(OT) il topic dei valorosi/e

Scatta il fluido erotico...

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1

Messaggio
Autore
Avatar utente
scb
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 19490
Iscritto il: 05/01/2010, 10:28
Località: οἴνοπα πόντον

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

#3826 Messaggio da scb »

Questa è una spiegazione coi fiocchi, altro che le cagate del veneto :awww:
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017

Avatar utente
Lonewolf
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 18759
Iscritto il: 06/11/2007, 16:25
Località: Nido dell'Aquila
Contatta:

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

#3827 Messaggio da Lonewolf »

scb ha scritto:Questa è una spiegazione coi fiocchi, altro che le cagate del veneto :awww:
Non abbocco a ste squallide provocazioni.
Masturbati pure con queste puttanate...it's up to you.
"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)

Avatar utente
scb
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 19490
Iscritto il: 05/01/2010, 10:28
Località: οἴνοπα πόντον

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

#3828 Messaggio da scb »

no, up to YOU :lol:
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017

Avatar utente
Miss Spring
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 4247
Iscritto il: 26/07/2012, 15:46
Località: Granducato di Toscana

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

#3829 Messaggio da Miss Spring »

Vi prego, cambiate avatar ché vi confondo...
Hello cowgirl in the sand. Is this place at your command? Can I stay here for a while? Can I see your sweet sweet smile?
"La Miss sembra un attimo fuggente" (Drugo, 11-06-2013).

Avatar utente
minosse
Impulsi avanzati
Impulsi avanzati
Messaggi: 730
Iscritto il: 18/06/2006, 1:20

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

#3830 Messaggio da minosse »

nik978 ha scritto:up to you in thai è un mantra... è usatissimo ed ha molteplici scopi.
Up to you se vuoi vederla la seconda volta o no
Up to you se invece di vedere lei vedi un'altra
Up to you se vuole che vai a letto con lei ma ovviamente dovendo pagare sei dubbioso..
Up to you se lei si potrebbe sganciare/liberare per vederti e devi decidere (in quel caso ti si accolla e poi devi mandarla via, quindi è molto delciata come scelta)

vi dico solo che vendono le magliette con scritto UP TO YOU...
mi ricorda tanto il che te lo dico a fare in donnie brasco.


nella versione originale


nikkone giusto per sapere, e scusami se non mi faccio i cazzi miei. ma quanto eri disposto a spendere per "fidelizzare" il topo-ragno?
chiedo perchè non si sà mai.

ps. hai un'amica a parigi e l'altra a londra (non male nemmeno questa. ero convinto che era questa, la tipa, per cui avevi perso la ragione), ma quando verranno da te?

Avatar utente
nik978
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 36753
Iscritto il: 06/12/2004, 0:00
Località: Pattaya

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

#3831 Messaggio da nik978 »

L'affitto della stanza. 5500 bath mese.. Questa era la mia offerta... Ma devono essere innamorate. Non puoi gestirla solo col denaro. tra l'altro alla fine lei si è proposta come amante fissa ma ho rifiutato. Ho avuto uno scatto di orgoglio dopo le umiliazioni subite..
Quella a Londra è la più vip a Pattaya e sta con un pugile. Tra l'altro bravissimo ragazzo.
Quella a Parigi non è a Parigi.. Andrà fra un mese e mi sa rimarrà incinta..
Ma guarda tutte... Ne ho un sacco...
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.

Avatar utente
Lonewolf
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 18759
Iscritto il: 06/11/2007, 16:25
Località: Nido dell'Aquila
Contatta:

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

#3832 Messaggio da Lonewolf »

