(O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cacchio

Scatta il fluido erotico...

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1

Messaggio
Autore
Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 78209
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#6226 Messaggio da Drogato_ di_porno »

è un dato di fatto che il SI (colore verde) abbia tenuto nelle aree più "rosse" (Toscana Emilia) e vicino alla parità in altre aree rosse (Marche Umbria ecc.)
Referendum, un trionfo del No con poche eccezioni: il Sì vince in Toscana, Emilia-Romagna e a Bolzano

http://www.repubblica.it/speciali/polit ... 153474449/

Immagine

Immagine
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 78209
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#6227 Messaggio da Drogato_ di_porno »

la base PD è con Renzi, specialmente gli over 55 (i più iscritti ai circoli)

sommati ai giovani Yuppie-Wanna Be faranno rieleggere Renzi.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 78209
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#6228 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Pan l'Abruzzo non lo considero una regione così "rossa" come Marche-Umbria-Toscana-Emilia
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 78209
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#6229 Messaggio da Drogato_ di_porno »

in Abruzzo mi pare che qualche elezione regionale fosse stata vinta da Berlusconi (mi pare nel 2008) al contrario del centro Italia sempre fedele ai Rossi anche nelle elezioni regionali più disastrose
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 78209
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#6230 Messaggio da Drogato_ di_porno »

impenitente

Immagine
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 78209
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#6231 Messaggio da Drogato_ di_porno »

articolo del 22 aprile 2014
Fenomenologia del renzista

In questi giorni, sui social network e nella vita reale, accade un fenomeno tanto singolare quanto interessante: molte persone, altrimenti disincantate e moderate nelle loro modalità espressive, diventano qualcosa di molto simile a dei troll, di fronte a critiche rivolte al premier, Matteo Renzi. In alcuni casi, per virulenza, i renzisti (che sono l’evoluzione militante dei renziani) sembrano sinistramente simili ai grillini. Cosa vi sia, alla base di tale mutazione, possiamo solo congetturarlo.

E’ verosimile che, alla radice di tali comportamenti, vi sia l’ansia di non vedere sporcata la narrativa della “terra promessa”, dopo questa interminabile traversata del deserto, costellata di miraggi. Il renzista medio è un riformista moderato (o più probabilmente un moderato riformista), ha una mappa di valori fatta di blando comunitarismo e favorisce l’eguaglianza di opportunità (ma non di esiti); come la quasi totalità della popolazione italiana ha maturato una profonda insofferenza per burocrazia e strapotere sindacale, vero o presunto.

Molti renzisti vocali e vocianti sono di estrazione borghese, vengono dal mondo delle professioni e dell’impresa, in una precedente era geologica avevano votato per Berlusconi, salvo poi ritrarsi delusi di fronte alle fiabe del Cav. Rimasti politicamente orfani, molti di loro hanno messo il voto in freezer, altri si sono avvicinati al solito forno centrista da cui periodicamente escono figure decrepitamente nuove. Il renzista non ama il millenarismo grillino, quello che promette un welfare paradisiaco ma solo dopo aver distrutto il paese, una sorta di premio dell’aldilà. A ben vedere, il grillismo è anche agli antipodi del berlusconismo, con la sua cupezza e la sua pulsione palingenetica che è soprattutto irreversibile cupio dissolvi.

E’ quindi inevitabile che il renzismo si ponga come nemico esistenziale del grillismo, soprattutto quando si prefigge di cambiare il sistema dall’interno e senza distruzioni, richiamando il senso di comunità degli italiani, reale o immaginario che sia. Eppure, malgrado una radice politica chiaramente moderata, i renzisti tendono vieppiù ad assumere atteggiamenti molto aggressivi nei confronti di chiunque osi dubitare della predicazione del Leader, spingendosi ad accusare i miscredenti di disfattismo, accusa che è un evergreen dei Ventenni italiani: quelli di nonno Benito, di zio Bettino e di papà Silvio (corsi e ricorsi). Forse questo deriva dall’avere interiorizzato il convincimento che, se Renzi fallisse, questo paese sarebbe spacciato.

Non è chiaro da cosa derivi tale convincimento: forse dal dato anagrafico del premier, che appare la suggestione della rottura definitiva col passato. Questa è tuttavia una suggestione alquanto fallace: non è la carta d’identità né l’uso di codici di comunicazione “nuovi” (o meglio, “diversi”) a determinare la discontinuità epocale di una comunità nazionale e del suo destino.

