bellavista ha scritto:E infatti la russia aveva bloccato gli investimenti turchi, e messo il visto per l'ingresso dei turchi in russia. e con cittadini turchi arrestati in russia per le motivazioni più varie. Fino a che erdogan non è andato da Putin con il cappello in mano a scusarsi.
I due si erano riappacificati dopo la repressione del (presunto) tentativo di golpe in Turchia, quando Erdogan era stato attaccato duramente da Europa e Stati Uniti e di conseguenza si era riavvicinato a Putin.
A Putin invece conveniva riallacciare i rapporti per via del gasdotto Turkish Stream che gli permetteva di bypassare l'Ucraina. E dato che Erdogan sostiene diversi gruppi anti-Assad può allentare la presa in quel settore purchè Putin gli garantisca mano libera sui curdi.
bellavista ha scritto:Ora immagina cosa sarebbe successo se gli usa si mettevano ad abbattere aerei russi in spazio aereo siriano.
Comunque la pazza è fuori dai coglioni quindi non dobbiamo più preoccuparci di queste ipotesi

Questo preoccupava anche me ma Trump potrebbe proseguire la viscida politica di Obama del "leading staying behind", cioè fomentare senza esporsi, continuando a pompare dollari e armi ai terroristi di Al Qaeda in Siria. Infatti poichè Putin sta per stringere la tenaglia su Aleppo creando il vitale corridoio Mosca-Teheran-Damasco-Aleppo-Libano (Hezbollah) (con approdo nell'Iraq iraqueno a guida sciita), i sunniti pompati da Sauditi, Qatarioti, Turchi e Americani dopo aver attaccato Mosul per riversare i milizani dell'ISIS in Siria stanno progettando l'attacco su Raqqa.
Gli Yankee non hanno fatto un cazzo per anni, lasciando l'ISIS indisturbato, e di colpo hanno gran fretta di attaccare Raqqa. Putin è comunque in vantaggio perchè la cosiddetta "Siria utile" (zona più popolata e urbanizzata) è quella sotto il suo controllo mentre il resto è quasi solo sabbia.
vediamo se Trump smetterà davvero di attaccare Assad.