Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"

[D.A.Siqueiros]

Non comprendo, la tanto decantata "trasparenza":

http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/ ... 154609834/

mah.

[Superfissato]

la trimurti che si informa sulla pagina facebook "W il M5S"

[Superfissato]

mai letta l'Unità

Ma gli rispondi pure? Guarda che la Setta ha Dio dalla sua parte.
Loro sono infallibili e onniscienti.
Non ce la puoi fare...

[walter84]

Ma gli rispondi pure? Guarda che la Setta ha Dio dalla sua parte.
Loro sono infallibili e onniscienti.
Non ce la puoi fare...

stai parlando di voi piddini vero....eh si.....non ci sono dubbi....la realtà che vi circonda è esattamente al contrario di come il vostro cervelletto è impostato....vivete in un mondo a parte dove le frottole renziane sono oro colato e gli sberloni che avete preso da un paio d'anni a questa parte culminati nel risultato del 4 dicembre fate finta di non sentirli anche se fanno tanto tanto male...siete rimasti alle europee del 40% fuffa e le vostre deboli menti non sono capaci di elaborare altro....

[kayo]

Ancora qualche giorno, al massimo qualche settimana, e poi salutiamo tutti la Raggi.

A proposito di bilancio... solo pochi mesi fa qualcuno se ne è accorto??
http://www.firenzetoday.it/cronaca/grav ... renze.html

[Mister Dick]

Ieri Travaglio, a 8 e mezzo, ha detto che il M5S deve dimettersi, per fare in modo che ci siano nuove elezioni. Devono maturare, e devono rinunciare anche a candidarsi immediatamente.

Ha inoltre detto che devono lasciare gestire Roma da quelli che sono capaci, che poi sono quelli che l'hanno messa nelle cattive condizioni (economiche e sociali) in cui versa.


Adesso non potete dirmi che ha torto Travaglio, vi sta praticamente dando ragione.

1) Il M5S deve dimettersi.
2) Sono ancora molto immaturi.
3) Lasciare Roma a quelli che sono capaci.

[Fred Connelly]

comunque piaccia o non piaccia ormai tocca a loro provare a governare

nell'immediato non vedo nessuna forza politica o coalizione in grado di battere il M5S in una tornata elettorale, soprattutto se rimane il ballottaggio nella legge elettorale, il problema rimane il senatoper cui se rimane una legge elettorale proporzionale rischia di non avere una vera maggioranza e quindi si potrebbe avere un governo un po' zoppo

Nessuna legge elettorale democratica potrebbe consentire ad un M5S con l'attuale livello di consenso di avere una maggioranza parlamentare e formare un governo.
Ora so che il discorso delle leggi elettorali è un po' complesso e che la stragrande maggioranza della popolazione non se ne intende ma ciò che ho scritto mi pare una verità oggettiva (dal momento che il M5S ha sempre detto che non è disposto a governare in coalizione).

questo è avvocato ed eurodeputato. ma non può usare Google invece di esporsi al pubblico ludibrio?

Sono dei colossali propalatori di balle: si riempiono la bocca di frasi tipo "siamo i baluardi della Costituzione" e poi nel concreto dimostrano di non credere nella nostra Costituzione. Peccato che gli Italiani in larga parte accettino questi atteggiamenti truffaldini.

Fantastica idea. Farsi rimborsare dalla regione e nel frattempo farsi pagare dai passeggeri.
Da cittadino E.Romagnolo pretendo una parte degli utili.
http://www.nextquotidiano.it/raffaella- ... blablacar/

Cioè lo Stato le versa qualcosa come 12000€ al mese, migliaia in più, migliaia in meno..., si fa rimborsare (giustamente) i viaggi di lavoro e poi ci fa una sorta di "cresta" col sistema di blablacar? Siamo tutti consapevoli no che se l'avesse fatto uno di ALA, di FI, del PD o di FdI, i vertici pentastellati, cioè staff_grillo e la Casaleggio Associati, l'avrebbero massacrato attraverso tutti i loro efficaci canali di comunicazione? Molto efficace comunque la scusa addotta, da politica italiana navigata.

