O.T. Palestina
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Re: O.T. Palestina
"geopoliticando" (43enne di Ancona nel 2007, adesso avrà 50 anni) parla della "non vincolanza" della 191 che è un'altra hot water discovering: nel consiglio di sicurezza dell'ONU gli USA hanno diritto di veto, non avrebbero mai fatto passare una risoluzione vincolante sul diritto al ritorno.
ps: nel post sopra avevo fatto casino fra Fontana e "geopoliticando", quello che parlava della 191 era il 50enne di Ancona
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Re: O.T. Palestina
al netto dell' articolo 194 e delle sue contraddizioni,fontana spiega bene perchè la mappa è inesatta,e afferma che siccome è certo che i palestinesi arabi hanno comunque subito un torto proprio per questo non importa mistificare al fine di ottenere più consensi.
poi potremmo discutere per anni su come ogni stato sia sorto in virtù di un atto di forza tra i contendenti,e non bevendo del tè amabilmente ai confini spartendosi la terra.
poi potremmo discutere per anni su come ogni stato sia sorto in virtù di un atto di forza tra i contendenti,e non bevendo del tè amabilmente ai confini spartendosi la terra.
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Re: O.T. Palestina
con la piccola differenza che gli insediamenti israeliani continuano ad espandersi. non mi risulta che nel 2014 Stati Uniti o Italia, per fare un esempio, stiano costruendo insediamenti in Messico, Canada, Svizzera o Austria e mandino l'esercito a proteggerli.vertigoblu ha scritto:poi potremmo discutere per anni su come ogni stato sia sorto in virtù di un atto di forza tra i contendenti,e non bevendo del tè amabilmente ai confini spartendosi la terra.
se conta solo la forza ("non bevendo del tè amabilmente ai confini spartendosi la terra") Hamas è pienamente legittimata a sparare razzi.
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Re: O.T. Palestina
Oh, l'eterna fascinazione degli intellettuali per il nazismo... 

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Re: O.T. Palestina
i palestinesi sono da molti filo-israeliani paragonati ai pellerossa, "nativi" da eliminare fisicamente o rinchiudere in riserve sempre più piccole
alcuni intellettuali israeliani o americani hanno teorizzato i "destini paralleli" di USA e Israele, essendo nati per motivazioni identiche (la ricerca della terra promessa e il patto fra dio e il popolo)
Perry Miller paragona i padri pellegrini del New England agli ebrei: http://www.meetingrimini.org/detail.asp ... ey=3&pfix=
Simon Wiesenthal sostiene che Cristoforo Colombo fosse un ebreo sefardita in cerca della Terra Promessa (è storicamente accertato il sostegno finanziario degli ebrei alla spedizione di Colombo): http://it.wikipedia.org/wiki/Origini_di ... ro_Colombo
quindi Israele sarebbe la sentinella dell'Occidente in Medio Oriente e un modello da imitare per la sua capacità di combattere e vincere
alcuni intellettuali israeliani o americani hanno teorizzato i "destini paralleli" di USA e Israele, essendo nati per motivazioni identiche (la ricerca della terra promessa e il patto fra dio e il popolo)
Perry Miller paragona i padri pellegrini del New England agli ebrei: http://www.meetingrimini.org/detail.asp ... ey=3&pfix=
Simon Wiesenthal sostiene che Cristoforo Colombo fosse un ebreo sefardita in cerca della Terra Promessa (è storicamente accertato il sostegno finanziario degli ebrei alla spedizione di Colombo): http://it.wikipedia.org/wiki/Origini_di ... ro_Colombo
quindi Israele sarebbe la sentinella dell'Occidente in Medio Oriente e un modello da imitare per la sua capacità di combattere e vincere
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Re: O.T. Palestina
e intanto mentre voi decidete chi ha ragione e chi torto civili, donne e soprattutto bambini muoiono
Re: O.T. Palestina
Stampa e televisioni arabe ed egiziane accusano Hamas, l’organizzazione terroristica che controlla la striscia, di fare soltanto i propri interessi e non quelli dei palestinesi. In un report di Memri, istituto di ricerca sul Medio Oriente, sono riportati alcuni articoli, datati 9 – 14 luglio, che prendono di mira l’organizzazione, accusata di essere la causa, insieme a Israele, delle violenze subite dai palestinesi.