Il renzista diventa aggressivo perché, un attimo dopo aver creduto di trovare sulla propria strada l’uomo del Cambiamento, si accorge che il sistema-Italia ha e continua ad avere una formidabile inerzia e che le “ricette” del Leader sono simili in un modo inquietante a quelle dei predecessori. Pensate al “decreto-oraics” ed alla sua contabilità creativa ed oltraggiosa: se simili artifici fossero stati proposti da Berlusconi e Tremonti, ora avremmo i girotondi per le strade (in realtà, a strillare di più sono proprio gli ex campioni di contabilità creativa, ora detronizzati). Ma gli italiani “moderati e fattivi” sono stanchi, non hanno più tempo per aspettare né per ascoltare i sofismi contabili dei puristi della realtà.

E quindi si, ecco che il Jobs Act creerà lavoro, tanto lavoro; che è giusto che le banche paghino, perché ne hanno fatte troppe: ma non vogliamo ucciderle bensì solo tosarle, citando la saggezza socialdemocratica dei tempi che furono; vogliamo che i “grandi speculatori paghino”, e pazienza che alla fine pagheremo noi depositanti e correntisti e non i grandi redditieri che posseggono milioni di euro in titoli di stato; vogliamo che la Ue ci ascolti, perché noi siamo l’Italia, paese fondatore dello spirito eurocomunitario, non una Repubblica delle Banane qualsiasi. Quindi non ci facciano girare le palle o faremo saltare il banco, sforando i limiti di deficit; anzi no, resteremo nei parametri ma ci servirà più tempo, perché “il momento è eccezionale”; e ancora, paghino i superburocrati col loro stipendio, come giusto che sia in un paese che vive di rendite parassitarie; ma paghino anche i travet, che godono di troppo spazio vitale nei loro uffici.

La rivoluzione dell’Open Data servirà moltissimo ma prima dovremo mandarla a regime, e scopriremo che gli slogan non servono, se il sistema ti gioca contro o semplicemente non è pronto. E ancora: basta tagli lineari ma le Regioni, obbligate ad agire “entro sessanta giorni”, metteranno fatalmente mano ai ticket sulla Sanità ed assimilati. Renzi riuscirà a scollinare alla grande le elezioni europee: l’assenteismo monstre alle urne non farà che ingrandirne l’ombra proiettata sulla parete della caverna. Dopo di che, saremo in mare aperto. Poi subentrerà la fase del “lasciatelo lavorare” perché lui non è Berlusconi, sia chiaro. Alla fine, i maggiori nemici dell’Italia sono gli italiani. Il problema è che Renzi rischia di rivelarsi un prodotto tipico italiano, pur se in una confezione mai giunta prima sugli scaffali del nostro supermercato politico.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 78209
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#6232 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Queste due mappe spiegano ancora meglio quanto il SI sia stato potente nelle aree "rosse (anche dove ha vinto il NO)

Immagine
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 78209
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#6233 Messaggio da Drogato_ di_porno »

«Sono stati mille giorni di governo fantastici. Qualche commentatore maramaldo di queste ore finge di non vedere l’elenco impressionante delle riforme che abbiamo realizzato, dal lavoro ai diritti, dal sociale alle tasse, dall’innovazione alle infrastrutture, dalla cultura alla giustizia. Certo c’è l’amaro in bocca per ciò che non ha funzionato. E soprattutto tanta delusione per la riforma costituzionale. Un giorno sarà chiaro che quella riforma serviva all’Italia, non al governo e che non c’era nessuna deriva autoritaria ma solo l’occasione per risparmiare tempo e denaro evitando conflitti istituzionali». (Matteo Renzi)
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

Avatar utente
bellavista
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 23872
Iscritto il: 21/04/2005, 23:46
Località: Sticazzi.

Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#6234 Messaggio da bellavista »

Drogato_ di_porno ha scritto:articolo del 22 aprile 2014
Fenomenologia del renzista

In questi giorni, sui social network e nella vita reale, accade un fenomeno tanto singolare quanto interessante: molte persone, altrimenti disincantate e moderate nelle loro modalità espressive, diventano qualcosa di molto simile a dei troll, di fronte a critiche rivolte al premier, Matteo Renzi. In alcuni casi, per virulenza, i renzisti (che sono l’evoluzione militante dei renziani) sembrano sinistramente simili ai grillini. Cosa vi sia, alla base di tale mutazione, possiamo solo congetturarlo.