tra le altre cose la Muraro è indagata per inquinamento ambientale: http://roma.corriere.it/notizie/politic ... view.shtml

E chiacchierata per la vicinanza al vecchio sistema marcio dell'immondizia romana (tutto in discarica a carissimo prezzo per le casse comunali e per l'Ambiente). Siamo tutti consapevoli no che se l'avesse fatto uno di ALA, di FI, del PD o di FdI, i vertici pentastellati, cioè staff_grillo e la Casaleggio Associati, l'avrebbero massacrato attraverso tutti i loro efficaci canali di comunicazione?

Però Cicciuzzo, vado un attimo OT.

Si è poi capito perché Marino è stato fatto dimettere? Per il Pandino in zona ZTL? Per gli scontrini? Per la carta di credito?
Io e Marco Travaglio (ma anche altri) se lo stanno ancora chiedendo.

L'unico problema di Marino, è che era un inetto. Al massimo, e vogliamo essere buoni, avrebbe potuto essere il sindaco di la Sgurgola o un paesello delle stesse dimensioni.

Torniamo a parlare del M5S.

Marino è stato fatto cadere a mio avviso per questi motivi:

- scarsa incisività percepita dai cittadini e dai media
- perdita di credibilità per alcune inchieste iper-cavalcate dai media, anche quelli non ostili al c-sx
- l'essere un personaggio un po' "anomalo" e con le spalle poco coperte
- l'aver toccato certe questioni della capitale spinose ed incancrenite (e su cui molti ci campano o si arricchiscono)
- ha avuto un'opposizione efficace e con una copertura mediatica portentosa
- scarso appeal per gli elettori romani
- immagine deteriorata anche fra i big del suo partito

In ogni caso sarà la cartina al tornasole della maturità del 5stelle, se sapranno ammettere che anche loro non sono duri e puri senza gridare al gomblotto almeno ai miei occhi guadagneranno dei punti. Se continuano a crogiolarsi nella loro presunzione di infallibilità prevedo altri tonfi.

Quello che tu chiami "maturare" sarebbe, di fatto, un venire meno alle radici su cui hanno costruito il loro messaggio, la loro immagine pubblica. In pratica non vedo come possa accadere, sarebbe come se i Radicali divenissero conservatori, Fratelli d'Italia un partito moderato o come se Forza Italia divenisse un partito di sinistra.

il fatto stesso che, appunto, i fatti contestati (e non solo quelli, eh!) fossero noti da anni e ciononostante la Raggi abbia difeso strenuamente Marra, anzi di più, lo abbia imposto anche contro il parere degli altri grillini, tanto che di fatto Marra era quantomeno il capo della struttura tecnica del Comune, se non un vero e proprio sindaco ombra, dimostra in maniera lampante la responsabilità politica della Raggi che non può certo dire che si tratta di una mela marcia.
e il fatto è, politicamente, tanto più grave quanto si pensi che la Raggi e i suoi amichetti (e soprattutto i suoi mandanti) sono arrivati lì cianciando di vento che cambia e honestà!
salvo poi delegare la scelta degli assessori a sammarco e la macchina organizzativa ad alemanno

Altri sono stati fatti dimettere per molto meno. Siamo di fronte al terzo scandalo di fila in Campidoglio (Alemanno, il flop Marino ed ora la vergogna 5Stelle-Raggi-giunta Raggi), in quella che è la nostra Capitale. Mi auguro davvero per il Paese che inizino a governare perchè immagino stiano combinando con la loro inazione dei danni economici e d'immagine clamorosi. Al momento però non hanno ancora una vera macchina mediatica contro di loro (segno del fatto che non hanno toccato nella sostanza alcun potere che conta) e quindi non mi stupirei se continuassero a vivacchiare in maniera improduttiva per altri mesi (non tantissimi però).

