[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

[ramarro verde]

Punto 1 Per Tooti o per Ilary ?

[Matteone]

All'epoca non c'era ancora Ilary!
Ed era una grande Roma, come quella di adesso.

[Lonewolf]

Ieri sera non so se avete visto Heroes, ma se non lo avete visto, beccatevelo da qualche parte, perché è stato un programma molto ben fatto.
Praticamente era una serie di confronti tra coppie di fenomeni della storia del calcio, commentati da Platini e Baggio, protagonisti del primo servizio. Poi hanno fatto vedere Maradona e Messi, Cruijff e Van Basten, Best e Cantona, Herrera e Mourinho, Ronaldo e CR7. Immagini bellissime con commenti ed interviste a protagonisti, compagni e allenatori del tempo.
Ognuno si emozionerà con chi crede, ma ho trovato particolarmente toccante la parte dedicata a George Best e, ovviamente, Marco Van Basten.
Ho constatato quanto bene stia invecchiando Baggio: capelli bianchi a parte, non c'ha una ruga e trasmette serenità, sia dal volto, dallo sguardo che dal modo di parlare. Una persona per bene. Mi ha fatto specie quando ha detto che il giorno del ritiro in realtà lo ha vissuto come una liberazione, la fine dei tormenti fisici che lo affliggevano (tra l'altro aspetto comune anche ad altri, come Van Basten e Ronaldo, zoppi e sofferenti in giovane età), tant'è che da quel giorno non ha voluto più toccare un pallone, neanche per giocare con gli amici (ha di recente giocato la sua prima partitella dopo anni).

Poi rivedendo certe immagini del Milan degli olandesi di Sacchi, ho capito una cosa ed è bene che ne tenga conto sempre. Devo imparare a fregarmene il giusto delle crisi, di Galliani, dei grigiori di adesso. Ho avuto la fortuna immensa di vivere in prima persona i trionfi di un'epoca, di aver avuto la gioia di vedere con questi occhi un ciclo non solo di vittorie, ma di lezioni epocali ( un qualcosa che resta mio, nostro e nessuno sfottò, presa per il culo o tifoso di qualsiasi altra squadra potrà mai portarmelo via). Per anni, non per una stagione estemporanea. Vivere anni e anni di trionfi, vederli con i propri occhi, respirarli e goderseli, riempirsene il cuore e attingere a piene mani dalla fonte della storia per un tempo sembrato interminabile, è una fortuna concessa a pochi. Non devo mai dimenticarlo.

[ramarro verde]

Belle parole Lon, ma non ti viene da fare il paragone con quello che vedi oggi alla domenica sul campo di Milano e non ti viene voglia di imprecare perchè vorresti tornare a quei fasti?
a quei giocatori?
a quella superiorità calcistica?

[edwin76]

anche se soloun secondo e' sempre prima........

[Lonewolf]

Belle parole Lon, ma non ti viene da fare il paragone con quello che vedi oggi alla domenica sul campo di Milano e non ti viene voglia di imprecare perchè vorresti tornare a quei fasti?
a quei giocatori?
a quella superiorità calcistica?

Ne parlavo un po' di tempo fa con Scb.
Vedi, io sono passato attraverso due retrocessioni, anche quelle vissute in prima persona. Ho iniziato ad essere milanista all'inizio della stagione della stella (1978/79), praticamente non ho fatto a tempo a capire come funzionasse il calcio, che mi sono ritrovato nello scandalo del calcio scommesse, con le macchine dei carabinieri in campo e Albertosi portato via in manette. Bastava un attimo che mi rompessi i coglioni, visto che ero un bamboccino. Invece no, all'oratorio, in mezzo al dominio juventino e interista, indossavo la maglietta in acrilico col 10 di Rivera cucito da mia madre, anche negli anni in cui perdevamo in casa con la Cavese o andavamo a giocare la Mitropa a Szombately.
Capisci? Io ho visto l'inferno, mi sono arrostito per bene lì, e ho raggiunto il climax vivendo nell'Empireo, anzi tra le Stelle Fisse.
Posso provare rabbia nel vedere gestire la società in questo modo, perché non mi capacito del fatto che a farlo sia la stessa gente che mi ha fatto provare quelle gioie, ma non dovrei crucciarmi così per i risultati (comunque collegati alla gestione). Il calcio è ciclico. Ciò che veramente conta è quanto dura il ciclo positivo e quanto riesci a vincere durante.
Posso ritenermi personalmente soddisfatto, non credi?

[ramarro verde]

Credo proprio di sì, se sei un tifoso tanto tifoso , credo proprio di sì
Ti faccio una domanda, visto la tua capacità di analisi, e la faccio senza malizia (non sono certo di fede milanista), ma come vedi il futuro (dirigenza/proprietà) del Milan?
Barbara Berlusconi ?
Galliani?
Sono molto serio e non voglio farti incazzare.

[scb]

Ovviamente condivido il pensiero di Lone, pur avendo iniziato a seguire la squadra dieci anni più tardi, o giù di lì.

Al netto di tutte le incazzature per gli errori, in buona e mala fede, gli svarioni, il depauperamento tecnico, se tieni ad una squadra ci tieni sempre e comunque.