E’ verosimile che, alla radice di tali comportamenti, vi sia l’ansia di non vedere sporcata la narrativa della “terra promessa”, dopo questa interminabile traversata del deserto, costellata di miraggi. Il renzista medio è un riformista moderato (o più probabilmente un moderato riformista), ha una mappa di valori fatta di blando comunitarismo e favorisce l’eguaglianza di opportunità (ma non di esiti); come la quasi totalità della popolazione italiana ha maturato una profonda insofferenza per burocrazia e strapotere sindacale, vero o presunto.

Molti renzisti vocali e vocianti sono di estrazione borghese, vengono dal mondo delle professioni e dell’impresa, in una precedente era geologica avevano votato per Berlusconi, salvo poi ritrarsi delusi di fronte alle fiabe del Cav. Rimasti politicamente orfani, molti di loro hanno messo il voto in freezer, altri si sono avvicinati al solito forno centrista da cui periodicamente escono figure decrepitamente nuove. Il renzista non ama il millenarismo grillino, quello che promette un welfare paradisiaco ma solo dopo aver distrutto il paese, una sorta di premio dell’aldilà. A ben vedere, il grillismo è anche agli antipodi del berlusconismo, con la sua cupezza e la sua pulsione palingenetica che è soprattutto irreversibile cupio dissolvi.

E’ quindi inevitabile che il renzismo si ponga come nemico esistenziale del grillismo, soprattutto quando si prefigge di cambiare il sistema dall’interno e senza distruzioni, richiamando il senso di comunità degli italiani, reale o immaginario che sia. Eppure, malgrado una radice politica chiaramente moderata, i renzisti tendono vieppiù ad assumere atteggiamenti molto aggressivi nei confronti di chiunque osi dubitare della predicazione del Leader, spingendosi ad accusare i miscredenti di disfattismo, accusa che è un evergreen dei Ventenni italiani: quelli di nonno Benito, di zio Bettino e di papà Silvio (corsi e ricorsi). Forse questo deriva dall’avere interiorizzato il convincimento che, se Renzi fallisse, questo paese sarebbe spacciato.

Non è chiaro da cosa derivi tale convincimento: forse dal dato anagrafico del premier, che appare la suggestione della rottura definitiva col passato. Questa è tuttavia una suggestione alquanto fallace: non è la carta d’identità né l’uso di codici di comunicazione “nuovi” (o meglio, “diversi”) a determinare la discontinuità epocale di una comunità nazionale e del suo destino.

Il renzista diventa aggressivo perché, un attimo dopo aver creduto di trovare sulla propria strada l’uomo del Cambiamento, si accorge che il sistema-Italia ha e continua ad avere una formidabile inerzia e che le “ricette” del Leader sono simili in un modo inquietante a quelle dei predecessori. Pensate al “decreto-oraics” ed alla sua contabilità creativa ed oltraggiosa: se simili artifici fossero stati proposti da Berlusconi e Tremonti, ora avremmo i girotondi per le strade (in realtà, a strillare di più sono proprio gli ex campioni di contabilità creativa, ora detronizzati). Ma gli italiani “moderati e fattivi” sono stanchi, non hanno più tempo per aspettare né per ascoltare i sofismi contabili dei puristi della realtà.

E quindi si, ecco che il Jobs Act creerà lavoro, tanto lavoro; che è giusto che le banche paghino, perché ne hanno fatte troppe: ma non vogliamo ucciderle bensì solo tosarle, citando la saggezza socialdemocratica dei tempi che furono; vogliamo che i “grandi speculatori paghino”, e pazienza che alla fine pagheremo noi depositanti e correntisti e non i grandi redditieri che posseggono milioni di euro in titoli di stato; vogliamo che la Ue ci ascolti, perché noi siamo l’Italia, paese fondatore dello spirito eurocomunitario, non una Repubblica delle Banane qualsiasi. Quindi non ci facciano girare le palle o faremo saltare il banco, sforando i limiti di deficit; anzi no, resteremo nei parametri ma ci servirà più tempo, perché “il momento è eccezionale”; e ancora, paghino i superburocrati col loro stipendio, come giusto che sia in un paese che vive di rendite parassitarie; ma paghino anche i travet, che godono di troppo spazio vitale nei loro uffici.