La kiavata di Kiev

Novembre di suo fa cagare come mese. A Venezia poi tocca sorbirai nebbie e acqua alta. Quel periodo poi stavo a rota con tutto...scazzi al lavoro e scazzi interiori causati da una russa che mi aveva sedotto e abbandonato in uno spettacolare settembre a San Pietroburgo. Devo a lei la mia di allora infatuazione per le russe e le donne dell'est in generale. Donne che sanno essere tanto spietate quanto belle. Ma questa è un'altra storia...
'somma, galleggiavo in una bolla di tedio freddo umida, senza neppure l'estro di farmi una sega con particolare trasporto, che decisi di prendermi un po' di ferie.
La destinazione doveva essere abbastanza vicina e con qualche cazzo di attrattiva storico-culturale per giustificare una trasferta in solitaria.
Ancora con le tossine sovietiche in circolo optai per Kiev, vicina, agevole da raggiungere e senza sbattimenti burocratici di visti e cazzate varie.
Con lo stato emotivo in cui versavo, mai scelta fu più infelice.
Contattai un'agenzia di affittanze e prenotai un'appartamento super accessoriato e sufficientemente vicino al centro.
Al mio arrivo, praticamente nessuno dei comfort descritti era presente: televisione satellitare rotta, telefono guasto, jacuzzi a culo. Però i cassetti dei comodini erano riforniti di preservativi. Qua dentro ci si diverte, mi pare di capire.
L'emissario dell'agenzia era un pennellone pallido come una seppia con la faccia da prete falso di nome Sergey, che raccolte le rimostranze mi promise di sistemare tutto.
La sera decisi di uscire in perlustrazione immergendomi nella merda ucraina. Vedete, Kiev è una città abbastanza carina (bella è sinceramente troppo), ma è incredibile il divario tra la semi civiltà del centro (Piazza Maidan e dintorni) e la totale inciviltà crescente man mano che ci si allontana dalle luminarie. Là è quasi terra di nessuno, abbandonata da tutti o quasi, sicuramente dagli spazzini, vista la merda per terra. Una manna per i cani randagi più tristi e malinconici che abbia mai visto, battuti solo ai supplementari dai bottoli moldavi.
In questo luna park di luci e speranze mal riposte, vagavo alla ricerca di un posto capace di ripulirmi la testa dai pensieri e la coscienza dai pesi.
Ed è così che dentro ad un pub, conobbi un'altra anima persa, Natasha.
Lei era un'insegnante di pianoforte bielorussa, che insegnava in una qualche cazzo di scuola media locale. La vidi là al bancone...citando un film, la ragazza più infelice che abbia mai tenuto in mano un Martini (anche se era una birra...).
Però c'aveva un non so che...o meglio, c'aveva almeno due non so che, belli grossi e imposti dalla scollatura. Insomma, si vedeva lontano un miglio che la somma delle nostre due tristezze avrebbe fruttato un buona dose di allegria scopereccia. E così andò...
Per il resto della settimana, avevo trovato una guida e una sparring partner per le notti buie e tempestose.
La ragazza in questione non era male come compagnia, simpatica quanto basta, non una capra culturalmente, con un buon inglese di base, grande consumatrice di porno e con passione dedita all'abuso dell'uso del buso, come ebbi modo di testare con mucho gusto nei giorni a venire.
