
[O.T.] ISLAM
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Re: [O.T.] ISLAM
Si vede che Pimpi è tornata a scrivere recentemente 

An idle mind is the devil's playground/Si, ma la NATO?
"Nel lungo periodo saremo tutti morti" John Maynard Keynes
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- pan
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Re: [O.T.] ISLAM
Per questo si parla di guerra asimmetrica. Le bombe (NATO, Russe e del Califfato) ricevute da loro sono innumerevolmente più di quelle prese da noi. Se anche qualcuno avesse avuto voglia di farlo, non ne avrebbe avuto neanche il tempo tra un raid e l'altro.markome ha scritto:A me non sembra che si debba essere fascistoni per ritenere quel video retorico. Vorrei anche vedere un solo mussulmano al mondo che sostiene che i propri figli vanno difesi più dalla retorica anti-occidente che dalle bombe occidentali

Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
- pan
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Re: [O.T.] ISLAM
Per il Giappone non fu così.ramarro verde ha scritto:Comunque quando inbastisci una guerra contro un nemico che non ha l'istinto di auto conservazione, quindi che non tiene alla propria vita, ci sono ottime possibilità che la guerra la si perda.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Re: [O.T.] ISLAM
quartieri assurdi: fatti a piedi da piazza corvetto a marco d'agrate e vedrai il fortino mussulmano fatto dal qudrato: polesine-comacchio, via ravenna, via dei cinquecento, gabrio rosa.cicciuzzo ha scritto:Corvettofedericoweb ha scritto:5-6 addirittura?cicciuzzo ha scritto:comunque per essere precisi non è vero che un intero quartiere abbia solidarizzato con il marocchino, ma solo qualche decina di persone.
che sono comunque tante, così come è assurdo che ci siano quartieri a prevalente presenza islamica. per dire, non era così neanche ai tempi delle immigrazioni dal sud a Milano o Torino..... a Milano ci sono cinque o sei quartieri dove alle fermate dell'autobus vedi solo donne velate.
quali ??
Via Padova
Piazza Selinunte
Viale Jenner
e aggiungo quel quartiere di Cinisello a sx di Fulvio Testi verso l'alta valassina
oppure anche nella direzione opposta verso piazzale cuoco. è 70% islam. ci sono passato più volte di recente e ci sono certe facce che son cazzi proprio brutti.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
Re: [O.T.] ISLAM
la differenza è che uno passa per la libertà e la grazia, l'altro per la conquista militare (vedasi guerra).Revolver_F ha scritto:L'Islam, esattamente come il cristianesimo, è una religione che fa del proselitismo il proprio nerbo.
A differenze degli ebrei, l'altra religione abramitica che è molto diffidente ad aprirsi ai nuovi convertiti
gli ebrei sono un popolo: è di sangue.
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Re: [O.T.] ISLAM
Infatti,pan ha scritto:Per il Giappone non fu così.ramarro verde ha scritto:Comunque quando inbastisci una guerra contro un nemico che non ha l'istinto di auto conservazione, quindi che non tiene alla propria vita, ci sono ottime possibilità che la guerra la si perda.
per costringerli alla resa gli americani hanno usato l atomica
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Re: [O.T.] ISLAM
Attentati di Bruxelles, immagini-bufala e complottisti sciacalli
( da disinformatico )
http://attivissimo.blogspot.it/2016/03/ ... ufala.html
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Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
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Re: [O.T.] ISLAM
adesso si sveglia la UE ? oppure torna in sonno
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Re: [O.T.] ISLAM
va anche specificato che oltre alla traduzione letterale esistono numerosissime interpretazioni mutate nei secoli e correnti religiose.alcune in contraddizione totale tra loro.pan ha scritto:Grazie. Non conoscevo questa traduzione ancora più radicale della parola che ancor meglio si adatta alle considerazioni esposte precedentemente.vertigoblu ha scritto:Il significato più letterale di jihād è semplicemente "sforzo" e così è talvolta soprannominato lo "jihād interiore". Lo "jihād interiore" si riferisce essenzialmente a tutti gli sforzi che un musulmano potrebbe affrontare aderendo alla religione.
