[O.T.] NON VOTARE AI REFERENDUM

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Kaisersoze
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#496 Messaggio da Kaisersoze »

Super Zeta ha scritto:Confermo quanto detto:sei in malafede perchè fingi di ignorare che i parlamentari votano leggi che non conoscono e non a caso molti parlamentari che hanno votato la legge 40 ora sono per la sua abrogazione

Le commissioni di esperti a cosa avrebbero portato?Ci sono eserciti di scienziati che sostengono che la legge 40 sia il medioevo, ma ovviamente, come sempre i tuoi scienziati sono sempre molto più scienziati dei nostri
Evidenzi la slegatura del voto parlamentare?Succede anche adesso a parti invertite ma questo, essendo in malafede, lo ometti
Complimenti per il rispetto dell'espressione popolare ridotto a"quattro crocette"
Su un terrendo di confronto si dibatte ad armi pari, voi vi siete annessi chi non la pensa come voi e chi non la pensa proprio in nessun modo
Il motivo è semplice:ad armi pari perdevate
Non volevo più intervenire xkè quanto avevo da dire l'ho detto. Ma ci tengo a risponderti:

1- i parlamentari votano leggi che non conoscono? Puó darsi, ma fammi capire, come mai quando le votano per te sono dei fessi e quando le vogliono abrogare all'improvviso sono dei saggi scesi dalla montagna? Apprezzo e stimo Fini, assieme a Rutelli l'unico politico che ha usato toni chiari e non furbi in questa campagna referendaria. Lui afferma di aver votato la legge ma di averne osteggiato alcune parti, quelle che ora si batte per abrogare. Non entro nel merito ma è un pó diverso da quello che tu affermi, no?
2- I "miei" scienziati non sono "più" scienziati dei vostri. Non a caso TUTTI gli scienziati hanno detto cose molto importanti in questa campagna, ma se la legge è passata è anche perchè una MAGGIORANZA di scienziati l'ha ritenuta una buona legge, è la democrazia. E continuano a dirlo tuttora. L'hai visto ieri sera il prof. Vescovi a porta a porta?
3- La slegatura del voto parlamentare c'è anche a a parti invertite, certo! e meno male! Ma anche qui guardiamo ai fatti: le leggi "scandalo" pro berlusconi erano fatte dalla maggioranza della Cdl "blindata" con voti di fiducia, qui la legge 40 è stata approvata (a maggioranza) da un insieme di persone eterogeneo, non ignoriamolo. Semai ci fosse una "graduatoria" tra le leggi questa sarebbe forse più "degna" di tante altre proprio perchè slegata da logiche partitiche.
4- Non mettermi in bocca parole non mie. Ho così' tanto rispetto per l'espressione del voto popolare che per l'appunto trovo sleale e scorretto costringerlo a scegliere tra Sì e No come se la bioetica fosse ridotta a un codice in cui permettere o vietare.
5- Il terreno di confronto è stato il parlamento, ma PERDUTA la battaglia parlamentare i radicali (minoranza delle minoranze) hanno inteso trascinare gli italiani in una altra "competizione" nella quale evidentemente non vogliono essere trascinati.

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facialmaster
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#497 Messaggio da facialmaster »

barcode ha scritto:Comunque vada mi promettete che da lunedì gli avatar torneranno ad essere quell'allegra zozzeria che erano prima?
quotoooo.

e aggiungo:

oggi sul Corriere della Sera interessante confronto tra due scrittori/avvocati o altro (di cui ovv non ricordo i nomi :oops: ).

uno pro astensionismo
uno contro.

risultato: non si capisce nulla. :blankstare:

Cmq io resto della mia idea. Chi è per il no stia a casa. 8)
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La geografia di SZ: http://www.superzeta.it/gallery/image_page.php?id=2561
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Super Zeta
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#498 Messaggio da Super Zeta »

i parlamentari votano leggi che non conoscono? Puó darsi, ma fammi capire, come mai quando le votano per te sono dei fessi e quando le vogliono abrogare all'improvviso sono dei saggi scesi dalla montagna?

E dove lo avrei scritto?I referendum peraltro li hanno firmati i cittadini

2- I "miei" scienziati non sono "più" scienziati dei vostri. Non a caso TUTTI gli scienziati hanno detto cose molto importanti in questa campagna, ma se la legge è passata è anche perchè una MAGGIORANZA di scienziati l'ha ritenuta una buona legge

Maggioranza???Ma che stai dicendo?Su quali basi?C'è stato un referendum medico del quale siamo all'oscuro?In Europa vanno nella nostra direzione o esattamente nella direzione opposta?In Italia i medici a favore del sì sono un esercito, in Europa ci guardano con incredulità 

Ho così' tanto rispetto per l'espressione del voto popolare che per l'appunto trovo sleale e scorretto costringerlo a scegliere tra Sì e No

I referendum funzionano così, sai com'è...La prossima volta chiediamo che sia aggiunta la casella FORSE

Il terreno di confronto è stato il parlamento, ma PERDUTA la battaglia parlamentare i radicali (minoranza delle minoranze) hanno inteso trascinare gli italiani in una altra "competizione" nella quale evidentemente non vogliono essere trascinati

Stai avedere che adesso il referendum è Radicali contro resto del mondo!Io ho firmato per i referendum alla festa dell'Unità , nota tana del partito radicale...

