Lonewolf ha scritto:Cambiare ora non serve a niente, neanche a dare una scossa, perché la gente è sulle gambe grazie ad una preparazione completamente cannata, sia in estate che a gennaio. Se guardo le prime giornate e le confronto con adesso è pazzesca la differenza di corsa di ogni interprete.
Cambiare allenatore significherebbe solo creare ancora più caos. Forse un Gattuso, pur valendo poco niente, potrebbe avere un mezzo senso come traghettatore.
Concordo, purtroppo.
Il problema del Milan è quello che un tempo era il grande pregio della squadra: una società forte, fortissima.
Un tempo la società forte teneva compatto l'ambiente, infondeva fiducia, faceva capire ai nuovi dove erano arrivati. Non dimenticherò mai l'arrivo di gente come Sheva, Gattuso, Pirlo, Seedorf, Kakà, e via discorrendo, Pippo incluso. Si integravano, lavoravano, erano accolti ed irregimentati.
Oggi invece, la società pretende di mettere ancora bocca nelle scelte tecniche, nello spogliatoio. Ma la società è andata, partita, persa nei fumi della vecchiaia, dell'inadeguatezza, della prosopopoea. E qui vedi uno staff tecnico, atletico, medico, che sono logori pessimi inqualificabili. Ma restano lì.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017