L’ESILIO DORATO DEL LEADER DI HAMAS. La stampa egiziana, pur denunciando i massacri «sionisti», si accanisce su Hamas e sulla sua leadership, non solo per la sua alleanza con i Fratelli musulmani e la sua vicinanza all’Isis, ma anche per la sua ipocrisia. Su Al-Masri Al-Yawm (definito dai media come «il giornale più influente d’Egitto»), l’editorialista Hamdi Razaq prende di mira il leader politico di Hamas, Khaled Mash’al, che aveva accusato l’Egitto di non aiutare i palestinesi. «Siamo stanchi di difendere la causa palestinese che avete venduto per quattro soldi ai Fratelli musulmani», osserva Razaq. «Perché non dai tu, la tua vita, a Gaza?», «dov’è il tuo spirito d’eroismo, Mash’al?», chiede il giornalista egiziano, invitando il leader di Hamas a lasciare il suo esilio dorato in Qatar e ad abbracciare la morte in una trincea a Gaza. «Mentre tu vivi nel lusso in Qatar, mangiando prelibatezze, noi moriamo di fame perché ci manca il pane», scrive Razaq, riferendosi alla situazione in Egitto. «Mentre tu languisci nel tuo letto di Doha – continua il giornalista – il Comandante supremo dell’Esercito (Al Sisi, ndr) perde il sonno per salvare i bambini di Gaza!».
HAMAS COME IL NAZISMO. Nagla Al-Sayyid, su Al-Gumhouriyya, rincara la dose denunciando il fatto che i funzionari del movimento terroristico usino la vita dei palestinesi per scopi politici. «Tutto quello che stanno facendo i capi di Hamas – scrive la giornalista – è raccogliere donazioni per la propria fazione politica». Al-Sayyd accusa i dirigenti Hamas di pavidità: «Vivono al sicuro nei loro nascondigli, lasciando il popolo solo sotto i bombardamenti israeliani», osserva.
«È davvero tragico quando un dittatore o una banda criminale prende il sopravvento su un popolo e lo rende ostaggio e strumento di antagonismo contro tutto il mondo», ha affermato lo scrittore egiziano Kamal Gabriel sul sito liberale elaph.com, paragonando Hamas e i Fratelli musulmani ai nazisti. Hamas, i Fratelli musulmani e gli jihadisti, scrive Gabriel, «saccheggiano la causa palestinese».
L’ESILIO DORATO DEL LEADER DI HAMAS. La stampa egiziana, pur denunciando i massacri «sionisti», si accanisce su Hamas e sulla sua leadership, non solo per la sua alleanza con i Fratelli musulmani e la sua vicinanza all’Isis, ma anche per la sua ipocrisia. Su Al-Masri Al-Yawm (definito dai media come «il giornale più influente d’Egitto»), l’editorialista Hamdi Razaq prende di mira il leader politico di Hamas, Khaled Mash’al, che aveva accusato l’Egitto di non aiutare i palestinesi. «Siamo stanchi di difendere la causa palestinese che avete venduto per quattro soldi ai Fratelli musulmani», osserva Razaq. «Perché non dai tu, la tua vita, a Gaza?», «dov’è il tuo spirito d’eroismo, Mash’al?», chiede il giornalista egiziano, invitando il leader di Hamas a lasciare il suo esilio dorato in Qatar e ad abbracciare la morte in una trincea a Gaza. «Mentre tu vivi nel lusso in Qatar, mangiando prelibatezze, noi moriamo di fame perché ci manca il pane», scrive Razaq, riferendosi alla situazione in Egitto. «Mentre tu languisci nel tuo letto di Doha – continua il giornalista – il Comandante supremo dell’Esercito (Al Sisi, ndr) perde il sonno per salvare i bambini di Gaza!».