Mistifichi la realtà , ce l'hai per vizio...

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Squirto
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#499 Messaggio da Squirto »

Kaisersoze ha scritto:5- Il terreno di confronto è stato il parlamento, ma PERDUTA la battaglia parlamentare i radicali (minoranza delle minoranze) hanno inteso trascinare gli italiani in una altra "competizione" nella quale evidentemente non vogliono essere trascinati.
scusami ma ancora una volta falsifichi la realtà . il referendum dei radicali era per l'abrogazione totale (NON parziale) della legge. le firme per questi referendum le hanno raccolte anche i partiti di sinistra. la realtà  non è "radicali vs resto del mondo"... sveglia kaiser!
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#500 Messaggio da Squirto »

Il vicario di Roma: il 28 giugno al via la beatificazione di Giovanni Paolo II
Ruini: l'astensione? E' la difesa della vita
Il presidente Cei ai fedeli: «Grazie per quello che fate a sostegno del non voto» «Il referendum? Non l'abbiamo voluto noi»

Immagine


«Questa sera - ha detto Ruini - sento in particolare il bisogno di ringraziare ciascuno di voi per quel che state facendo in rapporto al referendum e alla scelta consapevole del non voto. Non siamo noi - ha aggiunto - ad aver voluto il referendum, non siamo e non saremo noi ad esacerbare i contrasti e le contrapposizioni».
«Non vogliamo forzare le coscienze - ha aggiunto il presidente della Cei - ma soltanto illuminarle»

---

ah ecco perchè non vedevo un cazzo.... ancora non mi aveva "illuminato"... ora che lo so mando a cagare l'Enel...
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#501 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Super Zeta ha scritto:In Europa vanno nella nostra direzione o esattamente nella direzione opposta?
In Europa la situazione è variegata: Germania, Austria e Svizzera hanno leggi simili alle nostre; Spagna, Svezia, Belgio sono più permissive, l' Inghilterra è la più "aperta" di tutte.

La menzogna più VERGOGNOSA del SI è l' aver confuso il problema della sterilità  con quello dei malati. Il Prof. Dallapiccola l' ha smascherata in maniera esemplare. Anche i pericoli dell' iperstimolazione ovarica sono stati sottovalutati.
Berlino ha scritto:pensare al proprio caso personale
Se scorri il 3d scoprirai che sono stato il primo a parlare di scelta egoistica. Vedi Ambrogio Fogar e scompaiono gli scrupoli.

Certo, il Prof. Dallapiccola risponde: "Perchè usare gli embrioni se non si è ancora provato con le staminali adulte e fetali? La sperimentazione indiscriminata sulle staminali embrionali puó avere effetti devastanti!"

Ma noi diciamo: "La sola cosa che ci preme è guarire ad ogni costo i traumi di Ambrogio Fogar".

Per questo ho deciso di votare SI; in omaggio alla mia idea di "progresso inarrestabile" e alla mia paura.

Con la speranza che le creature ottenute innestando "cocktail" di staminali embrionali non si rivoltino e che si usi l' eugenetica per produrre eserciti di Elisabette Canalis.

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#502 Messaggio da Berlino »

Drogato_ di_porno ha scritto:
Berlino ha scritto:pensare al proprio caso personale
Se scorri il 3d scoprirai che sono stato il primo a parlare di scelta egoistica. Vedi Ambrogio Fogar e scompaiono gli scrupoli.

Per questo ho deciso di votare SI; in omaggio alla mia idea di "progresso inarrestabile" e alla mia paura.
Infatti. Ero partito dalle tue prime dichiarazioni di voto "egoistiche" e dalla tua mutazione di orientamento pagina dopo pagina...

Perderemo, ma almeno avremo espresso il nostro dissenso... e magari qualcosa conterà .


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#503 Messaggio da dostum »

Drogato_ di_porno ha scritto:

Con la speranza che le creature ottenute innestando "cocktail" di staminali embrionali non si rivoltino e che si usi l' eugenetica per produrre eserciti di Elisabette Canalis.
1) Se verranno ad assumere il ruolo del proletariato è INEVITABILE che si ribellino :DDD :DDD :DDD
2) Un esercito di Canalis di Annefalchi IMHO non è affatto cattiva idea
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Scorpio
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#504 Messaggio da Scorpio »

Super Zeta ha scritto:Kaiser scrive: affrontare 7 anni di ricerche, dibattiti, commissioni di esperti, DUE maggioranze parlamentari di destra e di sinistra e infine ottenere una maggioranza SLEGATA da steccati partitici e ideologici secondo te è UGUALE a mettere 4 crocette?

