni emerse in questi 2 mesi, sessanta giorni in cui Raiola ha mentito sapendo di mentire. Ma dopo tante bugie resta solo una domanda: Gigio, davvero non te ne sei accorto? "
Facciamo un passo indietro: la nuova era dei cinesi del Milan inizia il 13 aprile con il closing. Questa è una data importante: siamo a due mesi esatti dal cosiddetto “ultimatum” dato da Fassone e Mirabelli a Raiola: entro il 13 giugno il Milan vuole una risposta da Donnarumma. In questi due mesi la volontà della nuova dirigenza è una e una sola: blindare Gigio e farne una bandiera. Anche Montella si espone pubblicamente, scherza in pubblico dicendo di avere un foglio con una firma del portiere, tutti segnali inequivocabili del fatto che il Milan che verrà vuole ripartire da Donnarumma fra i pali.
I SOLDI
Ed ecco arrivare la prima contraddizione di Raiola. In un primo momento dice che la trattativa non è saltata assolutamente per una questione di soldi, poi accusa:"Se hai in casa un top player come lui (Donnarumma, ndr) perché vai ad offrire il doppio o il triplo ai Morata o agli Aubameyang?".
IL TEMPO
Ma lasciamo per un attimo da parte il discorso economico. Raiola lamenta che da parte della società ci sia stata troppa fretta, ma è davvero così? Due mesi possono sembrare pochi, ma sono anche tanti se si ha la volontà di trovare un accordo. Sessanta giorni in cui riflettere sul futuro, quando l’intenzione conclamata è quella di restare al Milan, non sono abbastanza? E poi c’è da tenere conto il discorso della programmazione: fin da subito la nuova dirigenza si è presentata dicendo di voler arrivare al 3 luglio con una squadra pronta per Montella. Non sarebbe stato il 13 giugno, si poteva arrivare a fine mese: ma bastavano 20 giorni di tempo ulteriore, dopo averne avuto a disposizione il triplo, per convincere il ragazzo?
L’INTERVISTA
Il ragazzo, appunto. Dopo la qualificazione in Europa League del Milan, Gigio rilascia un’intervista a GQ. Siamo a maggio, al giornalista Paolo Condò dice di essere pronto a comprare casa a Milano, lascia intendere che il rinnovo arriverà. L’entourage del giocatore, contattato prima della pubblicazione dell’intervista (datata 12 giugno e cioè 2 giorni prima della rottura ufficiale), dà il via libera. Significa che da fine maggio a inizio giugno niente è cambiato. Ma allora perché Raiola 2 giorni dopo arriva alla rottura? Perché non ha bloccato l’intervista di Condò? Voleva suscitare ulteriore clamore mediatico sbandierando l’amore di Donnarumma per il Milan un attimo prima di annunciare il mancato rinnovo?
MONTECARLO
Eppure nel mezzo c’è un altro dettaglio che non combacia: Montecarlo. Due vertici nel Principato per stabilire il futuro di Gigio. Il primo, datato 1 giugno, vede protagonista il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli. Qui la società fa la sua proposta a Gigio e a Raiola, ponendo come scadenza quella del 13 giugno. Nei giorni immediatamente successivi al summit non filtra ciò che sarebbe emerso dopo: tra Mirabelli e Raiola volano parole grosse, perché? A quanto pare il ds attua un pressing importante sul ragazzo, arrivando perfino a contattare i genitori per convincerlo a restare. Ed è qui che si consuma la rottura. Nel secondo vertice di Montecarlo, 11 giorni più tardi, Donnarumma si incontra - stavolta da solo - con il clan Raiola. L’agente ne fa una questione di principio, nessuno può permettersi di scavalcarlo, dice. In conferenza, però, se da una parte ammette:"Io prendo il 100% della responsabilità del mancato rinnovo di Gigio", dall’altra lascia intendere che sia stato il ragazzo a dire basta:"Sinceramente Mino" - gli avrebbe detto il portiere - "io non me la sento di fare una trattativa o di accettare una proposta in questo ambiente, visto anche quello che sta succedendo alla mia famiglia, oltre che a me". Cosa gli stava accadendo di tanto brutto? Che il Milan lo corteggiava spudoratamente, tanto che è lo stesso Raiola ad ammettere che Gigio ad un certo punto tentasse di sfuggire al pressing del segugio Mirabelli nel centro sportivo di Milanello.
