Sara Finizio. Poteva e doveva rinunciare a qualche trattamento estetico, perché il risultato ottenuto è eccessivo. La sua vita venne raccontata anche in televisione (Sconosciuti, Rai 3).Revolver_F ha scritto:La trans che avevi indicato un paio di giorni fa (quella che ha vinto miss trans italia, credo) non mi sembra un granché in fatto di bellezza (viso soprattutto).
La mia Trans preferita
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Re: il mio trans preferito
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Re: il mio trans preferito
no non era questa, era una moretta.
(non riesco a vedere il video perché mi chiede di fare una registrazione)
(non riesco a vedere il video perché mi chiede di fare una registrazione)
Re: il mio trans preferito
La Paudicio? Bella ragazza.
P.S. La registrazione è gratuita.
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Re: il mio trans preferito
yep, la paudicio, la conosci personalmente?
Non dico che sia brutta ma si vede lontano un miglio che è una trans e gli interventi che ha avuto in viso (soprattutto le labbra)
Preferisco quelle più fresche e naturali.
Non dico che sia brutta ma si vede lontano un miglio che è una trans e gli interventi che ha avuto in viso (soprattutto le labbra)
Preferisco quelle più fresche e naturali.
Re: il mio trans preferito
L'ho conosciuta, però non siamo amiche.

Rispetto a certi roiti segnalati continuamente qua, è comunque una Signora (ex) Trans.

Rispetto a certi roiti segnalati continuamente qua, è comunque una Signora (ex) Trans.
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Re: il mio trans preferito
In quella foto è decisamente meglio (anche se labbra continuano a non piacermi), dove l'hai presa?
Altre segnalazioni?
Altre segnalazioni?
Re: il mio trans preferito
Trova l'intruso.


Se c'è gente che perdona certe scempiaggini su di una donna, si può tranquillamente sorvolare sopra le imperfezioni di un transessuale.


Se c'è gente che perdona certe scempiaggini su di una donna, si può tranquillamente sorvolare sopra le imperfezioni di un transessuale.

"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
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Re: il mio trans preferito
Per me è inguardabile anche Aletta, che di fatto sta prendendo sempre di più i connotati del trans-stereotipato.
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Re: il mio trans preferito
Le cretine, annebbiate da farmaci e droghe, che sono tante e non sono mie amiche, sicuramente no. Le altre, riescono ad inquadrarli benissimo. Più delle mogli che, per quieto vivere, si fingono cieche.[/quote]Vash ha scritto:non credo che le (tue amiche) trans sappiano davvero tutto di chi va a trovarle.
già. in tutti i sensi. Chi lavora da escort, deve essere anche una buona psicologa. un po' per tutelarsi, capendo chi è che ha davanti. Un po' e questo è il lato pesante della cosa. per trarne il massimo del guadagno. Chi si rivolge a una escort trans, ormai, sempre più spesso o ha problemi di fragilità psicologica, o ha avuto una vita di coppia disastrata, o, per vari motivi, non l'ha avuta proprio. Queste sono le prede più vulnerabili. si comincia con i complimenti. Socia time più lungo del consueto. Offerta di rivedersi, non a pagamento...si esce a passeggio, poi a cena. e arrivano i guai. Quando si arriva al punto di cottura, ei, iniziamente moderata, inizia a chiederti aiutini economici, ricariche. cose modeste, che crescono con il passare del tempo. Saltano fuori problemi di salute, famiglie disaiate da aiutare di là dell'oceano. Quando uno se ne accorge, i soldi versati sono già tanti, molti più di quanti non si sarebbero versati da cliente tradizionale. Facendo penzolare sotto il naso di queste persone la possibilità di un legame di coppia reale, si arriva a livelli insperabili oggi. Loro continuano. quando non ce la fanno più economicamente, si chiede loro impegni tipo mettere la faccia e il nome per ottenere in affitto un appartamento dove lavorare e ospitare altre. O, nel caso possegga conoscenze, un lavoro fisso, anche farlocco, per ottenere la cittadinanza. Se non puoi continuare a sborsare e non riesci a renderti utile in altro modo, vieni scaricato senza patemi e con scenataccia finale. Le più brave riescono ad avere anche 6 o 7 legami di questo tipo, contando sugli spostamenti in giro per l'Italia e le trasferte in spagna e portogallo, dove quasi tutte hanno residenza o cittadinanza con matrimoni a pagamento.
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Re: il mio trans preferito
linebacker ha scritto:Le cretine, annebbiate da farmaci e droghe, che sono tante e non sono mie amiche, sicuramente no. Le altre, riescono ad inquadrarli benissimo. Più delle mogli che, per quieto vivere, si fingono cieche.Vash ha scritto:non credo che le (tue amiche) trans sappiano davvero tutto di chi va a trovarle.
già. in tutti i sensi. Chi lavora da escort, deve essere anche una buona psicologa. un po' per tutelarsi, capendo chi è che ha davanti. Un po' e questo è il lato pesante della cosa. per trarne il massimo del guadagno. Chi si rivolge a una escort trans, ormai, sempre più spesso o ha problemi di fragilità psicologica, o ha avuto una vita di coppia disastrata, o, per vari motivi, non l'ha avuta proprio. Queste sono le prede più vulnerabili. si comincia con i complimenti. Socia time più lungo del consueto. Offerta di rivedersi, non a pagamento...si esce a passeggio, poi a cena. e arrivano i guai. Quando si arriva al punto di cottura, ei, iniziamente moderata, inizia a chiederti aiutini economici, ricariche. cose modeste, che crescono con il passare del tempo. Saltano fuori problemi di salute, famiglie disaiate da aiutare di là dell'oceano. Quando uno se ne accorge, i soldi versati sono già tanti, molti più di quanti non si sarebbero versati da cliente tradizionale. Facendo penzolare sotto il naso di queste persone la possibilità di un legame di coppia reale, si arriva a livelli insperabili oggi. Loro continuano. quando non ce la fanno più economicamente, si chiede loro impegni tipo mettere la faccia e il nome per ottenere in affitto un appartamento dove lavorare e ospitare altre. O, nel caso possegga conoscenze, un lavoro fisso, anche farlocco, per ottenere la cittadinanza. Se non puoi continuare a sborsare e non riesci a renderti utile in altro modo, vieni scaricato senza patemi e con scenataccia finale. Le più brave riescono ad avere anche 6 o 7 legami di questo tipo, contando sugli spostamenti in giro per l'Italia e le trasferte in spagna e portogallo, dove quasi tutte hanno residenza o cittadinanza con matrimoni a pagamento.
se la tua intenzione era quella di far provare "pena e compassione" per il povero cliente raggirato... non ci sei riuscito

