La mia Trans preferita
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Re: il mio trans preferito
Eccallà! Quando non si hanno argomenti, se ne propongono di debolissimi o si toccano nervi scoperti, si cerca di buttare il tutto in caciara. Illustrissimo Australiano, io il livello del dibattito l'ho aumentato. Ve la stavate menando su chi fosse il più eter(e)o di tutti, pur consapevoli che di eterosessualità in chi lo prende nel didietro ce n'è pochissima o non ce n'è affatto. E non parlavo di aspetto fisico, ma rispondevo a Markome e all'eventualità che, mostrandomi la foto della fidanzata, avrei potuto sostenere che sia Etero e non bisessuale. Da lì l'esempio col mio compagno.
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Re: il mio trans preferito
ma pure quell'attore morto di aids negli anni 80, famoso negli anni 50 e 60... talmente famoso... che manco mi viene il nome mò.Mister Dick ha scritto:Australiano, anche George Michael negli anni '80 era insospettabile.![]()
vabbè cmq avete capito
pure giulio cesare... vogliamo definirlo "poco virile"? esticazzi
- Mister Dick
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Re: il mio trans preferito
Rock Hudson.australiano ha scritto:ma pure quell'attore morto di aids negli anni 80, famoso negli anni 50 e 60... talmente famoso... che manco mi viene il nome mò.Mister Dick ha scritto:Australiano, anche George Michael negli anni '80 era insospettabile.![]()
vabbè cmq avete capito
pure giulio cesare... vogliamo definirlo "poco virile"? esticazzi
Comunque io ironizzavo.
- australiano
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Re: il mio trans preferito
io gli argomenti ce li ho eccome. e te li ho anche enucleati.nîna ha scritto:Eccallà! Quando non si hanno argomenti, se ne propongono di debolissimi o si toccano nervi scoperti, si cerca di buttare il tutto in caciara. Illustrissimo Australiano, io il livello del dibattito l'ho aumentato. Ve la stavate menando su chi fosse il più eter(e)o di tutti, pur consapevoli che di eterosessualità in chi lo prende nel didietro ce n'è pochissima o non ce n'è affatto. E non parlavo di aspetto fisico, ma rispondevo a Markome e all'eventualità che, mostrandomi la foto della fidanzata, avrei potuto sostenere che sia Etero e non bisessuale. Da lì l'esempio col mio compagno.
se non li vuoi leggere o se, pur leggendoli, non li condividi, ok. va bene. ma non dire che non li ho.
poi io manco so chi sei, ho fatto l'errore di essere intervenuto in un dibattito già aperto, sneza avere la pazienza di leggere le pagine indietro. senza conoscere quello che hai scritto. colpa mia. senza dubbio.
non ho nemmeno ben capito se tu sia una trans poi operata e ora diventata "donna" o meno... nè mi interessa.
cioè le idee valgono per quello che valgono. a prescindere da chi le pronuncia.
per quello dicevo che la frase che hai detto sembrava detta da giovanardi

detto ciò, ripeto... io sono consapevole della mia eterosessualità.
e pur non prendendolo nel didietro, ti ribadisco, che SE ANCHE lo prendessi... io ne sarei altrettanto convinto.
così come conosco persone, appassionate di bdsm... e di femdom...che sono assolutamente etero.. eche però je piace prendersi strapon di dimensioni ragguardevoli.. solo e unicamente da donne biologiche.
loro si considerano etero
io li considero etero.
e quand'annche li considerassi non etero... ma se loro si considerano etero... perchè dovrei contraddirli? non capisco
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Re: il mio trans preferito
sì sì lo so.Mister Dick ha scritto:Comunque io ironizzavo.

