[O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
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Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
sarà il famoso gattiglio?
E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
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Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
E' cosi' sconvolgentemente bella che anche solo seguire la linea della clavicola per arrivare a quel deltoide un po' arrogante, mi appare un'azione piu' che dignitosa.rufus t ha scritto:
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
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Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
Cheee mi prenda un colpo se quella non è la vecchia Bess!
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Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
diciamo (e pensiamo) tutti cosìCianBellano ha scritto:E' cosi' sconvolgentemente bella che anche solo seguire la linea della clavicola per arrivare a quel deltoide un po' arrogante, mi appare un'azione piu' che dignitosa.rufus t ha scritto:
mi basterebbe vederla, mi basterebbe toccarla, mi basterebbe incontarla una volta, due volte, dieci volte
e poi, passata quella volta, o quelle due volte, o quelle dieci volte, dimentichi tutto e vorresti continuare
si chiama ὕβϱις
o forse meglio, nel caso, φθόνος των θεών
e la conseguenza, dai tempi di Prometeo, è sempre la stessa

E sorridi! (Earl J. Hickey)
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Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
Ce l’ho anch’io un locale.
Nulla a che vedere con questo: da me nessuno conosce Tom Waits. Io ci ho provato a mettere la musica vera, alla fine delle serate, ma non ho mai visto una testa fare segno di sì.
E adesso che ho finalmente trovato un cuoco pazzo, che più bravo non si può e conosce a memoria i Monthy Python, se ne va in America. Che sfiga.
La gente passa e va, e alle volte è meglio così. Però altre volte dispiace.
Questo posto, per dire, è rimasto chiuso troppo a lungo. E ci sono stato male, perché mi piaceva sedermi in un angolo ad ascoltare.
Così restavo nel mio locale, che ogni tanto è divertente.
Ne succedono anche lì, solo che bisogna saperle raccontare, le storie. Magari farebbero ridere se ci si mettesse quello che qui fa sempre gli scherzi in latino, oppure gli altri bravi.
Quasi tutti sono curiosi, quando sanno che tipo di locale è il mio. Mi chiedono sempre che tipo di gente ci viene.
Bé, qualche ragazza è veramente formidabile, così incredibile che verrebbe voglia di portarla in giro solo per farmi vedere insieme a lei, con tutto che magari è scema e pure stronza.
Che poi lo capisci in un lampo quando una è cretina, mica hai bisogno di fare esperimenti . E non sto parlando di svampite come quelle dei film di una volta. Voglio dire proprio delle gran rompicoglioni.
Ho visto passare tanta gente in otto anni. La maggior parte la noto appena, qualcuno invece mi si appiccica addosso.
Arrivano e sembra che abbiano già capito tutto. Fanno gli amiconi, mi trattano come se avessimo mangiato insieme mille volte.
Quasi sempre durano poco.
So che sono destinati a fare qualche sbaglio –litigheranno con la moglie, o con qualcuno che credevano di conoscere meglio, e improvvisamente non li vedrò più.
Mi faranno sapere che il posto li ha delusi, è chiaro.
Altri invece ci sanno fare. Si avvicinano poco per volta, cercano di capire. Sono quelli che preferisco.
Mi sembra che anche qui succeda qualcosa di simile.
Come ho amato questo posto. Mi piace un buon bicchiere, e la gente che regge l’alcol.
Gli ubriachi invece sono difficili da maneggiare: quasi sempre danno solo fastidio, ne conosco pochi capaci di gettarsi a peso morto nelle nuvole etiliche e volare.
Uno che sapeva volare era Piero.
Vedi, Piero, vedi che se fossi rimasto qui ancora un po’ ti avrebbero capito? Vedi che qui avresti potuto ubriacarti di tutto: di vino, di parole, di malinconia bestemmiata come piaceva a te? Qui ti conoscono. C’è un angolino dove si trovano per parlare delle bottiglie buone, e lo hanno chiamato come le parole di una tua canzone.
Per me, che ti ho conosciuto perché la mia nonna aveva dei jukebox nei bar e mi regalava i dischi usati, questo posto è prezioso.
Sarebbe piaciuto anche a te, che vai a letto col maglione e non t’importa più di niente.
Gesù, Gesù, quanto amore.
Nulla a che vedere con questo: da me nessuno conosce Tom Waits. Io ci ho provato a mettere la musica vera, alla fine delle serate, ma non ho mai visto una testa fare segno di sì.
E adesso che ho finalmente trovato un cuoco pazzo, che più bravo non si può e conosce a memoria i Monthy Python, se ne va in America. Che sfiga.
La gente passa e va, e alle volte è meglio così. Però altre volte dispiace.
Questo posto, per dire, è rimasto chiuso troppo a lungo. E ci sono stato male, perché mi piaceva sedermi in un angolo ad ascoltare.
Così restavo nel mio locale, che ogni tanto è divertente.
Ne succedono anche lì, solo che bisogna saperle raccontare, le storie. Magari farebbero ridere se ci si mettesse quello che qui fa sempre gli scherzi in latino, oppure gli altri bravi.
Quasi tutti sono curiosi, quando sanno che tipo di locale è il mio. Mi chiedono sempre che tipo di gente ci viene.
Bé, qualche ragazza è veramente formidabile, così incredibile che verrebbe voglia di portarla in giro solo per farmi vedere insieme a lei, con tutto che magari è scema e pure stronza.
