locali locali locali

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boss
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Re: locali locali locali

#4831 Messaggio da boss »

scusa, ma che cosa è fessuc?

anxxur
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Re: locali locali locali

#4832 Messaggio da anxxur »

boss ha scritto:scusa, ma che cosa è fessuc?
fusse che fusse feisbùc?
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dostum
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Re: locali locali locali

#4833 Messaggio da dostum »

Ecco perchè non si porcheggiava lì accanto che sia il preannunzio di una nuova offensiva contro i locali romani peraltro in stato già comatoso?


Roma: chiuso a San Saba locale per sfruttamento della prostituzione

Tre gli arresti emessi dal gip. Da associazione culturale a casa di appuntamento

16 maggio 2014 13:39
Roma: chiuso a San Saba locale per sfruttamento della prostituzione

La notte scorsa la Squadra Mobile, coordinata dalla locale procura della Repubblica, ha eseguito 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Roma, a carico di due cittadini italiani ed una cittadina romena responsabili di un’attività di sfruttamento della prostituzione all’interno del Club 34 Privé, di via Miani n. 34. Le indagini hanno consentito di appurare che il locale, dietro le parvenze dell’associazione culturale, celava in realtà una vera e propria casa di prostituzione. Nel corso delle serate organizzate, i tre indagati garantivano la presenza di numerose ragazze italiane e straniere che, seppur formalmente socie del club, venivano retribuite in base al numero di prestazioni sessuali consumate con i clienti, anch’essi formalmente tesserati dell’associazione culturale. Dalle risultanze investigative, è emerso che la contabilità delle prestazioni effettuate dalle ragazze veniva assicurata con una particolare metodologia. All’ingresso i clienti, dietro il pagamento di una cospicua somma variabile dai 50 ai 100 euro, ricevevano uno o più preservativi con applicati sopra dei bollini adesivi con riprodotta l’impronta di labbra rosse. Dopo la consumazione di ogni prestazione sessuale, i clienti consegnavano il bollino alle ragazze che lo applicavano su di una tessera, una sorta di “drink card” che a fine serata testimoniava il numero delle “consumazioni” effettuate. La perquisizione eseguita all’interno del locale, dove sono stati rintracciati due dei tre arrestati, consentiva di sequestrare elementi idonei a suffragare l’ipotesi investigativa, compresi i bollini adesivi e le tessere. Colpiti dal provvedimento restrittivo sono stati D.G. 65enne, I.F. detta “Nikol”, 37enne, C.N. detta “Chocolate”, romena di 37 anni che curava la gestione di alcune prostitute. Il locale è stato poi definitivamente chiuso su decreto della questura, emesso ai sensi dell’articolo 100 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
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Re: locali locali locali

#4834 Messaggio da boss »

ragazzi, a parte i bordelli legalizzati, in canton ticino non ci sono locali (magari abbinati appunto ai suddetti bordelli) in cui fanno spettacoli hard con pornostar o sexystar?

hulk_
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Re: locali locali locali

#4835 Messaggio da hulk_ »

boss ha scritto:ragazzi, a parte i bordelli legalizzati, in canton ticino non ci sono locali (magari abbinati appunto ai suddetti bordelli) in cui fanno spettacoli hard con pornostar o sexystar?
Se guardi il calendario ti accorgerai che ormai tutti i più famosi bordelli ticinesi hanno in programma serate con le più famose pornostar italiane: in particolare il Corona di Lugano,ma anche l'Hollywood di Bellinzona,il Motel Castione e la Rosa Nera di Chiasso.Invece a Milano i normali lap e night non prevedono più ospitate di pornostar,nemmeno i locali storici come lo Striptease che dello spettacolo della pornostar ne avevano fatto un biglietto da visita.
In Ticino ci sono anche normali locali di lapdance,come il Babalu di Bellinzona,che però assai raramente ospitano pornostar a differenza dei probabilmente ben più frequentati bordelli

