markome ha scritto:Mah. A me sembra che tu ce l'abbia con qualcuno, qualcosa, tutti, nessuno. E francamente non si capisce perchè ...sembri un'anima in pena
Se non sapessi riconoscere il frasario delle velate convinte, in uso a tutti i “trans-orientati” che vorrebbero zittire questa e le altre Nîne, accusandole di avercela col mondo intero e di essere anime in pena, ti inviterei a rileggere bene i miei interventi per capirli di più. Ma dimostri di essere irrecuperabile e, quindi, evito.
Tra me e te, l'anima in pena sei tu. Io, non devo nascondermi dietro un fantomatico clone di Eleonora Daniele per giustificare interessi trav!
Ti ho già detto che il "fantomatico clone di Eleonora Daniele" ha un pessimo carattere e una mente contorta (come te) e che la sopporto perchè è tanto bella e perchè purtroppo sono attratto dalle donne con la mente contorta. Tu dici di essere bella come Daria Werbowy, quindi potrei innamorarmi di te
nîna ha scritto:Quindi, in base alla mia personalissima esperienza, mi sento di poter affermare con certezza (assoluta?) che i maschi “trans-orientati” siano/sono fondamentalmente bisessuali, con un occhio di riguardo strizzato ai gay. Etero? Non li escludo, ma limitatamente ai maschi interessati alle operate (esistono?).
Ciò che mi domando, escludendo la questione trans et similia, è l'implicazione psicologica insita in un uomo eterosessuale che, inconsapevolmente, intraprende un rapporto sentimentale, privo inizialmente di qualsivoglia tipo di contatto fisico, con una "donna di fatto". Lei ha il dovere morale, l'onesta intellettuale, di chiarire la situazione con il ragazzo in questione prima di portare il rapporto ad un livello più elevato, prima di poter prendere in considerazione un rapporto sessuale con lui; "oggi sono una donna, ma in passato sono stato uomo".
Ecco, come reagirebbe un uomo eterosessuale, oramai emotivamente coinvolto dalla neonata relazione, scoprendo che la donna che ha di fronte alla nascita era un uomo?
Questa è una domanda che pongo a tutti voi, io ho già il mio personale pensiero al riguardo.
zzopeth85 ha scritto:
La foto è recente? La vedo molto in forma. La ricordavo molto più pienotta in viso.
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
Non saprei rispondere alla domanda di edonis ma mi ricordo di un aneddoto che raccontò Pupo. In pratica dopo un concerto rimorchio' una fighissima e poi al momento del dunque scoprì che era una trans ma era talmente ingrifato che se la scopo' lo stesso, lui un grandissimoo donnaiolo, etero fino al midollo.
"Entro in camera di mio fratello,
l'odore è quello,
mi siedo qui e accendo sto colonnello".
nîna ha scritto:Quindi, in base alla mia personalissima esperienza, mi sento di poter affermare con certezza (assoluta?) che i maschi “trans-orientati” siano/sono fondamentalmente bisessuali, con un occhio di riguardo strizzato ai gay. Etero? Non li escludo, ma limitatamente ai maschi interessati alle operate (esistono?).
Ciò che mi domando, escludendo la questione trans et similia, è l'implicazione psicologica insita in un uomo eterosessuale che, inconsapevolmente, intraprende un rapporto sentimentale, privo inizialmente di qualsivoglia tipo di contatto fisico, con una "donna di fatto". Lei ha il dovere morale, l'onesta intellettuale, di chiarire la situazione con il ragazzo in questione prima di portare il rapporto ad un livello più elevato, prima di poter prendere in considerazione un rapporto sessuale con lui; "oggi sono una donna, ma in passato sono stato uomo".
Ecco, come reagirebbe un uomo eterosessuale, oramai emotivamente coinvolto dalla neonata relazione, scoprendo che la donna che ha di fronte alla nascita era un uomo?
Questa è una domanda che pongo a tutti voi, io ho già il mio personale pensiero al riguardo.
Penso che il coinvolgimento emotivo rimanga intatto. Per il resto, "volgarmente" parlando, rimane da chiarire quale sensazione si provi , una volta passati alla fase sessuale, ad avere a che fare con una vagina non naturale
Edonis ha scritto:Ecco, come reagirebbe un uomo eterosessuale, oramai emotivamente coinvolto dalla neonata relazione, scoprendo che la donna che ha di fronte alla nascita era un uomo?
Non so rispondere, perché non ne ho conosciuti.
Edonis ha scritto:Io ho già il mio personale pensiero al riguardo.
Nel corso della mia vita non ho mai giudicato le persone per quello che sono; non m'importa il colore della pelle, puoi essere nero, puoi essere biancho, puoi essere giallo, non m'importa. Non importa il credo religioso, puoi essere cattolico, puoi essere musulmano, puoi essere ebreo, non m'importa. Non importa l'orientamento sessuale, puoi essere eterosessuale, puoi essere omosessuale, puoi essere bisessuale, non m'importa.
Non importa ciò che sei, non ha alcuna importanza il tuo retaggio, ciò che veramente qualifica una persone è quello che fa, è ciò che la raffigura agli occhi del mondo.