L'aver previsto che c'erano concrete possibilità che accadessero cose simili a quelle che sono successe ha fatto sì che non avrei mai potuto votare per una lista incompetente come quella dei 5S alle ultime Comunali della Capitale: purtroppo l'elettore medio non ha percepito quello che milioni di italiani avevano intuito e che in buona parte si è verificato e sta continuando ad avvenire. Ripeto: speriamo che Roma riesca a sfangarla anche questa volta perchè la vedo male.

[Drogato_ di_porno]

Ieri Travaglio, a 8 e mezzo, ha detto che il M5S deve dimettersi, per fare in modo che ci siano nuove elezioni. Devono maturare, e devono rinunciare anche a candidarsi immediatamente.

Ha inoltre detto che devono lasciare gestire Roma da quelli che sono capaci, che poi sono quelli che l'hanno messa nelle cattive condizioni (economiche e sociali) in cui versa.

Travaglio è penoso, preferisco Peter Gomez che almeno in questa vicenda ha attaccato i 5 stelle come in passato faceva col PD. E' stato più coerente di Travaglio.

Per rispondere a Fred, imho Marino è stato spazzato via da Renzi per due motivi: temeva che gli facesse perdere consensi e voleva completare il ricambio della "classe dirigente" piddina con un suo uomo. Ci aveva provato anche con Crocetta. Marino e Crocetta non sono due renziani, Marino era stato eletto nel 2013 in una fase di transizione del PD, quando dopo le politiche il partito era nel caos e Renzi non aveva ancora vinto il congresso. Obiettivo di Renzi, appena divenuto segretario, è stato epurare i non renziani, cosa che punta a fare anche con le prossime liste elettorali.

[Mister Dick]

Drogato, Travaglio con la questione Marra ha preso una bella tranvata. Non solo per l'errore di valutazione sul personaggio (sapeva o non sapeva?), ma soprattutto per come i "colleghi" "giornalisti" lo stanno giudicando (in francese: prendere per il culo). Hanno stra-ragione su questo inciampo di un giornalista che è stato sempre attento ai curricula (e fedine penali) dei politici, però è anche vero che le critiche vengono da giornalisti sempre asserviti al potere.

A 8 e mezzo probabilmente era sarcastico, ma quando ti ritrovi personaggi come Orfini, uno degli esponenti di quel partito a nome PD che hanno ulteriormente abbassato il rating qualitativo dell'Italia, rispondi così.
Ha ragione Travaglio a rispondere strafottente: "allora lasciamo gestire la Res Pubblica a quelli capaci, quelli che hanno ridotto l'Italia in questo stato."

Se il M5S vuole differenziarsi dagli altri, si ritiri da Roma e lasci spazio a nuove elezioni, e non si ricandidi a questa tornata.
Perché è stra-giusto puntare il dito critico su quello che sta accadendo a Roma, ma dimenticarsi di quello che sta facendo il "nuovo" governo mi sembra veramente incredibile. Molte volte è difficile distinguere il populismo di un capo (Renzi e Grillo); politici inetti (Alfano e Di Maio); politici nel posto errato (Valeria Fedeli e Lombardi); capi non capaci (Gentiloni e Raggi); politici che dicono castronerie (Poletti e Taverna).

Da un lato un gruppo politico populista, con i propri rappresentanti pescati nel web (ma non sempre); dall'altro un gruppo politico le cui radici sono storiche, che in un'epoca lontana (e con un altro acronimo), aveva fatto anche battaglie giuste e un poco difendeva la gente comune, ma adesso è diventato solo un partito assetato di potere.

[Drogato_ di_porno]

Travaglio ha sempre idolatrato la Magistratura, non può incazzarsi se Marra viene arrestato. Lui ha votato Ingroia e Di Pietro alle politiche 2013.

