Il vero criminale non è Izzo che ha solo fatto quello che gli piace fare. I veri criminali sono altri, i magistrati e gli psicologi che gli hanno concesso la semiliberta'. Sono quelli che ripetono che il carcere non deve punire ma rieducare. Chi si giustifica con la formula "abbiamo applicato la legge". Sono loro gli esecutori materiali degli omicidi.
Fosse per me processerei questi psicologi e magistrati e li rinchiuderei in una cella con lo stesso Izzo. Dopo, quando il nostro li ha torturati per bene, gli direi: " Embe'...perche' fate quella faccia? Abbiamo solo applicato la legge..."
Pazzesco.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
drugat, da te una generalizzazione del genere non me l'aspettavo... io non penso che chi vede il carcere non solo come punizione ma anche come "rieducazione" sia un criminale. Si puó pensarla così e NON liberare stronzi assassini psicopatici come questo dopo pochi anni.
il termine "rieducare" non piace neanche a me, ma spero che se un domani la vita porta me o qualche persona cara a commettere una cazzata, ebbene, di avere una seconda possibilità . spero di avere il tempo, in prigione, di riflettere, pagare il mio debito, e capire (e' uno dei motivi per cui sono contro la pena di morte).
non tutti quelli che commettono reati sono pazzi psicopatici.
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
Il massacro di Campobasso Izzo in semilibertà : accuse ai giudici di Palermo
Il magistrato di Campobasso: il loro errore causa di due morti. Le motivazioni: «E' lontano da quel passato aberrante»
CAMPOBASSO " Angelo Izzo libero come un falco dalle otto e trenta alle venti dal lunedì al venerdì e dalle otto e trenta alle sedici il sabato? La responsabilità non è nostra, dicono al tribunale di sorveglianza di Campobasso, la responsabilità è dei colleghi di Palermo, del tribunale di sorveglianza del capoluogo siciliano, che ha disposto la semilibertà e ha rispedito il detenuto proprio a Campobasso, dove c'è l'associazione che gli avrebbe dato lavoro, «Città futura». E in un volantino «Città futura» spiega la sua filosofia: «Hai bisogno di aiuto? Vuoi dare aiuto?».
Ecco, il dottor Antonio Mastropaolo, da vent'anni giudice di sorveglianza sulle carceri, dal 1987 presidente del tribunale di sorveglianza di Campobasso, la sua città natale, dice che non fu d'accordo allora, quando Palermo glielo rispedì, nel novembre 2004, e tantomeno è d'acc o r d o o g g i : «Per me Izzo non doveva essere messo a contatto con soggetti disadattati, come quelli che freq u e n t a v a n o "Città futura"».
Mastropaolo aggiunge che lui non avrebbe proprio concesso la semilibertà , perchè oltre ad aver scontato almeno vent'anni di reclusione, il detenuto che ne usufruisce deve «aver dimostrato un mutamento di personalità ». «A noi " ricorda il magistrato " Izzo aveva chiesto la liberazione condizionale e non l'aveva ottenuta. Venivano qui i suoi parenti a premere, reiteratamente, perfino uno zio generale. Ma noi non cedemmo». Del resto, per ottenere la libertà condizionale Izzo avrebbe dovuto risarcire il danno alle sue vittime, le due povere ragazze del Circeo, Rosaria Lopez che non c'è più e Donatella Colasanti, viva per miracolo, ma questo non è avvenuto.
Angelo Izzo arriva per la prima volta a Campobasso alla fine degli anni '90. Alle spalle c'è la tragedia del Circeo e prima altre due violenze carnali ai danni di ragazze. Ha già tentato di evadere da Latina e da Paliano, è evaso da un permesso premio per compleanno nel '93 da Alessandria. A Campobasso finisce nella sezione di chi «collabora». Entra in contatto con Dario Saccomani, il pastore evangelico di «Città futura », che in carcere cerca di «guardare al presente, non al passato dei detenuti ». Il comportamento di Izzo è buono e anche il tribunale di sorveglianza di Campobasso glielo riconosce se, a partire dal 2003, ogni paio di mesi gli concede permessi premio, un paio di giorni ogni volta, agli arresti domiciliari, presso un albergo. Ma durante uno di questi permessi Izzo, nell'albergo, organizza un festino e assieme a lui, per passare la notte, c'è Luca Palaia, uno dei due arrestati sabato scorso. Luca Palaia, ventunenne, con qualche precedente per rapina, che pure frequenta «Città futura». Il padre di Palaia è in carcere a Campobasso, condannato a undici anni per rapina, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale. Il tribunale di sorveglianza teme che lo «scandalo» legato a Luca possa generare vendette all'interno del penitenziario e promuove il trasferimento di Izzo. Siamo nella prima parte del 2004, lo scorso anno.
