Mister Dick ha scritto:
Grazie Termo per la pronta risposta.
Ci sarebbe la possibilità di fare il volontario in Brasile. Non ho mai svolto simile ruolo, anche se ho un diploma di Dirigente di comunità.
Dalla mia è che sono capace di risolvere problemi logistici (in senso di lavori di bassa manovalanza).
Anche esula moltissimo dalle mie lauree, vorrei provarci non tanto - e lo dico onestamente con profonda onestà - perché sono un missionario, ma per andarmene dall'Italia e anche mettermi la prova.
Termo, tu lo fai per mestiere, quindi mi darai dello stronzo, in primis, ma se puoi darmi un parere. Grazie.
Con il titolo di studio che hai a Roma e dintorni non faresti fatica a trovare un impiego stabile e discretamente retribuito (in prospettiva almeno). Dipende ovviamente anche dalle esperienze che hai avuto, però se cerchi di sicuro trovi. A titolo d'esempio ti dico che dove lavoro io spesso facciamo fatica a trovare personale (pur con i tanti disoccupati con lauree educative e sociali).
Poi se vuoi, come sembra, fare un'esperienza di vita come quella di andare in Brasile è un'altro paio di maniche. Non conosco bene queste realtà associazionistiche che operano in tali ambiti e quindi non posso darti consigli affidabili. Ovviamente prima valuta la serietà di questa associazione, cerca di avere più informazioni possibili su di loro. Se fai un passo del genere assicurati di farlo con le persone giuste insomma.
Il parere che posso darti io è di poca importanza, nel senso che decidere di partire e andare in una realtà come quella del Brasile è una scelta molto intima e personale. La risposta la trovi in te.
Grazie Termo, per le dettagliate risposte.
Non ho mai cercato lavoro in tali ambiti perché poi ho fatto altro, che collimava con la mia vera passione. Se un anno fa sapevo di questa necessità a Roma di personale di questo tipo ci avrei provato, ma adesso voglio solo andarmene da qui. Anche a costo di allontanarmi dal mio interessante lavoro.
Sembrerebbe che l'associazione sia valida e abbastanza importante. Il mio dubbio è che non lo farei per vera vocazione. Ok, sono abbastanza altruista e risolvo problemi - e li creo anche - ma con onestà intellettuale mi sentirei un approfittatore.
I soldi non mi interessa. Se mi danno vitto e alloggio va bene.
Bè, caro Mister Dick, vitto e alloggio te lo danno di sicuro credo. Mica ci vai a rimettere.
Il fatto che non lo fai per vocazione non c'entra tanto secondo me.
Intendiamoci, in tutti i lavori sociali è necessario avere una buona dose di "saper essere" nonché una buona dimensione empatica. Se non si hanno queste due cose allora si che è un problema. Si fanno danni e si vive male il senso della propria "mission". Per semplificare all'estremo, la maestra d'asilo che picchia i bambini o l'operatore socio sanitario che se la prende volgarmente con i vecchietti che assiste sono gli esempi più radicali del fare un lavoro sociale senza empatia e senza moralità.
La parola vocazione per come la vedo io richiama un pò troppo all'aspetto religioso (per quanto comprenda anche la dimensione morale e filosofica). Ciò che importa, per come la vedo io, è che tu abbia una buona dimensione empatica e un senso di solidarietà verso l'altro in difficoltà. L'essere altruista diciamo che è una buona base di partenza. La vocazione lasciala ai prelati.
Se si potesse taggare gli utenti ora sarebbe il turno di Gerda
"Bè,forse sei arrivato al punto. Forse hai appena trovato la definizione di vero amore. Amore è quando uno vuole il suo buco tutte le sere,ma dalla stessa ragazza..” Welsh
""Viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ma non tutti abbiamo il medesimo orizzonte." Konrad Adenauer
Una curiosità: l'altro giorno ho ricevuto il primo assegno della mia vita.
Oggi sono andato in banca e l'ho caricato tramite quelle postazioni tipo bancomat in cui puoi anche inserire banconote e assegni. L'assegno era emesso da un conto presso la stessa banca ma sede diversa e appena caricato l'assegno, l'importo risultava nel saldo contabile ma non nel saldo disponibile (cioè è presente la cifra che avevo prima).
Quanti giorni ci vogliono per la disponibilità della cifra?
Sogna una carne sinteticanuovi attributi eunmicrochipemozionale
Sogna di un bisturi amico che faccia dileiqualcosafuoridalnormale
Quindi considerato che oggi ho versato, domani (se non erro) è considerato festivo per le banche, lunedì magari fanno ponte, martedì è festa; considerato tutto questo il 3-4 giugno allora. Grazie per l'info!
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Dipende dal contratto, controlla sul documento di sintesi, molte banche per gli assegni tratti sullo stesso istituto del depositante, anche se di diversa filiale, applicano la medesima data disponibilità dei contanti, ovvero il giorno stesso di versamento.
No matter her age, no matter her beauty ! Ogni donna ha il suo “profumo”, in tutte le sue splendide sfumature.
Termopiliano ha scritto:Bè, caro Mister Dick, vitto e alloggio te lo danno di sicuro credo. Mica ci vai a rimettere.
Il fatto che non lo fai per vocazione non c'entra tanto secondo me.
Intendiamoci, in tutti i lavori sociali è necessario avere una buona dose di "saper essere" nonché una buona dimensione empatica. Se non si hanno queste due cose allora si che è un problema. Si fanno danni e si vive male il senso della propria "mission". Per semplificare all'estremo, la maestra d'asilo che picchia i bambini o l'operatore socio sanitario che se la prende volgarmente con i vecchietti che assiste sono gli esempi più radicali del fare un lavoro sociale senza empatia e senza moralità.
La parola vocazione per come la vedo io richiama un pò troppo all'aspetto religioso (per quanto comprenda anche la dimensione morale e filosofica). Ciò che importa, per come la vedo io, è che tu abbia una buona dimensione empatica e un senso di solidarietà verso l'altro in difficoltà. L'essere altruista diciamo che è una buona base di partenza. La vocazione lasciala ai prelati.
Ti ringrazio.
Praticamente nei parametri ci rientro, non picchio i bambini o gli invalidi. Bestemmie a volte.
coppia_co ha scritto:Dipende dal contratto, controlla sul documento di sintesi, molte banche per gli assegni tratti sullo stesso istituto del depositante, anche se di diversa filiale, applicano la medesima data disponibilità dei contanti, ovvero il giorno stesso di versamento.
4 giorni per Unicredit. Paradossale che sia lo stesso tempo necessario anche quando si tratta di un assegno proveniente da altra banca. Però forse il fatto di averlo caricato con il bancomat multifunzione abbatte un po' i tempi.
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Vota Sborra, perché anche l'occhio vuole la sua parte.
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
Ma sì, un po' meglio dai. La gola mi fa ancora malissimo e sento che sta passando alle orecchie, ma almeno la febbre non c'è più.
Peraltro l'antinfiammatorio che sto prendendo mi fa un effetto tipo Cialis.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
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Furore 1.3.2017