Re: il mio trans preferito
La tua reazione è eccessiva e spropositata. Hai la coda di paglia, perché non ti sto contraddicendo. Ho scritto che potete definirvi come volete. Tu porti i tuoi argomenti e io porto i miei. Poi, se devi buttarla in caciara perché ho toccato un nervo scoperto, e la tua reazione eccessiva e spropositata direbbe di sì, è un altro discorso. Non sono qui per provocare, né per cogliere le provocazioni. Sono intervenuta perché anche la mia campana è importante per i lettori che vogliano capirne di più. Certa che sapranno valutare tutte le “verità” che gli stiamo proponendo.
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Re: il mio trans preferito
non ho nervi scopertinîna ha scritto:La tua reazione è eccessiva e spropositata. Hai la coda di paglia, perché non ti sto contraddicendo. Ho scritto che potete definirvi come volete. Tu porti i tuoi argomenti e io porto i miei. Poi, se devi buttarla in caciara perché ho toccato un nervo scoperto, e la tua reazione eccessiva e spropositata direbbe di sì, è un altro discorso. Non sono qui per provocare, né per cogliere le provocazioni. Sono intervenuta perché anche la mia campana è importante per i lettori che vogliano capirne di più. Certa che sapranno valutare tutte le “verità” che gli stiamo proponendo.
la tua opinione è importante
solo che se dicessi "è la mia opinione" sarebbe utile
visto che ti poni con espressioni tipo "è così, accettatelo, riconoscetelo e basta" "hai un nervo scoperto", etc.. capisci bene che non ti poni in maniera tanto "dialogante"
poi ripeto, fai come vuoi.
e insisto sul fatto che sono un "nessuno" con un nick. ci mettessi la faccia, potrei capire della paura, del nervo scoperto, della coda di paglia.. ma così. davvero non capisco.
Re: il mio trans preferito
Non so cosa si sia capito della mia fidanzata. Intendevo dire che ho una fidanzata (donna) di rara bellezza e , fortuna mia, rappresenta il mio sogno erotico. Nonostante questo l'erotismo di un/una trans è qualcosa di molto eccitante, un gioco erotico piacevolissimo. Li/le preferisco senza seno (ma anche le donne tettone non mi piacciono). Ora puoi definirmi con tutte le categorie di orientamento sessuale che credi, l'importante è che non usi quell'atteggiamento acido non degno di una persona tollerante quale dovresti esserenîna ha scritto:Eccallà! Quando non si hanno argomenti, se ne propongono di debolissimi o si toccano nervi scoperti, si cerca di buttare il tutto in caciara. Illustrissimo Australiano, io il livello del dibattito l'ho aumentato. Ve la stavate menando su chi fosse il più eter(e)o di tutti, pur consapevoli che di eterosessualità in chi lo prende nel didietro ce n'è pochissima o non ce n'è affatto. E non parlavo di aspetto fisico, ma rispondevo a Markome e all'eventualità che, mostrandomi la foto della fidanzata, avrei potuto sostenere che sia Etero e non bisessuale. Da lì l'esempio col mio compagno.

Re: il mio trans preferito
Magari dirò una cazzata, ma rendiamoci conto che tutti questi discorsi nascono dal non accettazione del diverso in quanto tale (stesso discorso si potrebbe fare a livello etnico, religioso, politico ecc..), sembra che ci si debba giustificare agli occhi del prossimo, agli occhi di una società repressiva, bigotta e fin troppo legata a crismi religiosi che fanno soltanto male.
Sei gay? Sei bisex? Sei etero? Poco me ne cale, non bisognerebbe mai giudicare le persone per ciò che sono, ma per ciò che fanno.
Fin quando in Italia (rimanendo negli italici lidi) la mentalità rimarrà quella di ferrea condanna per chi ha l'assurda colpa di non essere uguale a chi lo giudica, rimarremo fermi a ingiuste giustificazioni e anonimati causati da gentaglia mossa da ideologie malate.
Sei gay? Sei bisex? Sei etero? Poco me ne cale, non bisognerebbe mai giudicare le persone per ciò che sono, ma per ciò che fanno.