HAMAS COME IL NAZISMO. Nagla Al-Sayyid, su Al-Gumhouriyya, rincara la dose denunciando il fatto che i funzionari del movimento terroristico usino la vita dei palestinesi per scopi politici. «Tutto quello che stanno facendo i capi di Hamas – scrive la giornalista – è raccogliere donazioni per la propria fazione politica». Al-Sayyd accusa i dirigenti Hamas di pavidità: «Vivono al sicuro nei loro nascondigli, lasciando il popolo solo sotto i bombardamenti israeliani», osserva.
«È davvero tragico quando un dittatore o una banda criminale prende il sopravvento su un popolo e lo rende ostaggio e strumento di antagonismo contro tutto il mondo», ha affermato lo scrittore egiziano Kamal Gabriel sul sito liberale elaph.com, paragonando Hamas e i Fratelli musulmani ai nazisti. Hamas, i Fratelli musulmani e gli jihadisti, scrive Gabriel, «saccheggiano la causa palestinese».
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Baalkaan hai la machina targata Sassari?
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Re: O.T. Palestina
dai su queste sono argomentazioni che non stanno in piedi.ti riporto un brano eloquente da un articolo di di Jeffrey Goldberg,Drogato_ di_porno ha scritto:con la piccola differenza che gli insediamenti israeliani continuano ad espandersi. non mi risulta che nel 2014 Stati Uniti o Italia, per fare un esempio, stiano costruendo insediamenti in Messico, Canada, Svizzera o Austria e mandino l'esercito a proteggerli.vertigoblu ha scritto:poi potremmo discutere per anni su come ogni stato sia sorto in virtù di un atto di forza tra i contendenti,e non bevendo del tè amabilmente ai confini spartendosi la terra.
se conta solo la forza ("non bevendo del tè amabilmente ai confini spartendosi la terra") Hamas è pienamente legittimata a sparare razzi.
Nel 2005, i palestinesi di Gaza, liberi dai loro occupanti israeliani, avrebbero potuto prendere una lezione dai curdi - e da David Ben-Gurion, il principale fondatore dello Stato israeliano - e avrebbero potuto creare le infrastrutture necessarie per l'eventuale libertà. Gaza è situata tra due grandi economie, quelle di Israele ed Egitto. L'Europa è proprio sulla costa di fronte del Mediterraneo. Gaza avrebbe potuto facilmente attirare innumerevoli miliardi di aiuti e investimenti economici.
Gli israeliani non ha imposto subito l’embargo su Gaza. Il blocco è venuto dopo, quando divenne chiaro che i gruppi palestinesi stavano preparandosi a usare il loro territorio, appena liberato, come una piattaforma di lancio per gli attacchi contro Israele. Nei giorni subito dopo il ritiro, gli israeliani incoraggiarono lo sviluppo di Gaza. Un gruppo di donatori ebrei americani pagò 14 milioni di dollari per 3.000 serre lasciate dai coloni ebrei espulsi e le donò all'Autorità palestinese. Le serre furono presto saccheggiate e distrutte, il che rappresenta tuttora la metafora perfetta per l'occasione sprecata di Gaza.
dal 2005 non 'è stato un singolo atto di buona volontà dopo il ritiro degli insediamenti ebraici.
vince hamas su al fatah dopo una guerra civile sanguinosa tra le due parti si va verso il solito regime teocratico e bigotto,e proclami e slogan a base di eliminazione di israele dalla faccia della terra.del resto basta leggersi lo statuto di hamas.mica è criptato...

alla fine citando un balkan d'annata è come se la germania est dopo aver perso la guerra avesse continuato a fare attentati per 70 anni a spese della propria popolazione con l'unico fine utopico di realizzare un qualcosa che non potrà mai accadere.
adesso sembra chiaro che ad hamas siano venuti meno i fondi ed adottano la strategia del pazzo(chiamata così in gergo dagli strateghi militari ) ossia nell'impossibilità di vincere mandano al macello i civili innescando una guerra persa in partenza,violando ogni tregua,e continuando a lanciare razzi e utilizzando come scudi umani i poveri palestinesi allo scopo di raggiunger il più alto livello di indignazione tra l'opinione pubblica.
in più a chiosa sugli stati nati da atti di forza(cioè tutti in pratica).
chi perde guerre su guerre poi però ha sempre accettato risoluzioni ,alla fine per tutelare la propria popolazione.
se dal 48 ad oggi inneschi 4 cazzo di guerre per la liberazione di uno stato che tra l'altro non è mai esistito di un gruppo apolide,e le perdi tutte forse qualcosa dovresti imparare...
almeno:
al cavaliere nero non dovete cagare il cazzo...