Confermo quanto detto:sei in malafede perchè fingi di ignorare che i parlamentari votano leggi che non conoscono e non a caso molti parlamentari che hanno votato la legge 40 ora sono per la sua abrogazione

Le commissioni di esperti a cosa avrebbero portato?Ci sono eserciti di scienziati che sostengono che la legge 40 sia il medioevo, ma ovviamente, come sempre i tuoi scienziati sono sempre molto più scienziati dei nostri
Evidenzi la slegatura del voto parlamentare?Succede anche adesso a parti invertite ma questo, essendo in malafede, lo ometti
Complimenti per il rispetto dell'espressione popolare ridotto a"quattro crocette"
Su un terrendo di confronto si dibatte ad armi pari, voi vi siete annessi chi non la pensa come voi e chi non la pensa proprio in nessun modo
Il motivo è semplice:ad armi pari perdevate
Kaiser del Kaiser,
hai mai visto qualche servizio delle Iene (Italia1) sulla preparazione generale e generica dei nostri parlamentari?
Hanno spiegato molto bene il perchè della nsa disastrata situazione...
e tu che ne evidenzi la competenza?
come direbbe il mio ex-capo: non capiscono la differenza fra un tornio ed un pisciatoio.

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#505 Messaggio da Scorpio »

Super Zeta ha scritto:Kaiser scrive: affrontare 7 anni di ricerche, dibattiti, commissioni di esperti, DUE maggioranze parlamentari di destra e di sinistra e infine ottenere una maggioranza SLEGATA da steccati partitici e ideologici secondo te è UGUALE a mettere 4 crocette?

Confermo quanto detto:sei in malafede perchè fingi di ignorare che i parlamentari votano leggi che non conoscono e non a caso molti parlamentari che hanno votato la legge 40 ora sono per la sua abrogazione

Le commissioni di esperti a cosa avrebbero portato?Ci sono eserciti di scienziati che sostengono che la legge 40 sia il medioevo, ma ovviamente, come sempre i tuoi scienziati sono sempre molto più scienziati dei nostri
Evidenzi la slegatura del voto parlamentare?Succede anche adesso a parti invertite ma questo, essendo in malafede, lo ometti
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Kaiser del Kaiser,
hai mai visto qualche servizio delle Iene (Italia1) sulla preparazione generale e generica dei nostri parlamentari?
Hanno spiegato molto bene il perchè della nsa disastrata situazione...
e tu che ne evidenzi la competenza?
come direbbe il mio ex-capo: non capiscono la differenza fra un tornio ed un pisciatoio.

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#506 Messaggio da Kaisersoze »

lo so lo so, vi avevo detto che sparivo, ma del resto come ci si puó fidare di uno che si fa chiamare Kaisersoze?

Ad ogni modo mi rivolgo a drogato e agli ultimi indecisi e vi posto un ultimo scritto, davvero molto interessante. Occhio che è lunghetto ma pieno di cose intelligenti (perció a superzeta glielo spiegate dopo voi, che io non tengo voglia ok?) bye!




Il populismo tecnoscientifico
di Claudio Risè
Psicoterapeuta, docente di sociologia dei processi culturali all’Università  dell’Insubria - Varese.




Il prossimo referendum, che si propone di trasformare la procreazione assistita, prevista dalla legge vigente, in una procreazione fabbricata tecnologicamente, promossa secondo regole di mercato, rappresenterà  uno snodo importante nella storia della democrazia, non solo italiana. Si tratterà  infatti del primo banco di prova di un populismo tecnoscientifico, il cui obiettivo non sarà  più la difesa di privilegi locali, o la richiesta di leggi di polizia (tradizionali richieste populiste), bensì la fabbricazione dell’uomo, a prezzo della soppressione di organismi umani viventi.