è il bello della religione facciamo un pò quello che cazzo ci pare tanto abbiamo dio dalla nostra.
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Re: [O.T.] ISLAM
Geniale! Basta solo fornire l'indirizzo dove sganciare un po di atomiche et voilà! E che ce vò?...ramarro verde ha scritto:Infatti,pan ha scritto:Per il Giappone non fu così.ramarro verde ha scritto:Comunque quando inbastisci una guerra contro un nemico che non ha l'istinto di auto conservazione, quindi che non tiene alla propria vita, ci sono ottime possibilità che la guerra la si perda.
per costringerli alla resa gli americani hanno usato l atomica
Tua moglie com'è? E' comprensiva, basta menaje...
Re: [O.T.] ISLAM
Magari è stato già detto, ma vorrei sottolineare il chiaro collegamento tra l'arresto di Salah Abdeslam e gli attentati di ieri mattina. La colpevole negligenza da parte di chi (l'avvocato?) ha lasciato trasparire ai canali di informazione la possibilità da parte del terrorista di una possibile apertura verso una collaborazione con le autorità belghe e francesi, ha avuto risultati nefasti. Con molta probabilità i terroristi di Bruxelles avevano già pianificato gli attentati, ma, dopo le ultime vicende (arresto e possibile collaborazione di Salah), hanno deciso di accelerare l'azione dinamitarda.
Sicuramente conoscevano Salah, avevano paura che facesse i loro nomi, e che questo potesse in qualche modo ostacolare un piano in prospettiva futura, che quindi hanno dovuto attuare in modo prematuro. Mi sembra di aver sentito che uno degli attentatori abbia lasciato nel proprio PC una sorta di testamento, all'interno di esso ci sarebbe un passaggio che reciterebbe così: non voglio finire in cella come/con Salah, questo potrebbe essere uno scenario plausibile.
Oppure hanno agito prematuramente per vendicare il fratello d'armi, chissà.
Sicuramente conoscevano Salah, avevano paura che facesse i loro nomi, e che questo potesse in qualche modo ostacolare un piano in prospettiva futura, che quindi hanno dovuto attuare in modo prematuro. Mi sembra di aver sentito che uno degli attentatori abbia lasciato nel proprio PC una sorta di testamento, all'interno di esso ci sarebbe un passaggio che reciterebbe così: non voglio finire in cella come/con Salah, questo potrebbe essere uno scenario plausibile.
Oppure hanno agito prematuramente per vendicare il fratello d'armi, chissà.
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
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Re: [O.T.] ISLAM
Come per Parigi cominciano ad affiorare le falle delle forze dell'ordine: entrambi i fratelli kamikaze erano conosciuti
secondo Erdogan l'altro fratello era stato addirittura estradato in Belgio e poi rilasciato. trattandosi di parole di Erdogan sono da prendere con le molle (quel pezzo di merda ha tutto l'interesse a spalar merda sull' europa)
Khalid,c'era allerta rossa Interpol
Nyt: era ricercato in Belgio da agosto
17:37 - L'Interpol aveva diffuso un'allerta di livello rosso a tutte le polizie del mondo per Khalid el Bakraoui, uno dei kamikaze di Bruxelles, ricercato in Belgio da agosto per terrorismo. Lo ha rivelato il New York Times, secondo cui nei registri dell'Interpol si legge che era nato il 12 gennaio 1989, aveva cittadinanza in Belgio e nelle Bahamas, parlava francese e arabo.
secondo Erdogan l'altro fratello era stato addirittura estradato in Belgio e poi rilasciato. trattandosi di parole di Erdogan sono da prendere con le molle (quel pezzo di merda ha tutto l'interesse a spalar merda sull' europa)
Il kamikaze fu arrestato in Turchia e poi estradato in Belgio a giugno
L'attentatore di Bruxelles fermato in Turchia ed estradato in Belgio a giugno è Ibrahim al Bakraoui, uno dei due fratelli kamikaze identificati. Lo ha reso noto una fonte del ministero degli Esteri turco citato dalla Cnn turca. Era stato arrestato in Turchia ed estradato in Belgio a giugno. Le autorità belghe lo hanno rilasciato. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, secondo quanto riportato dalla Cnn turca. Ankara ha informato Bruxelles il 14 luglio dell'arresto di un 'foreign fighter' a giugno ma, riferisce Erdogan, le autorità belghe non hanno trovato legami con il terrorismo.