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Re: O.T. Palestina
Mentre a Gaza continuano a morire civili e bambini, mentre la pioggia di missili non accenna a fermarsi, il nostro segretario della commissione Esteri Antonio Razzi, intervistato da "La Zanzara" di Radio 24, tratta l'argomento con i seguenti toni. Battute, risate, parodie della parodia di Crozza. (Dimissioni? No eh)
"Quello che sta succedendo in Medioriente? Eeeh... è un casino, per un piccolo incidente... centinaia di morti. Io ve lo dico da amico... se ce stava Berlusconi (premier) lì aveva già fermato tutta la guerra... he-heee! Ma voi non lo conoscete a Berlusconi! Quello c'ha la mano santa! Quando c'era Berlusconi non era mai scoppiati 'sti casini... e gli abbiamo pure levato lo passaporto! Ma in che mondo viviamo?... Di chi è la colpa di quello che sta succedendo in Palestina? Ma... guarda... io c'ho un'idea... se andiamo là io e Parenzo risolviamo tutto... perché Parenzo è comunista, io non sono comunista... e poi Silvio Berlusconi potrebbe fare il mediatore. Sarebbe un'ottima soluzione per Renzi e l'Europa. Te lo dico da amico... te lo dico da amico... quando arriverà Berlusconi (in quelle zone), calmerà tutti. In parlamento qualcuno mi prendeva in giro, 'Anto', ma non sei a Gaza?'. E io: 'So' tornato ieri'. Se usano il mio nome 'Razzi' voglio i diritti d'autore. Io in missione a Gaza? Con Razzi so' cazzi"
"Quello che sta succedendo in Medioriente? Eeeh... è un casino, per un piccolo incidente... centinaia di morti. Io ve lo dico da amico... se ce stava Berlusconi (premier) lì aveva già fermato tutta la guerra... he-heee! Ma voi non lo conoscete a Berlusconi! Quello c'ha la mano santa! Quando c'era Berlusconi non era mai scoppiati 'sti casini... e gli abbiamo pure levato lo passaporto! Ma in che mondo viviamo?... Di chi è la colpa di quello che sta succedendo in Palestina? Ma... guarda... io c'ho un'idea... se andiamo là io e Parenzo risolviamo tutto... perché Parenzo è comunista, io non sono comunista... e poi Silvio Berlusconi potrebbe fare il mediatore. Sarebbe un'ottima soluzione per Renzi e l'Europa. Te lo dico da amico... te lo dico da amico... quando arriverà Berlusconi (in quelle zone), calmerà tutti. In parlamento qualcuno mi prendeva in giro, 'Anto', ma non sei a Gaza?'. E io: 'So' tornato ieri'. Se usano il mio nome 'Razzi' voglio i diritti d'autore. Io in missione a Gaza? Con Razzi so' cazzi"
♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
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Re: O.T. Palestina
Stai dicendo che l'espansione degli insediamenti è un'invenzione del mago zurlì? Quindi quelli di cui parla Obama negli ultimi anni sono allucinazioni collettivevertigoblu ha scritto:dai su queste sono argomentazioni che non stanno in piedi.

Non conoscevo questo Jeffrey Goldberg (ocio che per dirla con balkan d'annata goldberg è cognome ebraicoti riporto un brano eloquente da un articolo di di Jeffrey Goldberg,
Nel 2005, i palestinesi di Gaza, liberi dai loro occupanti israeliani, avrebbero potuto prendere una lezione dai curdi - e da David Ben-Gurion, il principale fondatore dello Stato israeliano - e avrebbero potuto creare le infrastrutture necessarie per l'eventuale libertà. Gaza è situata tra due grandi economie, quelle di Israele ed Egitto. L'Europa è proprio sulla costa di fronte del Mediterraneo. Gaza avrebbe potuto facilmente attirare innumerevoli miliardi di aiuti e investimenti economici.