Il populismo tecnoscientifico

Il carattere populista dell’iniziativa è dato innanzitutto dallo strumento prescelto, il referendum, col suo caratteristico scavalcamento delle istituzioni parlamentari, ed il suo “dare direttamente la parola” al popolo. La cui opinione è fortemente condizionata dallo schieramento mediatico, controllato dai maggiori gruppi industriale e finanziari, favorevole al referendum. Un “popolo” dunque pilotato, come spesso accade da poteri forti. Populista è peró anche il contenuto affettivo della posta in gioco. Nella quale, come sempre nel populismo, si contrappone una richiesta egoistica all’interesse del più debole.
In questo caso non si tratta del privilegio dell’autoctono nei confronti dello straniero. La richiesta egoistica in questa vicenda è quella delle coppie sterili, che trasformano la loro domanda di figli, in “diritto”, da soddisfare, anzichè attraverso l’adozione di bimbi abbandonati, o comunque bisognosi, attraverso la fabbricazione di nuovi esseri umani che verrebbero loro consegnati, come “proprietà ”, dall’apparato tecno-scientifico che si dichiara in grado di fabbricarli.
Particolare non secondario, questa fabbricazione richiede la soppressione di esseri umani già  viventi in forma embrionale. Si tratterebbe dunque di un'altra decisione (dopo quella dell’aborto), ad opera di masse in gran parte prive di conoscenza su molti dei termini della complessa questione, di legalizzazione della soppressione di esseri umani viventi, a fini di egoismi individuali. (Non voglio qui entrare nell’identificazione fatta da Giovanni Sartori, sul Corriere della sera, dell’essere umano con l’individuo dotato di percezione di sè: a parte che anche il feto la possiede, come dimostrano innumerevoli ricerche sconosciute a Sartori, sarebbe allora legittimo sopprimere comatosi, alcunii portatori di handicap, e molti cerebrolesi. Ma è inutile scandalizzarsi: è inevitabile infatti che, una volta accettato un dibattito orribile, e per così dire ontologicamente inumano, come questo, si finiscano poi col dire cose orribili, e profondamente inumane).

Una sfida laica

Contrariamente all’impostazione dell’intero dibattito, che i radicali, promotori del referendum, spalleggiati da operatori più fortemente impegnati in strutture ospedaliere, e dagli opinionisti dello schieramento, hanno presentato come una scelta tra scienza e fede, la questione posta sta già  tutta all’interno di una coscienza laica che riconosca la propria responsabilità  nei confronti degli altri (anche se poi interpella a vario titolo anche l’uomo religioso). Le domande poste alla coscienza laica sono essenzialmente due. La prima: “è legittimo che uno Stato decida la soppressione di esseri inermi, che non possono difendersi, dietro la spinta plebiscitaria di masse, organizzate da interessi di particolari gruppi (qui gli individui che esigono figli, pur non essendo in condizione di averli naturalmente, e i gruppi di pressione sanitari e scientifici interessati allo sviluppo di questo mercato)”? La seconda: “puó una democrazia sopravvivere in una situazione nella quale decisioni decisive dal punto di vista s
ociale (in questo caso per gli effetti sulla famiglia, e sulla vita e morte di individui), vengono prese sotto fortissime pressioni di “esperti”, che si presentano come detentori di verità  scientifiche?” (Proprio in quanto scientifiche, dunque fallibili, tali verità  sono sempre smentibili da risultanze opposte, presentate da altri esperti. Nella competizione vince peró generalmente il gruppo di esperti maggiormente capace di soddisfare momentaneamente gli interessi in campo, e quindi anche di mobilitare maggiori mezzi finanziario/mediatici) .

Scienza, Tecnocrazia, Democrazia

Questa seconda questione irrompe nel dibattito politologico dei paesi dotati di facoltà  di Scienze Politiche autorevoli , nel secondo dopoguerra, a seguito della riflessione sul ruolo determinante svolto dai fisici nella realizzazione di armi di sterminio di massa, una vicenda che aveva dimostrato le enormi possibilità  di produzione di morte ad opera della scienza. L’esame della questione assume poi forma più strutturata nel successivo dibattito sulla “tecnocrazia”, di cui i gruppi di pressione tecnoscientifici sono parte sviluppatosi a metà  del anni 60, cui partecipai in quanto assistente e collaboratore, a Losanna, di uno dei suoi protagonisti, Jean Meynaud (1) . Come la maggior parte dei politologi di formazione democratica Meynaud temeva fortemente “ l’affermazione di nuovi signori la cui autorità  non deriverebbe più da una delega popolare, ma dal potere derivante dalle competenze”. E concludeva che, per ora, il modo migliore di evitare una simile deriva era rafforzare i partiti, e difendere i poteri e l
e competenze dei parlamenti.
Lo spettro di referendum di spinta tecnocratica su materie etiche, come quello cui andiamo incontro, non si era ancora configurato; ma le sue potenzialità  erano già  presenti. Lo erano, a ben vedere, già  da un pezzo: almeno dalla presa del potere da parte di quel particolare tipo di populismo tecnocratico che fu il nazionalsocialismo.

