
[O.T.] NON VOTARE AI REFERENDUM
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Non scherziamo Key, se il cervello è morto la persona non potrà mai più vivere, un embrione è invece l'inizio della creazione di una persona completa e unica. Non vedo il nesso.K-Line ha scritto:Il punto credo non sia se una volta che il cervello smette di funzionare c'è vita o no... il punto è che noi decidiamo cos'è vita e cos'è la morte in base a delle apparecchiature Toshiba che quando smettono di fare beeeeeeep indicano che tu sei morto... nonostante il cuore continui a battere e i polmoni a respirare... quindi io non la vedo tanto "matematicamente certa" come cosaNova ha scritto:Ritengo Beppe Grillo una persona abbastanza intelligente per trovare un'argomentazione migliore di questa.
Nel momento in cui non c'è la certezza di dove inizia la vita, nel dubbio, bisogna presumere che accade al concepimento, non quando ci fa comodo a noi (quelli in grado di poter decidere l'esistenza o meno di una persona che è già in fase di sviluppo).
Sorvolo sull'argomento di Gesù Cristo che sincxeramente è pietoso, e mi concentro sulla questione di morte cerebrale.
Morto il nostro cervello non esiste nessuna, neanche la più piccola speranza che la persona possa tornare a vivere. Un embrione è l'inizio di una persona.
PS Key, dopo la lunghissima giornata di ieri a casa mia i quattro si sono diventati quattro no.![]()
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Per quanto riguarda l'inizio della vita continuo a dire, che finchè non si dimostra il contrario, accade al concepimento. Il quattordicesimo giorno di Dulbecco è solo un paletto fissato da lui senza nessuna spiegazione logica.
Personalmente per me le scelte possono essere solo due: o la vita inizia al concepimento o alla nascita. Tutto il resto sono chiacchiere.
scusa nova, ma sei schematica. e poi dicono che le donne colgono le sfumatureNova ha scritto:Per quanto riguarda l'inizio della vita continuo a dire, che finchè non si dimostra il contrario, accade al concepimento. Il quattordicesimo giorno di Dulbecco è solo un paletto fissato da lui senza nessuna spiegazione logica. Personalmente per me le scelte possono essere solo due: o la vita inizia al concepimento o alla nascita. Tutto il resto sono chiacchiere.

seriamente, il fatto è che la vita non è un fatto schematico e rigido. innanzitutto tu dici l'inizio della vita "accade al concepimento". ma anche questo è un TUO modo di vedere, perchè a guardare bene, la vita non nasce dal nulla o per 'mistero', per cui al concepimento sono due cose già VIVE che si incontrano e si uniscono. non sono mica morti, spermatozooi e ovuli.
TU decidi che la vita inizia quando quelli si uniscono, ma non hai affatto più ragioni di chi dice che anche spermatozoo e ovulo sono vivi tanto quanto la cellula embrionale, e che dunque non vanno sprecati.
se tu rispondi dicendo che non sono "vita" perchè solo quando sono insieme possono essere considerati tali, ti si puó rispondere che allora un embrione senza utero è come uno spermatozoo senza ovulo.
e un embrione senza utero non puó diventare una persona.
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
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Nova sei fuoristrada. Pensa che nel futuro vivremo molto a lungo, quasi eternamente, perchè ci faremo ricostruire i nostri organi e le nostre cellule invecchiate grazie alla clonazione embrionale del nostro DNA.Nova ha scritto:Non scherziamo Key, se il cervello è morto la persona non potrà mai più vivere, un embrione è invece l'inizio della creazione di una persona completa e unica. Non vedo il nesso.K-Line ha scritto:Il punto credo non sia se una volta che il cervello smette di funzionare c'è vita o no... il punto è che noi decidiamo cos'è vita e cos'è la morte in base a delle apparecchiature Toshiba che quando smettono di fare beeeeeeep indicano che tu sei morto... nonostante il cuore continui a battere e i polmoni a respirare... quindi io non la vedo tanto "matematicamente certa" come cosaNova ha scritto:Ritengo Beppe Grillo una persona abbastanza intelligente per trovare un'argomentazione migliore di questa.