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cunnilingtus
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Re: locali locali locali

#4836 Messaggio da cunnilingtus »

hulk_ ha scritto:
boss ha scritto:ragazzi, a parte i bordelli legalizzati, in canton ticino non ci sono locali (magari abbinati appunto ai suddetti bordelli) in cui fanno spettacoli hard con pornostar o sexystar?
Se guardi il calendario ti accorgerai che ormai tutti i più famosi bordelli ticinesi hanno in programma serate con le più famose pornostar italiane: in particolare il Corona di Lugano,ma anche l'Hollywood di Bellinzona,il Motel Castione e la Rosa Nera di Chiasso.Invece a Milano i normali lap e night non prevedono più ospitate di pornostar,nemmeno i locali storici come lo Striptease che dello spettacolo della pornostar ne avevano fatto un biglietto da visita.
In Ticino ci sono anche normali locali di lapdance,come il Babalu di Bellinzona,che però assai raramente ospitano pornostar a differenza dei probabilmente ben più frequentati bordelli
Chi vive in Lombardia facilemente può andare in Svizzera, gli altri "italiani" invece NO! E la logistica conta. Anche a Roma la situazione dei locali è tragica!

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cunnilingtus
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Re: locali locali locali

#4837 Messaggio da cunnilingtus »

dostum ha scritto:Ecco perchè non si porcheggiava lì accanto che sia il preannunzio di una nuova offensiva contro i locali romani peraltro in stato già comatoso?


Roma: chiuso a San Saba locale per sfruttamento della prostituzione

Tre gli arresti emessi dal gip. Da associazione culturale a casa di appuntamento

16 maggio 2014 13:39
Roma: chiuso a San Saba locale per sfruttamento della prostituzione

La notte scorsa la Squadra Mobile, coordinata dalla locale procura della Repubblica, ha eseguito 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Roma, a carico di due cittadini italiani ed una cittadina romena responsabili di un’attività di sfruttamento della prostituzione all’interno del Club 34 Privé, di via Miani n. 34. Le indagini hanno consentito di appurare che il locale, dietro le parvenze dell’associazione culturale, celava in realtà una vera e propria casa di prostituzione. Nel corso delle serate organizzate, i tre indagati garantivano la presenza di numerose ragazze italiane e straniere che, seppur formalmente socie del club, venivano retribuite in base al numero di prestazioni sessuali consumate con i clienti, anch’essi formalmente tesserati dell’associazione culturale. Dalle risultanze investigative, è emerso che la contabilità delle prestazioni effettuate dalle ragazze veniva assicurata con una particolare metodologia. All’ingresso i clienti, dietro il pagamento di una cospicua somma variabile dai 50 ai 100 euro, ricevevano uno o più preservativi con applicati sopra dei bollini adesivi con riprodotta l’impronta di labbra rosse. Dopo la consumazione di ogni prestazione sessuale, i clienti consegnavano il bollino alle ragazze che lo applicavano su di una tessera, una sorta di “drink card” che a fine serata testimoniava il numero delle “consumazioni” effettuate. La perquisizione eseguita all’interno del locale, dove sono stati rintracciati due dei tre arrestati, consentiva di sequestrare elementi idonei a suffragare l’ipotesi investigativa, compresi i bollini adesivi e le tessere. Colpiti dal provvedimento restrittivo sono stati D.G. 65enne, I.F. detta “Nikol”, 37enne, C.N. detta “Chocolate”, romena di 37 anni che curava la gestione di alcune prostitute. Il locale è stato poi definitivamente chiuso su decreto della questura, emesso ai sensi dell’articolo 100 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
A Roma c'è oramai un fuggi fuggi di pornostar, quelle poche che ancora fanno spettacoli li fanno quasi solo al Blue Night ed un pò al Paradise, parlando di lapdance, senza considerare club privè o simili.

