Parole chiare e precise. Aggiungo anche una considerazione politico elettorale: non darla vinta agli anti europei di tutto il continente.Drogato_ di_porno ha scritto:La Grecia rappresenta un infinitesimo dell'economia europea. Salvarla non era un problema 3 anni fa e non sarebbe un problema oggi. Il problema è politico: se si salva la Grecia si crea un precedente per cui altri paesi possono far danni e batter cassa. I peggiori nemici della Grecia sono Portogallo, Spagna e Irlanda che nelle ultime campagne elettorali hanno sparato a zero su Atene al grido di "Noi abbiamo fatto sacrifici, perché i greci devono salvarsi il culo?" ALLA FACCIA DELLA SOLIDARIETA' tra popoli mediterranei o quel che volete. Quale solidarietà del cazzo?nik978 ha scritto:Ma siamo sicuri che con le economie europee in risalita, l'uscita della grecia faccia dei Danni?
per me uscire 3/4 anni fa era una cosa, ora potrebbe essere piu' indolore.
Dell'opinione pubblica tedesca (cui risponde la Merkel) abbiamo già detto.
Altro problema politico è che salterebbe l'irriversibilità dell'euro con tutte le conseguenze economiche sul mercato dei capitali. Perché gli investitori extra-europei dovrebbero portare capitali in un continente (Europa) che ha dimostrato di essere inaffidabile (euro prima irreversibile poi reversibile?). Il "whateveer it takes" di Draghi perderebbe credibilità, e perderebbero credibilità Draghi medesimo e BCE.
Scanzi non sa nulla di economia. Il danno lo fanno i popoli con il loro voto e la loro ignoranza, non i politici o i banchieri. Infatti Tsipras sta concordando con la Troika di procrastinare l'attuazione del PROGRAMMA ELETTORALE di Syriza perché pur di vincere le elezioni ha promesso cose irrealizzabili e ora la realtà prepara il conto.
Come dice Seminerio la REALTA' è un muro contro cui la fantasia elettorale si sbriciola, sempre.
Al momento le proposte di Tsipras che sembrano provocazioni sono l'aumento delle pensioni minime e la assunzione di insegnanti delle superiori. Difficile chiedere soldi per assumere altri statali in un paese già imbottito di stipendi da pagare