Nel momento in cui non c'è la certezza di dove inizia la vita, nel dubbio, bisogna presumere che accade al concepimento, non quando ci fa comodo a noi (quelli in grado di poter decidere l'esistenza o meno di una persona che è già in fase di sviluppo).
Sorvolo sull'argomento di Gesù Cristo che sincxeramente è pietoso, e mi concentro sulla questione di morte cerebrale.
Morto il nostro cervello non esiste nessuna, neanche la più piccola speranza che la persona possa tornare a vivere. Un embrione è l'inizio di una persona.
PS Key, dopo la lunghissima giornata di ieri a casa mia i quattro si sono diventati quattro no.![]()
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Per quanto riguarda l'inizio della vita continuo a dire, che finchè non si dimostra il contrario, accade al concepimento. Il quattordicesimo giorno di Dulbecco è solo un paletto fissato da lui senza nessuna spiegazione logica.
Personalmente per me le scelte possono essere solo due: o la vita inizia al concepimento o alla nascita. Tutto il resto sono chiacchiere.
Perchè vuoi morire a tutti i costi? Non vuoi scopare per secoli e secoli su questa terra?? Con questi concetti medioevali-buttiglioneschi?

a/matrix, she strikes, molli malone e ovaie.net presentano:
Pink Cocktail, 2 giorni per 4 Sì
via dell'arco di san calisto, trastevere
roma
dalle 18.00 alle 24.00
5/6 giugno 2005
Il 5 e 6 giugno a/matrix, she strikes, molli malone e ovaie.net vi invitano
al Pink Cocktail, un evento a base di aperitivi rosa, performance, video,
musica, giochi online, kit di autoinseminazione, presentazioni di libri e
comunicazione, dedicato al referendum del 12 e 13 giugno.
domenica 5 giugno
h. 18.00
+ aperitivo fecondo
h. 20.00
+ presentazione dei libri "si puó" di simona bonsignori, ida dominijanni e
stefania giorgi
e "non si gioca con la vita" di eleonora cirant a cura di a/matrix. saranno
presenti le autrici.
+ djset con dj molli
+ vjset gravidanze (d') isteriche
lunedì 6 giugno
+ aperitivo fecondo
+ djset con her marù
+ vjset con gravidanze (d') isteriche
+ pink room con selezione video
+ ultrasound
+ ghiaccioli crioconservati
+ videogioco embrioni in fuga
+ propaganda spiccia
Programma video :
domenica 5 giugno
> In anteprima: "La legge 40 e i suoi inganni", politici, scienziati e
giuristi a confronto a cura del collettivo di Scienze e del collettivo
Camilo Cienfuegos
> selezione di video dal sito Contrazione (www.ecn.org/contrazione)
scaricati da NGVision.org
- Ballare.videoclip, il rap della Carbonifera. Un reggae dedicato alle
donne, eseguito da Le Tremende, gruppo ska bolognese, e da Manu, autrice di
musica e testi. Autoproduzione di: Tremende, Manu, Sexyshock, Teleimmagini,
Orfeotv, CandidaTV, NGVision
- Contrazione video documento, il 7 febbraio a Bologna oltre 5000 persone
in manifestazione contro la legge 1514
- "M'ama non m'ama, la margherita non ama le donne", protesta del 12/12/03
davanti alla sede della Margherita
- Videobox realizzato in occasione di un workshop "Cambiare la politica?
