le prostitute cinesi-prima esperienza
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Calabinieli semple lolo!
ANSA) - BIELLA, 26 OTT - E' di sette denunce il bilancio dell'operazione 'Town of pleasure' contro lo sfruttamento della prostituzione nel Biellese. I carabinieri hanno denunciato a vario titolo cinque donne cinesi e due italiani. Sono accusati di aver favorito la prostituzione in alcuni appartamenti e di avere praticato massaggi terapeutici senza le necessarie autorizzazioni. Sequestrati 2mila euro in contanti, 4 telefoni cellulari e altro materiale
ANSA) - BIELLA, 26 OTT - E' di sette denunce il bilancio dell'operazione 'Town of pleasure' contro lo sfruttamento della prostituzione nel Biellese. I carabinieri hanno denunciato a vario titolo cinque donne cinesi e due italiani. Sono accusati di aver favorito la prostituzione in alcuni appartamenti e di avere praticato massaggi terapeutici senza le necessarie autorizzazioni. Sequestrati 2mila euro in contanti, 4 telefoni cellulari e altro materiale
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Lantelne Losse
Prostituzione, arrestata maitresse cinese
Una 40enne residente a Reggio è al centro di un’indagine di Trento. Gestiva un giro d’affari illecito da 30mila euro al mese
REGGIO EMILIA. Orario continuato e decisamente prolungato: dalle 8 della mattina alle 11 di sera la porta di un appartamento situato a Trento era sempre aperta per i clienti disposti a pagare per qualche minuto di intimità con una prostituta cinese. Tariffe dai 30 ai 50 euro a seconda delle richieste e la possibilità di scegliere fra ragazze diverse, che venivano cambiate dopo un paio di settimane. E che garantivano un’entrata mensile di almeno 30 mila euro grazie alla maitresse, Hong Mei Huang, quarantenne residente a Reggio Emilia ma molto attiva anche a Trento che qui si occupava di organizzare il lavoro nell’abitazione insieme alla “collega” Dawei Sun.
La cinese “reggiana” è al centro delle indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo di Trento, che hanno scoperto una decina di giovani donne cinesi in due appartamenti, a Milano e nel capoluogo trentino, e che oltre alle due donne cinesi hanno arrestato un sessantenne di Sassuolo (Modena), per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione in concorso. Altre due persone, il proprietario dell’appartamento di Trento e un cinquantenne di Milano che si occupava delle inserzioni su un sito internet, sono state denunciate. L'operazione, denominata “Lanterne rosse” e coordinata dalla Procura di Trento, è stata avviata dopo una serie di segnalazioni su un via vai sospetto di uomini e donne orientali in una palazzina di via Caproni, a Trento. Dopo una serie di accertamenti, i carabinieri hanno scoperto come le due donne cinesi, una domiciliata a Trento e l'altra a Milano, gestivano le giovani connazionali che arrivavano
da una situazione di degrado e povertà, trasferendole alternativamente fra Milano, Trento e Reggio Emilia. La clientela era di varia estrazione e di età diverse. Un filone di indagine relativo alla prostituzione che porta alla nostra città, da tempo al centro di accertamenti su larga scala.
Prostituzione, arrestata maitresse cinese
Una 40enne residente a Reggio è al centro di un’indagine di Trento. Gestiva un giro d’affari illecito da 30mila euro al mese
