Scrivo solo per dire che nemmeno io sono d'accordo al 100% con me.Bola ha scritto:Che la democrazia non funzioni è un dato di fatto.
Nel week end è ovviamente venuto fuori il discorso di sto referendum tra amici, conoscenti etc etc
La verità è che la maggior parte non sa manco di cosa si parla, qualcuno sa qualcosa a grandi linee da FB (quindi propaganda x il NO) da pagine da sempre contro tutto e tutti, qualcuno vota come gli dici il datore di lavoro (sigh), qualcuno è abbastanza informato ma con idee abbastanza bizzare (ma questo ci sta) e pochi, molto pochi sono a consocenza di come funziona lo stato ora e di come cambierebbero le cose.
In pratica si vota nella maggior parte dei casi dopo aver letto i meme su Facebook.
Ora non sono al 100% d'accordo con Geisha, ma è lampante che la maggior parte della gente vota di pancia, prevalentemente contro "il sistema" qualunque esso sia e in generale a rimorchio di qualcun altro "che ne sa di più"
E' sistema equo ma che palesemente non funziona e difficilmente funzionerà mai perché la quota di chi esprime opinione senza cognizione di causa sarà sempre la maggioranza.
In questa votazione come in tutte le altre ogni posizione è valida se supportata da un'analisi dei fatti personale ma oggettiva.
Se ti senti rispondere che non sa bene di cosa si tratta, che gliel'hanno detto o che tutti stanno facendo casino per il no quindi voto no oppure che perchè vuole mandare a casa Renzi ti cadono le braccia e pensi che equo a volte non fa rima con giusto.
Penso che includere tutti nel voto sia determinante, più importante di avere migliore qualità del voto.
Poi sogno la qualità del voto, e quindi campagne elettorali che si rivolgono sempre più ai contenuti, giornalisti più qualificati.
Oggi guadagnano più i Cruciani alla zanzara e gli Scanzi al Fatto che non chi fa giornalismo. Qualcosa non torna nel sistema informazione scandalistica - votante frustrato - pallonari che vincono (Trump, Farange, Grillo ma anche il Renzi rispetto al Bersani / Letta / Cuperlo / Barca...)