ronsard ha scritto:brasile fuori dalla Copa dopo i rigori con un ottimo e tignosissimo Paraguay. Non ricordo a memoria un Brasile così arido
Secondo me è il peggior Brasile di sempre. Il paese ha conosciuto un grave declino e non penso sia dovuto al fatto di essersi europeizzato. Mancano i talenti, non ci sono più i Ronaldinho, Kakà, Ronaldo e Adriano (Neymar è l'ultimo in via d'estinzione). Tolti Willian e Douglas Costa non c'è nessuno che sappia saltar l'uomo. 40 mln per l'ectoplasmico Firmino sono una bestemmia e se il "nuovo" Coutinho è questo meglio Kovacic.
A ciò si aggiunga l'insipienza di Dunga che riesce a far peggio di Scolari (l'arroganza dei brasiliani che non accettano un allenatore straniero). Oltre a non dare uno straccio di gioco non azzecca un cambio e l'impostazione tattica. Il Brasile dopo il vantaggio doveva fare possesso palla per gestire invece non riusciva a tenere il pallone per più di 10 secondi. Palle lunghe calciate alla rinfusa, totale anarchia in campo, centrocampo inesistente, punte che non riuscivano a tenere palla. hanno retto grazie a Miranda e Thiago Silva finchè l'ex milanista non ha deciso di giocare a pallavolo (non è la prima volta che Thiago fa questo errore, ne ricordo uno in Champions tra Chelsea e PSG).
Il Paraguay con tutti i suoi limiti ha pressato di più, fatto possesso ed è stato più volenteroso. Vittoria meritatissima.
Ps.: il passaggio dell'Argentina ai rigori è stato bugiardo avendo schiacciato la Colombia e sprecato miriadi di palle gol. E' strano che col potenziale offensivo che si ritrova l'Abiceleste faccia fatica a segnare (al Mondiale era successa la stessa cosa, avanzavano grazie alla difesa Garay-Mascherano). Si conferma che il Messi del Barca è assai diverso da quello dell'Argentina. Perché non saprei dire. Ieri ha sbagliato un gol da 1 metro, col Barcellona sarebbe entrato in posta con la palla. Perde un sacco di palloni perché s'intestardisce a fare da solo. resto dell'idea che Messi avrebbe dovuto prendere il passaporto spagnolo e giocare con la Roja insieme ai suoi amichetti catalani, in quella nazionale avrebbe dato il meglio.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)