L’AMBIENTE
A conferma che due mesi sono tutto tranne che pochi, c’è da dire che i tifosi rossoneri da settimane e settimane aspettavano un’uscita pubblica di Donnarumma, una dichiarazione d’amore spassionata che lasciasse intendere una schiarita sul fronte rinnovo. Ad un certo punto, però, qualcosa si è rotto. La tifoseria ha capito che qualcuno stava giocando al rialzo. Per questo motivo sotto Casa Milan compare lo striscione:"Non si accettano ricatti. Avanti così Milan”. Raiola attacca la dirigenza dicendo che doveva proteggere il suo gioiellino facendo rimuovere la scritta ma ignora - consapevolmente - che il messaggio era indirizzato a lui, che secondo i tifosi ha tenuto in ostaggio e plagiato il loro ragazzo.
LA CLAUSOLA
Non è la prima e nemmeno l’ultima bugia di Mino Raiola, che se ai microfoni della Rai dice di non aver posto nessuna clausola rescissoria, poiché quella si inserisce soltanto quando la trattativa è in dirittura d'arrivo, alla Gazzetta dello Sport smentisce se stesso:”Alla provocazione da 200 milioni del Milan, ho risposto con 10 e 5 in caso di mancata Champions. Ma era un pour parler”.
IL PROGETTO
L’ultima scusa: il progetto. Fin dall’arrivo della nuova proprietà, la scusa ufficiale era la seguente: vogliamo sapere che ambizioni ha il nuovo Milan. Dubbi legittimi quando curi gli interessi di un top-player. Ma non bastano 100 milioni già spesi sul mercato a metà giugno a dissiparli? Non basta aver convinto giocatori affermati e di prospettiva come Musacchio, Ricardo Rodriguez, Kessié e André Silva della bontà del progetto? Non basta essere la squadra che ha investito finora di più in Serie A? A quanto pare no, non basta.
Sono solo alcune delle contraddizioni emerse in questi 2 mesi, sessanta giorni in cui Raiola ha mentito sapendo di mentire. Ma dopo tante bugie resta solo una domanda: Gigio, davvero non te ne sei accorto? "
- theinvoker
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- Iscritto il: 12/01/2007, 23:27
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
A me dà fastidio solo una cosa....il nome Gigio. Si chiama Gianluigi no?? Cazzo gigio fa troppo "topo gigio",non è mica bello
- ramarro verde
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Un topo assai costoso.
Ma mettiamoci il cuore in pace,noi, ovvero tifosi di calcio di squadre che giocano nel campionato di serie A, quando si presentano ,e vogliono un giocatore, squadre come Real, Barcellona, baier monaco, alcuni club inglesi, e al massimo uno francese (psg) , non abbiamo speranza, troppi soldi, troppo potere, troppe possibilità di vincere in campo internazionale.
Siamo ( tutti) inferiori.
Ma mettiamoci il cuore in pace,noi, ovvero tifosi di calcio di squadre che giocano nel campionato di serie A, quando si presentano ,e vogliono un giocatore, squadre come Real, Barcellona, baier monaco, alcuni club inglesi, e al massimo uno francese (psg) , non abbiamo speranza, troppi soldi, troppo potere, troppe possibilità di vincere in campo internazionale.
Siamo ( tutti) inferiori.
- SoTTO di nove
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Gigi fa tanto la trottola. e poi ce n'è già uno.theinvoker ha scritto:A me dà fastidio solo una cosa....il nome Gigio. Si chiama Gianluigi no?? Cazzo gigio fa troppo "topo gigio",non è mica bello
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
E' perchè Giggi già c'era. Anno prossimo gli passa la maglia e pure il nome.theinvoker ha scritto:A me dà fastidio solo una cosa....il nome Gigio. Si chiama Gianluigi no?? Cazzo gigio fa troppo "topo gigio",non è mica bello
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
In effetti dove cazzo lo trovi più uno che ti paga Tevez con Matri e ti regala Pirlo. Son momenti difficili.ziggy7 ha scritto: Lo sfascione lo ha fatto sfascione, non Galliani, e conviene sperare che sia figlio di incompetenza. Perche' se non lo e', e' anche peggio...
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
lider maximo ha scritto:Voi vi siete sparati una bella sega per Cardiff, adesso se permetti ci odiamo
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
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- Località: In giro da qualche parte con tre bottiglie 3 di birra in mano.
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Noi possiamo permetterci di accontentarci di poco, voi invece dovete attendere "La Finale" che non è robba di tutti i giorni. 

#ALLEGRIOUT(dal calcio) non è importante, è l'unica cosa che conta.