La questione del sapere della scienza

Lo sfondo di questo dibattito, spostandoci sul punto di vista epistemologico, della filosofia della scienza è quello del sapere scientifico, ed in particolare della medicina. Una questione non affrontabile oggi, prescindendo dai lavori di Michel Foucault e, dal punto di vista della, medicina di Ivan Illich. Lavori relativamente recenti, che sollevarono accesi dibattiti in tutto il mondo, ma che qui, in Italia, in questi giorni, tutti sembrano aver dimenticato (semmai li hanno conosciuti), soprattutto nel campo che si qualifica come portatore “del progresso scientifico”, difeso a sinistra senza ironia e senza consapevolezza, non si dice di Foucault, ma neppure del progressista monsieur Homais, il farmacista fonte di grossi guai in madame Bovary (2).
I lavori più radicali sono quelli di Ivan Illich, come Medical Nemesis. The Expropriation of Health (3), ed anche Tools for Conviality (4); Foucault riprende Medical Nemesis nel suo lavoro Crisis de un modelo en la medicina (5).
Ne La convivialità , Illich presenta efficacemente la questione. “La perversione della scienza nasce dalla credenza in due specie di sapere: quello, inferiore, dell’individuo, e quello, superiore, della scienza. Il primo apparterrebbe alla sfera dell’opinione, sarebbe l’espressione di una soggettività , e non avrebbe nulla a che fare col progresso. Il secondo sarebbe obiettivo, definito scientificamente , e diffuso da portavoce competenti…. Sotto il nuovo regno il cittadino abdica ad ogni potere in favore dell’esperto, unico competente .“ (Riaffiora qui, in filosofia della scienza, il dibattito sulla Tecnocrazia, cui si è prima accennato). In realtà , richiama bruscamente Illich, “il mondo non è portatore di nessun messaggio, di nessuna informazione. E’ quello che è. Ogni messaggio concernente il mondo è prodotto da un organismo vivente che agisce su di esso”. E nota come qui si confonda “il medium con il messaggio, il veicolo con l’informazione, i dati con la decisione”.
Questa situazione ha ricadute politiche, e psicologiche devastanti, di grande rilievo anche dal punto di vista delle questioni buttate oggi con inaudita violenza nella macchina referendaria. “ Il conflitto personale non ha più alcuna legittimità  dal momento che la scienza promette l’abbondanza per tutti e pretende di dare a ciascuno secondo le sue esigenze personali e sociali, obiettivamente identificate. … La persona non puó più contribuire di suo al continuo rinnovamento della vita sociale. Il voto rimpiazza la discussione, la cabina elettorale il tavolino del caffè. Il cittadino si siede davanti allo schermo, e tace.”
Perchè analizzare, per esempio, e trasformare psicologicamente, e simbolicamente, il conflitto conseguente alle difficoltà  di procreazione se la scienza si dice capace di fornirti un figlio bello pronto? Peccato che poi, a parte le menzogne della scienza megafonata (in questo caso documentate, ad esempio, da esperti come Agnoli, e Vescovi, resi peró pressochè invisibili nel megaschieramento mediatico tecnoprogressista ), poichè la realtà  è fatalmente ed unicamente quella prodotta dagli individui, questo scavalcamento dell’elaborazione del Sè, della propria reale condizione, attraverso l’accesso al tecnicizzato prodotto-figlio, apra, come vede poi lo psicoterapeuta, baratri di ogni genere. Ció accade proprio perchè in questo procedimento un sapere astratto e inefficace (in quanto prescinde dal soggetto), ha dislocato l’essere umano in una condizione che non è la sua (6).
Foucault, che ha una vista più lunga del più emotivo Illich, non si lascia impressionare dai dati, abbastanza inquietanti, di Nemesi Medica, come la spattacolare caduta della mortalità  durante un lungo sciopero dei medici in Israele, o le infinite statistiche, prodotte da Illich, sulle decine di migliaia di persone morte per aver assunto farmaci, o in seguito a ospedalizzazioni, e interventi inutili. Ció che sembra molto più interessante a Foucault, è che i medici e la medicina, “proprio a causa della loro efficacia provocano degli effetti, alcuni puramente nocivi, altri incontrollati, che obbligano la specie umana ad entrare in una storia azzardata, in un campo di probabilità  e rischi la cui ampiezza non puó essere misurata con precisione”. E ricorda, tra i moltissimi altri esempi, come il trattamento anti infettivo abbia prodotto una diminuzione generalizzata nella capacità  degli organismi di difendersi.
Certo il rischio medico, nota, cioè il legame tra effetti positivi e negativi della medicina, fa parte di tutta la sua storia. E ricorda, ad esempio, come la scoperta dell’anestesia,superando la barriera del dolore e permettendo così le operazioni, provocó una drammatica impennata della mortalità , perchè, nell’assenza di allora di sterilizzazione, tutti gli operati morirono. “Prima” peró il rischio medico era ancora una questione individuale, anche se magari di masse di individui. Oggi invece “è l’insieme del fenomeno della vita che si trova ormai posto nel campo d’azione dell’intervento medico”. E’ questa la questione che egli chiama del bio-potere (il potere di chi manipola la vita), e della bio-storia. “La storia dell’uomo non continua semplicemente la vita, e neppure si contenta di riprodurla, ma la modifica ... e puó esercitare sul suo processo un certo numero di effetti fondamentali. E’ questo uno dei grandi rischi della medicina attuale "(7).
Anche interessanti le osservazioni di Foucault tra la non corrispondenza ( a differenza di altri consumi) tra l’aumento di consumi medici e l’aumento del livello di salute (che invece migliora con l’aumento del consumo di cultura), o la diminuzione del tasso di mortalità . “Il livello di consumo medico, conclude, e il livello di salute non sono in relazione diretta”.