Facciamo una provetta" che Sexyshock ha tenuto nel corso di un convegno
contro la legge sulla procreazione assistita organizzato dal Comitato "No
alla legge 40"
lunedì 6 giugno
> In anteprima assoluta: "Viene prima la gallina dell'uovo - Part III",
estratti da un documentario di Flavio Donnini sul (post)femminismo (Italia,
2005)
> Selezione di titoli su corpi e piaceri organizzata in collaborazione con
il Tekfestival 2005 (www.tekfestival.it)
- Is your wife a secret lesbian? di Szu Burgess(Usa, 2002)
- Harigata the Alien Dildo that Turned Women into Sex-Hungry Lesbos (Usa, 2003)
- Children of the Decree di Florin Iepan (Germania, 2004)
Pink Cocktail, 2 giorni per 4 Sì
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roma
dalle 18.00 alle 24.00
5/6 giugno 2005
Il 5 e 6 giugno a/matrix, she strikes, molli malone e ovaie.net vi invitano
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in manifestazione contro la legge 1514
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Facciamo una provetta" che Sexyshock ha tenuto nel corso di un convegno
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alla legge 40"
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estratti da un documentario di Flavio Donnini sul (post)femminismo (Italia,
2005)
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You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
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- manuel_b77
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- Iscritto il: 21/06/2004, 17:12
Un embrione non ha attività cerebrale poichè il cervello non esiste ...Nova ha scritto:Non scherziamo Key, se il cervello è morto la persona non potrà mai più vivere, un embrione è invece l'inizio della creazione di una persona completa e unica. Non vedo il nesso.
Per quanto riguarda l'inizio della vita continuo a dire, che finchè non si dimostra il contrario, accade al concepimento. Il quattordicesimo giorno di Dulbecco è solo un paletto fissato da lui senza nessuna spiegazione logica.
Personalmente per me le scelte possono essere solo due: o la vita inizia al concepimento o alla nascita. Tutto il resto sono chiacchiere.
manuel_b77 ha scritto:Un embrione non ha attività cerebrale poichè il cervello non esiste ...Nova ha scritto:Non scherziamo Key, se il cervello è morto la persona non potrà mai più vivere, un embrione è invece l'inizio della creazione di una persona completa e unica. Non vedo il nesso.
Per quanto riguarda l'inizio della vita continuo a dire, che finchè non si dimostra il contrario, accade al concepimento. Il quattordicesimo giorno di Dulbecco è solo un paletto fissato da lui senza nessuna spiegazione logica.
Personalmente per me le scelte possono essere solo due: o la vita inizia al concepimento o alla nascita. Tutto il resto sono chiacchiere.

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- Super Zeta
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- Iscritto il: 27/03/2001, 2:00
Re: OT: NON VOTARE AI REFERENDUM
Con la legge attuale, una donna che si sottopone alla fecondazione assistita non ha il diritto di "scartare" un eventuale embrione portatore di sindromi congenite. Peró, se le malformazioni del nascituro vengono riscontrate durante la gravidanza, ha il diritto a ricorrere all'aborto terapeutico anche fino al quinto mese, una pratica che solo una donna puó capire quanto sia traumatica ed invasiva.tettonemaniaco ha scritto:Non si puó votare sulla vita. Non è ragionevole uno Stato che non tutela la salute delle donne liberalizzando in modo eccessivo pratiche delicate come la FIVET.
Da libertario, non credo si possa aprire la porta all'eugenetica...
Se questo per te significa "tutelare la salute delle donne", credo che hai le idee un po' confuse.
Io voto per i sì.
Re: OT: NON VOTARE AI REFERENDUM
finche' non toccano la legge sull'aborto: se non passano i referendum il secondo passo e' limitare pesantemente l'aborto altrimenti le due leggi cosi' come sono entrano in contrasto.lacivetta ha scritto: Con la legge attuale, una donna che si sottopone alla fecondazione assistita non ha il diritto di "scartare" un eventuale embrione portatore di sindromi congenite. Peró, se le malformazioni del nascituro vengono riscontrate durante la gravidanza, ha il diritto a ricorrere all'aborto terapeutico anche fino al quinto mese, una pratica che solo una donna puó capire quanto sia traumatica ed invasiva.
Se questo per te significa "tutelare la salute delle donne", credo che hai le idee un po' confuse.
Io voto per i sì.
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- Iscritto il: 27/03/2001, 2:00
Re: OT: NON VOTARE AI REFERENDUM
questo sembra palese a tutti tranne che a KaiserKronos ha scritto:finche' non toccano la legge sull'aborto: se non passano i referendum il secondo passo e' limitare pesantemente l'aborto altrimenti le due leggi cosi' come sono entrano in contrasto.
mi stupisce Nova che mi sembra decisamente confusa e contraddittoria nelle sue idee
civetta vuoi provare tu a convincerla?