Gli israeliani non ha imposto subito l’embargo su Gaza. Il blocco è venuto dopo, quando divenne chiaro che i gruppi palestinesi stavano preparandosi a usare il loro territorio, appena liberato, come una piattaforma di lancio per gli attacchi contro Israele. Nei giorni subito dopo il ritiro, gli israeliani incoraggiarono lo sviluppo di Gaza. Un gruppo di donatori ebrei americani pagò 14 milioni di dollari per 3.000 serre lasciate dai coloni ebrei espulsi e le donò all'Autorità palestinese. Le serre furono presto saccheggiate e distrutte, il che rappresenta tuttora la metafora perfetta per l'occasione sprecata di Gaza.

su Wikipedia pare che questo Goldberg avallasse la teoria su Saddam "distruttore di massa" e l'invasione iraquena su "moral basis": http://en.wikipedia.org/wiki/Jeffrey_Goldberg Non esattamente il top dell'obiettività

Ma è sufficiente leggere il cumulo di puttanate che ha scritto. Gaza è una prigione sigillata ermeticamente per mantenere chi ci vive in uno stato di dipendenza dall'esterno (quel poco che passa è grazie ai tunnel). In questo modo si impedirà per sempre qualsiasi forma si sviluppo economico. Nel 2005-2006 Bush ordinò a Sharon (il cui motto negli anni '70 era "La Giordania è la Palestina") di ritirare alcuni insediamenti a causa delle difficoltà che gli americani stavano incontrando in Iraq ma si guardò bene dal togliere l'embargo.
I fondi li hanno eccome, non usano più i Quassam ma razzi tecnologicamente più sviluppati. Più Israele attacca più conviene ad Hamas.adesso sembra chiaro che ad hamas siano venuti meno i fondi
E' una visione della storia un filino semplicisticain più a chiosa sugli stati nati da atti di forza(cioè tutti in pratica).
chi perde guerre su guerre poi però ha sempre accettato risoluzioni ,alla fine per tutelare la propria popolazione.


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Re: O.T. Palestina
era in riferimento alla smobilitazione del 2005 visto che ti piace wiki
http://it.wikinews.org/wiki/Striscia_di ... liani_2005
onestamente non so dirti se goldberg sia il massimo dell'imparzialità alla fine è difficile verificare sul posto,ma magari hai ragione perchè è evidente che tu conosci la situazione a gaza ad esempio meglio di fontana che scrive sul post e che ci ha lavorato per anni ,però pubblica le mappe false a favore del comblotto sionista,e di sicuro hamas ha adoperato le serre per coltivare fiori e lillà...
hasta la victoria siempre
http://it.wikinews.org/wiki/Striscia_di ... liani_2005
onestamente non so dirti se goldberg sia il massimo dell'imparzialità alla fine è difficile verificare sul posto,ma magari hai ragione perchè è evidente che tu conosci la situazione a gaza ad esempio meglio di fontana che scrive sul post e che ci ha lavorato per anni ,però pubblica le mappe false a favore del comblotto sionista,e di sicuro hamas ha adoperato le serre per coltivare fiori e lillà...

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Re: O.T. Palestina
Sì mi riferivo proprio a quella: lo sgombero (imposto da Bush che era impegnato in Iraq dove i marines morivano come mosche) non ha tolto l'embargo: http://it.wikipedia.org/wiki/Striscia_di_Gazavertigoblu ha scritto:era in riferimento alla smobilitazione del 2005 visto che ti piace wiki
http://it.wikinews.org/wiki/Striscia_di ... liani_2005
in sostanza non cambiò nulla (wiki è per ragioni di link)
(una piccola correzione al mio post: il ritiro degli insediamenti si concluse a fine 2005, il 4 gennaio 2006 Sharon fu colpito da ictus)
la dichiarazione di Goldberg ("i bravi americani lasciano le serre e i palestinesi le saccheggiano") è volta descrivere i palestinesi come bestie incapaci di ragione, scimmie che se dotate di macchinari non sanno come usarli e li distruggono.vertigoblu ha scritto:e di sicuro hamas ha adoperato le serre per coltivare fiori e lillà...