La rivoluzione dell’Open Data servirà moltissimo ma prima dovremo mandarla a regime, e scopriremo che gli slogan non servono, se il sistema ti gioca contro o semplicemente non è pronto. E ancora: basta tagli lineari ma le Regioni, obbligate ad agire “entro sessanta giorni”, metteranno fatalmente mano ai ticket sulla Sanità ed assimilati. Renzi riuscirà a scollinare alla grande le elezioni europee: l’assenteismo monstre alle urne non farà che ingrandirne l’ombra proiettata sulla parete della caverna. Dopo di che, saremo in mare aperto. Poi subentrerà la fase del “lasciatelo lavorare” perché lui non è Berlusconi, sia chiaro. Alla fine, i maggiori nemici dell’Italia sono gli italiani. Il problema è che Renzi rischia di rivelarsi un prodotto tipico italiano, pur se in una confezione mai giunta prima sugli scaffali del nostro supermercato politico.
buona analisi,
comprare i renziania ai berlusconiani lo sto facendo io da 3 anni. ora ci arrivano anche altri. meglio tardi che mai :)
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi

Avatar utente
lider maximo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 16912
Iscritto il: 22/06/2013, 0:01
Località: In giro da qualche parte con tre bottiglie 3 di birra in mano.

Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#6235 Messaggio da lider maximo »

Comparare, forse intendevi dire comparare, vero Bella?

Io mi fido dei giudizi pugliesi su Emiliano, se per loro è stato un buon amministratore ci si può credere, e dirò di più, che se si mette in mezzo anche De Magistris, che avrà sempre la mia benedizione per aver sfanculato in tempo quel traditore di Di Pietro, potrei tornare a imbucarmi alle feste dell'Unità... :)
Ma ci credo poco, comunque sono arrivato a questo punto pur di vedere fatto fuori DON MATTEO, si vedeva lontano un miglio quanto facesse il verso di Silvietto, in tempi non sospetti e per quanto mi riguarda dalle famose primarie perse contro Bersani.
Poi, dopo il disastro del 2013, tutti si scoprono improvvisamente renziani, compresa mia madre.

Ma vaffanculo.
Drogato_ di_porno ha scritto: Emiliano si era "candidato" contro Renzi a partire dal referendum trivelle quando guidava la fronda regionale promotrice. a me non piace, altro demagogo come ha dimostrato 2 gg fa in direzione nazionale anche se sul gasdotto pugliese ha ragione.
Ma ci sarà qualcuno che ti piace, sempre che ci sia?
#ALLEGRIOUT(dal calcio) non è importante, è l'unica cosa che conta.

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 78209
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#6236 Messaggio da Drogato_ di_porno »

lider maximo ha scritto:Ma ci sarà qualcuno che ti piace, sempre che ci sia?
attualmente no. e sarebbe interessante capire cosa intendi per "piace".
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

Avatar utente
CianBellano
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 10219
Iscritto il: 23/01/2008, 10:40
Località: Vacante

Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#6237 Messaggio da CianBellano »

bellavista ha scritto:buona analisi,
comprare i renziania ai berlusconiani lo sto facendo io da 3 anni. ora ci arrivano anche altri. meglio tardi che mai :)
Comparare i renziani ai berlusconiani lo hanno fatto un po' tutti, soprattutto agli albori del renzismo, compreso l'articolo che hai quotato che e' di 2 anni e mezzo fa.
Mi sa che ci siamo proprio arrivati tutti adesso. Meglio tardi che mai :)
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)

Avatar utente
lider maximo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 16912
Iscritto il: 22/06/2013, 0:01
Località: In giro da qualche parte con tre bottiglie 3 di birra in mano.

Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#6238 Messaggio da lider maximo »

Drogato_ di_porno ha scritto:
lider maximo ha scritto:Ma ci sarà qualcuno che ti piace, sempre che ci sia?
attualmente no. e sarebbe interessante capire cosa intendi per "piace".
Qualcuno meritevole di un "I like" feisbucchiano. :DDD

No vabbè, uno per cui saresti disposto a tornare alle urne....quelle politiche però.
#ALLEGRIOUT(dal calcio) non è importante, è l'unica cosa che conta.

