BenDean ha scritto:De Sciglio ed El Sharawy dopo prestazioni di questo tipo andrebbero spediti in prestito in Turchia fino a fine stagione. Ora capisco che giocare in un Milan senza gioco sia problematico per chiunque e ancor di più per un giovane ma c'è un limite a tutto.
Poi si dica quel che si vuole su come è costruita la squadra ma la gestione di Inzaghi è finora ampiamente insufficiente. A parte il gioco di cui non c'è nemmeno un'idea (tanto è vero che le partite migliori sono state quelle in cui si è "accettata" la potenziale superiorità altrui di Roma e Napoli e via di sudore e ripartenze) non c'è meritocrazia.
Oh io uno come Pazzini al Milan non l'avrei mai preso ma è innegabile che lì davanti sia l'unico che si sbatta in maniera concreta smuovendo un minimo le acque e facendo sempre il suo eppure viene trattato da appestato.
Niang un altro che ne ha combinate di cotte e di crude nel passato quest'estate è stato uno dei pochi che ho visto lavorare tanto e bene anche in campo su tutta la fascia. Nulla di trascendentale sia chiaro ma lui è considerato come l'ebola mentre quell'altro che piange in campo fa un gol ogni 2 anni e va pure in conferenza stampa incazzato.
E' arrivato Cerci (che serviva a nulla considerato che abbiamo preso anche Suso) su cui Inzaghi ha sfracassato i maroni tutta estate e dopo sei mesi di pantofole viene buttato dentro così a random. Se poi decidi di far passare il gioco dai piedi di Essien o Muntari (questo succedeva anche quando Van Ginkel l'unico con tempi da centrocampista vero era sano) raccogli quel che semini.
Più un giocatore ha ancora tutto da dimostrare più risulta svogliato e limitato e se comunque dal punto di vista del gioco e tattico si è carenti non si può perdonare una mancanza totale di grinta ed entusiasmo. E qui ancora l'allenatore deve dare una bella svegliata.
Non si parla di vincere il campionato, si parla di giocare partite normali.
Analisi perfetta nella sua amarezza. Completamente d'accordo su ogni punto e virgola.
Io difendo sempre i giocatori e l'allenatore, anche quando per i più sono indifendibili...insomma, a differenza di molti altri, ce ne metto prima di massacrare qualcuno. Ora basta, ora qualsiasi forma di difesa risulterebbe oltremodo ridicola. Ieri non ho sentito nessuna intervista dopopartita, ma ho letto solo qualcosa...ma se fosse arrivato qualcuno a tirare fuori i presunti falli di mano in area del Sassuolo, giuro che mi sarei dimesso da tifoso del Milan (ho pure mezzo litigato con un mio amico per sta roba).
Quindi arrivo ad Inzaghi. Ieri ha mostrato tutta la sua inadeguatezza e si fatto dare una lezione di calcio da Di Francesco. Ma qui siamo all'abc della tattica, quella che ti insegnano alla scuola serale "Gennaro Rambone" di Campobasso: l'avversario viene a giocare tutto chiuso e cerca di colpirti in contropiede. Come lo affronti? Pippo, decide che 6 difensori di cui 4 centrali, li affronti senza un centravanti vero, senza un uomo d'area, ma con tre veline che svolazzano sulla trequarti, senza un regista basso capace di dettare i tempi e, colpo di genio, con due terzini incapaci di offendere per natura, messi là belli alti a finire in fuorigioco e farsi infilare dai due attaccanti più veloci e bravi nei tagli. Non solo, per puzza passi perfino in vantaggio nei primi minuti, quindi puoi metterti a giocare come sai, eppure cedi totalmente il pallino del gioco all'avversario, consegnandogli il centrocampo speculare che, in possesso di palla, comprendeva (udite udite!): Magnanelli, Biondini, Missiroli...supportati da Gazzola e Peluso. Mica patate!
Beccato il pareggio, butta dentro Cerci e non Pazzini, che butterà in campo come mossa della disperazione a 10 minuti dalla fine, ricavandone l'unico tiro decente della partita.
Insomma, una figura di merda totale fatta da una bozza di allenatore.
Ma è un maniaco del lavoro e cura tutti i dettagli...
Gli stronzi si devono meritare il loro perdono, sto giro. Tornerò a seguirli a metà febbraio, quando sarò di ritorno dalle ferie. Che vadano affanculo, mi strafogo di aragoste e piña colada alla faccia loro.