Ho conosciuto la mia attuale fidanzata tramite la frequentazione di un forum scientifico, abbiamo legato fin da subito, inizialmente era un legame incentrato sugli argomenti che intrattenevamo all'interno del sito, mesi di conversazioni con una persona di cui ignoravo totalmente la validità delle sue credenziali, si diceva una ragazza, ma quale sicurezza c'è, nel mondo del web, il cui anonimato è dilagante, che quell'avatar celasse davvero una ragazza? Eppure la cosa non mi turbò mai, ero totalmente preso a livello intellettuale, una chimica del tutto estranea ai parametri tradizionali che vogliono un coinvolgimento carnale, mi sentivo in perfetta sintonia con lei, psichicamente parlando.
Il tempo, si sa, è galantuomo, e con l'evolversi della relazione, si finì inevitabilmente per approfondire le nostre conoscenze, scoprimmo di abitare nella stessa città, ma l'eventualità di una lontananza logistica non sarebbe stato per me un fardello così gravoso. Quando entrambi fummo consapevoli del chiaro mutamento del nostro rapporto inizialmente amicale, decidemmo di approfondire la situazione, incontrandoci di persona. Un vero e proprio incontro al buio.
Prima di incontrarci, scambiammo due chiacchiere al telefono, il fatto di sentire una voce femminile mi sollevò, non tanto per il timore di essere stato abbordato da un mio pari sesso, in quel caso avrei declinato con tatto e comunque continuato un rapporto d'amicizia, ma per il dubbio di una presa in giro che, in tutta sincerità poteva concretizzarsi senza tante difficoltà.
Mentre attendevo che si presentasse all'appuntamento, devo ammettere che cominciarono a balenarmi in testa diverse domande; sarà alta o bassa? Magra o in carne? Bella? Erano domande dettate dalla curiosità, che però non avrebbero alterato il mio giudizio su di lei, il sentimento che provavo non avrebbe accusato mutamenti, sentimentalmente non ho mai agito seguendo parametri estetici, ho sempre preferito il cervello al corpo, ovviamente anche l'occhio vuole la sua parte, sarei ipocrita ad affermare il contrario, ma ho sempre seguito la mia parte istintiva.
Per la cronaca, lei è una ragazza splendida, fisicamente e mentalmente, sono stato fortunato.
Ho divagato un tantino, ma, vista la mia esperienza personale, ho voluto citarla, poiché si riallaccia al ragionamento che sto per fare al riguardo un fantomatico scenario che mi vedrebbe coinvolto con una “donna di fatto”.
Non si può obbligare una trans-operata ad indossare una targhetta identificativa che ne dichiari il fatto pubblicamente cosicché la gente non rabbrividisca di fronte ad una confessione ante coito, sarebbe folle. Questo velo di ambiguità però apre inevitabilmente delle dinamiche, se incontrassi una “donna di fatto”, non me ne accorgerei. Sarebbe per me un problema? Assolutamente no, per i motivi sopracitati. Se con questa donna instaurassi dapprima un rapporto d'amicizia, susseguito poi da qualcosa di più importante, se mi sentissi emotivamente ed intellettualmente coinvolto, la mia opinione, i miei sentimenti, non cambierebbero. Bisogna però specificare una cosa, la ragazza in questione deve avere la massima onestà, la massima moralità, nel confessare questo suo trascorso prima che il rapporto prenda forme ben definite, sarebbe altrimenti un tiro mancino giocato in modo subdolo e sleale. Quella sua onestà verrebbe ricambiata con la massima apertura mentale, poiché non giudicherei mai ciò che lei rappresenta esteriormente, ma ciò che rappresenta interiormente.
Le incognite sollevate da @markome sulla tematica delle sensazioni, aggiungerei sulla percettibilità fisica, sono, a mio parere, marginali. Se si riesce a far scattare la giusta scintilla capace di creare una reazione a catena a livello psicologico, se scattano i giusti meccanismi a livello neurologico, si possono compensare delle mancanze. Insomma, se sei preso totalmente, penso che, per quanto sicuramente esistano delle limitazioni, quest'ultime risulterebbero assolutamente marginali ai fini di un rapporto psicologicamente solido e coinvolto.
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
Edonis ha scritto:
Le incognite sollevate da @markome sulla tematica delle sensazioni, aggiungerei sulla percettibilità fisica, sono, a mio parere, marginali. Se si riesce a far scattare la giusta scintilla capace di creare una reazione a catena a livello psicologico, se scattano i giusti meccanismi a livello neurologico, si possono compensare delle mancanze. Insomma, se sei preso totalmente, penso che, per quanto sicuramente esistano delle limitazioni, quest'ultime risulterebbero assolutamente marginali ai fini di un rapporto psicologicamente solido e coinvolto.
Concordo Bella la tua storia , se raccontassi la mia sarebbe ancor più romanzesca, ma la necessità di non violare i segreti della mia compagna non mi permettono di farlo
confermo giudizio su viso, molto carina
confermo giudizio su culo: sicuramente esagerata.
non confermo quello su tette: ho visto di peggio, anche tra le donne, come qualità, e la quantità pure.
non confermo quello su eiaculazione precoce: ci sono chiaramente dei tagli nel video.
confermo giudizio su viso, molto carina
confermo giudizio su culo: sicuramente esagerata.
non confermo quello su tette: ho visto di peggio, anche tra le donne, come qualità, e la quantità pure.
non confermo quello su eiaculazione precoce: ci sono chiaramente dei tagli nel video.