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Re: il mio trans preferito
cmq il problema di aletta sono i seni e le natiche... a livello di viso è ancora accettabileEdonis ha scritto:Trova l'intruso.
Se c'è gente che perdona certe scempiaggini su di una donna, si può tranquillamente sorvolare sopra le imperfezioni di un transessuale.
certo, eccessiva ma tutto sommato si intravede che dietro c'è una bella ragazza di partenza.
il problema delle trans è che se le operazioni non vengono bene... o sono eccessive... non si nota la "bella ragazza di partenza" bensì il brutto uomo di partenza
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Re: il mio trans preferito
@australiano, niente pena o compassione. solo 1) se fai un certo tipo di lavoro, dovresti essere professionale. Non truffare gente che, lo ripeto, sarà anche disprezzata o disprezzabile in quanto cliente (cosa, peraltro abbastanza incoerente. Dato che son loro che ti permettono di vivere ad uno standard nettamente superiore a quello degli impieghi normali). Ma sfruttare i punti deboli della vita o del carattere di una pesona, è disdicevole più ancora di forme brutali di estorsione tipo il ricatto. 2) così, condanni te e chi fa parte della categoria a una vita circondata dal sospetto. Dato che il comportamento non è solo prerogativa delle straniere, ma anche le italiane non rifuggono da ciò, è semplicissimo fare di ogni erba un fascio. E, così, ti tagli le gambe professionalmente e nella vita di tutti i giorni. Le escort, un tempo, tenevano ben distinta la vita privata da quella lavorativa. barriera invalicabile. Queste variazioni di comportamento portano solo a renderle invise oltre ogni limite. Problemi loro, potresti rispondere. Sì. Ma anche di quelle che non sono escort. Generalizzare, è sempre facile. Per cui, alla fine si torna sempre ad uno dei discorsi di partenza. Spesso, sono loro le peggiori nemiche di loro stesse.
- linebacker
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Re: il mio trans preferito
spesso, come avevamo visto quando il topic è stato ripescato, l'ossessione di una femminilità sempre più spinta ed accentuata nei caratteri fondamentali, porta a diventare caricature. Ne ho viste di belle imbruttisri a suon di migliaia di euro, per farsi impiantare palloni al posto delle protesi mammarie, levigare le mascelle che già erano a posto, ritoccare gli zigomi al punto da trovarsi il mento a "V" e la faccia simile a quella di un coniglio spellato. Ho chiesto, la risposta è stata sempre la stessa. La chirurgia plastica era vista come qualcosa che dava sicurezza, al cui richiamo non riuscivano a resistere. Un po' lo capisco. Ci sono tanti comportamenti similari, anche tra gli uomini. Ma quando eccedi, alla fine dovresti arrivare a capire. Invece, qui l'insicurezza di base prevale spessissimo sul proprio giudizio su se stesse.australiano ha scritto:cmq il problema di aletta sono i seni e le natiche... a livello di viso è ancora accettabileEdonis ha scritto:Trova l'intruso.
Se c'è gente che perdona certe scempiaggini su di una donna, si può tranquillamente sorvolare sopra le imperfezioni di un transessuale.
certo, eccessiva ma tutto sommato si intravede che dietro c'è una bella ragazza di partenza.
il problema delle trans è che se le operazioni non vengono bene... o sono eccessive... non si nota la "bella ragazza di partenza" bensì il brutto uomo di partenza
Re: il mio trans preferito
Ecco perchè preferisco questelinebacker ha scritto:australiano ha scritto:Edonis ha scritto:
spesso, come avevamo visto quando il topic è stato ripescato, l'ossessione di una femminilità sempre più spinta ed accentuata nei caratteri fondamentali, porta a diventare caricature. Ne ho viste di belle imbruttisri a suon di migliaia di euro, per farsi impiantare palloni al posto delle protesi mammarie, levigare le mascelle che già erano a posto, ritoccare gli zigomi al punto da trovarsi il mento a "V" e la faccia simile a quella di un coniglio spellato. Ho chiesto, la risposta è stata sempre la stessa. La chirurgia plastica era vista come qualcosa che dava sicurezza, al cui richiamo non riuscivano a resistere. Un po' lo capisco. Ci sono tanti comportamenti similari, anche tra gli uomini. Ma quando eccedi, alla fine dovresti arrivare a capire. Invece, qui l'insicurezza di base prevale spessissimo sul proprio giudizio su se stesse.