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Re: O.T. Palestina
qui è spiegato bene il motivo dell'operazione 2005: http://www.dissidentvoice.org/Aug05/Reinhart0819.htm
But in early 2005, the wheels began to turn the other way. The United States was sinking in the mire of Iraq, incurring defeats and casualties. Iran, which after the war with Iraq was ready for any terms of surrender, drew encouragement from Iraq�s resistance and from its ties with the Shiite militia. The oil agreements with China gave a boost to its economy and its status. Suddenly the possibility of an attack on Iran didn�t seem as certain. It turned out that even the most advanced weapons might not suffice to bring to their knees entire regions that the U.S. was eyeing. In the meantime, support for Bush had sunk to under forty percent and after each world terrorist attack, one heard the paired words, Iraq and Palestine. Bush will not give up on Iraq so fast. But the headache of Palestine, he really doesn't need
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Re: O.T. Palestina
Quello che fino a ieri era un sospetto oggi è quasi una certezza. Ci sono la Turchia e il Qatar dietro alla guerra di Hamas contro Israele, una guerra che non rispetta nemmeno la “tregua umanitaria” dato che mentre scriviamo la città di Eshkol è di nuovo sotto attacco.
A sostenerlo è un alto esponente del Governo egiziano mentre l’ex Ministro degli Esteri egiziano, Mohammed Al-Arabi, attacca direttamente Hamas accusandolo di speculare sul sangue innocente dei palestinesi. Lo fa con una intervista molto dura a un quotidiano egiziano dove dice chiaramente che ad Hamas non interessa alcuna tregua e che cerca solo di prendere tempo mentre Turchia e Qatar cercano di trovare il modo di sostenerlo militarmente.
Mohammed Al-Arabi spiega come Turchia e Qatar cerchino di mettere in cattiva luce l’Egitto nella sua qualità di mediatore storico tra Hamas e Israele. Secondo l’ex Ministro degli Esteri egiziano anche la controproposta avanzata ieri da Hamas sotto suggerimento di Turchia e Qatar è solo un modo per costringere Israele a dire di no e a giustificare la guerra.
Nel frattempo pure la Lega Araba riconosce all’Egitto il suo ruolo fondamentale e sembra prendere le distanze dalla proposta avanzata ieri da Hamas su suggerimento di Turchia e Qatar. A sostenerlo è l’attuale Ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shukri, in una intervista alla AP. Secondo Sameh Shukri sia la Lega Araba che l’Unione Europea appoggiano il piano egiziano di cessate il fuoco già accettato anche da Israele ma rifiutato da Hamas. Di contro giudicano impraticabile la proposta fatta ieri da Hamas.
A sostenerlo è un alto esponente del Governo egiziano mentre l’ex Ministro degli Esteri egiziano, Mohammed Al-Arabi, attacca direttamente Hamas accusandolo di speculare sul sangue innocente dei palestinesi. Lo fa con una intervista molto dura a un quotidiano egiziano dove dice chiaramente che ad Hamas non interessa alcuna tregua e che cerca solo di prendere tempo mentre Turchia e Qatar cercano di trovare il modo di sostenerlo militarmente.
Mohammed Al-Arabi spiega come Turchia e Qatar cerchino di mettere in cattiva luce l’Egitto nella sua qualità di mediatore storico tra Hamas e Israele. Secondo l’ex Ministro degli Esteri egiziano anche la controproposta avanzata ieri da Hamas sotto suggerimento di Turchia e Qatar è solo un modo per costringere Israele a dire di no e a giustificare la guerra.
Nel frattempo pure la Lega Araba riconosce all’Egitto il suo ruolo fondamentale e sembra prendere le distanze dalla proposta avanzata ieri da Hamas su suggerimento di Turchia e Qatar. A sostenerlo è l’attuale Ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shukri, in una intervista alla AP. Secondo Sameh Shukri sia la Lega Araba che l’Unione Europea appoggiano il piano egiziano di cessate il fuoco già accettato anche da Israele ma rifiutato da Hamas. Di contro giudicano impraticabile la proposta fatta ieri da Hamas.
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Re: O.T. Palestina
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