Però, c'è sempre un però, col passare dei giorni e, soprattutto, con l'aumentare dei punturoni di carne che le somministravo quotidianamente, cominciò progressivamente a scassare la minchia con richieste di ogni sorta. Finché si trattava di cene e beveraggio, of course...il lupo è un pirata, ma signore e non guarda certo a ste sottigliezze. Certo però che quando le richieste cominciavano ad elaborarsi in macchine digitali e anelli con brillante, la sfanculata in più lingue arrivava puntuale. Mi aspettavo che la stronza mi mollasse su due piedi, ma invece puntualmente rincasava per la somministrazione giornaliera di carne, come una tossica in astinenza.
L'ultima sera andiamo a cena in un bel ristorante tipico, con musica dal vivo (e una cantante da farmi sollevare il tavolo senza mani) e davanti ad un filetto alla Stroganoff, cominciammo a parlare di sesso. O meglio, lei cominciò a parlarmi di sesso, di come le piaceva masturbarsi davanti ai porno e dei cazzi che aveva preso in vita sua. Così discorrendo la poco gentil donzella, decise di giocare duro e soprattutto sporco raccontandomi di quanto lungo e grosso fosse il cazzo del suo ex e, facendo un confronto non richiesto, sottolineando che "ogni donna nella sua vita, ha visto cazzi più grandi del mio". Ottimo questo filetto...
Tornati a casa un po' bevuti, siamo finiti diretti nella jacuzzi a forma di cuore, che il grigio Sergey aveva fatto riparare, solo che appena messa in moto ha fatto uscire un tanfo da uova marce manco fossimo in una solfatara. Vaffanculo all'Ucraina, ma la chiavata in jacuzzi non me la perdo, quindi beccati sti sali allo zolfo e taci.
Finiti a letto, continuava a riecheggiare nel mio cranio elettrico la sua disamina tecnica sulle dimensioni del mio uccello, così ecco che la rivincita era servita su un piatto d'argento e a pecora. Te lo dò io il cazzo più grande del mio... ho qui pronto il trenino del culo, l'espresso intermerda del cazzo, cara la mia pianista. Trivellavo manco dovessi trovare il petrolio. Una delle migliore trapanate di sempre, cazzo, conclusa con un facial che le trasforma il viso in una maschera da mimo del cazzo.
Ed è lì, ancora sfasciati sul letto, che mi chiede se possiamo rivederci ancora, perché "le piace troppo scopare con me". Ecco là, sul neutro di Kiev, Italia-Bielorussia 4-0.
Il giorno dopo, momento della partenza, rifaccio le mie rimostranze a Sergey, che scusandosi in maniera poco convincente, mi invita a scrivere un reclamo su un foglio A4 con una biro, appoggiato al cofano del taxi fatiscente sotto casa. Il pennellone col taxista col codino, mi davano l'idea di star lì a pigliarmi per il culo, mentre pensavo a cosa scrivere... Così alla fine ho consegnato a Sergey il foglio con un bel cazzo fatto a penna. Tò, stronzo, consegna questo al tuo capo.
E volevano pure entrare in Europa... Addio Kiev. Non mi kiavi più.
"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)

