Termopiliano ha scritto:Antonchik ha scritto:
Riguardo Kakà: sì buona stagione, sì il bimbo d'oro, sì l'affetto passato ecc... però quanto sono contento che sia stato ceduto!
Ma alla fine come lo giudichi il Kakà 2.0?
Al di là dell'aspetto tecnico direi che la dirigenza non ci ha fatto una bella figura. Va a fare gli occhi dolci al Real per farselo regalare e poi lo sbologna appena ne ha l'occasione volendo risparmiare sull'ingaggio. Programmazione questa sconosciuta.
Chissà, io non ho capito se Galliani cercava l'operazione commerciale, attraverso il marketing, o la plusvalenza con la rivendita agli Orlando.. La programmazione c'è ma è scadente e maldiretta: il fatto è che appena si racimola qualcosa, uno spazio per investire, ce lo inculiamo con l'acquisto sbagliato.
Come giustamente suggerisci te, ogni anno escon fuori 4-5 fenomeni (sparo esageratamente al ribasso, credo che siamo sulla ventina) sudamericani, di cui quasi tutti hanno il passaporto italiano o spagnolo. Non parlo dei brasiliani che bene o male vengono tutti blindati subito, parlo di uruguagi, argentini, cileni e colombiani. Ci vorrebbe poco a prenderli.
Ma la dirigenza è vecchia, e ragiona in modo vecchio. Quindi preferirà sempre un Kakà 5.0 ad un "chichito" preso dalla cantera del Penarol... E secondo me manco li sa riconoscere. Mi ricorda una cosa che ho letto qualche tempo fa in un libro di economia (pur essendone totalmente a digiuno), la teoria del mercato efficiente, ovvero che i prezzi contengono già tutte le informazioni necessarie sul prodotto. In questo caso, a me, me pare na strunzata. Ma magari per i nostri dirigenti è valida e pagare un ingaggio di 4 milioni su un giocatore preso a parametro zero, significa acquistarne l'immagine (da rivendere col marketing), l'esperienza, le capacità tecniche e umane. Tutte cose che effettivamente sono superiori in un trentenne che non in un ventenne. Con la piccola differenza che il ventenne può crescere e tutte le altre cose che conosciamo già.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.