REGGIO EMILIA. Orario continuato e decisamente prolungato: dalle 8 della mattina alle 11 di sera la porta di un appartamento situato a Trento era sempre aperta per i clienti disposti a pagare per qualche minuto di intimità con una prostituta cinese. Tariffe dai 30 ai 50 euro a seconda delle richieste e la possibilità di scegliere fra ragazze diverse, che venivano cambiate dopo un paio di settimane. E che garantivano un’entrata mensile di almeno 30 mila euro grazie alla maitresse, Hong Mei Huang, quarantenne residente a Reggio Emilia ma molto attiva anche a Trento che qui si occupava di organizzare il lavoro nell’abitazione insieme alla “collega” Dawei Sun.
La cinese “reggiana” è al centro delle indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo di Trento, che hanno scoperto una decina di giovani donne cinesi in due appartamenti, a Milano e nel capoluogo trentino, e che oltre alle due donne cinesi hanno arrestato un sessantenne di Sassuolo (Modena), per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione in concorso. Altre due persone, il proprietario dell’appartamento di Trento e un cinquantenne di Milano che si occupava delle inserzioni su un sito internet, sono state denunciate. L'operazione, denominata “Lanterne rosse” e coordinata dalla Procura di Trento, è stata avviata dopo una serie di segnalazioni su un via vai sospetto di uomini e donne orientali in una palazzina di via Caproni, a Trento. Dopo una serie di accertamenti, i carabinieri hanno scoperto come le due donne cinesi, una domiciliata a Trento e l'altra a Milano, gestivano le giovani connazionali che arrivavano
da una situazione di degrado e povertà, trasferendole alternativamente fra Milano, Trento e Reggio Emilia. La clientela era di varia estrazione e di età diverse. Un filone di indagine relativo alla prostituzione che porta alla nostra città, da tempo al centro di accertamenti su larga scala.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Senza il defliblillatole la stlage plosegue
sente male al centro massaggi cinese, muore un uomo di 78 anni
Secondo i primi esami del medico legale giunto sul posto insieme ai carabinieri il pensionato sarebbe morto a causa di un infarto improvviso
Un uomo di 78 anni è morto ieri sera - poco dopo le 19.00 - mentre si trovava all'interno di un centro massaggi cinese in via Roma a Moncalieri, a pochi chilometri da Torino.
Secondo le prime dichiarazioni del medico legale intervenuto sul posto insieme ai carabinieri, la vittima sarebbe deceduta a causa di un arresto cardiaco improvviso: i sanitari del 118 hanno, infatti, operato a lungo per praticare il massaggio cardiaco all'uomo e provare a rianimarlo, ma per il pensionato non c'era più nulla da fare.
Gli atti sono stati trasmessi in procura come atto dovuto.
sente male al centro massaggi cinese, muore un uomo di 78 anni
Secondo i primi esami del medico legale giunto sul posto insieme ai carabinieri il pensionato sarebbe morto a causa di un infarto improvviso
Un uomo di 78 anni è morto ieri sera - poco dopo le 19.00 - mentre si trovava all'interno di un centro massaggi cinese in via Roma a Moncalieri, a pochi chilometri da Torino.
Secondo le prime dichiarazioni del medico legale intervenuto sul posto insieme ai carabinieri, la vittima sarebbe deceduta a causa di un arresto cardiaco improvviso: i sanitari del 118 hanno, infatti, operato a lungo per praticare il massaggio cardiaco all'uomo e provare a rianimarlo, ma per il pensionato non c'era più nulla da fare.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
beato lui, morto mentre andava in orbita