Avatar utente
Lonewolf
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 18759
Iscritto il: 06/11/2007, 16:25
Località: Nido dell'Aquila
Contatta:

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

#3833 Messaggio da Lonewolf »

La corazzata Potemkin è una cagata pazzesca!


Se c'è una cosa che adoro del mio lavoro, è la possibilità di fare incontri, che poi a volte sfociano in qualcosa di più.
Tu sei lì a cercare di convincere gente a spendere soldi per un pezzo di vetro e poi alla sera sei seduto su una panchina davanti alla laguna, con la stessa cliente che ti suona il piffero. E qua c'è un bel piffero del '500, mica patate.
A volte ti si attaccano per tutta la vacanza, altre volte rimedi inviti all inclusive in giro per il mondo. A volte finisci 10 giorni a New York, altre 10 giorni ad Odessa. Così è la vita. Non sempre si può mangiare caviale e champagne, bisogna saper apprezzare pure la mortazza.
E la mortazza in questione si chiamava Linda, ucraina, ma con i connotati più zingari che slavi. Una faccia da porca totale, due zucche così e due labbra a canotto (suo padre era chirurgo plastico...) con capelli scuri e occhi nero pece. Una specie di Carmen La Sorella giovane. Linda era a Venezia per poche ore, perché faceva la hostess sulle navi greche che dall'Egeo arrivavano qua.
Non combinammo un cazzo, ovviamente, ma ci scambiammo i contatti e così per un po' di mesi ci dilettavamo in chat.
A gennaio mi invitò da lei a Odessa e accettai senza indugio. Qualche indugio sarebbe stato meglio averlo...
Odessa credo spari i suoi colpi migliori d'estate, perché in gennaio è di una tristezza infinita. La stessa scalinata ti induce al suicidio solo a guardarla. La sera poi ti ritrovi a passeggiare per strade deserte coperte da ghiaccio e neve, che ti pare di essere un alpino dell'ARMIR.
Però le ragazze sono di altissimo livello, pari se non superiore perfino a San Pietroburgo. Praticamente ti pare di essere in un mondo fatato, dove però le fatine buone del cazzo sfoggiano gambe chilometriche su tacchi assassini e minigonne masturbatorie.
Ero ospite di Linda, che viveva da sola e dovevo contendermela con Vicca, che era la sua ragazza, perché a sta Linda piaceva il manico quanto la spazzola.
Il threesome ovviamente non era contemplato, perché sta minchia di Vicca era fottutamente gelosa e non perdeva occasione per scassarci le palle.
Dopo 4-5 giorni in cui avevo volutamente ignorato gli squilibri della padrona di casa, la madre di tutte le litigate, mi aveva fatto fare fagotto e andarmene da quella gabbia di matti.
Avevo ancora una settimana da passare nell'inverno ucraino e non sapevo dove cazzo andare. Ma qui non ci perdiamo mica in un bicchiere d'acqua. Nel giro di mezz'ora, grazie ad un internet caffè, ero in un appartamento soppalcato fighissimo davanti all'università. Ogni mattina, finestre al piano terra spalancate, mi godevo il passaggio delle studentesse taccheggianti. Cazzo, era come aver chiuso un topo in un caseificio. Troppa grazia...
La sera poi avevo scovato un bel pub irlandese in centro, frequentato da trappole col miele e sottobosco locale.
La prima sera conobbi Alexandra, una ragazza strepitosa, russa di Novosibirsk. Una fata di una bellezza ed eleganza pazzesche...ve la ricordate Belinda Carlisle? Ecco più o meno. Stava lì seduta sullo sgabello al bancone sorseggiando un tè, annoiata e scocciata da un tipo unto e oltremodo magro, con la faccia da pantegana, ubriaco e molesto. Poi parlandoci ho scoperto essere un olandese finito a Odessa per caso... Cazzo fai a finire a Odessa per caso?
Il problema di Alexandra, che nel frattempo mi aveva invitato a sedermi vicino a lei, era il tipo di lavoro che faceva. Il mignottaggio celato dietro un più elegante "modeling". Purtroppo l'articolo non mi interessava, perché non volevo rimediare una puttana con tutto il ben di Dio che c'era in città. Purtroppo in seguito mi sono pentito della scelta, perché avrebbe meritato qualunque cifra, non solo per l'avvenenza, ma anche per la simpatia e gentilezza. La rividi l'ultima sera in compagnia di un arabo ciccione di mezza età. Purtroppo per entrambi.
Intanto sta Linda continuava a torturarmi i coglioni per telefono per sapere dove cazzo fossi finito, ma non c'avevo voglia di dirglielo subito. Divertiti un po' con Vicca, va...sbaffatevi la frangia tra di voi, stronze!
La sera dopo, nello stesso pub, conobbi Cristina, un'insegnante di aerobica veramente notevole. Piccola, soda come il marmo, capelli nerissimi e occhi azzurri, una specie di Demi Moore tutta tatuata. C'aveva tatuaggi ovunque e su di lei mi facevano un sesso da sbrodarmi nelle braghe.
Viveva in una specie di scantinato da rifugiata, con tende al posto delle porte, candele e puzza d'incenso e chiuso.