- Kaisersoze
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- Iscritto il: 20/12/2003, 13:16
- Località: Una galassia lontana lontana...
Re: OT: NON VOTARE AI REFERENDUM
zeta, l'ho ripetuto fino alla nausea, evidentemente o non ascolti o sei in malafede. La legge sull'aborto e la legge 40, per quanto potrà sembrarti strano, sono coerenti in quanto entrambe guidate dal principio che vieta di operare una selezione dei nascituri in base al loro stato di salute o secondo la merà volontà della madre, E MENO MALE, aggiungo io! Laddove l'aborto è consentito, lo ESCLUSIVAMENTE PER TUTELARE L'INTERESSE DELLA MADRE che viene eccezionalmente anteposto a quello del nascituro. In altre parole non esiste un diritto all'aborto, nè un diritto alla selezione del figlio "più sano", cosa che i fautori neofaustiani del referendum vorrebbero.Super Zeta ha scritto:questo sembra palese a tutti tranne che a Kaiser
mi stupisce Nova che mi sembra decisamente confusa e contraddittoria nelle sue idee
Una domanda x squirto: quando inizia la vita?
Re: OT: NON VOTARE AI REFERENDUM
una domanda per kaiser: dove finisce l'universo?Kaisersoze ha scritto:Una domanda x squirto: quando inizia la vita?
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
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"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
sulla disinformazione:
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Non viene detto, ma esiste un documento diverso da quello elaborato dalla CEI, e sottoscritto da preti, da religiosi e cattolici che non si adeguano al diktat.
Ecco il documento:
[i:e771897dd6]"...Compito dei vescovi è indicare valori, non imporre ai credenti scelte che competono alla coscienza e alla fede di ognuno. Ne va della autenticità e credibilità della loro solidarietà umana. Il cristianesimo non è mai stato solo potere e lotta fra poteri. Il Vangelo e la profezia hanno incessantemente animato la crescita dell'umanità lungo l'asse dei valori democratici, fra cui il primato della coscienza, il pluralismo, l'etica della responsabilità . Che dire allora di questa chiamata all'ubbidienza verso l'autorità e all'appartenenza ecclesiale in occasione del referendum? Che ne è del primato della coscienza, che ne è del pluralismo, che ne è dell'etica della responsabilità ? Che ne è della lettera e dello spirito del Concilio? Vogliamo rileggere la magnifica apertura della "Costituzione dogmatica sulla Chiesa"? Il Concilio si serve di parole antiche, citando cioè il profeta Geremia e l'apostolo Paolo, per dire la parola nuova quasi rivoluzionaria che tanti, compreso in primo luogo Papa Giovanni, si aspettavano da tempo: "Ecco venir giorni (parola del Signore) nei quali stringerò con Israele e con Giuda un patto nuovo...Porrò la mia legge nei loro cuori e nelle loro menti l'imprimerò; essi mi avranno per Dio e io li avrò per mio popolo... Tutti essi, piccoli e grandi, mi riconosceranno, dice il Signore" (Geremia 31, 31-34). Cristo istituì questo nuovo patto, cioè la nuova alleanza nel suo sangue (cfr. I Cor. II, 25)...". Questo è scritto nel documento conciliare fondamentale. Se tutti hanno impressa nella loro mente e nel loro cuore la legge di Dio perché non dare fiducia agli uomini e alle donne? Perché non affidare la ricerca delle soluzioni più giuste al contesto della partecipazione democratica in cui coscienze responsabili si confrontano e infine trovano mediazioni politiche? Perché forzare le coscienze col principio di autorità per fare un fronte politico contrappositivo?...La risposta è quella di Gesù: la profezia disarmata, la testimonianza che rifiuta il potere e che allontana da sé la tentazione stessa del potere. Lo indica bene l'apostolo Paolo in una sua lettera: "(Gesù) pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce".[/i:e771897dd6]
Questo documento è praticamente clandestino. Televisioni e giornali non ne hanno parlato. Dicono delle prese di posizione e dei documenti della gerarchia cattolica, intervistano cardinali e vescovi che esortano ad andare al mare e a non votare. Ma [b:e771897dd6]c'è anche un cattolicesimo sommerso, "silenziato", clandestino. Come il migliaio di sacerdoti, suore, militanti dell'Azione Cattolica, uomini e donne di fede che hanno sottoscritto il documento che avete appena letto. Andranno a votare come detterà loro la coscienza, e non si asterranno[/b:e771897dd6] perché, come dice il vescovo emerito di Foggia, monsignor Giuseppe Casale, "l'astensione non è una verità di fede", e "[b:e771897dd6]il mondo cattolico non è compatto, nella base c'è molta inquietudine[/b:e771897dd6]".