La verifica esistenziale e psicoterapeutica

La pratica psicoterapeutica conferma con chiarezza sia le intuizioni di Illich, che i lavori di Foucault. Il benessere psichico dell’individuo è direttamente proporzionale alla sua capacità  di porsi in modo riflessivo e critico nei confronti delle promesse salvifiche e di benessere del potente circo tecnomediatico. La cui tendenza a presentarsi come lo strumento che allontanerà  dalla vita umana l’esperienza del dolore, della perdita e della mancanza, oltre a possedere lo stile volgare della ciarlataneria, e ad abituarvi le persone, imbarbarendo la cultura nel suo complesso, suscita aspettative destinate a venire deluse. Non perchè la tecnoscienza non possa fabbricare bambini, ma perchè questa fabbricazione, avvenendo fuori dal mondo umano dei corpi e delle loro relazioni affettive ed emotive, crea una molteplicità  di complicazioni psichiche di difficile soluzione. Già  negli anni ‘40 Carl Gustav Jung poteva notare che l’allontanamento della vita umana dalla natura e dalle sue leggi era la prima causa di nevro
si e di malessere psichico. Da allora la situazione è diventata sempre più evidente, ed ogni osservazione clinica ed epidemiologica è in grado di confermarlo.
Infine, questo è il mio parere, l’individuo sterile viene privato dall’intervento pseudo rassicurante (in realtà  profondamente ansiogeno), del funzionariato tecnoscientifico, di una parte importante della sua verità  , e della sua storia. La quale, come la maggior parte delle nostre storie, e della nostre ricchezze, parte da una mancanza, da una privazione, da un’impossibilità . Alla quale il soggetto è chiamato a dare un senso, una risposta, una soluzione, vivendo, insieme, l’esperienza profondamente umana della consapevolezza del limite, anzichè la fantasia psicotizzante di onnipotenza indotta dalla tecnoscienza. Elaborazione del senso ed esperienza del limite possono essere positivamenbte vissuti nell’ambito, tradizionalmente proprio dell’ umano, di quella che Illich chiamava la convivialità : la vicinanza, i corpi, il provvedere ai bisogni degli altri, per esempio di un bimbo senza genitori. L’essere umano di questo ha bisogno per vivere, stare bene, e magari essere addirittura, episodicamente, felice: calo
re, sentimento, incontro, scambio, affetto. Certo il mondo dei corpi, e degli affetti, ci mette davanti al limite: della procreazione, delle performance impossibili, dell’invecchiamento sicuro, e tanti altri ( tra i quali, certa, la morte). Per ognuno di questi limiti la tecnoscienza sfodera, a singhiozzo, sfavillanti rimedi. Se usati per la superficie dei fenomeni, le rughe della vita, questi stratagemmi possono anche essere piacevoli, e (forse) scarsamente dannosi. Se applicati peró alla vita stessa, alla sua produzione, questi rimedi separano la storia di chi li adotta, da quella del resto dell’umanità , che accetta il limite, a conciare da quello della costante connessione tra corpo, e affetto. Una scissione di cui razionalmente, laicamente, in tutta la mia esperienza di vita e professionale, osservo le drammatiche conseguenze.

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Squirto
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#507 Messaggio da Squirto »

[quote:4972a90370="Kaisersoze"]Il prossimo referendum, che si propone di trasformare la procreazione assistita, prevista dalla legge vigente, in una procreazione fabbricata tecnologicamente, promossa secondo regole di mercato, rappresenterà uno snodo importante nella storia della democrazia, non solo italiana. Si tratterà infatti del primo banco di prova di un populismo tecnoscientifico, il cui obiettivo non sarà più la difesa di privilegi locali, o la richiesta di leggi di polizia (tradizionali richieste populiste), bensì la fabbricazione dell'uomo, a prezzo della soppressione di organismi umani viventi.[/quote:4972a90370]

l'amico parte già maluccio: "soppressione di organismi umani viventi", dunque parte da questa personale visione.