Fin quando in Italia (rimanendo negli italici lidi) la mentalità rimarrà quella di ferrea condanna per chi ha l'assurda colpa di non essere uguale a chi lo giudica, rimarremo fermi a ingiuste giustificazioni e anonimati causati da gentaglia mossa da ideologie malate.
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
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Re: il mio trans preferito
Sono scuse. Queste sì che non ti fanno onore. Gli intolleranti veri ignorano. Sarei intollerante se fingessi di non vedere che proponi ragazzi, maschi, effeminati quanto vuoi, ma maschi, infilandoci in mezzo qualche trans - vera o presunta - credendolo uno stratagemma assai eterosessualizzate. Non ti definisco io: lo fai tu, convinto di essere più intelligente degli altri, quindi peccando di furbizia, e non te ne rendi conto.markome ha scritto:l'importante è che non usi quell'atteggiamento acido non degno di una persona tollerante quale dovresti essere
È così dappertutto. Anche in quei Paesi ritenuti a torto gay-friendly. Se gli italiani fossero un pelo meno ipocriti, i gay, le lesbiche e i trans vivrebbero in una sorta di Paradiso in terra. In Italia, ognuno fa ciò che vuole, come vuole e con chi vuole. Ma si è ossessionati dal giudizio altrui e fino al punto di negarsi e annullarsi anche in contesti virtuali. Passo la maggior parte dell'anno tra il Surrey, in Inghilterra, e il Rhode Island, negli Stati Uniti: i gay possono sposarsi, adottare, le coppie hanno gli stessi diritti (e doveri) di quelle etero... Eppure, l'intolleranza nei loro confronti è costante. E non parlo di insulti e slogan in uso ai leghisti nostrani e ai militanti di (estrema?) Destra. Parlo di violenza verbale e, sempre più spesso, fisica, che, tranne in rarissimi casi, i gay italiani non conoscono neanche lontanamente.Edonis ha scritto:Fin quando in Italia (rimanendo negli italici lidi) la mentalità rimarrà quella di ferrea condanna per chi...
Re: il mio trans preferito
Qui ti contraddici: dici che posto maschi , infilandoci in mezzo qualche trans, quando sei tu a dire che non è vero che i trans piacciono agli etero e quindi li consideri uomini anche loro. In ogni caso io ho postato delle foto, non ho offeso o attaccato nessuno e tu perseveri in questo atteggiamento risentito, non si capisce verso che cosa e perchènîna ha scritto:Sono scuse. Queste sì che non ti fanno onore. Gli intolleranti veri ignorano. Sarei intollerante se fingessi di non vedere che proponi ragazzi, maschi, effeminati quanto vuoi, ma maschi, infilandoci in mezzo qualche trans - vera o presunta - credendolo uno stratagemma assai eterosessualizzate. Non ti definisco io: lo fai tu, convinto di essere più intelligente degli altri, quindi peccando di furbizia, e non te ne rendi conto.markome ha scritto:l'importante è che non usi quell'atteggiamento acido non degno di una persona tollerante quale dovresti essere

- australiano
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Re: il mio trans preferito
nîna ha scritto:Sono scuse. Queste sì che non ti fanno onore. Gli intolleranti veri ignorano. Sarei intollerante se fingessi di non vedere che proponi ragazzi, maschi, effeminati quanto vuoi, ma maschi, infilandoci in mezzo qualche trans - vera o presunta - credendolo uno stratagemma assai eterosessualizzate. Non ti definisco io: lo fai tu, convinto di essere più intelligente degli altri, quindi peccando di furbizia, e non te ne rendi conto.markome ha scritto:l'importante è che non usi quell'atteggiamento acido non degno di una persona tollerante quale dovresti essere
È così dappertutto. Anche in quei Paesi ritenuti a torto gay-friendly. Se gli italiani fossero un pelo meno ipocriti, i gay, le lesbiche e i trans vivrebbero in una sorta di Paradiso in terra. In Italia, ognuno fa ciò che vuole, come vuole e con chi vuole. Ma si è ossessionati dal giudizio altrui e fino al punto di negarsi e annullarsi anche in contesti virtuali. Passo la maggior parte dell'anno tra il Surrey, in Inghilterra, e il Rhode Island, negli Stati Uniti: i gay possono sposarsi, adottare, le coppie hanno gli stessi diritti (e doveri) di quelle etero... Eppure, l'intolleranza nei loro confronti è costante. E non parlo di insulti e slogan in uso ai leghisti nostrani e ai militanti di (estrema?) Destra. Parlo di violenza verbale e, sempre più spesso, fisica, che, tranne in rarissimi casi, i gay italiani non conoscono neanche lontanamente.Edonis ha scritto:Fin quando in Italia (rimanendo negli italici lidi) la mentalità rimarrà quella di ferrea condanna per chi...