Passammo la notte in una discoteca molto carina e stracolma di passere, bevendo moltissimo e fumando, per poi finire da me. La cosa che mi colpì molto di lei, a parte l'aggressività nel maneggiarmi, era il fatto che appena entrati in casa ed tirata fuori la benga, passò un tempo interminabile ad annusarmi la cappella, inebriata dall'afrore di uccello vissuto. Ora, io mi lavo continuamente, per ovviamente se stai fuori tutta la notte a bere e divertirti, pisciando in continuazione, è chiaro che il pisello non potrà sapere di mughetto. Beh, sta qua mancava poco che se ne venisse annusandomelo. Cazzo se il mondo è strano...
La notte passò con uno scambio reciproco di fluidi e liquidi per via orale, oltre che una sgroppata rapida e indolore.
La sera dopo conobbi Caterina, una biondona alta e bona, col viso di Elenoire Casalegno. Entrò nello stesso pub con una sua amica cesso a cui mancava pure un dente davanti e che aveva un alito devastante a corto raggio. Nel giro di un paio di minuti vennero ad attaccare bottone, bevemmo un paio di birre e decidemmo di passare in un club là vicino. Lungo il tragitto non ci accorgemmo neppure che avevamo perso la sdentata, meglio così, che di portarmi appresso la lettiera del gatto non ne volevo mezza.
In disco manco mi ricordo quanto ci restammo, credo il tempo di un beveraggio e restammo per lo più a slinguarci a ritmo di house.
Arriviamo a casa mia, nella tana del lupo in trasferta e mi racconta di aver vissuto per qualche anno in Italia, tra Milano e Como.
Beviamo un po' di stronzate e tra una lingua e l'altra, mi slaccia i jeans estraendo la spada. Mi butta sul divano e attacca a ciucciarmi di buzzo buono. Ammetto che vedere quei due occhi verdi da gatta, fissarmi mentre la lingua roteava sulla cappella gonfia, mi stava riappacificando col mondo. Si apre la camicetta e si tira fuori le tette e sono due belle bisacce gonfie, cazzo. Ma guardo un po' più sotto eccheccazzo c'ha una cicatrice che le attraversa mezza pancia in trasversale. Le chiedo cosa le fosse successo e sta qua, mi attacca a dire che era stata aperta d'urgenza per una storia di droga. Non è stato facile capire, perché l'inglese suo era alquanto raffazzonato, ma sembrava stesse blaterando di ovuli di cocaina. Salcazzo, che l'episodio decretò la sua espulsione dal Bel Paese.
Sto lì indeciso sul da farsi, che suonano alla porta...chi cazzo è all'una di notte? Già mi vedo deportato in qualche gulag o legnato da qualche tagliagole locale. E invece sulla porta c'è Linda...
Cioè sta cazzo di sciroccata stava parcheggiata con l'amichetta davanti a casa mia e ancora non so come cazzo avesse fatto a trovarmi. Da qui in poi è un festival del delirio, con le due ragazze che attaccano a litigare e per poco non si mettono le mani addosso... Io osservo alcolicamente distaccato e attacco a fantasticare che tutto possa finire come in un porno, con le due belve che passano dall'azzuffarsi a lesbicare con trasporto, trascinandomi in un vortice di libidine e porcate.
Invece la Casalegno negozia una ritirata dignitosa, lasciandomi con la tigre siberiana (che tra l'altro c'aveva pure tatuata su una gamba ).
Finiamo a letto, a scopare per l'ultima notte e con in programma di passare pure l'indomani insieme, fino all'ora della partenza.
E invece sta qua, che è quasi l'alba, pianta un muso da qua a Tripoli e mi chiede di chiamarle un taxi. Le chiedo cazzo le prende, ma niente, incazzata nera manco mi caga. Scende per le scale dal soppalco, già bella e vestita chiamando il taxi e io dietro nudo come un verme. Senza lenti vedo un po' annebbiato ed è pure mezzo buio, così manco di brutto gli ultimi gradini, piombando a pelle di leone nel salotto. Mi prende una crisi isterica guarnita di bestemmioni di pancia e senza pensare mollo un calcio a piede nudo contro il muro, con una violenza cieca e idiota. Mi dice culo che il muro è in cartongesso e il mio piede sparisce inghiottito dalla parete.
Sto lì livido, nascondendo il dolore e sopportando lo sguardo tra il commiserevole e lo sconvolto di Linda, che prende la porta e se ne va.
Il danno alla parete è notevole, ma ci penserò dopo.
Al risveglio ho un paio d'ore per nascondere il disastro all'ispezione della padrona di casa.
Un uso sapiente della luce con semichiusura tattica delle persiane (occhio, non chiusura, ma semichiusura, buona per avere penombra, ma non buio che avrebbe obbligato ad accendere la luce) e spostamento di una grande pianta di Ficus proprio davanti alla voragine, uniti ad una mitragliata di complimenti per la casa e di informazioni trascurabili riguardanti altre zone della casa, mi permisero di darmi alla fuga.
In strada c'era già un taxi ad aspettarmi.
"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)