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Re: locali locali locali

#4838 Messaggio da wolf.55 »

Risposta rapida agli amici romani.
Scusate, ma quanto pagavate il biglietto di ingresso al Blue Moon nel 1990? E quanto lo pagavate al Volturno? E quanto lo pagate oggi al Pascià?
Avete fatto due conti, bene! La risposta ve la siete già dati da soli: i locali di oggi non sono gli eredi del Blue Moon o del Fans Club Olgiata dei primi anni novanta, ma gli eredi del Volturno con spettacoli approssimati e pubblico sui generis che fa passare ai "non coatti" la voglia di frequentarli.

Si parla poi di club privè. Dalle parti di casa mia ne ho due, uno dei quali fondato e diretto dalla mitica Lady Cibras dell'Ambra Jovinelli e del Volturno che da un annetto è tornata nella sua Liguria. Non ci ho mai messo piede, non tanto per i 70/100 euro del biglietto di ingresso ma per l'alone di mistero che sembra circondarli e poi per una domanda elementare che mi pongo: come fanno quei locali minuscoli che vedo a far quadrare i propri bilanci con i pochi spettatori che li frequentano? Insomma sono gestiti da "benefattori" che pensano solo al bene delle artiste e degli spettatori, o sono gestiti da qualche furbacchione? Quanto accaduto con il Club 34 aumenta ancora di più le mie perplessità.

hulk_perdonami, appena possibile ti risponderò in PVT.

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Re: locali locali locali

#4839 Messaggio da dostum »

Pepetuttidentro


Roma, blitz anti-prostituzione: sei arresti, sequestrato night club di Anagni

​Sono sei, una in carcere e cinque agli arresti domiciliari, le persone arrestate dai carabinieri del Comando provinciale di Frosinone nell'operazione scattata all'alba tra Lazio e Campania contro lo sfruttamento della prostituzione.

Associazione per delinquere Quattro persone fanno parte di una famiglia napoletana e proprio una di loro è finita in carcere. Gli arrestati, accusati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, secondo le indagini dei carabinieri avrebbero sfruttato ad Anagni, nel Frusinate, ragazze straniere avviandole alla prostituzione.

Agenzia romana I carabinieri hanno anche sequestrato ad Anagni il locale notturno dove, secondo le indagini, le giovani di nazionalità albanese e romena si prostituivano. Secondo quanto ricostruito il reclutamento delle donne avveniva attraverso un'agenzia di Roma. Il titolare è tra gli arrestati. Si tratta di un 43enne di Genzano di Roma.

Tariffe e modus operandi Le ordinanze di custodia cautelare sono state firmate dal Gip di Frosinone Francesco Mancini su richiesta del pm Rita Caracuzzo. Per gli inquirenti il night club di Anagni posto sotto sequestro era diventato una vera e propria casa di prostituzione. Le indagini hanno stabilito che il figlio della coppia di napoletani arrestati, oltre ad andare a prendere le ragazze straniere, soprattutto albanesi e romene, alla Stazione ferroviaria di Anagni accompagnandole al locale, metteva a disposizione alcune stanze dove si consumavano i rapporti sessuali e riceveva i compensi. I coniugi, sempre per gli investigatori, promuovevano invece i contatti telefonici informativi con la clientela. Le tariffe delle prestazioni sessuali oscillavano da 50 a 110 euro. All'operazione sono stati impegnati trenta carabinieri tra il comando provinciale di Frosinone, oltre a uomini dei comandi provinciali di Roma e Napoli. Impiegato anche un elicottero dei carabinieri di Pratica di Mare.


http://pepedentro.it/gallery/ladies-night/
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Re: locali locali locali

#4840 Messaggio da dostum »

Ecchecazzo 250 in una zona depressa sono proprio troppi!


