[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

[xxxuddinxxx]

Ma scusa viz,dove e' scritto editor completo??

[xxxuddinxxx]

[Termopiliano]

A me i 5 allenatori che fanno più miseria sono:

1. Giampaolo
2. Marino
3. Malesani
4. Novellino
5. Mangia

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Diciamo che tutti e cinque hanno nella propria carriera una netta/imponente prevalenza di esoneri/fallimenti rispetto alle stagioni positive. E (parere personale) tutti e cinque sono anche discretamente antipatici.

Vado a memoria...

- Giampaolo fece bene ad Ascoli (anche se l'allenatore con il patentino era Silva) e poi a Cagliari. Dopo il colpo ad effetto anti-Cellino (rifiutandosi di tornare ad allenare il Cagliari dopo l'esonero) in pratica non ne ha azzeccata una (con la perla della scomparsa stile "Chi l'ha visto?" a Brescia).

- Marino protagonista del miracolo Catania (dalla C alla A) e di una buona annata nella massima serie, benino a Udine (anche se mi pare fu comunque cacciato) e poi il nulla. Danni su danni.

- Malesani dopo aver fatto bene con l'Hellas e con il Parma (non ricordo se con questo ordine) ha messo insieme una fila di insuccessi e fallimenti che neanche quando inizi una carriera al neo-uscito/acquistato Fifa con modalità leggenda. Per non parlare poi delle figure di merda che ha fatto fuori dal campo e in conferenza stampa. A Genova lo avevano ribattezzato "Mister Tavernello".

- Novellino lo ricordo positivamente sulla panchina della Samp. Promozione (mi pare) e due annate buone in serie A (in una ricordo un rocambolesco 3-3 in casa dell'Inter di Vieri e Martins). Lo ricordo a Torino in una stagione appena sufficiente. A Modena sta facendo abbastanza bene (e gli va dato atto di aver avuto il coraggio di andare in cadetteria invece che straparlare in tv senza pressioni). Diciamo che è antipatico e presuntuoso ma come curriculum c'è di peggio.

- Mangia è uno degli allenatori più sopravalutati degli ultimi anni. Vive d'inerzia dopo le buone cose fatte con l'Under 21 (che, se non ricordo male, era comunque una squadra molto competitiva). Raccomandato se mai ce ne uno. E pensare che ad un certo punto (due stagioni fa) Sogliano pensava di chiamarlo per sostituire Mandorlini (che pericolo che han scampato i tifosi scaligeri)

Sondaggio:
top of the flop:
parto io, si fanno 3 nomi + la riserva
1-Malesani
2-Maifredi
3-Agroppi
4- orrido Orrico.

In questa classifica secondo non si possono non inserire i vari Bruno Giordano (tanto bravo da calciatore quanto asino da allenatore), Atzori (non penso abbia mai azzeccato una stagione, danni ovunque) e soprattutto quel presuntuoso e paraculato di Mario Beretta (colleziona esoneri su esoneri ma ogni anno trova una panchina)
Ma non dimenticherei nemmeno il "buon" Cavasin. Bene a Lecce una quindicina di anni fa. Qualche stagione fa sulla panchina della Samp fece ridere mezza Italia calcistica e piangere l'intero popolo blucerchiato, che per poco non gli abbassava la "cresta" (scusate il gioco di parole, essendo un pelatone) a suon di schiaffi.

[xxxuddinxxx]

Nessuno me lo spiega ammazza

[xxxuddinxxx]

Basta cosi.

[hoover]

Non può mancare nemmeno (toccata di palle d'obbligo perchè porta sfiga) il tristissimo Ficcadenti. Uno di quegli allenatori che ti viene da pensare "ma come c'è finito questo ad allenare in serie A"?

Ricordo quando venne esonerato a metà campionato per far posto a Ballardini, poi venne richiamato per le ultime tre partite a salvezza praticamente già acquisita e si vantò di aver salvato la squadra. L'anno dopo, causa due vittorie di fila in partenza era addirittura primo in Serie A, roba da brividi freddi. Ovviamente esonerato dopo qualche altra partita per manifesta incapacità.

Ora allena il gloriosissimo Tokyo fc, poveri giapponesi, dopo i casini di Fukushima ora Ficcadenti...

[lider maximo]

Stai calmino....

Cosa chiedi esattamente?

[SoTTO di nove]

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Oggi, dopo l'ennesimo post su questo interessantissimo argomento stavo per aprire una sezione apposita per curare i forumisti in crisi di astinenza. La pausa nazionale vi logora.