[quote:4972a90370="Kaisersoze"]Il carattere populista dell'iniziativa è dato innanzitutto dallo strumento prescelto, il referendum, col suo caratteristico scavalcamento delle istituzioni parlamentari, ed il suo "dare direttamente la parola" al popolo.[/quote:4972a90370]

il referendum non "scavalca" proprio un bel niente, questo dovrebbe leggere la Costituzione prima di parlare. innanzitutto il referendum è UNICAMENTE abrogativo, in Italia, e in secondo luogo sono comunque i parlamentari che - sentito il parere popolare - devono riscrivere le leggi.



[quote:4972a90370="Kaisersoze"]La cui opinione è fortemente condizionata dallo schieramento mediatico, controllato dai maggiori gruppi industriale e finanziari, favorevole al referendum. Un "popolo" dunque pilotato, come spesso accade da poteri forti. [/quote:4972a90370]

e meno male che insegna sociologia dei processi culturali. questo signore è rimasto fermo alla "bullet theory" degli anni '30... gli manca tutta la letteratura nell'ambito degli studi sui media. notare poi come lo "schieramento mediatico" sia controllato dai "maggiori gruppi industriali e finanziari favorevoli al referendum"...e come per incanto, ci si dimentica dellp spazio che hanno il Papa, Ruini, e i politici dell'astensione sulle televisioni e sulla stampa. ma per favore...siamo seri.

il "popolo", poi...è naturalmente sempre "pilotato"... mpf... ancora elitario snobismo. eh già , a questi pecoroni dovrebbero magari togliere il diritto di voto, visto che a pensare con la propria testa sono capaci in due... chi ha scritto l'articolo e chi lo condivide.

ma che strano... il "popolo" è capace di scegliere benissimo chi dovrà governare, ma non di giudicare una legge fatta da coloro che ha scelto.



[quote:4972a90370="Kaisersoze"]La richiesta egoistica in questa vicenda è quella delle coppie sterili, che trasformano la loro domanda di figli, in "diritto", da soddisfare, anziché attraverso l'adozione di bimbi abbandonati, o comunque bisognosi, attraverso la fabbricazione di nuovi esseri umani che verrebbero loro consegnati, come "proprietà ", dall'apparato tecno-scientifico che si dichiara in grado di fabbricarli. [/quote:4972a90370]

quella che lui chiama "proprietà " a casa mia è "fare i genitori". ma perchè bisogna costringere all'adozione forzata? avere un figlio con l'ausilio delle tecniche (ricordo che anche il parto cesareo è una tecnica) non è più egoistico di un concepimento "tradizionale", ciò che porta alla decisione di avere un figlio sono le stesse motivazioni. avere un bimbo e crescerlo.



[quote:4972a90370="Kaisersoze"]Particolare non secondario, questa fabbricazione richiede la soppressione di esseri umani già viventi in forma embrionale. Si tratterebbe dunque di un'altra decisione (dopo quella dell'aborto), ad opera di masse in gran parte prive di conoscenza su molti dei termini della complessa questione, di legalizzazione della soppressione di esseri umani viventi, a fini di egoismi individuali. [/quote:4972a90370]

nuovamente le masse "prive di conoscenza" e gli embrioni come persone. le frasi si commentano da sole.


[quote:4972a90370="Kaisersoze"]Le domande poste alla coscienza laica sono essenzialmente due. La prima: "è legittimo che uno Stato decida la soppressione di esseri inermi, che non possono difendersi, dietro la spinta plebiscitaria di masse, organizzate da interessi di particolari gruppi (qui gli individui che esigono figli, pur non essendo in condizione di averli naturalmente, e i gruppi di pressione sanitari e scientifici interessati allo sviluppo di questo mercato)"?[/quote:4972a90370]

è legittimo credere che un embrione non sia affatto un "essere inerme e indifeso", e che le masse non siano "plebiscitarie", ma cittadini che esprimono un'opinione attraverso un istituto democratico previsto nella nostra costituzione? (sui gruppi di pressione, quell del fronte dell'astensione facciamo finta di non vederli? ce li dimentichiamo? o da una parte ci sono le cattivissime multinazionali e dall'altra i coscienziosi cittadini consapevoli? ripeto: ma per favore...)



[quote:4972a90370="Kaisersoze"]La seconda: "può una democrazia sopravvivere in una situazione nella quale decisioni decisive dal punto di vista sociale (in questo caso per gli effetti sulla famiglia, e sulla vita e morte di individui), vengono prese sotto fortissime pressioni di "esperti", che si presentano come detentori di verità scientifiche?" (Proprio in quanto scientifiche, dunque fallibili, tali verità sono sempre smentibili da risultanze opposte, presentate da altri esperti. Nella competizione vince però generalmente il gruppo di esperti maggiormente capace di soddisfare momentaneamente gli interessi in campo, e quindi anche di mobilitare maggiori mezzi finanziario/mediatici).[/quote:4972a90370]

qui mi pare che si ritiene detentore di "verità infallibili" su qualcosa sia chi ha scritto l'articolo, e quelli che lui difende. gli scienziati per il si dicono "probabilmente, potendo studiare anche le embrionali, potremmo". attenzione invece agli apertissimi astensionisti: notoriamente Ruini è un relativista...