Arrestato il titolare del Fashion Club di Termoli per sfruttamento prostituzione

Termoli - Cronaca Termoli



TERMOLI - Nel corso del fine settimana, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto a Termoli un uomo di 44 anni residente nella stessa cittadina, titolare e gestore del Night Club FASHION CLUB, procedendo, nel contempo, al sequestro preventivo del locale. Sia l'ordinanza applicativa degli arresti domiciliari che il provvedimento di sequestro preventivo, sono stati emessi dal GIP presso il Tribunale di Larino, dr. Daniele Colucci, su impulso del P.M. dr. Luca Venturi.
L'uomo, recidivo perchè già arrestato nel dicembre 2010 dalla stessa Polizia di Stato per sfruttamento della prostituzione e successivamente condannato ad un anno e mesi quattro di reclusione, predisponeva ed organizzava incontri a sfondo sessuale in appositi spazi ripartiti in diversi separè , percependo dai clienti circa 15 euro per ogni 20 minuti di intrattenimento.

In alcuni casi i rapporti sessuali, con l'intermediazione dell'arrestato, avvenivano in alberghi ed in questi casi la tariffa era di circa 250 euro.

Il trasporto nei luoghi deputati alla prostituzione avvenivano, su sue direttive, attraverso propri dipendenti. Le indagini, iniziate nel 2012, consentivano di accertare quanto avveniva nel locale, attraverso le riprese, le dichiarazioni delle straniere sfruttate e dei clienti del locale. Una ragazza obbligata alla prostituzione, che non riusciva più a sostenere quella vita, nel mese di dicembre scorso, per la disperazione aveva tentato di suicidarsi gettandosi dal balcone; evento che in quel frangente era stato fatto passare per un "incidente".
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Re: locali locali locali

#4841 Messaggio da dostum »

Eci mettono 13 anni...........................................................................fossero stati almeno 13 ani


Prostituzione nel privè: “Pagavamo, ma solo per la lap dance”

Due night club a Occhiobello e Copparo al centro di un processo per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione


admin-ajax (5)“Pagavamo 50 o 100mila lire per entrare nel privè con le ragazze, ma per quanto ne so nessuno ha mai avuto rapporti sessuali con loro”, raccontano i testimoni nell’aula B del tribunale di Ferrara mentre spiegano i loro trascorsi nel night club copparese in cui, secondo la procura, si praticavano sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Era il 2001 e si facevano ancora i conti in lire quando la squadra mobile di Rovigo avviò l’indagine che portò a un blitz e a diversi arresti tra i soci del locale “Blue Jeans” di Occhiobello. Ora, a 13 anni di distanza, si aprono i due processi (a Rovigo e Ferrara) che chiariranno se i night club ‘incriminati’ fossero davvero – come sostiene la procura – ‘case chiuse’ i cui titolari gestivano un giro di prostituzione per i propri clienti.

Il processo che si tiene nel tribunale di Ferrara riguarda un locale a Copparo, legato al Blue Jeans di Occhiobello dalla frequentazione degli stessi soci e avventori. Si parla di soci, piuttosto che di titolari, perchè come avviene per molti tipi di locali, anche di ben diversa ‘levatura’ culturale, l’attività è gestita da un’associazione e per accedervi è necessario iscriversi e possedere una propria tessera. Un dettaglio che rende assai confuso il confine tra gestore e avventore di un locale, con tutte le relative difficoltà per gli inquirenti nel ricostruire la struttura di quello che è – secondo la loro tesi – un gruppo organizzato per lo sfruttamento della prostituzione delle giovani ballerine di lap dance, in gran parte ragazze straniere.

La parte più corposa dell’inchiesta è quella relativa al locale di Occhiobello, dove la squadra mobile di Rovigo riprese con tre telecamere nascoste e registrazioni ambientali dei veri e propri rapporti sessuali all’interno dei privè, dove ci si appartava, per un costo tra le 50 e le 100mila lire, con il pretesto di una lap dance ‘intima’ e lontana da occhi indiscreti. Diversa la situazione del locale copparese, dove non furono effettuati simili riscontri sul campo, ma la squadra mobile di Rovigo notò che diverse persone si alternavano tra i due locali e raccolse alcune testimonianze che indicherebbero anche il night club di Copparo come ‘copertura’ per una casa chiusa illegale.