Erdogan non ha fatto il nome dell'attentatore espulso dalla Turchia. Ha spiegato che l'uomo era stato bloccato al confine con la Siria, nella provincia di Gaziantep e che, «nonostante il nostro avvertimento che fosse un foreign fighter, il Belgio non ha stabilito legami con il terrorismo». Erdogan ha anche reso noto di aver «avvertito anche l'Olanda». «Il Belgio lo ha rilasciato nonostante la nostra allerta» sul fatto che fosse un «combattente terrorista straniero», ha proseguito Erdogan affermando che l'uomo era stato arrestato a Gaziantep, nella Turchia sudorientale, vicino al confine con la Siria. Secondo Erdogan, l'uomo è stato espulso nel luglio dello scorso anno dopo essere stato fermato il mese precedente dalle autorità turche.
Ibrahim el Bakraoui, uno dei terroristi di Bruxelles, «non fu estradato dalla Turchia al Belgio ma verso i Paesi Bassi». Lo ha confermato il ministro della Giustizia belga, Koen Geens, citato dai media belgi. A quel tempo, ha aggiunto il ministro, Bakraoui «non era noto in Belgio per terrorismo, ma era un criminale comune in libertà condizionata». Il presidente turco Recep Tayyip Edrdogan ha dichiarato oggi di aver avvisato all'epoca le autorità belghe che Bakraoui era un 'foreign fighter'. Rispedito in Olanda, sarebbe poi stato rilasciato su indicazione del Belgio.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
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Re: [O.T.] ISLAM
il fatto che in questi attentati (Charlie Hebdo, 13 novembre, Bruxelles) siano coinvolti così tanti fratelli è un altro punto in comune con la mafia. i legami di sangue rendono più difficile il tradimento.
secondo me l'Italia avendo i servizi segreti "allenati" dalla mafia (era emerso che il numero di intercettazioni telefoniche in Italia era enormemente superiore alla media degli altri paesi europei) è più preparata ad affrontare il terrorismo rispetto ad altri stati del nord europa. le mafie sono organizzazioni terroristiche.
ad esempio per arrestare il latitante Michele Zagaria fu usato un drone che volava a 3000 metri di altezza messo a disposizione dall'esercito
secondo me l'Italia avendo i servizi segreti "allenati" dalla mafia (era emerso che il numero di intercettazioni telefoniche in Italia era enormemente superiore alla media degli altri paesi europei) è più preparata ad affrontare il terrorismo rispetto ad altri stati del nord europa. le mafie sono organizzazioni terroristiche.
ad esempio per arrestare il latitante Michele Zagaria fu usato un drone che volava a 3000 metri di altezza messo a disposizione dall'esercito
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
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- vertigoblu
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Re: [O.T.] ISLAM
Può essere c'è da sottolineare che in Francia e Belgio il numero di sospettati da tenere sotto controllo è enorme e non confrontabile con la nostra realtà. Come ha affermato un esperto in intelligence oltre una certa soglia è praticamente impossibile tenere tutti sotto controllo.
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Re: [O.T.] ISLAM
questo è vero, da noi non esistono banlieu di quelle dimensioni (e qui si torna al modo in cui è stata gestita l'immigrazione in quei paesi). però leggevo che in Belgio c'è proprio carenza di organicovertigoblu ha scritto:Può essere c'è da sottolineare che in Francia e Belgio il numero di sospettati da tenere sotto controllo è enorme e non confrontabile con la nostra realtà
Belgium has a relatively small security apparatus. Although Brussels is the diplomatic capital of the world, Belgian state security only has some 600 employees (the exact figure is classified information). Its military counterpart, Adiv, has a similar number. That makes just over a thousand intelligence officers to secure a country that hosts not only Nato and the EU institutions but also the World Customs Organisation, the European Economic Area, the Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (Swift), the European Organisation for the Safety of Air Navigation (Eurocontrol), another 2,500 international agencies, 2,000 international companies and 150 international law firms.
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