nîna ha scritto:Ma sì! Non ho problemi ad ammetterlo e torniamo agli eterosessualoni di cui sopra. Sei fidanzata per anni con un uomo che si definisce e credi etero; ti spinge a cambiare sesso mentre tu avresti rimandato volentieri, perché ti vuole Donna in tutto e per tutto; parti, affronti un intervento, passi sei mesi all'estero, ti manca, torni a casa non vedendo l'ora di condividere con lui la gioia di avercela fatta; non c'è; ti lascia comunicandotelo per email; nel frattempo ha fatto coming out in famiglia; lo scopri fidanzato con quello che credevi il suo migliore amico (gay)... Acredine? È che sono stanca di sentire/leggere le sciocchezze rassicuranti che (si) raccontano questi qua, interessati alle trans soltanto per il pezzo di carne che gli pende tra le gambe e fino a quando non trovano il coraggio di dire a mammà e a papà che sono (froci come lo ero io?) bisessuali!

La durezza (direi franchezza) del commento e del pensiero di nina è frutto di vicende ed esperienze personali avute prima e dopo il grande salto, quindi ne sa' più di noi e può sicuramente commentare certi atteggiamenti con cognizione di causa.
Voglio però spendere due parole per la questione omosessualità e bisessualità; innanzitutto credo sia limitativo e scorretto da parte della società categorizzare ed etichettare degli impulsi, dei sentimenti, si tratta di imposizioni assurde che scatenano sensi di inadeguatezza che spesso sfociano in tristi episodi.
Un uomo che va con un uomo è paragonabile ad un uomo che va con un uomo con un corpo di donna? Sotto certi aspetti sì, sotto altri aspetti no, è più una sorta di ibridazione.
Non ho esperienze dirette, ma non credo che tutti quelli che vanno a trans sono gay, anche perché un gay non sentirebbe l'esigenza di avere rapporti con una persona dalle fattezze femminili.
Poniamo il caso di un ragazzo con una vita eterosessuale attiva che si ritrova attratto (anche) da foto e video di trans assai femminili, decidendo col tempo di voler sperimentare la cosa (da attivo o passivo che sia), arrivando in un secondo momento ad intervallare, periodicamente o sporadicamente, la sua vita privata da uomo sposato o fidanzato con alcune scappatelle a sfondo trans; questo è uno scenario che manifesta inclinazioni omosessuali? Penso di no, tuttalpiù evidenzia una sorta di bisessualità. Bisessualità latente? Repressa? Non mi è dato saperlo.
Tutto si può dire, ma non credo che si possa tacciare nessuno di omosessualità in questo determinato caso.
Dipende dai casi ovviamente, se il ragazzo del mio esempio cominciasse a distaccarsi dal mondo eterosessuale, mollando la moglie/fidanzata con la sempre più crescente presenza negli ambienti transessuali (partecipando da attivo e/o passivo) in sostituzione delle precedenti abitudini sessuali, beh, allora in quel caso si tratterebbe di un ragazzo che sta prendendo coscienza, seppur ancora non del tutto accettata, della propria omosessualità. Perché non del tutto accettata? Perché il ragazzo in questione attraverserebbe un periodo di rifiuto che riuscirebbe a colmare solo con rapporti omosessuali camuffati, alterati, cioè con un trans. L'impatto emotivo sarebbe più attenuato, dovrebbe prendere coscienza dell'assenza di inclinazioni sessuali che fino a quel momento aveva dato per scontato, risulterebbe essere un muro psicologico importante, tanto da essere rifiutato. Un conto è avere di fronte una persona dalle sembianze femminili con il pene, tutt'altro è dover affrontare un vero e proprio uomo.
Detto questo, sarebbe bello vivere la vita senza dover raccontare balle sesquipedali a chicchessia per giustificare chissà quale colpa inesistente. Cazzo, viviamo 'sta merda di vita nel miglior modo possibile, fottiamocene di ciò che pensa la gente. Ma come si può prendere coscienza di sé stessi se non riusciamo ad accettarci?
Ad oggi non nutro alcuno stimolo verso questo mondo (i trans), ma se un giorno sentissi l'esigenza di voler provare, lo farò senza tanti problemi, senza chiedermi se sono etero, bisex o gay. Non ho mai ricercato un senso di accettazione nel prossimo e mai lo ricercherò. Quindi mi rivolgo a chi viene assalito dai dubbi o da chissà quale pulce nell'orecchio: fregatevene e vivete la vita in libertà.
PS: nina, dopo l'operazione hai avuto storie o rapporti con uomini che non sapessero del tuo cambiamento?