Se io verso o ho versato contributi lo faccio in ottica della mia pensione e del mio benessere, ma anche nell'ottica di quello della mia famiglia di cui sono responsabile (principio padre famiglia ecc..).GeishaBalls ha scritto: Io dico che il sistema previdenziale obbligatorio è sacrosanto (ed è da incentivare l'integrazione con società private che offrono sistemi previdenziali), che le persone devono aspettarsi una pensione proporzionata alle proprie contribuzioni, che la funzione storica della pensione di reversibilità sta diminuendo per effetto delle diverse composizioni familiari.
Se il sistema statale viene meno in questo, e mi tutela solo singolarmente come persona, perche' dovrei affidarmi a esso (se non per costrizione) con la conseguenza di far rischiare la poverta' al mio coniuge/figli?
Tanto vale che mi lascino i miei soldi in tasca e che provveda solo privatamente in modo piu' sensato.
Sono d'accordo che la funzione storica non abbia piu' senso oggi ma non che non lo abbia la pensione di reversibilita', le esigenze sociali sono di diverso tipo ma lo stesso presenti.
Al conseguente aumento delle pensioni minime credo poco, ma anche come principio non mi convince, toglierebbero del tutto un diritto per migliorarne un'altro, non un grosso vantaggio, meglio due scarsi