Avatar utente
Lonewolf
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 18759
Iscritto il: 06/11/2007, 16:25
Località: Nido dell'Aquila
Contatta:

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

#3834 Messaggio da Lonewolf »

I tre botti del Redentore

La festa del Redentore si celebra tutte le estati, il terzo sabato notte di luglio. Tutti gli anni da tempo immemorabile, da quando una pestilenza del cazzo aveva tirato giù dalle spese uno sbanderno di veneziani. Un tempo era così in sta città di mercanti...accoglievi la nave sbagliata e ti ritrovavi la merda fin dentro casa. Un po' la storia attuale del nostro paese, solo che allora la merda puzzava un pelino di più e ci lasciavi le penne bestemmiando.
Tuttimodi, in questa notte si festeggia andando con le barche nel bacino di San Marco, giusto davanti alla piazza più famosa della città (e anche l'unica degna di questo nome), ancorandosi lì per mangiare e bere in attesa dei fuochi d'artificio di mezzanotte.
Quell'anno non avevo nessun programma nè voglia di sbattermi più di tanto e così mi preparavo ad una serata alternativa barricato in casa, lontano dal casino e dalla marmaglia. Quand'ecco che ricevo un messaggio da sta qua, una sciroccata totale che mollato nel buen retiro alpestre il marito, un troglodita membro di una lobby privilegiata della città, ha deciso di venire a vedere che bolle in pentola nella taverna di Zio Lupo.
Allora...il soggetto è una perfetta psicopatica, mentalmente dissociata, ma che, nonostante il presente non sia stato propriamente tenero con lei (tette divenute piuttosto censurabili, vittime di una doppia gravidanza, ma con un culo ancora passabile), vanta un passato da finalista del più importante concorso di bellezza nazionale. Oh, pochi cazzi, da sbarbata era letteralmente da sbavarci dietro...una toga corpoduro da straziarsi di seghe. Ora ha perso lo smalto dei giorni migliori e pur rimanendo una ragazza sufficientemente attraente, soffre l'impietoso confronto con le vestigia del passato. In short: andava trombata allora. Ma siccome l'alternativa era una serata chiuso in casa, ecco che decido di andare a vedere che carte ha sta qua nella mano.
Sono giù che l'aspetto nell'androne delle scale di sto palazzo veneziano, quando vedo scendere in avanscoperta non lei, ma la bamboccina più piccola. Vacca boia, qua mi tocca smazzarmi una serata in casa da bambinaia del cazzo, mi sa. E invece no... Scende pure lei, apre il portone per far uscire la bambina e appena soli, senza neanche salutarmi, mi infila due palmi di lingua in bocca infoiatissima e mi chiede di andare a fare un giro. Ora, non è che mi faccio troppi problemi, però non è che mi suoni poi così bene farmi vedere in giro con una sposata (crisi o non crisi, di solito è sempre crisi per loro e mai per i mariti...), però sticazzi, decido di accettare la proposta però guardandomi bene dalle effusioni in pubblico.
Dopo un po' di passeggio con la bambina che dimostra di non essere troppo lucida manco lei, finiamo quasi per caso in un angolo morto, dove approfittando del fatto che la bamboccina sta a giocare più in là, la madre torna alla carica con lingua e mani, al che decido di rispondere al fuoco infilando la mano sotto la gonna e ravanando a più non posso nella patata. Stiamo lì a baciarci, con lei che mi ansima e mi sbroda sulla mano, quando mi sento osservato...eccheccazzo, la nanetta stava lì a guardarci e a ridere... E no, eccheccazzo, non sono pronto a ste robe dai...non si può.
Decidiamo di andare a casa sua a bere una roba e a mettere a dormire l'infanta, per poi vedere che c'è da fare.
Appena entrati in casa mi colpisce l'odore di chiuso e polvere...per carità, non ci stava nessuno da settimane, ma cazzo...tra l'odore e il bordello in giro sembra di stare in un bugigattolo a Villa Literno. La mia attenzione è catturata dalle scarpe del marito...non so perché, ma mi fa un certo che essere nella casa dove un altro uomo lascia in giro le sue cose ed essere lì lì per chiavarmi la moglie. Vabbè, non è il momento di farsi prendere dai pensieri e remore morali...anche perché la morale sta per essere inculata a sangue.
Messa la bimbetta a letto, sta qua mi prende e mi porta in camera...manco il tempo di capire che stanza sia ed è già col cazzo in bocca. Io sono in piedi e guardandomi intorno capisco che siamo nella cameretta della figlia più grande...
Tolti gli ultimi stracci, diamo fuoco alle polveri, mentre là fuori riecheggiano i botti dei fuochi del Redentore. La cosa che capisco subito è che con questa, semmai volessi continuare a incontrarmi, potrò tranquillamente dilettarmi a fare tutto ciò che voglio. Raramente ho riscontrato una tal devozione, che mi viene il dubbio trattarsi di incapacità di intendere e volere. Tant'è che dopo una mezz'oretta buona, tra polvere e caldo, decido di concludere la sessione secondo tradizione. Capisco che è una mezz'oretta abbondante che sto zompando, perché rimbombano i tre botti conclusivi dei fuochi proprio nell'esatto momento in cui le vengo in bocca.
Mi abbandono sul letto nudo come un verme, mentre lei va nell'altra stanza richiamata da alcuni rumori. Sto quasi privo di sensi, quando la sento gridare...la bamboccina si era svegliata, sgattaiolando sul letto matrimoniale e facendo un casino col talco mentolato (che vista la madre e il padre, avrei pure potuto sospettare trattarsi di altra polvere bianca). Mi alzo dal letto per recuperare i vestiti e levarmi dal cazzo, quando mi entra in camera la bambina...lei sta lì impalata sulla porta a guardarmi col pisello barzotto e gocciolante. Mi fa un sorriso salutandomi con la manina, mentre la madre ancora nuda la ghermisce riportandola in fretta a letto.
Mi rivesto, respingendo ogni assalto dei rimorsi e degli esami di coscienza. Stanotte non è la notte per fare i conti con ste cagate.
Domani è un altro giorno e si ragionerà a bocce ferme...
Ma le bocce, con questa, non si fermeranno per qualche settimana...
"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)