Travaglio deve spiegare perché la Raggi difendeva l'OREF insultando gli altri partiti.

Travaglio sta ammettendo che i 5 stelle siano incapaci di governare. Sì, va bene il loop "E gli altri?", ma i romani hanno già sfankulato "gli altri" votando la Raggi. Dovremmo aver superato il loop.

Travaglio sta dicendo una cosa ben peggiore: la più grande colpa dei partiti tradizionali è aver generato con le loro porcherie i 5 stelle. Questo però non è molto lusinghiero nei confronti dei 5 stelle. In base a questa tesi i 5 stelle si configurano come un mero prodotto del fallimento altrui e - in quanto tale - senza alcuna possibilità di cambiare le cose.

Io fossi un 5 stelle sarei incazzato con Travaglio. E' come se Travaglio riconoscesse che i 5 stelle sono una banda di poveretti. Non viene riconosciuta nessuna dignità ai 5 stelle, senza fallimento altrui non avrebbero ragione di esistere.

[Drogato_ di_porno]

Questa la posizione di Peter Gomez, molto più coerente: http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12 ... 6/3264600/

[Drogato_ di_porno]

interessanti le ripercussioni sul Fatto Quotidiano

Il Fatto Quotidiano, ecco come Travaglio, Gomez e Padellaro si dividono su Raggi

Le convulsioni grilline attorno alla giunta di Virginia Raggi si ripercuotono sul Fatto Quotidiano. Da tempo nel giornale più apprezzato dalla base pentastellata convivono posizioni differenti sulla sindaca di Roma, come emerso sul caso dell’ex assessora all’Ambiente Paola Muraro costretta alle dimissioni in seguito alla notifica di un avviso di garanzia. L’arresto del dirigente capitolino Raffaele Marra, braccio destro de facto della Raggi, non ha fatto che accentuare la diversità di vedute in casa del Fatto.

IL DIRETTORE IN DIFESA DELLA RAGGI

Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, non è nuovo a discese in campo in difesa di Raggi e Marra. Lo aveva fatto il 17 settembre scorso, come ricordato ieri dal sito renziano de l’Unità. Sia in quell’editoriale che in una immaginaria lettera scritta alla sindaca, Travaglio aveva sottolineato come Marra fosse incensurato e non indagato, prendendosela con i giornali (a partire dal Messaggero) che continuavano a tenere accesi i riflettori sul dirigente entrato in Campidoglio con Gianni Alemanno.
Nel suo editoriale di ieri, il direttore del quotidiano cartaceo non ha attaccato frontalmente la Raggi, come invece hanno fatto altri colleghi di testata. Anzi l’ha difesa, facendo capire che non dovrebbe dimettersi. “La Raggi non è indagata di nulla” ha messo in chiaro, riconoscendo che Marra è un suo “stretto collaboratore” e quindi non uno qualunque dei 23mila dipendenti capitolini. Nel parallelismo tra il caso Raggi e l’indagine sul sindaco di Milano Beppe Sala del Pd in merito a un appalto di Expo, Travaglio ha evidenziato la sproporzione, dato che la sindaca grillina si è solo “fidata di un dirigente mai indagato (caso più unico che raro al Campidoglio) né sospettato di essere un ladro”. Sì, ha ammesso Travaglio, “col senno di noi, (la Raggi, ndr) ha sbagliato”, ma “non risulta che Marra abbia commesso reati sotto questa giunta (altrimenti la sindaca si dovrebbe dimettere)”. Tradotto, la Raggi non si deve dimettere, Travaglio dixit. “Poteva la Raggi immaginare che tre anni fa Marra si era fatto pagare una casa da Scarpellini? Alzi la mano chi lo sapeva, o lo pensava”.
Un copione analogo compare nell’editoriale domenicale di Travaglio, che apre il Fatto puntando sulla differenza di trattamento tra la Raggi e Sala e tuonando contro i pentastellati che vogliono silurare Virginia. “Tra i più feroci censori della sindaca – scrive – ci sono alcuni dei suoi compagni (si fa per dire) di movimento, riuniti in permanenza per processarla in contumacia (la presenza dell’”imputata” non è prevista), che pretendono, in alternativa o in accumulo: la testa della Raggi, quella del vicesindaco Frongia, quella del suo capo-segreteria Romeo. I quali non sono accusati né indagati di nulla e non si sa bene di che debbano rispondere, a parte dell’essersi fidati di un dirigente mai inquisito né sospettato di corruzione fino all’altro ieri”. “Anziché invocare la testa di questo o quello – incalza -, capi e campetti dei 5 Stelle farebbero bene a ragionare con loro, di testa, e non con le viscere. Partendo dall’unica bussola che dovrebbe orientarli: le aspettative dei romani che sei mesi fa hanno chiesto loro di governare la Capitale”. Quindi la sentenza: “Se la Raggi fosse stata beccata a commettere reati o a tenere condotte indecenti, andrebbe sfiduciata. Ma non è questo il caso”.

