ho letto i tuoi 8 punti, ma non hai dato nessuna soluzione...Drogato_ di_porno ha scritto:1)Per prima cosa evitare le guerre nei paesi d'origine. Nel 2003 in Italia era pieno di berlusconiani che plaudivano al loro leader per l'invasione iraquena, la tv era invasa dai Baget Bozzo e Giuliani Ferrara e Carline Rossella e Paole Liguori e Marie Giordano che inneggiavano alla crociata contro Saddam. Stessa cosa per l'invasione dell'Afghanistan. Dopo l'invasione iraquena i tg per qualche mese parlavano degli attentati che si susseguivano nel nuovo Iraq pacificato e democratizzato, poi più nulla. Per 10 anni nessuno si è interessato dell'Iraq finchè nel 2014 magicamente è spuntato "l'ISIS" (dal nulla?). Purtroppo a sinistra accadde il medesimo scempio a parti invertite perché durante l'invasione della Libia Berlusconi era al governo e pur di metterlo in difficoltà Bersani e soci volevano abbattere Gheddafi. Della Siria mai importato a nessuno. Anzi nel 2013 ricordo qualche forumista (non facciamo nomi) che appoggiava la guerra contro Assad "che usava il gas".
2)Chi fa la guerra si assume l'onere dei profughi. Se gli Stati Uniti, i francesi, gli inglesi e le ricche monarchie del golfo fanno guerre si accollano i disperati. Non mi risulta di profughi in Qatar e Arabia Saudita, vanno a finire in Giordania (che non ha colpe sulla guerra) e perfino in Turchia.
3)Gli immigrati fanno comodo ai politici bipartisan. Dato che è un tema che fa consenso si buttano a pesce. Se a Salvini togli gli immigrati togli l'80% dei suoi slogan (adesso è rimasto spiazzato dopo il cambio di rotta della Merkel). Che sia stato Maroni ad aprire i campi rom e ad obbligare i sindaci ad accogliere quote di immigrati su tutto il territorio nazionale poco sposta. A sinistra gli immigrati sono carne da macello per le cooperative e l' "industria dell'accoglienza".
4)I muri non servono a fermare i migranti. Guardate cosa è successo sulla Manica tra Francia e Inghilterra, in Ungheria, oppure al confine fra USA e Messico. S'infiltrano ugualmente. I muri sono espedienti propagandistici per tener buona la popolazione. I messicani devono attraversare un territorio controllato dai cartelli criminali, le donne messicane assumono anticoncezionali prima di partire perché hanno quasi la certezza che saranno stuprate, eppure non desistono. Nel 2050 i bianchi americani saranno in minoranza rispetto a neri e ispanici. Perfino il limes ai tempi dei romani non impediva le infiltrazioni dei barbari (e lì non c'erano i "diritti umani").
5)Rimpatriare gli immigrati è difficile e costoso. Se pure fai un volo charter e li paracaduti a casa loro nulla vieta che dopo 1 minuto si rimettano in marcia per tornare.
6)"Aiutarli a casa loro" è l'ennesima vuota formula demagogica. Spesso i paesi da cui vengono sono corrotti e i governi s'intascherebbero i soldi. E comunque sarebbe un progetto a lungo termine che non risolverebbe l'immediato. Difficile trasformare in poco tempo un paese centroafricano in un moderno paese occidentale.
7)"Distinguere migranti economici da richiedenti asilo che fuggono la guerra". E come fai? Glielo chiedi a voce? Fai un'indagine nei loro paesi d'origine?
8 ) Bombardare tutti i barconi? Piazzare nidi di mitragliatrici ai confini falciandoli come nelle battaglie sulla Somme a Verdun?
Se qualcuno ha soluzioni diverse da queste ben vengano.
punto 1 e 2...tutto giusto ma tutto utopistico. gli usa (e l'europa) hanno rovinato l'africa e il medio oriente e l'asia e l'america latina negli anni passati, tutto vero, ma è anche tutto vero che gli usa non vogliono prendersi nessuna responsabilità. quindi che fare? se aspettiamo che gli usa dicano: "è colpa nostra di tutti sti casini, ci prendiamo tutti gli immigrati profughi sul suolo usa" stiamo freschi...
punto 8: in australia lo fanno. in spagna hanno muri e non ci pensano 2 volte ad andare giù pesante. anche in tanti altri paesi non è così facile entrare...un esempio vicino: la svizzera.