l'unico cambiamento che vuole il M5s è sostituire la casta con la sua casta.
ad essendo il m5s un partito verticistico (via, una monarchia fatta e finita) ovviamente la casta non sarà neanche formata dai più bravi ed intelligenti (cioè la famosa meritocrazia) ma dai servi più fedeli al padrone, e già abbiamo tanti esempi a livello nazionale (Dibbi e incantevoli Creamy vari) e locale (Bologna, Milano). e parentame, ovvio (Nik er nero).
ad esempio, se bisogna dare una poltrona si sceglierà il tecnico più dotato in base al cv nonostante non sia un affiliato al M5s, o si sceglierà invece il fedele suddito m5s, sebbene un po' più incapace? (okkio, questa potrebbe essere una domanda trabochetto, basata su fatti già avvenuti in una famosa città con giunta grillina).
comunque geniale l'endorsement della destra alla Raggi, in caso di ballottaggio.
sacrificare il locale, per il nazionale (ricordiamo che m5s e le destre condividono gran parte dell'elettorato).
se va male ai vari Meloni e Salvini al primo turno, la patata bollente passa all'ologramma, che calcolati i guai di Roma e la struttura locale del m5s può durare 6/12 mesi. poi nuovo commisariamento, che significa sgranocchiare al m5s un 4/5% a livello nazionale.