...da ammirare.
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Non viene detto, ma esiste un documento diverso da quello elaborato dalla CEI, e sottoscritto da preti, da religiosi e cattolici che non si adeguano al diktat.
Ecco il documento:
[i:e771897dd6]"...Compito dei vescovi è indicare valori, non imporre ai credenti scelte che competono alla coscienza e alla fede di ognuno. Ne va della autenticità e credibilità della loro solidarietà umana. Il cristianesimo non è mai stato solo potere e lotta fra poteri. Il Vangelo e la profezia hanno incessantemente animato la crescita dell'umanità lungo l'asse dei valori democratici, fra cui il primato della coscienza, il pluralismo, l'etica della responsabilità . Che dire allora di questa chiamata all'ubbidienza verso l'autorità e all'appartenenza ecclesiale in occasione del referendum? Che ne è del primato della coscienza, che ne è del pluralismo, che ne è dell'etica della responsabilità ? Che ne è della lettera e dello spirito del Concilio? Vogliamo rileggere la magnifica apertura della "Costituzione dogmatica sulla Chiesa"? Il Concilio si serve di parole antiche, citando cioè il profeta Geremia e l'apostolo Paolo, per dire la parola nuova quasi rivoluzionaria che tanti, compreso in primo luogo Papa Giovanni, si aspettavano da tempo: "Ecco venir giorni (parola del Signore) nei quali stringerò con Israele e con Giuda un patto nuovo...Porrò la mia legge nei loro cuori e nelle loro menti l'imprimerò; essi mi avranno per Dio e io li avrò per mio popolo... Tutti essi, piccoli e grandi, mi riconosceranno, dice il Signore" (Geremia 31, 31-34). Cristo istituì questo nuovo patto, cioè la nuova alleanza nel suo sangue (cfr. I Cor. II, 25)...". Questo è scritto nel documento conciliare fondamentale. Se tutti hanno impressa nella loro mente e nel loro cuore la legge di Dio perché non dare fiducia agli uomini e alle donne? Perché non affidare la ricerca delle soluzioni più giuste al contesto della partecipazione democratica in cui coscienze responsabili si confrontano e infine trovano mediazioni politiche? Perché forzare le coscienze col principio di autorità per fare un fronte politico contrappositivo?...La risposta è quella di Gesù: la profezia disarmata, la testimonianza che rifiuta il potere e che allontana da sé la tentazione stessa del potere. Lo indica bene l'apostolo Paolo in una sua lettera: "(Gesù) pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce".[/i:e771897dd6]
Questo documento è praticamente clandestino. Televisioni e giornali non ne hanno parlato. Dicono delle prese di posizione e dei documenti della gerarchia cattolica, intervistano cardinali e vescovi che esortano ad andare al mare e a non votare. Ma [b:e771897dd6]c'è anche un cattolicesimo sommerso, "silenziato", clandestino. Come il migliaio di sacerdoti, suore, militanti dell'Azione Cattolica, uomini e donne di fede che hanno sottoscritto il documento che avete appena letto. Andranno a votare come detterà loro la coscienza, e non si asterranno[/b:e771897dd6] perché, come dice il vescovo emerito di Foggia, monsignor Giuseppe Casale, "l'astensione non è una verità di fede", e "[b:e771897dd6]il mondo cattolico non è compatto, nella base c'è molta inquietudine[/b:e771897dd6]".
...da ammirare.
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