L’inchiesta ha portato al rinvio a giudizio per nove persone, chiamate in causa con differenti ruoli e posizioni ipotizzate. Dopo l’udienza preliminare a Rovigo, l’avvocato difensore Paolo Guidorzi sollevò questioni di legittimità territoriale e per questo parte degli imputati furono stralciati e trasferiti come competenza al tribunale di Ferrara. Michele Piazzi, 53enne di Ferrara e Marco Pozzati, 46enne di Copparo, sono le due figure che compaiono in entrambi i processi. Per il filone copparese sono tre gli altri imputati (difesi dagli avvocati Eva Neri, Enrico Fantini e Paolo Guidorzi): Uber Pelati, Giovanni Facco e una donna nigeriana, Brigitte, che lavorava come barista nel locale. A Occhiobello compaiono invece i nomi di Mihaela Aiacoboaie, 44enne residente a Ferrara, Massimiliano Chinaglia, 43enne di Legnago, Flora Didi Guobadia, 45enne nigeriana residente a Santa Maria Maddalena e Roberto Turra, 44enne di Ferrara e residente a Occhiobello. In seguito al blitz della squadra mobile al ‘Blue Jeans’, nel 2001, Pozzati, Piazzi e Facco finirono in carcere, ma la misura cautelare fu poi sospesa dal tribunale del riesame di Venezia.

Durante l’udienza nel tribunale di Ferrara il giudice collegiale ha ascoltato tre ex clienti del night club di Copparo, che hanno confermato – non senza qualche imbarazzo, visto che nei 13 anni trascorsi c’è anche chi ha drasticamente cambiato stile di vita – di essersi appartati nei privè per sessioni di lap dance e qualche bacio con le ragazze, ma hanno negato di aver mai consumato rapporti sessuali all’interno del locale copparese. “Per 50 o 100mila lire stavamo circa 15 minuti con la ragazza che ballava e faceva uno spogliarello, dopo che ci aveva portato una bottiglia di vino”. La domanda finale del giudice a un testimone alleggerisce la tensione che si respira in aula: “Per 100mila lire erano vini di buona qualità, almeno?”. Il testimone risponde con un sorriso autoironico: “Mica tanto, era un lambrusco da pochi soldi”.
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Re: locali locali locali

#4842 Messaggio da dostum »

Questa idea del Bed & Breakfast IMHO è ottima in quei cazzo di camerini si sta sempre troppo stretti


Ballerine nel night, prostitute nel bed&breakfast: arrestato il titolare delle attività
I clienti del club potevano 'continuare la serata' con le ragazze nelle camere, per 50 euro più il prezzo della prestazione

Alfonsine (Ravenna), 30 maggio 2014 - Aveva messo in piedi un cospicuo giro di prostituzione grazie alle ragazze che si esibivano nel suo night club di Alfonsine, nel ravennate. Con quest’accusa il titolare del locale, un quarantaseienne ravennate, è stato arrestato alle prime ore del mattino dai carabinieri in esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Ravenna in ragione della presunta pericolosità sociale dell’uomo. A notificare la misura sono stati i militari del Norm con i colleghi della stazione della cittadina.

Sono questi ultimi ad aver condotto l’inchiesta partita nel marzo 2013 quando all’Arma erano giunte informazioni su quanto presumibilmente accadeva nel night. In particolare l’uomo, con precedenti alle spalle, avrebbe avuto alle sue dipendenze diverse ragazze di varie nazionalità che offriva agli avventori del suo esercizio in cambio di denaro. I clienti potevano così decidere se limitarsi a drink in compagnia delle giovani, oppure se andare oltre, pagando 50 euro al titolare del night quale corrispettivo per la fruizione della camera dove appartarsi con la ragazza. Quest’ultima riceveva poi somme variabili tra gli 80 e i 100 euro per la prestazione vera e propria.