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 78209
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#6239 Messaggio da Drogato_ di_porno »

ah i bei tempi andati...però qualche figlio di troia la faceva franca anche allora
«Sia appiccato per la gola, tanto che muoia sulle forche…» Armenio Melari, cassiere del Monte dei Paschi di Siena, subì questa condanna nel 1629. Era stato riconosciuto colpevole di appropriazione indebita ai danni dell’istituto di credito. La sentenza, senza appello e con l’aggiunta della confisca dei beni di famiglia, non fu emessa da un tribunale ma dallo stesso consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi, che aveva potere di vita e di morte sui dipendenti e sulla clientela. Così girava il mondo a Siena, nel diciassettesimo secolo.
Mps, nel '600 la banca impiccava i dirigenti ladri
Nel tomo "I secoli del Monte" le pene corporali contro i dipendenti e gli amministratori che rubavano all'Istituto


«Repetito il nome di Dio per tribunale sedenti in questi scritti diciamo pronunciamo sententiamo, e dichiariamo come appresso cioè Armenio di Alessandro Melari sopra infrascritto trovato colpevole, e di ragione punibile stante la sua contumacia havuta per vera, e legittima confessione, oltre alli riscontrj, e giustificationi, che pienamente contro di lui appariscono nel processo lo condenniamo e per condennato haver vogliamo in pena e bando delle forche, in modo che l’effetto sia, che venendo nelle mani della Giustitia sia appiccato per la gola tanto che muoia su le forche, et lo condenniamo ancora à rifare al Monte tutti li danni patiti dà esso per detti rubamenti e trasgressioni, e nella confiscatione di tutti li suoi beni, con taglia à chi ammazzerà detto Armenio, e che ne dia sicuro contrassegno di scudi dugento, et à chi lo dia vivo nelle mani della Giustitia nelli stati di S.A.S. di scudi quattrocento; stando non di meno sempre ferma al Monte ogni facultà e ragione che se li competa di procedere contro le promesse di detto Armenio respettivamente conforme alle loro obligationi per l’indennità di detto Monte, e contro qualsivoglia debitore del medesimo Armenio per qualsivoglia causa». Correva l’anno Domini 1629, quando il 29 ottobre venne emessa la sentenza a morte contro il camerlengo (o meglio l’ex) del Monte, tale Armenio Melari. Il camerlengo oggi sarebbe l’amministratore delegato, trovato colpevole di aver sottratto al Monte la ragguardevole somma «di 40mila scudi». Una fortuna per l’epoca e anche oggi, stando agli stessi conteggi attualizzati del Monte dei Paschi: si tratta di un bottino di oltre 2 milioni di euro.  La cosa sorprendente è che a dicembre Mps ha fatto dono a personalità e clienti illustri, di un doppio tomo (“I secoli del Monte”) che tra l’altro riporta le pene le corporali contro i dipendenti e gli amministratori che rubavano al Monte. Il caso più eclatante è certo quello dell’ex camerlengo, ma scorrendo il volume - come segnalato ieri da Italia Oggi - si scopre che i dipendenti infedeli, in quasi 5 secoli, non sono stati pochi.  In una conferenza dell’ottobre 2009 l’allora “Head of Operational Risk Management” di Mps, Giorgio Aprile,  spiegava  ad attoniti colleghi ungheresi che sì «il Monte è la banca più antica del mondo», ma forse anche la prima ad aver subito una frode interna tanto rilevante da parte proprio degli amministratori. Ricordando proprio il caso del camerlengo per assicurare che oggi non sarebbe più possibile truffare la banca grazie ai nuovi sistemi di protezione. Considerando che gli amministratori truffati a inizio Seicento promettevano, a chi avesse ammazzato l’infedele Armenio, la fantastica ricompensa di “scudi dugento” (400 a chi lo riconsegnava alla giustizia vivo), si comprende anche l’entità della frode. C’era chi veniva impiccato, chi torturato, chi ancora subiva lo schiacciamento dei piedi. La fantasia era sfrenata: per recuperare il malloppo e far confessare il truffatore. Una segnalazione. Pare che lo scaltro Melari non venne mai impiccato. Si rifugiò in un convento e gli storici ne persero le tracce. Così come gli azionisti truffati del Monte...  

Immagine
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 78209
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#6240 Messaggio da Drogato_ di_porno »

beh oddio...qualcuno ci ha lasciato le penne anche 600 anni dopo

mamma li toscani

“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

Rispondi

Torna a “Ifix Tcen Tcen”