Che poi lo capisci in un lampo quando una è cretina, mica hai bisogno di fare esperimenti . E non sto parlando di svampite come quelle dei film di una volta. Voglio dire proprio delle gran rompicoglioni.
Ho visto passare tanta gente in otto anni. La maggior parte la noto appena, qualcuno invece mi si appiccica addosso.
Arrivano e sembra che abbiano già capito tutto. Fanno gli amiconi, mi trattano come se avessimo mangiato insieme mille volte.
Quasi sempre durano poco.
So che sono destinati a fare qualche sbaglio –litigheranno con la moglie, o con qualcuno che credevano di conoscere meglio, e improvvisamente non li vedrò più.
Mi faranno sapere che il posto li ha delusi, è chiaro.
Altri invece ci sanno fare. Si avvicinano poco per volta, cercano di capire. Sono quelli che preferisco.
Mi sembra che anche qui succeda qualcosa di simile.
Come ho amato questo posto. Mi piace un buon bicchiere, e la gente che regge l’alcol.
Gli ubriachi invece sono difficili da maneggiare: quasi sempre danno solo fastidio, ne conosco pochi capaci di gettarsi a peso morto nelle nuvole etiliche e volare.
Uno che sapeva volare era Piero.
Vedi, Piero, vedi che se fossi rimasto qui ancora un po’ ti avrebbero capito? Vedi che qui avresti potuto ubriacarti di tutto: di vino, di parole, di malinconia bestemmiata come piaceva a te? Qui ti conoscono. C’è un angolino dove si trovano per parlare delle bottiglie buone, e lo hanno chiamato come le parole di una tua canzone.
Per me, che ti ho conosciuto perché la mia nonna aveva dei jukebox nei bar e mi regalava i dischi usati, questo posto è prezioso.
Sarebbe piaciuto anche a te, che vai a letto col maglione e non t’importa più di niente.
Gesù, Gesù, quanto amore.
"Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare un'intera via crucis con una semplice stretta di mano, od una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore..." (Andrea Pazienza)
"Se fai la tua scelta, cerca di perdere" (Lou Reed)
"Bisogna diventare ossessionati, e poi rimanerlo tutta la vita" (John Irving)
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Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
tutte storie da approfondire
e da quanto leggo altrove, il tuo locale è molto bello
prendi un'altra vodka e racconta
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Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
Krystal, attento: Rufo è un tessile!
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Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
Chi di noi non lo è, oramai?Blif ha scritto:Krystal, attento: Rufo è un tessile!
E adesso che sappiamo quasi tutto/
adesso che problemi non ne ho/
che nostalgia per quelli contro un muro/
o dentro a un cinema, dove si può.
Buonanotte, la vodka è andata giù bene, Rufus. Me l'hanno pure offerta, tu pensa. Questa cosa di offrire da bere al proprietario non l'ho mai capita.
"Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare un'intera via crucis con una semplice stretta di mano, od una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore..." (Andrea Pazienza)
"Se fai la tua scelta, cerca di perdere" (Lou Reed)
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Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
KrystalClub ha scritto:Chi di noi non lo è, oramai?Blif ha scritto:Krystal, attento: Rufo è un tessile!
E adesso che sappiamo quasi tutto/
adesso che problemi non ne ho/
che nostalgia per quelli contro un muro/
o dentro a un cinema, dove si può.
Buonanotte, la vodka è andata giù bene, Rufus. Me l'hanno pure offerta, tu pensa. Questa cosa di offrire da bere al proprietario non l'ho mai capita.
Fantastica.
Elementare come un bacio in una favola (N. Fabi)
Quando morirò voglio essere sepolto vicino all'ippodromo per sentire la volata sulla dirittura d'arrivo (C.H. Bukowski)
Elementare come un' altalena libera (N. Fabi)
Quando morirò voglio essere sepolto vicino all'ippodromo per sentire la volata sulla dirittura d'arrivo (C.H. Bukowski)
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Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)

nuove (avvenenti) avventrici
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Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
che poi, lo avevo letto da qualche parte che aprile era il più crudele dei mesi


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Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
Ben venga maggio? 

Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
Cazzo, io, pure.rufus t ha scritto:che poi, lo avevo letto da qualche parte che aprile era il più crudele dei mesi
Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)

Tutti uguali i cow-boy: bifolchi maledetti e menzogneri. Ogni anno ad aprile arrivano,
lasciano la mandria tutto intorno al locale, entrano come fossero i padroni del mondo,
dicono che stanno dalla parte degli animali, che chi non può battere il cavallo batte la sella,
o qualcuno dei loro proverbi del cazzo (ma lo conosciamo l'italiano?),
che domani... domani è San Pancrazio, il sole sorge e tramonta, la luna sorge e tramonta,
e insomma, a farla breve, che domani avvenne (ma cosa avvenne non se lo ricordano mai).
Poi se la squagliano senza pagare, ed è finita la Commedia.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
Re: [O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
Canzone sui cowboy che se la squagliano senza pagare.
Titoli di coda (alla vaccinara).
Titoli di coda (alla vaccinara).