[quote:4972a90370="Kaisersoze"]Lo spettro di referendum di spinta tecnocratica su materie etiche, come quello cui andiamo incontro, non si era ancora configurato; ma le sue potenzialità erano già presenti. Lo erano, a ben vedere, già da un pezzo: almeno dalla presa del potere da parte di quel particolare tipo di populismo tecnocratico che fu il nazionalsocialismo.[/quote:4972a90370]

certo, perchè lo svolgersi di un referendum previsto nel nostro ordinamento costituzionale e passato attraverso l'esame della Corte Costituzionale (evidentemente nazionalsocialista), è esattamente come la Germania di Hitler. questo signore dovrebbe sciaquarsi la bocca prima di parlare. (e ricordarsi che chi è stato nella HitlerJugend si è espresso per l'astensione...e che fu il pontefice Pio XII a comportarsi non egregiamente negli anni del nazismo)


stendo un velo pietoso sulla personalissima lettura di Focault, e su Illich che dire... ha scritto anche cose sagge... e inoltre tanti libri contro l'educazione libresca. ;)

[quote:4972a90370="Kaisersoze"]Per ognuno di questi limiti la tecnoscienza sfodera, a singhiozzo, sfavillanti rimedi. Se usati per la superficie dei fenomeni, le rughe della vita, questi stratagemmi possono anche essere piacevoli, e (forse) scarsamente dannosi. [/quote:4972a90370]

il terrore - questo sì, populistico - della scienza e dei suoi risultati. il terrore del sapere contro il credere di sapere (o peggio, il non voler sapere). io invece temo persone come questo signore e il loro atteggiamento. i richiami ai medici e al numero di morti, e i collegamenti tra medicina e catastrofi... faremmo meglio a tornare agli stregoni, evidentemente, o a rifugiarci nella mistica, quando abbiamo una malattia. io penso che se al signore in questione venisse diagnosticato qualcosa di brutto, non ci penserebbe su un attimo a farsi curare con gli ultimissimi ritrovati della scienza medica.

tra Galileo e i suoi carcerieri, io sto con Galileo.
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#508 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Kaiser, amico mio, ormai ho deciso per il SI, anche se la decisione è stata sofferta. Da un lato la speranza che in futuro si possano guarire malattie incurabili, dall' altro l' altissimo prezzo che tale ricerca farà  inevitabilmente pagare.

Ti ringrazio cmq, un caro saluto.
Dostum ha scritto:Un esercito di Canalis di Annefalchi
E se creano legioni di immobiliaristi/finanzieri paciottelli dall' oscuro passato e dall' accento "coatto"? :DDD

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#509 Messaggio da Squirto »

quale prezzo?
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#510 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Squirto ha scritto:quale prezzo?
Il prezzo che inevitabilmente comporta ogni ricerca esasperata.

Anzitutto, la necessità  di produrre appositamente embrioni "freschi" perchè, come ha dimostrato Ian Wilmut, non si puó fare ricerca seria su quelli congelati.

Il venir meno del principio di gradualità  degli interventi con qualcuno che per interesse (medici) o minor conoscenza (pazienti e medici) salta a piè pari verso tecniche più costose. Donne desiderose di risultati immediati punteranno dritte all' iperstimolazione ovarica senza provare passaggi intermedi. Sono già  molti i casi di donne fuggite all' estero che dopo esborsi notevoli hanno accumulato dolori, disillusioni, delusioni.

Il rischio degli "apprendisti stregoni", di chi già  ora promette miracoli con cure a base di staminali embrionali potenzialmente cancerogene. Come sostiene Angelo Vescovi, le conoscenze sulle cellule staminali embrionali non sono scarse, non esistono proprio. Le loro possibilità  di sviluppo non sono ancora state comprese. Qualcuno ci rimetterà  la salute.

Tutti i rischi della multigemellarità  derivata dalla superovulazione. Gli enormi rischi delle tecniche basate sulla donazione del seme (difficoltà  legate alla scelta del donatore estraneo alla coppia), ampiamente utilizzate nei centri privati dietro compensi elevati e in contesti di segretezza.

Gli interessi economici in ballo sono enormi, non si fa peccato a dirlo. Potrebbe aumentare il commercio di ovuli provenienti dai paesi più poveri.
E così via...
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