Merkler fonde sadismo e necrofilia (come l'orgasmo della Klinton quando ammazzarono Gheddafi)
molti affermano che il sadismo (parliamo di sadismo E di masochismo,anche se più corretto sarebbe parlare di sadomasochismo,poichè si tratta di pulsioni similari che diventano una cosa o l'altra a seconda che vengano introiettate nel soggetto o proiettate su un soggetto esterno) sia un istinto innato,puramente atavico,condiviso con la maggioranza degli animali carnivori. quando diciamo che è la nostra "natura",senza precisare bene,anche noi spesso gli attribuiamo caratteristiche spontanee,naturali,pressochè inevitabili: l'uomo è un "lupo tra i lupi", un assassino nato, e tutti portiamo chi più chi meno come una sorta di marchio di caino. questa visione dell'uomo perverso per natura ha trovato giustificazione degli scritti di lorenz, che spesso ha applicato i suoi ottimi studi di etologia anche analizzando il comportamento umano,e pertanto qui errando parecchio. perchè? anche darwin,applicato alla lettera,era assai pericoloso ideologicamente, dato che le leggi evoluzionistiche che premiano i più forti ai danni dei più deboli hanno sinistri echi se fatte indossare pari pari dall'uomo e dalla sua civiltà. ovvero,è un alibi molto rischioso dire che crudeltà e sadismo sono istinti innati,che hanno sempre fatto parte di noi dalle più lontane ere. vediamo però soprattutto perchè questo sia discutibile.
prima ancora dell'uomo,vediamo intanto quanto sia impreciso attribuire sadismo agli stessi animali. una tigre uccide per nutrirsi,certo,ma non si compiace di infliggere sofferenza, anzi,in genere uccide in modo molto veloce,pratico e immediato. è un animale aggressivo,ma non è SADICO. qualcuno obietterà che un gatto che gioca col topo manifesta una dose elevata di cattiveria. in realtà,no. anche lui tormenta la sua preda solo perchè è un felino anche se in miniatura anche lui e i felini sono predatori,e quindi condizionati a cacciare e uccidere. e le torture eseguite sul povero topo? uno studioso del comportamento animale risponderebbe che sono una conseguenza dell'istinto del gatto di artigliare tutto ciò che è in movimento veloce, si tratta di un esercizio puro e semplice di destrezza venatoria,di prontezza di riflessi. se il topo non si muove,infatti,il gatto cessa di giocare con lui.
l'uomo è l'unico animale mammifero che infligge sofferenze perchè gli PIACE farlo,anche senza motivo. e inoltre è uno dei pochissimi animali che lo fa con esemplari della stessa razza e specie. avevamo citato l'hobbesiano "homo hominis lupus",ma è una metafora molto sbagliata,poichè i lupi sono a loro volta predatori e pertanto aggressivi,ma nel branco si mostrano pacifici e solidali tra loro e nel rapporto di coppia fedeli innamorati. se c'è qualche piccolo conflitto per stabilire una gerarchia interna,si risolve quasi sempre senza spargimento di sangue e senza sadiche dimostrazioni di dominazione e sottomissione.