GOMEZ E PADELLARO SCARICANO LA SINDACA

Ben altra posizione hanno espresso Peter Gomez e Antonio Padellaro, rispettivamente direttore de ilfattoquotidiano.it ed ex direttore della testata cartacea, ora editorialista e presidente della società editrice del quotidiano diretto da Travaglio. “Nella vita c’è qualcosa che si chiama responsabilità politica – ha scandito Gomez nella diretta Facebook di venerdì dalla redazione del quotidiano online -. Virginia Raggi è stata avvertita da più parti e dall’interno anche del suo Movimento del rischio che rappresentava Marra, poi un giorno ha avuto una notizia: questo signore ha avuto uno sconto di 500mila euro su una casa dal costruttore Scarpellini, costruttore contro il quale il suo M5S si è sempre schierato perché considerato un palazzinaro. Allora uno si domanda o meno perché di quello sconto. Gliel’ha fatto perché è simpatico o perché lavora in Comune? Io non ho risposte su questa cosa, ma dato che il Comune ha 23mila dipendenti ne prendo un altro”. Addirittura secondo Gomez, “c’è un evidente contrasto tra i principi che il Movimento dice di sostenere e il suo (della Raggi, ndr) comportamento, è una roba di una evidenza solare, ed è anche evidente che questa giunta va al massacro”. “Vogliono andare avanti con questa situazione per mesi? Per essere massacrati?” si chiede il direttore del Fatto online. “Dimostrino un po’ di serietà e stacchino la spina, dicano cara Virgina Raggi, ci siamo sbagliati, non dovevamo permettere a una persona che nel suo curriculum aveva mentito su un particolare non indifferente come gli anni del tirocinio trascorsi nello studio Previti, non dovevamo permetterti di candidarti, perché la trasparenza e il dire la verità è uno dei principi del Movimento 5 Stelle. E’ molto semplice, io spero che gli iscritti lo capiscano, perché se non lo capiscono sono solo tifosi”.
Dal canto suo, in un editoriale del Fatto cartaceo, l’ex direttore Padellaro ha scritto che “la giunta Raggi si adopera con impegno per la distruzione dei Cinquestelle”. E ancora: “E’ la questione morale divenuta insensatezza, la sciatteria civica di chi scambia la fascia tricolore per un indumento, l’idea impunita di farla franca sempre e comunque. Oppure nel migliore dei casi la balordaggine di chi lascia l’auto con le chiavi sul cruscotto e poi si meraviglia del furto”. Quindi l’affondo: “La Raggi che dice ‘forse abbiamo sbagliato’, che definisce Marra ‘solo uno dei 23mila dipendenti comunali’ e i cittadini romani ‘il suo braccio destro’, suscita un misto di tenerezza e rabbia”. “Visto che ai vertici dei Cinquestelle in molti (segnatamente Roberta Lombardi e Paola Taverna) avevano lanciato l’allarme sul ‘virus Marra’ che ha infettato il Movimento, perché si è lasciato che tutto finisse come è andato a finire?” si chiede Padellaro, secondo cui “le altre vittime” sono “i milioni di elettori che nel 2013 diedero ampia fiducia al M5S”. “Oggi – aggiunge – è un brutto giorno per i Di Maio, i Di Battista e gli altri che si candidano alla guida del Paese, perché lo scandalo romano sembra dare torto alla speranza di un cambiamento vero nel governo del bene pubblico”.
Nella rubrica domenicale “Senza Rete”, Padellaro torna sull’argomento. “Un gigantesco chissenefrega sembra risuonare sulle condizioni di vita quotidiana dei quasi tre milioni di cittadini romani – scrive nell’edizione di oggi -. Quanto ai 770mila ‘disperati’ che sei mesi fa si affidarono all’ultima speranza Virginia, neanche a parlarne. Continuando così il Campidoglio diventerà un lugubre museo delle cere”.