"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
- Fred Connelly
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Questi centri sono proprio da infarto.dostum ha scritto:Senza il defliblillatole la stlage plosegue
sente male al centro massaggi cinese, muore un uomo di 78 anni
Secondo i primi esami del medico legale giunto sul posto insieme ai carabinieri il pensionato sarebbe morto a causa di un infarto improvviso[..]
R.I.P..
Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
La Fatal Novala
Gestivano casa a luci rosse a Novara: nei guai un uomo e una donna
Fermati un bancario italiano e una commerciante cinese residenti in provincia di Lecco. I carabinieri sono arrivati a loro dopo il sequestro, avvenuto lo scorso giugno, di una casa di prostituzione in via Magistrini
Gestivano case di appuntamento in tutta Italia, anche a Novara, dove facevano prostituire giovani donne cinesi. I due, un uomo italiano, M.C. classe 1958, e una donna cinese, Y.J. di 51 anni, sono stati individuati in Lombardia dai carabinieri di Novara.
I militari dell'Arma sono arrivati a loro dopo una serie di indagini partite dal sequestro di una casa di prostituzione cinese in via Magistrini, avvenuto lo scorso 16 giugno in città. Indagini che hanno permesso di eseguire due misure cautelari personali a carico della coppia, residente in provincia di Lecco, emesse dal Gip del Tribunale di Novara.
L'uomo, bancario già noto alle forze dell'ordine, e la donna, commerciante, sono stati colpiti dalla misura cautelare dell'obbligo di dimora nel comune di resistenza, della permanenza notturna nella propria abitazione e dell'obbligo di firma presso i carabinieri di Merate.
Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Novara, hanno consentito di dimostrare che la coppia aveva preso in locazione, dal 2011 al 2015, ben sette case in tutta Italia, in cui si prostituivano donne cinesi sempre diverse. Il meccanismo era ovunque lo stesso: l'uomo, grazie alle sue referenze, prendeva in affitto le case ubicate in piani bassi di grosse palazzine, mentre la donna provvedeva a reclutare le prostitute.
Le indagini dei militari dell'Arma sono ancora in corso e puntano a sradicare un fenomeno criminale silenzioso ma molto radicato e remunerativo: tra il 2013 ed il 2015 sono state individuate 14 case di appuntamenti, con conseguenti sequestri preventivi, mentre sono più di 30 gli indagati.
Gestivano casa a luci rosse a Novara: nei guai un uomo e una donna
Fermati un bancario italiano e una commerciante cinese residenti in provincia di Lecco. I carabinieri sono arrivati a loro dopo il sequestro, avvenuto lo scorso giugno, di una casa di prostituzione in via Magistrini
Gestivano case di appuntamento in tutta Italia, anche a Novara, dove facevano prostituire giovani donne cinesi. I due, un uomo italiano, M.C. classe 1958, e una donna cinese, Y.J. di 51 anni, sono stati individuati in Lombardia dai carabinieri di Novara.
I militari dell'Arma sono arrivati a loro dopo una serie di indagini partite dal sequestro di una casa di prostituzione cinese in via Magistrini, avvenuto lo scorso 16 giugno in città. Indagini che hanno permesso di eseguire due misure cautelari personali a carico della coppia, residente in provincia di Lecco, emesse dal Gip del Tribunale di Novara.
L'uomo, bancario già noto alle forze dell'ordine, e la donna, commerciante, sono stati colpiti dalla misura cautelare dell'obbligo di dimora nel comune di resistenza, della permanenza notturna nella propria abitazione e dell'obbligo di firma presso i carabinieri di Merate.
Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Novara, hanno consentito di dimostrare che la coppia aveva preso in locazione, dal 2011 al 2015, ben sette case in tutta Italia, in cui si prostituivano donne cinesi sempre diverse. Il meccanismo era ovunque lo stesso: l'uomo, grazie alle sue referenze, prendeva in affitto le case ubicate in piani bassi di grosse palazzine, mentre la donna provvedeva a reclutare le prostitute.
Le indagini dei militari dell'Arma sono ancora in corso e puntano a sradicare un fenomeno criminale silenzioso ma molto radicato e remunerativo: tra il 2013 ed il 2015 sono state individuate 14 case di appuntamenti, con conseguenti sequestri preventivi, mentre sono più di 30 gli indagati.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Infatti è il fenomeno "silenzioso" che disturba.dostum ha scritto: Le indagini dei militari dell'Arma sono ancora in corso e puntano a sradicare un fenomeno criminale silenzioso
Invece le centinaia di troie che sono in mezzo alla strada sono uno spasso da tenere li