Avatar utente
Lonewolf
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 18759
Iscritto il: 06/11/2007, 16:25
Località: Nido dell'Aquila
Contatta:

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

#3835 Messaggio da Lonewolf »

Il concime

Per qualche settimana ho frequentato a mia completa discrezione, la tuonata del Redentore. Ci si vedeva quando si aveva voglia. A dire il vero fosse dipeso da lei ci saremmo dovuti vedere tutti i giorni e più volte al giorno. Io invece non ne volevo mezza di consegnarmi a sta qua con una qualsiasi cazzo di esclusiva, però 2-3 volte alla settimana mi saliva l'ignoranza dal basso ventre e la facevo venire da me per delle sane sessioni libidinose di scopate. Sbroda e sugo di fregna dovunque. Giochi mentali e duro esercizio fisico, il mio uccello che sparava come un mitra nelle mani di un'epilettica.
Le ragazze non mi mancavano quell'estate, ma questa nonostante tutto, mi stuzzicava. Carina sì, ma completamente sfasciata mentalmente. Una di quelle che ti manda affanculo perché non la caghi, che ti lancia maledizioni di ogni sorta, che ti fa piazzate al telefono o in giro per la città se la incontravo, giurando di cancellarti dalla sua vita...per poi appena le chiedi di vederla, arrivare di corsa a casa tua tutta scodinzolante. Alla fine, disattivavo il cervello e attivavo solo il cazzo e quando avevo voglia di sesso sporco, chiamavo lei.
In quel periodo avevo quella per le romanticherie, quella per il sesso buono ma basic, quella per divertirmi a locali, quella dell'ultimo momento e poi quella per fare le porcherie, cioè lei. Lei questo lo sapeva e, almeno in apparenza, lo accettava per lo stesso motivo per cui la cercavo io: ci piaceva sporcarci corpo e anima.
Ogni tanto, giusto per rompere il silenzio radio che io le imponevo, perché non c'avevo palle di sentirla né tantomeno vederla, mi mandava messaggi telegrafici come "Ho sete" o "Mi pisci?". A volte non sortiva alcun effetto sulle mie palle, ma a volte me le informicolava ottenendo quello che voleva e veniva da me.
Ormai le sessioni si sviluppavano con rapide sedute tradizionali e lunghe evoluzioni zozze. Credo di non aver mai pisciato così tanto in bocca ad una donna come a lei. A me piaceva, ma lei letteralmente impazziva nel farsela fare. Cioè, cazzo, me lo chiedeva proprio e non ne sprecava una goccia.
Ormai la conclusione era sempre quella...addirittura prima dell'incontro, mi chiedeva di bere molto, in modo da poterla soddisfare in tal modo.
Una sera, mentre guidavo il mio trenino del culo nel suo buco più prezioso, mi è balenata l'idea di un bel ass2mouth. Dopo un bell'affondo fino alle balle, lo estraggo bello duro e, bloccandole la mano che intendeva prenderlo, glielo infilo tutto in gola... Mi sembra di stare sul set di un film porno, anche se un po' buio... La penombra può nascondere certi particolari agli occhi, ma non al naso... Porco il mondo, vengo investito da una renza di merda fresca che quasi svengo, proprio mentre sento lei emettere dei conati di vomito... Eccheccazzo, nell'ombra non avevamo visto che il cazzo era tutto smerdato e il movimento era stato così repentino che il trenino era deragliato direttamente in bocca. Cazzo, le avevo concimato la bocca...
La tranquillizzo che non è successo niente, ma lei molto tranquillamente si mette a ridere e andiamo in bagno a lavare via tracce e odori.
Come dice il vecchio Pedro Juan, il sesso non è adatto ai perfettini. Il sesso è scambio di liquidi, fluidi, saliva, alito e odori forti, urina, sperma, merda, sudore, microbi e batteri. O non è sesso.
Riprendiamo in cucina, contro il frigorifero e ad ogni affondo sento le bottiglie all'interno che sbattono l'una contro l'altra...il rumore di vetri sembra quasi provenire dall'interno del corpo che mi sto sbattendo. Concludo sul suo viso, inondandola fin sui capelli.
La guardo accasciata nel centro della cucina, col volto stravolto, imbrattato e decido che quella è l'ultima volta che la voglio vedere.
Basta, voglio di più.
Voglio altro...
"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)