[australiano]

travaglio era sarcastico

gomez è un rullo compressore. attacca tutti. è vero è coerente. ma è anche un mulo che non si ferma a ragionare (lo dico nel senso buono eh)

io pure sono molto, molto, moooolto critico con la raggi. però le dimissioni credo siano premature.


sul discorso bilancio... posto che come ho sempre detto, anche nei confronti del pd o pdl... le leggi non le scrivono i politici, ma i tecnocrati...pur essendone responsabili i politici... allo stesso modo credo che i bllanci non li compilino i politici ma i contabili.

il punto è... questi errori da penultimo anno di ragioneria... con matita blu, li hanno commessi con dolo o per semplice imperizia?

mi spiego... i contabili del comune di roma.. hanno sbagliato apposta perchè qualcuno glielo ha suggerito? e se sì, chi è quel qualcuno?

in questo caso è dolo. e andrebbe cercato il responsabile.

non datemi del complottista, di solito non lo sono. però comincio a pensare che le coincidenze al comune di roma, siano troppe e siano troppi coloro che remano contro. per interessi o di bottega o ideologici.

se invece i contabili sono nuovi e sono stati scelti dai 5 stelle... (ma non credo) allora torniamo alla solita accusa "sono incapaci"

[SoTTO di nove]

Non sono mai entrato nel merito della bocciatura dei bilanci perchè non so bene di cosa si tratti. Credo però che non c'entri niente ne con i debiti passati ne con i calcoli dei contabili.
Per capirci meglio credo che sia semplicemente un preventivo. In pratica se dici di voler chiudere una buca devi anticipare in che modo farlo.
Se servono 100 euro nel bilancio devi mettere come trovi quei 100 euro. Altrimenti non sei "coperto" e ti bocciano il bilancio (ergo chiudere la buca)
Chiedo agli esperti, è più o meno così?

[Gerda]

Quello che non è stato approvato è il bilancio di previsione 2017-2019 (come dice sotto).
E' stata contestata la mancanza di coperture per i troppi debiti fuori bilancio e le passività potenziali che non sono state considerate a dovere, oltre a dubbi sulle entrate non strutturali, sulla riscossione dei tributi e, in generale, un programma deficitario nella razionalizzazione delle partecipate.
Quello che intende australiano è il bilancio consuntivo (rendiconto di gestione), che è stato approvato ad aprile per quanto riguarda il 2015.
Quindi non si tratta tanto di errori dei contabili, ma di scarsa capacità di programmazione e gestione da parte di chi dovrebbe programmare e gestire (e questo non lo fanno i contabili).
Se poi gli altri anni i previsionali sono stati fatti passare con situazioni peggiori e che quindi, in questo caso, ci sia sotto qualcosa, questo non lo so.