Tutto - secondo quanto riferito dai carabinieri in una nota - si svolgeva in due momenti: prima nel locale il quarantaseienne invogliava i clienti ad appartarsi con le giovani; quindi seguivano gli atti sessuali che venivano consumati in camere di un attiguo bed & breakfast, intestato sempre all’accusato, il quale deve ora rispondere sia di favoreggiamento che di sfruttamento della prostituzione.
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Re: locali locali locali

#4843 Messaggio da boss »

Io sono stufo dei locali italiani! Viva la Svizzera dove si può vedere e trombare!!!

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Re: locali locali locali

#4844 Messaggio da dostum »

E trovano CENTOVENTI agenti per stè fregnacce?

Prostituzione nei Night: moglie e marito in manette

lunedì, 9 giugno 2014, 16:39

Con passaporti falsi facevano entrare ragazze clandestine in Italia e poi le facevano prostituire: Nicola D’Alessio, considerato tra i capi di un’organizzazione criminale che ha indotto ragazze dell’est a vendere il proprio corpo ai clienti di vari night club, è stato arrestato dalla squadra mobile di Lucca in un albergo di Altopascio. L’uomo, napoletano di 53 anni residente in provincia di Alessandria, è stato rintracciato al Tau insieme con la moglie Svetlana Mysova, anch’ella arrestata con il blitz delle 6.30 di stamani. L’operazione, denominata Blue night, ha portato a diverse ordinanze di custodia cautelare nel territorio piemontese e al sequestro preventivo di cinque locali notturni della zona.

Gli spostamenti di D’Alessio, che si è detto in Lucchesia come turista, hanno toccato sia la Versilia sia Montecatini Terme, dove si trovano, notoriamente, vari night club. La polizia, dunque, vuole vederci chiaro sulla presenza dei coniugi ad Altopascio. Adesso l’uomo si trova al carcere San Giorgio, mentre la moglie al Don Bosco di Pisa. Il personale della Mobile di Lucca, diretto da Virgilio Russo, ha collaborato in modo decisivo all’operazione condotta dai colleghi di Alessandria. Coinvolti agenti anche di Torino, Biella, Novara, Vercelli e Pavia. Una forza complessiva di circa 120 poliziotti.

Le indagini della squadra Mobile di Alessandria, partite dall’incendio di un locale notturno del posto, hanno permesso di delineare un'associazione criminale in cui ognuno, con mansioni e compiti propri, si adoperava reclutando e favorendo l'immigrazione clandestina di un numero indefinito di ragazze extracomunitarie e provenienti dall'est Europa. Le giovani venivano fatte ballare in alcuni night in cambio di un alloggio e di uno stipendio base di 80 euro. Venivano, però, anche indotte alla prostituzione fuori dei locali: i soldi che ricevevano dai clienti dovevano consegnarli al gruppo di criminali. A corredo dell’attività illecita, i membri dell’associazione si adoperavano, ognuno con compiti e mansioni diverse, a spedire e consegnare passaporti con timbri d’entrata e d’uscita dal territorio Schengen, sia contraffatti sia a ricavarne un guadagno illegale al fine di garantire una presenza costante sul territorio italiano simulando il loro ritorno in patria
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Re: locali locali locali

#4845 Messaggio da +Fracassato+ »

Chiudiamo le frontiere a questi criminali dell'est che per colpa loro veniamo sempre incolpati che le loro donne vengono fatte prostituire nel nostro paese e sfruttate.
La verità è che non hanno considerazione della loro donna e sono tutti degli ignoranti che non hanno mai partorito una forma di vita intelligente durante tutta la loro storia.
C...o, per esempio la Romania non fa parte neanche del trattato di Schengen e comunque scorrazzano in tutta europa come degli zingari.
Basta, serve un pò di pulizia.

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