Angelo Izzo finisce a Palermo, carcere Pagliarelli, una punizione, allontanato da Roma, sua città di riferimento, di molti chilometri. Ma nel giro di alcuni mesi Izzo convince i giudici di sorveglianza di Palermo. Nella relazione che gli consente la semilibertà e lo spedisce a lavorare a «Città futura» si legge che «le sofferenze e le privazioni in carcere gli hanno permesso di rielaborare la propria identità , di prendere le distanze da un passato aberrante». Questa è la diagnosi e poi viene la prognosi: per il futuro si puó considerare «una positiva disposizione verso la partecipazione sociale» e la semilibertà appare «misura adeguata a prevenire il pericolo di nuovi reati e a favorire il graduale reinserimento nella società ».
A novembre dello scorso anno Izzo è nuovamente a Campobasso. Inizia il lavoro all'associazione, ma intanto si diffonde la voce che voglia vendicarsi del giudice di sorveglianza Mastropaolo, reo di averlo spedito a Palermo. A Mastropaolo per tre mesi viene assegnata una scorta, poi le voci si ritengono infondate. «Io non l'avrei rimesso in semilibertà " dice Mastropaolo ". Da questo errore sono scaturiti due omicidi».
Andrea Garibaldi
03 maggio 2005
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
Squirto ha scritto:drugat, da te una generalizzazione
Non ho affatto generalizzato. Sono contrario alla pena di morte perchè significa porsi sullo stesso piano dell' assassino e in caso di errore non si puó restituirla.
Ma una volta comminata la pena dev' essere APPLICATA. Pretendo certezza della pena. Continuo a ritenere CRIMINALI chi pensa prima alla rieducazione e non alla punizione, riguardasse anche me o una persona cara.
Per un omicidio distinguerei fra colposo e prmeditato. Se per sbaglio ammazzassi una persona (omicidio colposo) e mi beccassi...chessó...5 anni, non avrei nessuna obiezione a rispettare la sentenza. Per "punire" intendo semplicemente trascorrere in galera gli anni previsti.
Chi invece uccide premeditatamente e con una tale efferatezza - fosse anche mio fratello - merita l' ergastolo, che non puó essere ridotto prima a 30, poi a 10, infine alla semilibirtà per buona condotta o perizia psichiatrica. Io non credo nella psichiatria, non potrà mai garantire che non vi sia il rischio di reiterazione del reato. Chi si macchia di simili crimini deve trascorrere tutta la vita in prigione e lì rieducato. La storia è piena di psicopatici giudicati "sani" che appena usciti...
Chi gli ha concesso la semilibertà ha massacrato le sue vittime, non lui.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Drogato_ di_porno ha scritto:
Non ho affatto generalizzato. Sono contrario alla pena di morte perchè significa porsi sullo stesso piano dell' assassino e in caso di errore non si puó restituirla.
Bhè se la metti in questa maniera con la galera ti metti sullo stesso piano del sequestratore
LA VERA VERGOGNA è IL CONFLITTO DI INTERESSI NON ANCORA RISOLTO E LA DELEGITTIMAZIONE DELLA GIUSTIZIA SULLA STAMPA DI REGIME !
E ANCHE QUI SOPRA STATE DELEGITTIMANDO L'OPERATO DEI GIUDICI !
VERGOGNATEVI , SERVI DI ARCORE !
"signori: tenete a mente le parole di un profeta !! lo scudetto 2006 è del milan "
camminatore (aut.)
http://www.superzeta.it/viewtopic.php?t=16189&postdays=0&postorder=asc&&start=0
Drogato_ di_porno ha scritto:
Non ho affatto generalizzato. Sono contrario alla pena di morte perchè significa porsi sullo stesso piano dell' assassino e in caso di errore non si puó restituirla.
Bhè se la metti in questa maniera con la galera ti metti sullo stesso piano del sequestratore
Mah punti di vista, per me detenzione e sequestro sono due cose diverse.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Squirto ha scritto:drugat, da te una generalizzazione
Non ho affatto generalizzato. Sono contrario alla pena di morte perchè significa porsi sullo stesso piano dell' assassino e in caso di errore non si puó restituirla.
Ma una volta comminata la pena dev' essere APPLICATA. Pretendo certezza della pena. Continuo a ritenere CRIMINALI chi pensa prima alla rieducazione e non alla punizione, riguardasse anche me o una persona cara.
Per un omicidio distinguerei fra colposo e prmeditato. Se per sbaglio ammazzassi una persona (omicidio colposo) e mi beccassi...chessó...5 anni, non avrei nessuna obiezione a rispettare la sentenza. Per "punire" intendo semplicemente trascorrere in galera gli anni previsti.
Chi invece uccide premeditatamente e con una tale efferatezza - fosse anche mio fratello - merita l' ergastolo, che non puó essere ridotto prima a 30, poi a 10, infine alla semilibirtà per buona condotta o perizia psichiatrica. Io non credo nella psichiatria, non potrà mai garantire che non vi sia il rischio di reiterazione del reato. Chi si macchia di simili crimini deve trascorrere tutta la vita in prigione e lì rieducato. La storia è piena di psicopatici giudicati "sani" che appena usciti...
Chi gli ha concesso la semilibertà ha massacrato le sue vittime, non lui.
ha fatto bene a uccidere quelle 2 troie di cui una portava il mio magnifico nome.....quale ergastolo una medaglia dovrebbero dargli
w Izzo ale' ale'