[Lonewolf]

Credo proprio di sì, se sei un tifoso tanto tifoso , credo proprio di sì
Ti faccio una domanda, visto la tua capacità di analisi, e la faccio senza malizia (non sono certo di fede milanista), ma come vedi il futuro (dirigenza/proprietà) del Milan?
Barbara Berlusconi ?
Galliani?
Sono molto serio e non voglio farti incazzare.

Ma figurati...
Non so cosa risponderti, perché non ci capisco niente. Vedo una situazione poco chiara che, secondo me, influisce pure sul rendimento della squadra.
Studio la situazione giorno dopo giorno, senza arrivare a raccapezzarmici.
Non ho risposte, io, a differenza di Dell & Co. (se vuoi avere risposte certe sulle vicende societarie e di spogliatoio del Milan, devi chiedere a loro, che sanno tutto), perché per ora ci capisco quanto te.

[Alessandro1976]

Tutti ci domandiamo perchè il calcio Italiano è in crisi?
Dunque ho passato i 40 anni, mi ricordo che da ragazzino era la regola trovarsi al pomeriggio con gli amici a fare la partitella nella piazzetta, nel campetto, nella strada.
Due maglioni per terra, o due sassi per delimitare la porta, poi via si giocava per ore e ore.
Ora io non vedo più nessuno giocare con un pallone per strada,in piazza, nel campetto, gli unici che vedo giocare lo fanno in strutture organizzate (società sportive, ecc).
A mio avviso ciò è molto grave, secondo mè c'è molta meno gente, ragazzi che tirano calci al pallone, da quì sempre meno professionisti Italiani che giocano in serie A-B-.
Cosa ne pensate.
PS vivo tra un piccolo paesino e una piccola Città, mi rendo conto che non si può giocare a pallone in piazza San Marco a Venezia, però dove 30 anni fà c'erano ragazzi a giocare ora ci sono solo i cassonetti dell'immondizia.

Oggi i ragazzi(ni) sono dentro casa davanti a un monitor immersi nel loro mondo calcistico (virtuale) fatto di FIFA, PES e Football Manager, forse sono più appassionati nel giocare lì che non fuori casa, senza sudare o sporcarsi.
E' anche vero che nelle città, o in alcuni paesi dove una volta sorgevano campetti improvvisati, adesso molti spazi sono stati utilizzati per costruirci qualcosa... anche per questo si è "costretti" ad andare in strutture organizzate comprese le "scuole" di calcio e calcetto dove in teoria dovrebbero migliorare alcuni aspetti ma che non produrranno mai top player in quanto non possono insegnarti il talento.
E' ovvio che meno ragazzi giocano, meno sarà la probabilità che esca fuori qualche campione, ma lì poi conta anche la passione nel giocare a calcio... forse è sempre meglio il detto "pochi ma buoni".

[Masuka]

bello sfogo di roger milla

http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/07 ... 5575.shtml

cosa ne pensate? io nel 90 ero piccolo e ho ricordi offuscati, ma dai racconti e dai video, posso dire che sicuramente meritavano la semifinale. e forse forse è vero che era secondo solo a pelè.

mi sarebbe piaciuto vederlo ad alti livelli in europa e non solo con la nazionale

[Nip]

anche se soloun secondo e' sempre prima........

...e sempre un furto fu.

[Salieri D'Amato]

bello sfogo di roger milla

http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/07 ... 5575.shtml

cosa ne pensate? io nel 90 ero piccolo e ho ricordi offuscati, ma dai racconti e dai video, posso dire che sicuramente meritavano la semifinale. e forse forse è vero che era secondo solo a pelè.

mi sarebbe piaciuto vederlo ad alti livelli in europa e non solo con la nazionale

Ma forse forse NO!!! Acquisì una certa fama in virtù di quel mondiale, quando effettivamente ancora solo pochi giocatori africani erano conosciuti al grande calcio, la maggior parte erano degli Optì Poba come direbbe Tavecchio, a 25 anni venne a giocare in Europa ma sempre in squadre di secondo/terzo livello. Poi altra notorietà quando nel '94 fu il più vecchio marcatore in un mondiale. Aveva dei numeri e probabilmente se fosse venuto prima in Europa e avesse avuto una mentalità tattica più consona ai canoni del calcio europei (poco tempo prima gli africani erano la negazione della disciplina tattica e importavano allenatori europei per imparare) probabilmente avrebbe fatto una carriera importante, ma da quì a definirsi secondo solo a Pelè ce ne corre ... ma quanto ce ne corre!

[Masuka]

forse secondo è esagerati, nei primi 10?
intendevo che il talento c'era.
se allenato ad alti livelli e non a bastia, montpellier ecc... si sarebbe sviluppato in un'altra maniera. e forse.... chissà

comunque aveva vinto la coppa d'africa nel 84 e nel 88, non era l'ultimo degli stronzi

[Salieri D'Amato]

La rivista World Soccer lo ha inserito al 58° posto tra i giocatori del XX secolo .... ma sappiamo la validità di queste classifiche!
Onestamente accostarlo ai vari Platini, Maradona, Van Basten, Rummenigge, Zico, Baggio per parlare dei suoi contemporanei, senza citare i precedenti e i seguenti campioni mi sembra un tantino blasfemo, aveva delle potenzialità maggiori, ma nessuno ha mai potuto apprezzarle su un campo di gioco.
Masuka, se prendi dei video, con montaggi delle migliori azioni della carriera, anche un Di Canio o un Mauro (Massimo) qualsiasi ti sembreranno dei fenomeni stratosferici da ghota del calcio.