Antonchik ha scritto:
Quanto ti capisco, e quanto ti appoggio! Avendoci una casa di proprietà e quei lavoretti per arrotondare, della serie "lavoro a giornata", hai veramente tutto ciò che serve... Cibo, un tetto e tempo, a morire, che è una materia preziosissima. Sei fortunato. Staresti pure vicino al mare, che a mio parere è un'esperienza essenziale nella quotidianità.
Ciò che ti spinge su questa via non è il burnout o le scie chimiche, ma la tua innata saggezza, che si esprime sempre sia nella forma che nei contenuti, e va a braccetto con moderazione, disillusione e anche una certa furbizia nell'affezionarsi alle cose importanti e veramente essenziali... La tuta del St.Etienne è il marchio di questa ribellione verso lo spendere il tempo dietro alle chimere. Stima e invidia infinita...
Lacrimuccia che scende. Leggendo il tuo post mi sono emozionato. Ti ringrazio per avermi dedicato queste belle parole.
Difficile aggiungere altro...
TeNz ha scritto:
uno che a 35-45 anni non lavora, cade subito in depressione.
Dipende. Se è una scelta voluta direi che si vive abbastanza bene. Di persone che, sfruttando rendite o baby pensioni, hanno fatto questa scelta ne conosco diverse. Tutte quante se la godono la vita (o quantomeno danno l'idea di farlo).
kneissl ha scritto:
Per non lavorare e non rompersi le palle, a 35-45 anni, bisogna disporre di molto denaro.
A me basta una connessione internet, la xbox (con Fifa) e poco altro. Direi che anche se molto (troppo?) denaro riuscirei ad attuare questa cosa. Devo fare bene i calcoli però.
