pontellino ha scritto: [...] numero che va a chiudere il poker di Patrick Perrin nei panni di Supersex. [...] Come l'avrà presa Patrick Perrin?
E chisenefrega? Non per sembrare crudele, ragazzi, ma scusate se non verso lacrime per il poveretto … mi basta il pensiero della girandola incredibile di fighe stupende che si è scopato in queste puntate assente il Grande Gabriel, per togliermi ogni empatia per il su licenziamento!
E poi, non è che il ragazzo sia rimasto a cazzo asciutto in quel periodo. Infatti, così com’era il caso con (ad esempio) Richard Allan e Alban Ceray, il buon Patrick lavorava assai di più al cinema che non nella riviste; nel solo biennio 1980-81, spunta in “Les Plaisirs de l'infidele” dove si scopa, se non rammento male, Isabel Brel; poi in “Allo, reseau de jouissance”, eccolo che si tromba la bella Linda Dull
In quegli anni dubito ci fosse un maschio in tutto il cinema porno francese che non avesse chiavato Odette Burel aka Laure Clair, e infatti ecco il turno di Perrin in “Maison de Plaisir”:
In “Petites filles pour grands vicieux” (aka “Dolci fughe d'amore”) partecipa nell’orgia a metà pellicola
mentre in “Orgie extra conjugale” si fa il quartetto (alcune singolarmente, e poi tutte assieme) di Lise Pinson, Kris Lara, Olivia Flores e Dominique St. Clair. Sempre nel 1980, in “Vacances Polissonnes”, chiava la deliziosa negra Marie-Claude Moreau e in “Jeux de langues très particuliers”, recita la parte di un vicino di casa, spiato da un immobile Richard Allan, mentre s’incula una attrice (che non sono ancora riuscito a identificare), poi in coppia con Sophie Guers (con l’ausilio di un cagnolino di peluche) e infine Sophie Duflot.
E con tutto ciò, non è che fosse assente, al di là delle pagine patinate di “Supersex” (dove, come abbiamo visto, ha fatto qualche apparizione in altre puntate, nel ruolo del “cattivo”), dai prodotti di porno cartaceo d’edicola. Eccolo ad esempio in alcuni panelli da una rivista tedesca, nel ruolo di cameriere che offre un po’ di salsiccia “d’autore” alla cliente Flore Soller e, a fine pranzo, un bicchierino di sborra d.o.c.
Un curriculum di tutto rispetto, insomma.
A proposito di Sophie Duflot, che abbiamo già incontrato nel n. 39 col nome “Odile Hersent”
ce la ritroviamo qui col nome “Silvie Chaput”. Ma qualsiasi nome usa, ci dona sempre delle scene gustosissime. Rammenterete che in occasione del “post” del numero 39 feci cenno alla sua divertentissima scena in “Chaudes Adolescentes”, assieme ad Alban Ceray, con l’aspirapolvere:
Ebbene, quella scena si chiude in modo altrettanto divertente, con la Duflot che si prende una sborrata in bocca e poi, ridendo, fa le “bollicine”: assolutamente da non perdere!
Infine, sempre nello stesso film, e per il piacere di chi (come me) gradisce quelle scene nelle quali l’attrice si prende un gran schizzo di sperma in bocca e mostra anche di gustarlo assai, ecco la Duflot bersagliata da una sparata di sborra da Jean Pierre Armand che si lascia sbrodolare dal mento, sorridente:
Per concludere le osservazioni di oggi su questo numero, qualche parola sulla “sconosciuta” di questa puntata (non appare nemmeno in copertina), la bella negra “Rabye Dialo”.
In tutti questi anni l’ho vista in una sola, altra occasione oltre questa: in un “fotoromanzo porno” uscito nello stesso mese e anno di questa puntata di “Supersex”, dove recita la parte della fidanzata proprio di Patrick Perrin (vedi come il cerchio si chiude?). Rivista che ahimè, non possiedo più. La Dialo non l’ho mai vista, poi, nei films porno. Se qualcuno dei lettori di questo forum si rammenta d’averla vista altrove, apprezzerai molto saperlo.
OK, ora di smettere. Concludo
ringraziando ancora pontellino per il suo fantastico lavoro di ricupero digitale di queste storiche riviste, e augurando a tutti buon fine settimana!