ecco questo è una testimonianza interessante. basata su tue osservazioni dirette.
qualcuno dirà che evidentemente 1 persona, non può, scientificamente, fare statistica. e per carità, ha pure ragione.
ma è cmq una voce interessante.
quando invece ti poni sul piedistallo e vuoi dire a me cosa sono... con tutto il rispetto ma non ti seguo più

Re: il mio trans preferito
Sì, difatti ho voluto sottolineare il "rimanendo negli italici lidi" perché so che altrove la situazione è uguale se non peggiore. Non vivendo realtà altrui però, mi limito a constatare ciò che vivo nel mio paese. Questo tipo di intolleranza, comunque, si nota in molti altri aspetti, non soltanto nella sfera sessuale.nîna ha scritto:È così dappertutto. Anche in quei Paesi ritenuti a torto gay-friendly. Se gli italiani fossero un pelo meno ipocriti, i gay, le lesbiche e i trans vivrebbero in una sorta di Paradiso in terra. In Italia, ognuno fa ciò che vuole, come vuole e con chi vuole. Ma si è ossessionati dal giudizio altrui e fino al punto di negarsi e annullarsi anche in contesti virtuali. Passo la maggior parte dell'anno tra il Surrey, in Inghilterra, e il Rhode Island, negli Stati Uniti: i gay possono sposarsi, adottare, le coppie hanno gli stessi diritti (e doveri) di quelle etero... Eppure, l'intolleranza nei loro confronti è costante. E non parlo di insulti e slogan in uso ai leghisti nostrani e ai militanti di (estrema?) Destra. Parlo di violenza verbale e, sempre più spesso, fisica, che, tranne in rarissimi casi, i gay italiani non conoscono neanche lontanamente.
C'è gente che viene perseguitata per il semplice colore di pelle, per il credo religioso e politico diverso da chi lo giudica, per non scordare i pregiudizi rivolti ai mancini! In inglese "destra" si dice "right", che vuol dire anche "bene", proprio per sottolineare l'avversione verso l'utilizzo dell'arto sinistro che già gli antichi greci chiamavano "mancus", cioè "storpio". Io sono nato mancino (adesso sono ambidestro, per svariati motivi) in un periodo ben diverso da quello vissuto 40-50 anni, dove maestre e maestri legavano la mano sinistra dei mancini dietro la schiena, forzandoli a scrivere con la destra... oltretutto non tutti sanno che anche i mancini finivano nei campi di concentramento nazisti.
Sto divagando... ma il concetto è quello, sarebbe un mondo ben più bello e libero da vivere se la gente si facesse i cazzi propri.
Mia madre mi ha sempre detto "se vuoi essere rispettato, rispetta, perché se non rispetti il prossimo come puoi avere rispetto di te stesso?", un vero e proprio dogma.
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
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Re: il mio trans preferito
I post di Markome, oltre che divulgativi, sembrano le interruzioni pubblicitarie. 
Carosello.

Carosello.