[Termopiliano]

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Oggi, dopo l'ennesimo post su questo interessantissimo argomento stavo per aprire una sezione apposita per curare i forumisti in crisi di astinenza. La pausa nazionale vi logora.

C'hai ragione. Ci fa proprio un brutto effetto 'sta pausa. E siamo solo a venerdì. La domenica (dove tra l'altro lavorerò) sarà da incubo.

Crisi d'astinenza a palla insomma...

[lider maximo]

Ma scusa viz,dove e' scritto editor completo??

Si trova in basso alla fine della pagina, dopo la spazio utile per scrivere un semplice messaggio.
Va beh...fai prima a cliccare sul tasto "rispondi"...almeno quello lo saprai trovare spero.

Poi dopo, se devi inserire un video "youtube" clicchi la funzione youtube e inserisci fra le 2 suddette parole il codice dopo la v=, presente nel link del VIDEO che vuoi inserire.....

Esempio il tuo video...

.......non si vede una cippa.....perchè, forse, hai sbagliato il codice copiandolo male..........ritenta la prossima volta, sarai più fortunato.

[ramarro verde]

Tanto per continuare sulla falsariga del fanta mercato, come avreste visto i due centrocanpisti della Spagna, pluripremiata e del Barcellona (Xavi e Iniesta) , in una squadra Italiana?
mi sono sempre chiesto se sarebbero riusciti a imporre il loro palleggio sopraffino anche quì da noi ?

[mikyhot]

Tanto per continuare sulla falsariga del fanta mercato, come avreste visto i due centrocanpisti della Spagna, pluripremiata e del Barcellona (Xavi e Iniesta) , in una squadra Italiana?
mi sono sempre chiesto se sarebbero riusciti a imporre il loro palleggio sopraffino anche quì da noi ?

io penso di sì

[Drogato_ di_porno]

il motivatore di Bonucci lo riempie di botte

Juventus, il segreto di Leonardo Bonucci è il "motivatore": aglio in bocca, botte nello stomaco in cantina e "ignoranza" su Twitter

L’eroe della Juventus è un soldato. Il gol del 3-2 alla Roma non era un gol, siete degli illusi: la volée di domenica sera era il colpo di grazia al nemico, la bandiera issata sul campo di battaglia. Il «soldato Bonucci» è la creazione di Alberto Ferrarini, professione motivatore, il «coach della mente», il «capitano», come lo chiama Leo, che da ormai sei anni ha riplasmato la testa del difensore bianconero: «a Treviso era finito», l’ha rimodellato in uno spartano 2.0, più sfrontato e coraggioso di Beckenbauer, anche se probabilmente Ferrarini dovrà insegnare al proprio assistito a ponderare gli assalti via social network (a meno che non ci sia il suo zampino: per criticare Balotelli su Facebook scrisse: «Spacchi il caz..»). Quei tweet del dopo partita, «sciacquatevi la bocca» e «conta solo vincere» hanno punto sul vivo i romanisti scornati, qualche interista sempre più nel baratro, qualcuno che nel calcio ha vinto meno di Bonucci ma ne ha certamente scolpito la storia più a fondo, ma soprattutto ha fatto incazzare l’ambiente tutto della Nazionale. Tanto che ieri, a Coverciano, Bonucci è stato portato in conferenza stampa a fare marcia indietro - «non volevo offendere nessuno - e beccarsi la pedata negli stinchi da un altro guerriero, Lele Oriali: «Un’uscita improvvida. I problemi devono rimanere fuori da Coverciano, la Nazionale deve unire e non dividere, c’è un regolamento ben preciso anche se non scritto. Se succederà ancora prenderemo provvedimenti. Io, comunque, dopo una certa ora “spegnerei” i social network». Tuttavia, forse non dipende dall’ora, visto il cinguettio alla Lapo Elkann dello stesso Ferrarini, ieri mattina: «@RudiGarcia: lei è un top manager! Abbi rispetto di se, queste dichiarazioni non sono da Rudi Garcia Rivolga al Positivo questa sconfitta». Italiano da squalifica: subito beccato dai social, Ferrarini ha provato (pessimo risultato...) a girarla a suo favore: «In grammatica avevo 5 è vero, ma in altri argomenti, motivazione “parlano i fatti” dicono “che sono un genio”, quindi Benvenga l’ignoranza». E di ignoranza di metodi, almeno nell’accezione più sanguigna e grintosa, Ferrarini ha piena padronananza. «Voglio che la maglia di Leo a fine partita sia sporca di sudore, fango, erba. E sangue, se serve». Quel sangue che rischia di volare quando il mental coach porta Bonucci nella sua cantina, al buio, e lo offende, riempiendolo di pugni allo stomaco in caso di reazione. Tutto serve per forgiare il carattere e motivare. Come le caramelle all’aglio che Ferrarini ha fatto mangiare a Bonucci prima di Juve-Roma: «I soldati centinaia di anni fa mangiavano l’aglio per mantenersi forti, sani e lucidi in battaglia. Leo è un soldato, e mangiando quelle caramelle è come lo avessi fatto tornare alle sue origini. Gli ho detto anche di alitare in faccia a Gervinho e Totti… ». Ma allora forse era il buon Leo che doveva sciacquarsi la bocca?