Poi io non sono nemmeno in conflitto di interessi, perchè nei centri massaggi cinesi non ci vado. Non per altri motivi, semplicemente perchè il livello delle cinesi li è veramente infimo

Quindi un bravo itagliota se una cosa non lo tocca se ne dovrebbe fottere.
Invece a me pensare che questi hanno 30 indagini in corso per far chiudere negozzietti dove un cesso cinese fa una sega per 30-50 euro ad un pensionato che la figa non la vede da decenni, e quello che gli basta è farsi fare una pugnetta sul lettino.....
e pensare che questi sono in giro a fare indagini per rompere i coglioni a questo "fenomeno criminale", pensando forse di essere il Svezia dove i fenomini criminali sono le cinesi che fanno le pippe dopo i massaggi, e non hanno capito di essere in italia...
vabbè

dostum comunque sei un figlio di puttana, sta rassegna stampa è un vero schiaffo alla ragione

Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi
Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
NON SONO IO è l'Italia dell'Anno Domini 2015 a essere la dimostrazione che nonsolo del raziocinio ma anche del senso comune si può tranquillamente fare a menobellavista ha scritto:dostum ha scritto:
dostum comunque sei un figlio di puttana, sta rassegna stampa è un vero schiaffo alla ragione
http://www.lastampa.it/2015/11/04/multi ... agina.html
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
In realtà il fenomeno non è innocuo come lo dipingi tu: in numerose inchieste è emersa una vera e propria rete volta alla riduzione in schiavitù di ragazze e donne cinesi che venivano fatte prosituire. Quindi gente che non voleva prostituirsi veniva costretta a farlo. In molti casi donne che sfruttavano la prosituzione in Cina si sono trasferite in Italia dove hanno aperto un centro massaggi.bellavista ha scritto:Infatti è il fenomeno "silenzioso" che disturba.
Invece le centinaia di troie che sono in mezzo alla strada sono uno spasso da tenere li![]()
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[..]
e pensare che questi sono in giro a fare indagini per rompere i coglioni a questo "fenomeno criminale", pensando forse di essere il Svezia dove i fenomini criminali sono le cinesi che fanno le pippe dopo i massaggi, e non hanno capito di essere in italia...
Credo che sia giunto il momento di aprire un nuovo topic: "Chiusure di centri massaggi cinesi".
Trasferirei là i messaggi off topic postati su questo topic da anni e i nuovi messaggi in stile "mattinale della Questura" andrebbero postati là.
Sono ormai mesi che questo topic non ospita una testimonianza di prime esperienze con cina-troie ma solo messaggi off-topic (inizialmente venivano criticati, ora sono accettati da tutti coloro che postano).
Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Si chiama riduzione del danno: che un certo numero di topic muoia perché il resto del forum sopravviva.
Good Caiaphas, the council waits for you...
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
e alla totale evasione fiscale chi ci pensa ? tutto in nelo , cambi gestioni plestanome . mai andato e mai andlo'
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
La messa in schiavitù i cinesi la fanno più nelle fabbriche a prato che nei centri massaggi. Dove prendono i connazionali, li mettono a cucire 20 ore e poi li fanno a dormire in 50 negli scantinati.Fred Connelly ha scritto:In realtà il fenomeno non è innocuo come lo dipingi tu: in numerose inchieste è emersa una vera e propria rete volta alla riduzione in schiavitù di ragazze e donne cinesi che venivano fatte prosituire. Quindi gente che non voleva prostituirsi veniva costretta a farlo. In molti casi donne che sfruttavano la prosituzione in Cina si sono trasferite in Italia dove hanno aperto un centro massaggi.bellavista ha scritto:Infatti è il fenomeno "silenzioso" che disturba.
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Credo che sia giunto il momento di aprire un nuovo topic: "Chiusure di centri massaggi cinesi".
Trasferirei là i messaggi off topic postati su questo topic da anni e i nuovi messaggi in stile "mattinale della Questura" andrebbero postati là.
Sono ormai mesi che questo topic non ospita una testimonianza di prime esperienze con cina-troie ma solo messaggi off-topic (inizialmente venivano criticati, ora sono accettati da tutti coloro che postano).
Chissà come mai le indiagini su questo sono poche. Mentre sulle cinesi che fanno le pippe ai pensionati ce ne sono attive 30 solo a novaLa

La questione è semplice: visto che uomini e mezzi sono pochi e i crimini in italia sono molti: mafia, omicidi, rapine in ville con relativi pestaggi dei malcapitati che si trovavano in casa ecc. ecc.
La priorità in questo paese delle banane è fare 30 indagini solo a novaLa sui centri cinesi dove fanno massaggio con pippa ai pensionati?


E' questa tra le priorità delle forze dell'ordine? Oppure è semplicemente che se fai indagini sul bancario che gestisce un centor massaggi con dentro 2 cinesi nessuno ti rompe il cazzo, mentre se lo fai sui mafiosi, sugli spacciatori, sui rapinatori c'è il rischio che ti sparino?
E allora via: facciamo indagini sui centri massaggi cinesi, sui ragazzini che scaricano gli Mp3 e su mille altre cazzate inutili. Alè!

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Mi sfugge il motivo di questa operazione.Anche la storia dei locali romani di Lap da anni riguarda soprattutto la loro chiusura,cmq se la moderazione è di questo parere.......................Fred Connelly ha scritto:In realtà il fenomeno non è innocuo come lo dipingi tu: in numerose inchieste è emersa una vera e propria rete volta alla riduzione in schiavitù di ragazze e donne cinesi che venivano fatte prosituire. Quindi gente che non voleva prostituirsi veniva costretta a farlo. In molti casi donne che sfruttavano la prosituzione in Cina si sono trasferite in Italia dove hanno aperto un centro massaggi.bellavista ha scritto:Infatti è il fenomeno "silenzioso" che disturba.
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Credo che sia giunto il momento di aprire un nuovo topic: "Chiusure di centri massaggi cinesi".
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Lo hanno già proposto in tanti, io sono stato solo l'ultimo di una lunga serie.
Va preso atto che ormai questo topic non ha quasi più messaggi IT (in topic).
Va preso atto che ormai questo topic non ha quasi più messaggi IT (in topic).
Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Non si specifica perché quelli sulle chiusure sono OT.Continuo ad attendere chiarimenti in merito.Senno bannatemi e buonanotte.Oppure aprite un topic per ogni nazionalità.Fred Connelly ha scritto:Lo hanno già proposto in tanti, io sono stato solo l'ultimo di una lunga serie.
Va preso atto che ormai questo topic non ha quasi più messaggi IT (in topic).
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