Avatar utente
Miss Spring
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 4247
Iscritto il: 26/07/2012, 15:46
Località: Granducato di Toscana

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

#3836 Messaggio da Miss Spring »

Il Lupo è tornato! Evviva!
Hello cowgirl in the sand. Is this place at your command? Can I stay here for a while? Can I see your sweet sweet smile?
"La Miss sembra un attimo fuggente" (Drugo, 11-06-2013).

Avatar utente
rufus t
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 17927
Iscritto il: 26/11/2010, 17:01
Località: Freedonia

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

#3837 Messaggio da rufus t »

ma kiev non sta in ucraina?
E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)

Avatar utente
scb
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 19490
Iscritto il: 05/01/2010, 10:28
Località: οἴνοπα πόντον

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

#3838 Messaggio da scb »

Credo che li stampo e me li leggo con calma.

Cosa cazzo poi lo abbia spinto a scrivere finalmente i racconti delle sue avventure credo resterà un mistero.

Anche se una mezza idea ce l'avrei.

Ha ufficialmente appeso il valore al chiodo e allora può iniziare a scrivere le sue memorie dal buen retiro lagunare dove si sta godendo la sua nuova vita coniugale.

Il lupo l'è diventato un maremmano.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017

Avatar utente
Lonewolf
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 18759
Iscritto il: 06/11/2007, 16:25
Località: Nido dell'Aquila
Contatta:

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

#3839 Messaggio da Lonewolf »

scb ha scritto:Credo che li stampo e me li leggo con calma.

Cosa cazzo poi lo abbia spinto a scrivere finalmente i racconti delle sue avventure credo resterà un mistero.

Anche se una mezza idea ce l'avrei.

Ha ufficialmente appeso il valore al chiodo e allora può iniziare a scrivere le sue memorie dal buen retiro lagunare dove si sta godendo la sua nuova vita coniugale.

Il lupo l'è diventato un maremmano.
Sono colpito. Sinceramente.
Mi conosci più di quanto pensassi.

Non so se ho fatto bene o meno, ma ho pensato che fosse il modo migliore di voltare pagina. Magari è solo il racconto di una parte di vita, magari un giorno ce ne saranno altre di un altro libro.
Intanto prendete e leggetele senza pensarci troppo, sono solo cazzate scritte in un'estate piovosa.
"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)

Avatar utente
lider maximo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 16901
Iscritto il: 22/06/2013, 0:01
Località: In giro da qualche parte con tre bottiglie 3 di birra in mano.

Re: (OT) il topic dei valorosi/e

#3840 Messaggio da lider maximo »

Si vede che sei in vacanza... :lol:
Perdonami Lone se ti ho scrollato, stasera con calma mi leggo tutto....e ora capisco la domandina fatta nell'altro Topic.

Auguri, ne hai veramente bisogno.
#ALLEGRIOUT(dal calcio) non è importante, è l'unica cosa che conta.

Rispondi

Torna a “Ifix Tcen Tcen”