[alternativeone]

il motivatore di Bonucci lo riempie di botte

Juventus, il segreto di Leonardo Bonucci è il "motivatore": aglio in bocca, botte nello stomaco in cantina e "ignoranza" su Twitter

L’eroe della Juventus è un soldato. Il gol del 3-2 alla Roma non era un gol, siete degli illusi: la volée di domenica sera era il colpo di grazia al nemico, la bandiera issata sul campo di battaglia. Il «soldato Bonucci» è la creazione di Alberto Ferrarini, professione motivatore, il «coach della mente», il «capitano», come lo chiama Leo, che da ormai sei anni ha riplasmato la testa del difensore bianconero: «a Treviso era finito», l’ha rimodellato in uno spartano 2.0, più sfrontato e coraggioso di Beckenbauer, anche se probabilmente Ferrarini dovrà insegnare al proprio assistito a ponderare gli assalti via social network (a meno che non ci sia il suo zampino: per criticare Balotelli su Facebook scrisse: «Spacchi il caz..»). Quei tweet del dopo partita, «sciacquatevi la bocca» e «conta solo vincere» hanno punto sul vivo i romanisti scornati, qualche interista sempre più nel baratro, qualcuno che nel calcio ha vinto meno di Bonucci ma ne ha certamente scolpito la storia più a fondo, ma soprattutto ha fatto incazzare l’ambiente tutto della Nazionale. Tanto che ieri, a Coverciano, Bonucci è stato portato in conferenza stampa a fare marcia indietro - «non volevo offendere nessuno - e beccarsi la pedata negli stinchi da un altro guerriero, Lele Oriali: «Un’uscita improvvida. I problemi devono rimanere fuori da Coverciano, la Nazionale deve unire e non dividere, c’è un regolamento ben preciso anche se non scritto. Se succederà ancora prenderemo provvedimenti. Io, comunque, dopo una certa ora “spegnerei” i social network». Tuttavia, forse non dipende dall’ora, visto il cinguettio alla Lapo Elkann dello stesso Ferrarini, ieri mattina: «@RudiGarcia: lei è un top manager! Abbi rispetto di se, queste dichiarazioni non sono da Rudi Garcia Rivolga al Positivo questa sconfitta». Italiano da squalifica: subito beccato dai social, Ferrarini ha provato (pessimo risultato...) a girarla a suo favore: «In grammatica avevo 5 è vero, ma in altri argomenti, motivazione “parlano i fatti” dicono “che sono un genio”, quindi Benvenga l’ignoranza». E di ignoranza di metodi, almeno nell’accezione più sanguigna e grintosa, Ferrarini ha piena padronananza. «Voglio che la maglia di Leo a fine partita sia sporca di sudore, fango, erba. E sangue, se serve». Quel sangue che rischia di volare quando il mental coach porta Bonucci nella sua cantina, al buio, e lo offende, riempiendolo di pugni allo stomaco in caso di reazione. Tutto serve per forgiare il carattere e motivare. Come le caramelle all’aglio che Ferrarini ha fatto mangiare a Bonucci prima di Juve-Roma: «I soldati centinaia di anni fa mangiavano l’aglio per mantenersi forti, sani e lucidi in battaglia. Leo è un soldato, e mangiando quelle caramelle è come lo avessi fatto tornare alle sue origini. Gli ho detto anche di alitare in faccia a Gervinho e Totti… ». Ma allora forse era il buon Leo che doveva sciacquarsi la bocca?

quando il distinto signor Ferrarini scomparirà, probabilmente ucciso dal suo assistito, liberando il posto a chi si deve mandare il curriculum per un colloquio? allo stesso Bonucci o al suo tutore?

[Lonewolf]

Già mi stava sui coglioni prima, Bonucci, ora ancora di più.
Un idiota esaltato e convinto di essere un fenomeno, che deve ringraziare solo la carestia di difensori decenti di questo decennio.