nik978 ha scritto:Leone ha scritto:comunque se i russi non interverranno decisamente vincerà lo Stato islamico
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si e no
la siria e' una guerr per le linee di collegamento e lo stato islamico virtualmente si trova spesso in zone totalmente desertiche.
http://www.almasdarnews.com/article/the ... territory/
Who Will Win This War?
If the war somehow does not end up in a political settlement, the winner will likely control the main highways and roads leading to Syria’s provinces and major cities; without control over these roadways, the enemy fighters can continue to resupply themselves in order to prolong peace.
L'intervento russo e' fondamentale per supportare Assad, che , come detto, e' imprescindibile come interlocutore in una situazione del genere.
Mhhhhhh non credo che con la guerra ukraina in corso Putin possa fare molto di più che fornire armamenti.IMHO la prossima mossa tocca a loro specie se il Congresso USA boccia accordo nucleare,per ragioni etnico,religioso e linguistico,necessità di un corpo di spedizione numeroso (e per l'esperienza decennale della guerra irakena coi suoi scontri casa per casa) il loro apporto può essere decisivo
Trentamila Guardiani della rivoluzione iraniani sono pronti a intervenire in Siria in caso di necessità". E' quanto dichiara ad Aki-Adnkronos International una fonte vicina al movimento sciita libanese Hezbollah, la quale smentisce in questo modo che l'Iran sarebbe pronto ad abbandonare il presidente siriano Bashar al-Assad.
"Sin dall'inizio della crisi, l'intevento dei basij iraniani in Siria non è stato decisivo, in quanto la leadership militare iraniana si fida di più dei Guardiani della rivoluzione, oltre al fatto che a livello di principio Teheran non è obbligata a utilizzare i basij fuori dai confini dell'Iran", spiega la fonte, che preferisce restare anonima.
"Non vi sono indicatori o informazioni sul fatto che l'Iran intenda abbandonare il regime siriano o il presidente Assad", aggiunge la fonte, che ha rapporti anche con l'opposizione siriana. Teheran "è pronta militarmente a fornire ulteriore sostegno e combattenti".
Infatti "finora ha inviato meno di seimila Guardiani della rivoluzione, ma in Iran ve ne sono circa due milioni, per cui mandarne 100mila non rappresenta per Teheran un problema strategico", sostiene la fonte.
